Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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1015374 -
ANALISI MATEMATICA I
(obiettivi)
Il Corso intende fornire agli
studenti gli strumenti di base dell’analisi matematica, e in particolare i fondamenti del calcolo differenziale e integrale in una variabile.
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Casalvieri Christian
(programma)
Numeri complessi.
Successioni e serie numeriche. Funzioni. Limiti di funzioni. Calcolo differenziale per funzioni di una variabile. Calcolo integrale per funzioni di una variabile. Integrali impropri. ![]() Bramanti - Pagani - Salsa: Analisi matematica I - Zanichelli
(Date degli appelli d'esame)
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9 | MAT/05 | 50 | 68 | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
1023968 -
DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I CON LABORATORIO
(obiettivi)
Il Corso si pone come obiettivo specifico l'insegnamento dei metodi e degli strumenti che consentono di "leggere, vedere, disegnare" lo spazio architettonico, al fine di stimolare l'intuizione geometrica dell'allievo-ingegnere/architetto e di fornirgli adeguati strumenti sia per rappresentare le configurazioni spaziali che per risolvere i problemi geometrici e relazionali. Per il conseguimento di tale obiettivo il corso propone lo studio dei metodi della Geometria descrittiva, della teoria della visione, del colore e dei fondamenti del disegno informatizzato.Risultati di apprendimento attesiGli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado, da un lato, di eseguire un processo di astrazione del modello geometrico pertinente allo spazio architettonico e dall'altro la capacità di cogliere criticamente la molteplicità di componenti che contraddistingue l'architettura.
Canale: 1
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CARNEVALI LAURA
(programma)
]]- Teoria della rappresentazione. Percezione e rappresentazione. Richiami di proiettiva. Metodo delle proiezioni centrali. Prospettiva. Metodo delle proiezioni ortogonali. Metodo delle proiezioni assonometriche. La determinazione delle ombre. - Tecnica della rappresentazione. Strumenti e materiali per il disegno. Tipi e problemi di rappresentazione. Il disegno a matita e ad inchiostro. Il colore. La rappresentazione digitale. -Attivita' di laboratorio. Analisi grafica dell’architettura. Il modello materiale per la conoscenza e la rappresentazione dell’architettura. La rappresentazione digitale e il modello virtuale. -Applicazioni e metodologia. Particolare attenzione verrà riservata alla comprensione della genesi geometrica dei principali sistemi costruttivi, al cui scopo gli allievi verranno stimolati, nel Laboratorio, anche alla realizzazione dei principali corrispondenti "modelli". L'organismo da analizzare verrà scelto preferibilmente tra quelli di maggiore significato nella storia dell'architettura moderna. Un apposito documento di corso proporrà alcune schede di edifici idonei per l'indagine, elaborate per offrire agli studenti un ausilio per l'analisi da sviluppare.Per lo sviluppo di questo tema è richiesta una serie di elaborati grafici di insieme e di dettaglio redatti a mano libera che configurino un ipotetico “percorso” di conoscenza.
![]() CUNDARI C., Disegno. Ragioni, fondamenti, applicazioni, Edizioni Kappa, Roma, 2006.
(Date degli appelli d'esame)
CUNDARI C., CARNEVALI L., M. MARTONE, (a cura di), Il Laboratorio di Disegno dell’Architettura, Università degli Studi “ Sapienza” di Roma, Facoltà di Ingegneria Dipartimento R.A.D.Aar., ed. Kappa, Roma 2008. DOCCI M., Manuale di disegno architettonico, Bari 1985. PANOFSKY E., La prospettiva come forma simbolica, Cologno Monzese (Milano) 1973.
Canale: 2
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MARTONE MARIA
(programma)
]]- Teoria della rappresentazione. Percezione e rappresentazione. Richiami di proiettiva. Metodo delle proiezioni centrali. Prospettiva. Metodo delle proiezioni ortogonali. Metodo delle proiezioni assonometriche. La determinazione delle ombre. - Tecnica della rappresentazione. Strumenti e materiali per il disegno. Tipi e problemi di rappresentazione. Il disegno a matita e ad inchiostro. Il colore. La rappresentazione digitale. -Attivita' di laboratorio. Analisi grafica dell’architettura. Il modello materiale per la conoscenza e la rappresentazione dell’architettura. La rappresentazione digitale e il modello virtuale. -Applicazioni e metodologia. Particolare attenzione verrà riservata alla comprensione della genesi geometrica dei principali sistemi costruttivi, al cui scopo gli allievi verranno stimolati, nel Laboratorio, anche alla realizzazione dei principali corrispondenti "modelli". L'organismo da analizzare verrà scelto preferibilmente tra quelli di maggiore significato nella storia dell'architettura moderna. Un apposito documento di corso proporrà alcune schede di edifici idonei per l'indagine, elaborate per offrire agli studenti un ausilio per l'analisi da sviluppare.Per lo sviluppo di questo tema è richiesta una serie di elaborati grafici di insieme e di dettaglio redatti a mano libera che configurino un ipotetico “percorso” di conoscenza.Nello svolgimento di questo tema verrà la realizzato sia un modello materiale (plastico) allo scopo di favorire nell'allievo lo sviluppo della capacità di "sintetizzare" il modello spaziale partendo dalla rappresentazione bidimensionale, che un modello digitale.E’ collegato ai corsi di Disegno dell’Architettura I un modulo di Laboratorio dedicato al “disegno a mano libera e tecnica grafica con il colore.
![]() CUNDARI C., Disegno. Ragioni, fondamenti, applicazioni, Edizioni Kappa, Roma, 2006.
(Date degli appelli d'esame)
CUNDARI C., CARNEVALI L., M. MARTONE, (a cura di), Il Laboratorio di Disegno dell’Architettura, Università degli Studi “ Sapienza” di Roma, Facoltà di Ingegneria Dipartimento R.A.D.Aar., ed. Kappa, Roma 2008. DOCCI M., Manuale di disegno architettonico, Bari 1985. PANOFSKY E., La prospettiva come forma simbolica, Cologno Monzese (Milano) 1973. |
12 | ICAR/17 | 60 | 51 | 51 | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
101204 -
GEOMETRIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenza di base dell'algebra lineare e della geometria analitica. |
6 | MAT/03 | 40 | 34 | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
1024069 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA ED ESTETICA CON LABORATORIO
(obiettivi)
1. Storicizzare i fenomeni del passato collocandoli nel tempo.2. Comprenderne le ragioni nel contesto socio – politico, economico e culturale in cui sono nati.3. Comprenderne le caratteristiche più propriamente spaziali e tecnico – costruttive.4. Verificare la loro origine nella storia ed il giudizio storico – critico sulla loro attuale validità necessari per operare nel presente.Risultati di apprendimento attesi1. Saper osservare e capire un’architettura.2. Comprendere I caratteri essenziali (spaziali, volumetrici, geometrici, proporzionali, cosruttivi ed estetici ) prendendo avvio dall’interno dal loro interno.3. Cercare di esprimere l’insieme dell’organismo architettonico nei suoi aspetti principali.
Canale: 2
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LERZA GIANLUIGI
(programma)
1 Architettura greca e spazi urbani greci: il tempio Greco /spazio sacro e spazio pubblico. 2 Architettura e urbanistica romana: le strutture murarie/ arco, volta e cupola/ gli archi di trionfo e le porte urbane/ aspetti tipologico - formali dei nuovi temi edilizi/ il territorio/ la struttura urbana/ il rapporto tra forma urbana e tipologia edilizia. 3 Architettura paleocristiana e bizantina: la basilica paleocristiana/ l’evoluzione dello spazio cupolato bizantino. 4 Architettura altomedievale: rinascenza carolingia e architettura ottoniana. 5 Architettura romanica: il carattere europeo della cultura artistic/ il passaggio dalla copertura lignea alla copertura a volta. 6 Il romanico in Italia: presupposti storici, sociali, religiosi e politici dell’epoca/ caratteri delle scuole regionali. 7 Architettura gotica in Europa: evoluzione graduale dal romanico al gotico/ ricerche costruttive di trasformazione formale e spaziale/ le tre fasi di elaborazione tipologica dello stile gotico in Inghilterra (early English, the decorated and the perpendicular). 8 L’Architettura del Duecento e Trecento in Italia. 9 L’architettura del Rinascimento: il ritorno alla tradizione classica/ la ricerca filologica sugli antichi testi/ il ruolo svolto in questo periodo da Brunelleschi, Donatello. Masaccio, Alberti. 10 Interventi urbani e la città ideale. 11 La trattatistica del Rinascimento. 12 L’architettura del Cinquecento: classicism, manierismo e sintetismo. 13 I maestri del primo Cinquecento romano: Donato Bramante, Raffaello Sanzio, Giulio Romano, Baldassarre Peruzzi, Antonio da Sangallo il Giovane. 14 La presenza di Michelangelo a Firenze e a Roma. 15 Aspetti e tendenze della metà del Cinquecento: l’attività di Jacopo Barozzi da Vignola e Pirro Ligorio. 16 Il tardo Cinquecento romano: Martino Longhi il Vecchio, Giacomo Della Porta, Domenico Fontana, Flaminio Ponzio e Francesco da Volterra. 17 Le ricerche dell’area veneta: Sansovino, Sanmicheli e Andrea Palladio. 18 L’architettura barocca: l’influenza dei maestri italiani sulle esperienze europee/ Gian Lorenzo Bernini architetto e la poetica concettuosa interpretativa del “vero più vero”/ Francesco Borromini e la ricerca della poetica della “con-fusione”/ Pietro da Cortona architetto e la poetica del “linguaggio metaforico”. 19 Creazioni e sviluppi del Barocco in Piemonte: cultura ed invenzione architettonica in Guarino Guarini/ la molteplicità creativa di Filippo Juvarra.
![]() • R. MARTIN, Architettura Greca, Electa, Milano 1977.
(Date degli appelli d'esame)
• J. B. WARD PERKINS, Architettura romana, Electa, Milano 1977. • R. BONELLI - C. BOZZONI - V. FRANCHETTI PARDO, Storia dell’Architettura Medievale, Laterza Ed., Bari 1997. • L. H. HEYDENREICH, Il Primo Rinascimento: arte italiana 1400 – 1460, BUR – Rizzoli ed., Milano 1979 (ristampa 2003). • W. LOTZ, L’architettura in Italia 1500 -1600, a cura di D. Howard, Rizzoli ed., Milano 1977. • R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia 1600 -1750, Einaudi ed.,Torino 1995 (vedi i capitoli dedicati all’architettura). • A. BLUNT, Artistic Theory in Italy 1450 – 1600, London 1935.
Canale: 1
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Ticconi Dimitri
(programma)
PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO
1. Architettura greca e spazi urbani greci: il tempio greco /spazio sacro e spazio pubblico./ 2. Architettura e urbanistica romana: le strutture murarie/ arco, volta e cupola/ gli archi di trionfo e le porte urbane/ aspetti tipologico - formali dei nuovi temi edilizi/ il territorio/ la struttura urbana/il rapporto tra forma urbana e tipologia edilizia./3. Architettura paleocristiana e bizantina: la basilica paleocristiana/ l’evoluzione dello spazio cupolato bizantino./ 4. Architettura altomedievale: rinascenza carolingia e architettura ottoniana./ 5. Architettura romanica: il carattere europeo della cultura artistica/ il passaggio dalla copertura lignea alla copertura a volta./ 6. Il romanico in Italia: presupposti storici, sociali, religiosi e politici dell’epoca/ caratteri delle scuole regionali./ 7. Architettura gotica in Europa: evoluzione graduale dal romanico al gotico/ ricerche costruttive di trasformazione formale e spaziale/ le tre fasi di elaborazione tipologica dello stile gotico in Inghilterra (early English, the decorated and the perpendicular)./ 8. L’Architettura del Duecento e Trecento in Italia./ 9. L’architettura del Rinascimento: il ritorno alla tradizione classica/ la ricerca filologica sugli antichi testi/ il ruolo svolto in questo periodo da Brunelleschi, Donatello. Masaccio, Alberti./ 10. Interventi urbani e la città ideale./ 11. La trattatistica nel Rinascimento./ 12. L’architettura del Cinquecento: classicismo, manierismo e sintetismo./ 13. I maestri del primo Cinquecento romano: Donato Bramante, Raffaello Sanzio, Giulio Romano, Baldassarre Peruzzi, Antonio da Sangallo il Giovane./ 14. La presenza di Michelangelo a Firenze e a Roma./ 15. Aspetti e tendenze della metà del Cinquecento: l’attività di Jacopo Barozzi da Vignola e Pirro Ligorio./ 16. Il tardo Cinquecento romano: Martino Longhi il Vecchio, Giacomo Della Porta, Domenico Fontana, Flaminio Ponzio e Francesco da Volterra./ 17. Le ricerche dell’area veneta: Sansovino, Sanmicheli e Andrea Palladio./ 18. L’architettura barocca: l’influenza dei maestri italiani sulle esperienze europee/ Gian Lorenzo Bernini architetto e la poetica concettuosa interpretativa del “vero più vero”./ Francesco Borromini e la ricerca della poetica della “con-fusione”./ Pietro da Cortona architetto e la poetica del “linguaggio metaforico”./ 19. Creazioni e sviluppi del Barocco in Piemonte: cultura ed invenzione architettonica in Guarino Guarini./ La molteplicità creativa di Filippo Juvarra. ![]() - BERVE-GRUBEN, I Templi greci,Firenze 1962.
(Date degli appelli d'esame)
- R. MARTIN, Architettura greca, Electa, Milano 1997. - G. ROCCO, Guida alla lettura degli ordini architettonici antichi. I. Il dorico, Liguori Editore, Napoli 1994. - G. ROCCO, Guida alla lettura degli ordini architettonici antichi. II. Lo ionico, Liguori Editore, Napoli 2004. - J. B. WARD PERKINS, Architettura romana, Electa, Milano 1997 (facoltativo e non sufficiente ai fini della preparazione all'esame). - R. MARTA, Architettura romana. Tecniche costruttive e forme architettoniche del mondo romano, Ed. Kappa, Roma 1990. - S. BETTINI, Lo spazio architettonico da Roma a Bisanzio, Ed. Dedalo, Bari 1983 (edizione tascabile). - H. THUMMLER, voce Carolingio in «Enciclopedia Universale dell’Arte». - R. BONELLI – C. BOZZONI – V. FRANCHETTI PARDO, Storia dell’architettura medievale, Laterza Ed., Bari 1997. - R. BONELLI, voce Romanico in «Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica». - H. E. KUBACK, Architettura romanica, Electa, Milano 1997. (Si consiglia la consultazione). - L. GRODECKI, Architettura gotica, Electa, Milano 1997. - G. C. ARGAN, L’architettura italiana del ‘200 e ‘300, Ed. Dedalo, Bari 1978 (ristampa edizione tascabile). - E. FORSSMAN, Dorico, ionico, corinzio nell’architettura del Rinascimento, Ed. Laterza, Bari 1989. (Si consiglia la consultazione). - L. H. HEYDENREICH, Il primo Rinascimento: arte italiana 1400-1460, BUR- Rizzoli, Milano 1979 (ristampa 2003). - R. WITTKOWER, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Einaudi Ed., Torino 1996. pp. 369-398. - F.P.FIORE, in Storia dell’Architettura italiana - il Quattrocento,Milano 1998, pp. 9-19, 272-313. - A. BRUSCHI, Brunelleschi in Storia dell’Architettura italiana - il Quattrocento,Milano 1998, pp. 38-113. - W. LOTZ, L’Architettura in Italia 1500-1600, a cura di D. Howard, Rizzoli Ed., Milano 1977. - S. BENEDETTI - G. ZANDER, L’Architettura, nella collana L’Arte in Roma nel secolo XVI, t. I, Cappelli Ed., Bologna 1990. (Si consiglia la consultazione). - A. BRUSCHI, Bramante, Laterza Ed., Roma-Bari 1998. (Si consiglia la consultazione). - J. ACKERMAN, L’Architettura di Michelangelo, Einaudi Ed., Torino 1996. (Si consiglia la consultazione). - J. ACKERMAN, Palladio, Einaudi Ed., Torino 1972 (ristampa edizione tascabile). - S. BENEDETTI, Fuori dal Classicismo. Sintetismo, Tipologia, Ragione nell’architettura del Cinquecento, Multigrafica Editrice, Roma 1984. (Si consiglia la consultazione). - S. BENEDETTI, Letture di Architettura – Saggi sul Cinquecento romano, Multigrafica Editrice, Roma 1987. (Si consiglia la consultazione). - R. WITTKOWER, Arte e Architettura in Italia 1600-1750, Einaudi Ed., Torino 1995. (Vedi i capitoli dedicati all’architettura). - A. BLUNT, Artistic theory in Italy, 1450-1600, London 1935 [ed. it., Le teorie artistiche in Italia: dal Rinascimento al Manierismo, Torino 1966]. - L. PATETTA, Storia dell’architettura. Antologia critica, Etas Libri, Milano 1975. - F. COARELLI, Guida archeologica di Roma, Mondadori Ed., Verona 1980. A. BRUSCHI, Considerazioni sulla maniera matura del Brunelleschi, in “Palladio” n.s., 1972. - F. P. FIORE, Leon Battista Alberti e Roma, in La Roma di Leon Battista Alberti. Umanisti e architetti alla scoperta dell’antico nella Roma del Quattrocento, a cura di F. P. Fiore con la coll. di A. Nesselrath, Milano 2005, pp. 21-31; Leon Battista Alberti umanista e architetto, ibidem, pp.248-288; schede, ibidem, pp. 255, 273, 289-301. A. BRUSCHI, in La Roma di Leon Battista Alberti. Umanisti, architetti e artisti alla scoperta dell’antico nella città del Quattrocento, a cura di F.P.Fiore, Roma 2005. - S. BENEDETTI, Il falso dilemma classicismo-barocco nell’ architettura di Gian Lorenzo Bernini nel volume “Immagini del Barocco. Bernini e la cultura del Seicento”, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 1983, pp. 71-92. - P. PORTOGHESI, Roma barocca, Laterza Ed., Bari 1992. V. GOLZIO, Spiriti e forme nell’architettura romana del settecento, in «l’Urbe», 7, Roma 1938, pp.1-19. D. TICCONI, Tommaso Mattei (1654-1726) - L'opera di un architetto romano tra '600 e '700, Roma 2017. |
12 | ICAR/18 | 60 | 51 | 51 | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
AAF1149 -
altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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GERMANO BRUNA
(programma)
Il corso e' strutturato in una serie di seminari didattici
su temi relativi all'Analisi Matematica atti a favorire ulteriormente l'apprendimento della terminologia specifica e a completare la preparazione di base. ![]() Testi a cura del docente
(Date degli appelli d'esame)
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3 | 20 | 17 | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Obiettivo: Principali
strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese con esercizi su testi scientifici riguardanti la professione della riabilitazione. Revisione di articoli scientifici e loro comprensione Programma: Il modulo è suddiviso in due parti: nella prima parte saranno impartite alcune nozioni della grammatica inglese. Tali nozioni dovranno poi essere riconosciute e spiegate dagli studenti attraverso la lettura del libro “Palace of the End” di Judith Thompson. La seconda parte si baserà invece sulla lettura e comprensione di brani autentici del settore medico, scaricati da internet o tratti dal testo “English on Duty” di Linda Massari e Mary Jo Teriaca. Metodo: lezioni frontali con ausilio di power-point, esercitazioni ed esperimenti in classe, discussione di gruppo su tematiche di interesse.Inglese I annoObiettivo: Principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese con esercizi su testi scientifici riguardanti la professione della riabilitazione. Programma: Saranno impartite alcune nozioni della grammatica inglese. Tali nozioni dovranno poi essere riconosciute e spiegate dagli studenti attraverso la lettura del libro “Palace of the End” di Judith Thompson. Metodo: lezioni frontali con ausilio di power-point, esercitazioni ed esperimenti in classe, discussione di gruppo su tematiche di interesse. |
3 | 24 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
1011790 -
FISICA
(obiettivi)
Il corso si pone come obiettivo la comprensione da parte dello studente del metodo scientifico, attraverso una descrizione dei principi e delle leggi fisiche della natura. In particolare il corso, attraverso una conoscenza approfondita delle leggi della meccanica classica e della termodinamica classica, intende fornire allo studente gli strumenti necessari per applicare tali leggi fisiche alla risoluzione di problemi di semplice e media complessità
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare problemi riguardanti sistemi semplici (cinematica e dinamica del punto materiale) e sistemi complessi (corpo rigido e trasformazioni termodinamiche) e di applicare le leggi studiate, nonché i principi generali di conservazione e loro conseguenze. Il livello di apprendimento è valutato attraverso una prova scritta e una prova orale.
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PALUMBO LUIGI
(programma)
MECCANICA :
Cinematica del punto materiale. La legge oraria di un punto materiale. Velocità ed accelerazione istantanee. Moti piani su traiettoria qualsiasi. I principi della dinamica del punto materiale. Sistemi di riferimento inerziali. Forza e accelerazione. Sistemi non inerziali e forze dette apparenti o fittizie. Impulso e quantità di moto. Momento angolare e momento della forza. Lavoro e energia. Teorema dell'energia cinetica. Campi di forze conservative. Energia potenziale. Il teorema della conservazione dell'energia meccanica. La potenza. Le leggi delle forze Le leggi della gravitazione universale. La forza peso. Forze elastiche. Forze viscose di resistenza del mezzo. Moto di un grave sottoposto a forza di resistenza viscosa. Moto oscillatorio smorzato. Reazioni vincolari. Forze di attrito. Attrito statico. Attrito cinematico radente. Le leggi della dinamica dei sistemi. Centro di massa. Equazioni cardinali della dinamica dei sistemi ed il moto del centro di massa. Assi liberi di rotazione. Energia cinetica e teorema di Koenig. Sistemi di forze applicate. Sistemi rigidi Equilibrio dei corpi rigidi. Momento angolare rispetto al baricentro e momento di inerzia. Energia cinetica di un sistema rigido - Momento angolare rispetto a un polo fisso. Moto di Precessione. Moto di una trottola. Corpo rigido girevole intorno ad un asse fisso. Moto di rotolamento. Urto centrale elastico fra particelle puntiformi. Urti anelastici. Statica dei fluidi. Equazioni della statica dei fluidi, legge di Stevino. Principio di Archimede. TERMODINAMICA Temperatura. Sistemi termodinamici. Stati di equilibrio termodinamico. Calore. Trasformazioni termodinamiche . Variabili di stato intensive ed estensive. Lavoro in una trasformazione termodinamica. Rappresentazione grafica delle trasformazioni e del lavoro - Il primo principio della termodinamica. L'equivalente meccanico della caloria . Applicazioni del primo principio ad un corpo solido. Applicazioni del primo principio ad un gas perfetto. Il piano di Clapeyron. Trasformazioni quasi statiche, lavoro e reversibilità. L'energia interna di un gas perfetto. Calori specifici di un gas perfetto. Adiabatica reversibile di un gas perfetto. Secondo principio della termodinamica. Enunciati del secondo principio Il ciclo di Carnot. Teorema di Carnot. Integrale di Clausius ed entropia. L 'entropia e il secondo principio della termodinamica. Entropia di alcuni sistemi termodinamici notevoli. L'entropia come parametro di stato. Interpretazione microscopica delle grandezze termodinamiche Interpretazione microscopica della pressione. Interpretazione microscopica della temperatura. Principio di equipartizione dell'energia, calori molari. ![]() Mencuccini e Silvestrini
(Date degli appelli d'esame)
Meccanica e termodinamica |
9 | FIS/01 | 50 | 68 | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
1047239 -
LEGISLAZIONE URBANISTICA DELLE OPERE PUBBLICHE E NORMATIVE EDILIZIE
(obiettivi)
Il corso va a coprire alcuni settori fondamentali per la professione di ingegnere che non sono trattati in altri insegnamenti previsti nel percorso didattico di Edile-Architettura.Sia il libero professionista che l'ingegnere dipendente della P.A. o da uno studio di progettazione o da impresa di costruzioni ha necessità di conoscere elementi del diritto ed in particolare il concetto di diritto di proprietà e di limitazione dello stesso (vincoli, esproprio).Risultati di apprendimento attesiL'ingegnere ha per obiettivo quello di trasformare il territorio sia alterando le forme esistenti, sia modificando i manufatti preesistenti, da qui la necessità di conoscere il Diritto Urbanistico.La disciplina edilizia è rivolta a regolare l'attività privata, l'opera pubblica ha bisogno di norme specifiche dove diritto privato e diritto amministrativo devono convivere.La Sociologia Urbana è quella cosa che ognuno sa, o crede di sapere cosa sia, salvo accorgersi che uomo, spazio, tempo è un trinomio molto complesso. Capire non solo imparare a memoria.
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MORRONI DONATELLA
(programma)
Programma di Legislazione urbanistica, delle opere pubbliche e normativa edilizia
Obiettivi: capacità di capire la portata della professione e le funzioni dell’ingegnere - conoscenza dei diritti e delle responsabilità - chiarezza nei rapporti con l’Autorità. il PROGETTO L’idea: diritto d’autore - diritto d’invenzione (codice civile artt. 2575/2583 legge n. 633 del 1941 cod. civ. artt. 2584/2594 decreto legislativo n. 30 del 2005 Costituzione artt. 42 e 33 Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo art. 17) L’incarico: il contratto in generale: nascita (cod. civ. artt. 1321 e 1325) vita (artt. 1337 1375 1362) fine (artt. 1372 2118 2119) contratto di lavoro dipendente (cod. civ. artt. 2094 2095 2104 1176 2105 2106 2125 Costituzione artt. 1 4 36 37) contratto di lavoro autonomo (cod. civ. artt. 2222 2230 2231 2232 2233 2236 2237 2082 2087 Costituzione art. 41) La stesura: l’Urbanistica: (legge n. 1150 del 1942 - legge regione Lazio n. 38 del 1999 - legge n. 394 del 1991 Costituzione artt. 41 42 117 118 2 3 9 5 10 24 113) piani di area vasta: piani territoriali di coordinamento - piano parchi - piano aree di sviluppo industriale piani urbanistici generali: piano regolatore generale comunale e intercomunale – programma di fabbricazione piani urbanistici attuativi: piano particolareggiato - piano di lottizzazione - piano di ricostruzione - piano per l’edilizia economico popolare - piano di recupero - piano per gli insediamenti produttivi - piano di zona i livelli regionale e provinciale: piani strutturali, piani operativi varianti vincoli urbanistici e proprietà privata. opere di urbanizzazione primaria e secondaria misura di salvaguardia l’Edilizia: (codice Urbani beni culturali d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 - Regolamento edilizio comunale - Normativa tecnica DPR 380 del 2001 parte II - Eurocodici) tutela dei beni culturali e paesaggio regolamento edilizio normativa tecnica per l’edilizia- eurocodici responsabilità nella progettazione L’autorizzazione: Valutazione d’Impatto Ambientale - Valutazione Ambientale Strategica - Autorizzazione Integrata Ambientale (d.lgs. n. 152 del 2006 artt. 1/32) Il permesso di costruire (DPR n. 380 del 2001 artt.1/48) la REALIZZAZIONE Espropriazione (legge n. 327 del 2001 - Costituzione art. 42) e perequazione Beni demaniali e patrimoniali (codice civile art. 822) Contratto di appalto: (cod. civ. artt. 1655/1676 2082 2086 2087) esecuzione dei lavori corrispettivo verifica collaudo garanzia per i vizi contratto di assicurazione civile professionale sicurezza sul lavoro (Costituzione artt. 32 e 41 - d.lgs. n. 81 del 2008) responsabilità civile e responsabilità penale (Costituzione artt. 27 68 - cod. civ. artt. 1321 2043 2050 2934 - cod. pen. artt. 1 40 43 45/54 85/89 61 62 157) Il contratto di appalto per le Opere Pubbliche (Costituzione artt. 97 98 - Codice degli appalti pubblici d. lgs. 18 aprile 2016 n. 50) le fasi: la decisione: accordo di programma e conferenza dei servizi programmazione nomina del responsabile del procedimento la progettazione la gara: fissazione dei criteri di selezione scelta della procedura di affidamento bando di gara qualificazione imprese - qualificazione stazione appaltante presentazione offerte aggiudicazione avvisi la stipula del contratto: i contenuti approvazione del contratto capitolato speciale e capitolato generale l’esecuzione dei lavori: nomina del direttore dei lavori nomina del coordinatore per la sicurezza validazione del progetto consegna dei lavori organizzazione del cantiere: la sicurezza - i documenti di cantiere stati d’avanzamento varianti sospensioni proroghe le riserve dell’appaltatore consegna dell’opera finita collaudo accettazione dell’opera le controversie: (artt. 204/209) accordo bonario, collegio consultivo tecnico, transazione, arbitrato, ricorso giurisdizionale. Appalti di lavori pubblici in settori speciali: i beni culturali (artt. 145/151) Rapporti con l’Autorità: accordo di programma - conferenza dei servizi - responsabile del procedimento partecipazione degli interessati (legge n. 241 del 1990 - Costituzione art. 3) Alcuni reati: omicidio – lesioni – concussione – corruzione - abuso d’ufficio - traffico d’influenze illecite - associazione per delinquere di stampo mafioso - turbativa d’asta - falso (codice penale artt. 589, 590, 317, 318/322, 323, 346 bis, 416 bis, 353, 479/483) La legge: legge e norma - gerarchia degli atti fonti di norme - l’iter legislativo - interpretazione della legge - efficacia - la modifica - (codice civile: disposizioni sulla legge in generale) la Costituzione: la divisione dei 3 poteri nello Stato italiano: legislativo, esecutivo, giurisdizionale l’Unione Europea (Costituzione art. 10 e Trattato sull'Unione Europea) Ricorsi all'Autorità o contro l’Autorità. ![]() articoli citati in:
(Date degli appelli d'esame)
Costituzione della Repubblica Italiana Trattato sull'Unione Europea Codice Civile Codice Penale legge sulla proprietà intellettuale n. 633/1941 legge urbanistica n. 1150/1942 legge Regione Lazio n. 38/1999 Testo Unico sull'espropriazione d.P.R. n. 327/2001 Testo Unico dell'edilizia d.P.R. n. 380/2001 Codice Urbani tutela Beni culturali n. 42/2004 Codice dell'ambiente d.lgs. n. 152/2006 Testo Unico sicurezza sul lavoro d.lgs. n. 81/2008 Codice degli appalti pubblici n. 50/2016 |
6 | IUS/10 | 40 | 34 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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1017219 -
ANALISI MATEMATICA II
(obiettivi)
ADDESTRARE LO STUDENTE AL CALCOLO DIFFERENZIALE ED INTEGRALE PER FUNZIONI DI PIU’ VARIABILI REALI E DI VARIABILE COMPLESSA.
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GERMANO BRUNA
(programma)
Programma dell'insegnamento di Analisi Matematica II (2017-18)
- Insiemi di punti di uno spazio euclideo, nozioni topologiche. - Funzioni di più variabili. - Calcolo differenziale per funzioni di più variabili. - Equazioni algebriche e complementi di calcolo integrale in R1. - Misura degli insiemi limitati di Rn . - Il calcolo integrale in Rn . - Forme differenziali lineari. - Successioni e serie di funzioni. - Equazioni differenziali ordinarie. Testi consigliati: A.Ghizzetti-F.Rosati Analisi Matematica vol. 1,II Zanichelli, seconda edizione. ![]() Testi consigliati:
(Date degli appelli d'esame)
A.Ghizzetti-F.Rosati Analisi Matematica vol. 1,II Zanichelli, seconda edizione. |
6 | MAT/05 | 40 | 34 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
1022943 -
STATICA
(obiettivi)
Lo scopo principale di questo corso è offrire allo studente, con una presentazione chiara e completa, la teoria e l’applicazione dei concetti fondamentali dell'ingegneria strutturaleRisultati di apprendimento attesiLo studente deve aver appreso una procedura generale per analizzare e risolvere i problemi della cinematica e statica dei sistemi di corpi rigidi.
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ADDESSI DANIELA
(programma)
FONDAMENTI DELLA MECCANICA: Cinematica, dinamica e statica; Unità di misura e analisi dimensionale; Leggi e teoremi fondamentali; Lavoro e energia.
CINEMATICA: Spostamenti rigidi infinitesimi; Spostamenti rigidi piani; Parametri Lagrangiani; Definizione di vincolo elementare; Classificazione dei vincoli esterni ed interni piani; Classificazione cinematica dei sistemi di corpi; Cinematica grafica. STATICA: Forze attive e reattive; Forze esterne e interne; Forze conservative: forza peso e elastica; Sistemi equivalenti di forze; Caratterizzazione statica dei vincoli; Classificazione dei vincoli piani. Equazioni cardinali della statica; Classificazione statica dei sistemi di corpi rigidi; Definizione del corpo rigido trave; Sollecitazioni interne per il corpo rigido trave: Caratteristiche della sollecitazione; Diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione; Equazioni indefinite di equilibrio; Statica dei corpi rigidi a elasticità concentrata; Stabilità equilibrio. DUALITA’ DEI PROBLEMI CINEMATICO E STATICO: Dualità nei sistemi di corpi rigidi; Teorema dei Lavori Virtuali (TLV); Il TLV per i sistemi di corpi rigidi; I corollari del TLV. GEOMETRIA DELLE AREE: Area; Momento statico rispetto ad una retta; Baricentro; Momento d’inerzia rispetto ad una retta; Momento d’inerzia polare; Assi principali d’inezia; Ellisse centrale d’inerzia; Nocciolo centrale d’inerzia. PRINCIPI ELEMENTARI DEL COSTRUIRE: Trilite o architrave; Triangolo; Fune; Arco; Pneumatico; Telaio; Fungo. ![]() CINEMATICA PIANA DEI CORPI RIGIDI, Bergamasco I., Capecchi D., De Angelis M., Sepe V., Ed. CISU.
(Date degli appelli d'esame)
STATICA PIANA DEI CORPI RIGIDI, Capecchi D., De Angelis M., Sorrentino L., Ed. CISU. STATICA, Guagenti Grandori, Buccino, Garavaglia, Novati, Ed. Mc Graw-Hill. MECCANICA DELLE STRUTTURE (Cap.1-2-3), Luongo A., Paolone A., Ed. Masson. |
6 | ICAR/08 | 40 | 34 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
1047190 -
TECNICA URBANISTICA CON LABORATORIO PROGETTUALE
(obiettivi)
Il corso studia il rapporto tra risorse ambientali e insediamenti, nonché le tecniche per la definizione degli interventi e la loro gestione; le esercitazioni progettuali consistono in progetto e/o piani a scala urbana con analisi del contesto ambientale, valutazione degli effetti urbanistici, e proposte di soluzioni alternative
Canale: 1
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CAPPUCCITTI ANTONIO
(programma)
• Obiettivi del Corso
Il Corso ha l’obiettivo di conferire formazione mentale di base, sensibilità culturale e preparazione tecnica specifica nei seguenti campi: 1. Analisi conoscitiva della città e delle sue componenti costitutive; 2. Strumenti della Tecnica urbanistica e della Pianificazione territoriale e urbana; 3. Elementi di Progettazione urbanistica. In relazione ai suddetti tre campi, i principali risultati attesi del Corso sono: • la formazione della capacità di redigere analisi dello spazio urbano e dei tessuti edilizi della città, come momento conoscitivo propedeutico all’elaborazione di progetti e di piani / programmi urbanistici di diverso tipo; • lo sviluppo di una piena padronanza del lessico e degli strumenti di base della Tecnica urbanistica per l’Ingegneria, della conoscenza della legislazione e della strumentazione urbanistica (dalla dimensione territoriale e ambientale alla scala locale e attuativa), della capacità di interpretare le indicazioni e prescrizioni dei Piani urbanistici e di impostare l’elaborazione progettuale di Piani urbanistici attuativi; • la formazione di una cultura di base e di una sensibilità personale nei confronti dei temi delle qualità dello spazio urbano e del progetto alle sue differenti scale, di un corretto rapporto tra progetto edilizio e architettonico e contesto urbano, della sostenibilità delle trasformazioni territoriali e urbane, dei fondamenti della progettazione urbanistica. • Articolazione dei temi, delle lezioni e delle esercitazioni Il ciclo di lezioni è suddiviso sulla base di gruppi omogenei di temi didattici, coerentemente con gli obiettivi del Corso. 1. Analisi conoscitiva della città e delle sue componenti costitutive - Introduzione all’Urbanistica e al Corso di lezioni. - Elementi di Storia della città. L’urbanesimo contemporaneo e le forme dell’insediamento urbano in Italia e nel mondo. - Introduzione al lessico urbanistico di base. Analisi urbanistiche, Piani e Progetti urbanistici, Paesaggio territoriale e urbano. - Sistema socioeconomico, ambientale, paesaggistico, relazionale, insediativo. - Le componenti del territorio e della città. Tipologia degli insediamenti e dei tessuti urbani. Tipologia degli spazi urbani. Tipologia e caratteri delle attrezzature urbane e delle infrastrutture di collegamento. Tipologia delle risorse naturali e paesaggistiche. - Sistema insediativo: l’analisi del patrimonio edilizio, delle funzioni dell’insediamento e del sistema degli spazi urbani. - Sistema insediativo: l’analisi morfologica della città. L’approccio analitico basato sulla percezione visiva e sulla psicologia della forma urbana: riferimenti principali, metodi, esperienze. L’approccio analitico di carattere tipo-morfologico: riferimenti principali, metodi, esperienze. - Sistema ambientale: l’analisi dell’ambiente e del paesaggio. - Sistema relazionale: l’analisi delle reti infrastrutturali. - Sistema socioeconomico: l’analisi della popolazione. Fabbisogni urbanistici. 2. Strumenti della Tecnica urbanistica e della Pianificazione territoriale e urbana - Soggetti, attori e risorse delle trasformazioni territoriali e urbane. - Strutturazione e caratteri del corpus legislativo in materia di Governo del territorio e di Urbanistica. - Soggetti e livelli della Pianificazione territoriale e urbanistica. Quadro delle tipologie degli strumenti di pianificazione. - Parametri e indici urbanistici e ambientali. - Zone territoriali omogenee; standard urbanistici e ambientali. - Il concetto di Valutazione nella Tecnica urbanistica. - Pianificazione d’Area vasta. Piano Territoriale di Coordinamento. Quadro normativo di riferimento e contenuti. Illustrazione di casi esemplificativi. Pianificazione ambientale: Quadro legislativo e strumenti. Piano paesaggistico. Contenuti; illustrazione di casi esemplificativi. Legislazione per la difesa del suolo. Piano di Assetto Idrogeologico. - Pianificazione comunale generale. Il Piano urbanistico comunale. Quadro normativo di riferimento e contenuti. Il Piano urbanistico comunale. Procedura di formazione e approvazione; aspetti tecnici fondamentali dell’elaborazione progettuale. Quadro dei caratteri regionali della Pianificazione comunale generale. Piano Strutturale, Piano Operativo, Regolamento urbanistico / edilizio. Il concetto di Perequazione urbanistica. I Piani Regolatori del Comune di Roma. - Pianificazione attuativa convenzionale. Piano Particolareggiato di Esecuzione e Lottizzazione convenzionata. Piano per l’Edilizia Economica e Popolare e Piano di Recupero. Illustrazione di casi esemplificativi nell’Area romana. - Urbanistica concertata, Programmi complessi, Pianificazione strategica. Le diverse “generazioni” dell’Urbanistica contemporanea. Programmi Integrati di Intervento; Piani e Contratti di Quartiere. PrInt come strumenti integrati nel Piano urbanistico comunale. Illustrazione di casi esemplificativi nell’Area romana. Finanza di Progetto applicata all’Urbanistica e Società di Trasformazione Urbana (elementi). Pianificazione strategica (elementi). 3. Elementi di Progettazione urbanistica - Caratteri, contenuti e operazioni fondamentali del Progetto urbano. - Elementi di Storia della Progettazione urbanistica. Modelli e riferimenti del Progetto urbano nell’Urbanistica contemporanea. Illustrazione di casi esemplificativi. - Introduzione all’Estetica urbana e al Progetto urbano sostenibile. - I concetti di Sito, Struttura urbana, Centralità. - I concetti di Rete rossa e di Rete verde. Elementi costitutivi di base e caratteri delle strade urbane. - Elementi costitutivi di base e caratteri delle piazze urbane. - Elementi costitutivi di base e caratteri delle aree verdi urbane. Il Laboratorio progettuale verte sullo svolgimento delle analisi urbanistiche su un quartiere della periferia romana, e sull’impostazione di un programma progettuale preliminare di rigenerazione urbana. ![]() • Riferimenti di base
(Date degli appelli d'esame)
- Appunti delle Lezioni, materiali didattici e illustrativi distribuiti dal Docente; - Autori vari: Voce “Urbanistica” del Manuale di Ingegneria civile e ambientale (diretta da Elio Piroddi), Zanichelli ESAC, Bologna, 2006; - Elio Piroddi, Antonio Cappuccitti: Urbanistica e[è] Progetto di Città, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2012; - Autori vari (a cura di Claudia Mattogno): Ventuno parole per l’urbanistica, Carocci editore, Roma 2008; - Luca Gaeta, Umberto Janin Rivolin, Luigi Mazza: Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi Edizioni, Novara 2013; - Antonio Cappuccitti: A: Aspetti generali – A1: Caratteri di base dello stato dell’arte, C: Rilettura comparata dei casi di studio, in Autori vari (a cura di Elio Piroddi e di Antonio Cappuccitti): Il Nuovo Manuale di Urbanistica. Volume III, Lo stato della Pianificazione urbana in Italia; 20 città a confronto, Torino, Milano, Trento, Bolzano, Trieste, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Ancona, Terni, L'Aquila, Roma, Napoli, Campobasso, Matera, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Cagliari, Mancosu Editore, Roma 2009; - Antonio Cappuccitti: Strumenti, procedure valutative, itinerari gestionali per l’Urbanistica concertata, Aracne editrice, Roma 2006.
Canale: 2
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Rubeo Francesco
(programma)
ANNO ACCADEMICO 2017-2018 Programma del Corso di TECNICA URBANISTICA con laboratorio progettuale Ing. Antonio Cappuccitti, Ing. Francesco Rubeo OBIETTIVI DEL CORSO Il Corso ha l’obiettivo di conferire formazione mentale di base, sensibilità culturale e preparazione tecnica specifica nei seguenti campi: 1. Analisi conoscitiva della città e delle sue componenti costitutive; 2. Strumenti della Tecnica urbanistica e della Pianificazione territoriale e urbana; 3. Elementi di Progettazione urbanistica. In relazione ai suddetti tre campi, i principali risultati attesi del Corso sono: • la formazione della capacità di redigere analisi dello spazio urbano e dei tessuti edilizi della città, come momento conoscitivo propedeutico all’elaborazione di progetti e di piani / programmi urbanistici di diverso tipo; • lo sviluppo di una piena padronanza del lessico e degli strumenti di base della Tecnica urbanistica per l’Ingegneria, della conoscenza della legislazione e della strumentazione urbanistica (dalla dimensione territoriale e ambientale alla scala locale e attuativa), della capacità di interpretare le indicazioni e prescrizioni dei Piani urbanistici e di impostare l’elaborazione progettuale di Piani urbanistici attuativi; • la formazione di una cultura di base e di una sensibilità personale nei confronti dei temi delle qualità dello spazio urbano e del progetto alle sue differenti scale, di un corretto rapporto tra progetto edilizio e architettonico e contesto urbano, della sostenibilità delle trasformazioni territoriali e urbane, dei fondamenti della progettazione urbanistica. ARTICOLAZIONE DEI TEMI, DELLE LEZIONI E DELLE ESERCITAZIONI Il ciclo di lezioni è suddiviso sulla base di gruppi omogenei di temi didattici, coerentemente con gli obiettivi del Corso. Fase Uno. Lettura e analisi dei sistemi del territorio - Introduzione all’Urbanistica e al Corso di lezioni. - Le forme dell’urbanesimo in Europa e nel mondo. Brevi cenni storici. - Cenni su alcuni temi chiave: rendita urbana, città pubblica e città “privata”, questione ambientale e sostenibilità, aspettative e bisogni sociali - Lessico urbanistico di base o lessico disciplinare o lessico morfologico - Leggere il territorio, l’organizzazione per sistemi: o Sistema socioeconomico, o Sistema ambientale e paesaggistico, o Sistema relazionale, o Sistema insediativo: lettura funzionale e morfologica - Le componenti morfologiche del territorio e della città: tipologia degli insediamenti e dei tessuti urbani. tipologia degli spazi urbani ed elementi costituitivi: la strada, la piazza, le aree aperte tipologie ed elementi costitutivi dei sistemi edificati: tipi edilizi, caratteri base, aggregazioni - Sistema relazionale: l’analisi delle reti infrastrutturali, principio di omologia tra reti e attrezzature - Sistema insediativo: l’analisi morfologica della città. L’approccio analitico basato sulla percezione visiva e sulla psicologia della forma urbana: riferimenti principali, metodi, esperienze. L’approccio analitico di carattere tipo-morfologico: riferimenti principali, metodi, esperienze. - Sistema insediativo: o edifici e sistema delle funzioni: private e pubbliche o analisi del patrimonio edilizio, tipologia, dimensioni, stato o dimensioni e parametri di lettura. - Sistema ambientale: l’analisi dell’ambiente e del paesaggio. - Sistema socioeconomico: l’analisi della popolazione. Fabbisogni urbanistici. Fase Due. Gli strumenti tecnici della disciplina urbanistica - Soggetti, attori e risorse delle trasformazioni territoriali e urbane. - I due “livelli” della pianificazione territoriale e urbanistica. - Strutturazione e caratteri del corpus legislativo in materia di Governo del territorio e di Urbanistica. - Soggetti e livelli della Pianificazione territoriale e urbanistica. Quadro delle tipologie degli strumenti di pianificazione. - Leggere un piano: o documenti base: relazione, azzonamento (funzionale e morfologico), NTA o parametri e indici urbanistici e ambientali, o Zone territoriali omogenee; standard urbanistici e ambientali. - Il concetto di Valutazione nella Tecnica urbanistica. - Pianificazione d’Area vasta, brevi cenni: Piano Territoriale di Coordinamento. Pianificazione ambientale, Piano paesaggistico. Piano di Assetto Idrogeologico. - Pianificazione comunale generale. Cenni. Il Piano urbanistico comunale. Quadro normativo di riferimento e contenuti. Procedure di formazione. Zonizzazione funzionale e morfologica Concetto di attuazione diretta e indiretta Quadro dei caratteri regionali della Pianificazione comunale generale. Piano Strutturale, Piano Operativo, Regolamento urbanistico / edilizio. Il concetto di Perequazione urbanistica. - Attuazione indiretta e pianificazione attuativa convenzionale, cenni (obiettivi e contenuti di massima): Piano Particolareggiato di Esecuzione, Lottizzazione convenzionata, Piano per l’Edilizia Economica, Popolare e Piano di Recupero. - Urbanistica concertata, Programmi complessi, Pianificazione strategica, brevi cenni - Leggere e rappresentare il territorio e la città: Legende e simbologie dei piani territoriali Legende e simbologie dei piani comunali Legende, simbologie, rappresentazioni e suggestioni dei progetti urbani Schemi strutturali e schemi di assetto Zonizzazione. Rappresentazione planimetrica. Planivolumetria. Rappresentazioni 3D Fase Tre. Elementi di progettazione urbanistica - Caratteri, contenuti e operazioni fondamentali del Progetto urbano. - Elementi di Storia della Progettazione urbanistica. Modelli e riferimenti del Progetto urbano nell’Urbanistica contemporanea. Illustrazione di casi esemplificativi. - Introduzione all’Estetica urbana e al Progetto urbano sostenibile. - I concetti di Sito, Struttura urbana, Centralità. - I concetti di Rete rossa e di Rete verde. Elementi costitutivi di base e caratteri delle strade urbane. - Elementi costitutivi di base e caratteri delle piazze urbane. - Elementi costitutivi di base e caratteri delle aree verdi urbane. Il Laboratorio progettuale verte sullo svolgimento delle analisi urbanistiche su un quartiere della periferia romana, e sull’impostazione di un programma progettuale preliminare di rigenerazione urbana. ![]() RIFERIMENTI DI BASE
(Date degli appelli d'esame)
- Appunti delle Lezioni, materiali didattici e illustrativi distribuiti dal Docente; - Autori vari: Voce “Urbanistica” del Manuale di Ingegneria civile e ambientale (diretta da Elio Piroddi), Zanichelli ESAC, Bologna, 2006; - Elio Piroddi, Antonio Cappuccitti: Urbanistica e[è] Progetto di Città, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2012; - Alessandro Cutini: Tecnica e Diritto urbanistico, Efesto, Roma 2015; - Autori vari (a cura di Claudia Mattogno): Ventuno parole per l’urbanistica, Carocci editore, Roma 2008; - Antonio Cappuccitti: A: Aspetti generali – A1: Caratteri di base dello stato dell’arte, C: Rilettura comparata dei casi di studio, in Autori vari (a cura di Elio Piroddi e di Antonio Cappuccitti): Il Nuovo Manuale di Urbanistica. Volume III, Lo stato della Pianificazione urbana in Italia; 20 città a confronto, Torino, Milano, Trento, Bolzano, Trieste, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Ancona, Terni, L'Aquila, Roma, Napoli, Campobasso, Matera, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Cagliari, Mancosu Editore, Roma 2009; - Gabellini P., Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma, 2001. |
9 | ICAR/20 | 50 | - | 68 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
1047194 -
DISEGNO DELL'ARCHITETTURA II CON LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso si prefigge di indicare le problematiche generali del rilievo, della sua restituzione l'attività della sua restituzione infografica e del disegno di progetto. L’attività del Laboratorio progettuale sarà rivolto prevalentemente allo studio ed alla realizzazione dei vari elaborati grafici che compongono il progetto di un edificio. La problematica generale del rilievo architettonico sarà espletata mediante l’analisi di un organismo architettonico sia sotto l’evoluzione storica che negli aspetti metodologici ed operativi.Risultati di apprendimento attesiAcquisizione e sviluppo delle capacità grafiche di rilievo e rappresentazione dell’architettura esistente e di quella progettata. Competenze specifiche sia di disegno a mano libera che di disegno assistito con l’utilizzo della modellazione 3D.
Canale: 1
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LANFRANCHI FABIO
(programma)
Il Corso, articolato in lezioni, esercitazioni e laboratorio, si pone come obiettivo specifico l'insegnamento del Disegno e del Rilievo.
Disegno da intendere quale insostituibile strumento di comprensione e mezzo di comunicazione della realtà fisica che ci circonda. Tra le strutture della comunicazione il Disegno assume un ruolo fondamentale e specifico per l’analisi e la descrizione dei fenomeni spaziali in genere e dei campi applicativi legati all’ingegneria ed all’architettura in particolare. Un opportuno uso del Disegno consente di “vedere, interpretare, analizzare, discretizzare e rappresentare” la realtà che ci circonda, valutandone gli aspetti metrico-geometrici, le matrici, le proporzioni, i riferimenti. Le scale di rappresentazione, la normativa grafica: quotatura, organizzazione degli elaborati. Applicazioni di Disegno a riga e squadra e a mano libera relative agli elementi costituenti l'edificio, agli elementi strutturali principali: la struttura continua, la struttura a telaio, il solaio, l'arco, la volta e la capriata. Disegno inteso non solo come insieme delle tecniche e strumentazioni utili a rappresentare ciò che si conosce compiutamente, ma soprattutto come processo per spostare in progressione il livello e la specificità della conoscenza. Il Rilievo da intendere come sistema aperto di conoscenza, di ricerca storico-iconografica, di misura ed interpretazione dell'architettura. Dall'edificio al "modello" di rilievo. Il progetto e I'organizzazione. Il rilevamento diretto, il rilevamento indiretto: rilevamento fotografico, topografico, digitale; raddrizzamento fotografico; fotogrammetria; il rilevamento da scan-laser. Incertezze e tolleranze, principi e procedimenti geometrici, trilaterazione e misurazioni polari, poligonali chiuse ed aperte. Il sopralluogo, la ricerca storica, il rilevamento planimetrico, altimetrico e di elementi particolari: le volte, gli ordini classici, i materiali; il problema della riduzione di scala. La scelta dei tipi di rappresentazione. Le attività del Laboratorio, tenderanno ad esaminare le problematiche delle applicazioni del disegno tecnico alla rappresentazione progettuale. La rappresentazione dell’idea progettuale, la rappresentazione del territorio mediante linee di equidistanza e piani quotati, applicazioni. Tipologie di rappresentazione: piante, sezioni, prospetti, la rappresentazione dell’organismo edilizio considerato nei suoi principali aspetti: la cellula abitativa, le strutture portanti, gli impianti, i servizi, i rivestimenti, gli infissi. Tutte le attività relative alle applicazioni di rilevamento architettonico dovranno essere sostenute da un "Quaderno" in cui verranno raccolti i materiali prodotti. I risultati costituiranno la base dell'esame. Scopo del Corso è pertanto quello di fornire agli allievi l’adeguata conoscenza teorica e la competenza pratico-applicativa nei metodi del Disegno e del Rilievo in grado di corrispondere alle esigenze della società contemporanea nel campo della progettazione e la costruzione delle opere di architettura ed ingegneria edile. ![]() CUNDARI C., Il Rilievo architettonico. Ragioni, Fondamenti, Applicazioni, Edizioni Kappa, Aracne Editrice S.r.l., Roma, 2012
(Date degli appelli d'esame)
LANFRANCHI F., Linguaggio di-segni, considerazioni sulla comunicazione grafica d’architettura, Aracne Editrice, Roma, 2008
Canale: 2
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CARPICECI MARCO
(programma)
Il corso, si articola in lezioni, esercitazioni, laboratorio. Gli elementi costituenti l'edificio, gli elementi strutturali principali e il loro equilibrio statico: il muro, l'arco, la volta e la capriata. Nomenclatura e tipologie. Le scale di rappresentazione, la normativa grafica: quotatura, organizzazione degli elaborati. Applicazioni di disegno a mano libera, dal generale al particolare, le ombre, la graduazione delle luci e delle ombre. Teoria del rilievo: rilievo dell'architettura: definizioni e cenni storici, il rilievo come sistema aperto di conoscenza, la ricerca storico-iconografica, misura ed interpretazione. Dall'edificio al "modello" di rilievo. Il progetto e I'organizzazione; gli archivi di rilievo. Verso una metodologia integrata per il rilievo, criteri. Incertezze e tolleranze, principi e procedimenti geometrici, trilaterazione e misurazioni polari, intersezione in avanti, poligonali chiuse ed aperte, restituzione prospettica; stereorestituzione prospettica. il rilevamento diretto, il rilevamento indiretto: rilevamento fotografico, topografico, digitale; raddrizzamento fotografico; la fotogrammetria; il rilevamento da scan-laser. Il sopraluogo, la ricerca storica, la redazione di eidotipi e le restituzioni grafiche applicati: il rilevamento planimetrico, altimetrico, di elementi particolari:le volte, gli ordini classici, i materiali; il problema della riduzione di scala; il rilievo del colore. La scelta dei tipi di rappresentazione. La rappresentazione dell’idea progettuale, la rappresentazione per curve di livello; equidistanze e intervallo, orientamento e tipologie di rappresentazione: piante, sezioni, prospetti, la rappresentazione dell’organismo edilizio considerato nei suoi principali aspetti: la cellula abitativa, le strutture portanti, gli impianti, i servizi, i rivestimenti, gli infissi. Le attività del Laboratorio progettuale, tenderanno ad esaminare le problematiche delle applicazioni del disegno tecnico alla rappresentazione progettuale. Tutte le attività relative alle applicazioni di rilevamento architettonico dovranno essere sostenute da un "Quaderno" in cui verranno raccolti i materiali prodotti. I risultati costituiranno la base dell'esame. La validità del Laboratorio sarà disciplinata in rapporto alla frequenza e alle elaborazioni minime previste.
![]() Mario DOCCI e Franco MIRRI, La redazione grafica del progetto architettonico, NIS, Roma 1989
(Date degli appelli d'esame)
Maurizio QUOIANI, La rappresentazione nell'ingegneria ambientale, CISU, Roma 1996 Marco CARPICECI, Il rilievo dello spazio architettonico, Kappa, Roma 2000 Marco Carpiceci, Fotografia digitale e Architettura, Aracne editore, Roma 2012. |
9 | ICAR/17 | 50 | - | 68 | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1012202 -
Scienza delle costruzioni
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DE ANGELIS MAURIZIO
(programma)
Cinematica e statica dei corpi rigidi: cedimenti vincolari e forze, vincoli e reazioni vincolari, problema cinematica e problema statico, dualità ed equazione dei lavori virtuali; caratteristiche delle sollecitazioni nelle travi; sistemi reticolari.
Sistemi discreti deformabili: deformazioni e sollecitazioni; legame deformazione-sollecitazione degli elementi deformabili; formulazione diretta del problema elastico; soluzione con il metodo delle forze e metodo degli spostamenti. Meccanica dei solidi elastici: analisi dello stato di deformazione: componenti del tensore della deformazione e del tensore della rotazione rigida, relazioni fra i campi di spostamento e di deformazione, equazioni di congruenza; analisi dello stato di tensione: componenti del tensore della tensione, equazioni di equilibrio, tetraedro di Cauchy, assi principali, invarianti del tensore, circoli di Mohr per stati piani e spaziali, linee isostatiche; espressioni del lavoro delle forze interne e delle forze esterne; equazione dei lavori virtuali per i corpi deformabili; il legame costitutivo dei materiali: omogeneità, elasticità, isotropia; legge di Hooke generalizzata, equazioni di Lame; energia potenziale elastica ed energia complementare, teoremi di s': stazionarietà teorema di Clapeyron, teoremi di Betti e di Maxwell; il problema elastico, unicità della soluzione, soluzione del problema elastico in termini di componenti di spostamento o in termini di tensioni. Teoria della trave: richiami di geometria delle aree, momenti statici e d'inerzia, tensore d'inerzia, assi principali d'inerzia, ellisse d'inerzia, polare, antipolare, nocciolo centrale d'inerzia; studio dello stato tensionale e deformativo, il problema di Saint Venant, sollecitazioni semplici e composte, trazione, flessione, torsione, flessione e taglio, sezioni rettangolari sottili e non, chiuse e aperte, simmetriche e non. Resistenza dei materiali: caratteristiche meccaniche; elasticità, plasticità, viscosità, resistenza a fatica; criteri di resistenza; verifica di sicurezza. Teoria delle strutture: deformata elastica delle travi ad asse rettilineo, formula generale dello spostamento; sistemi di travi: metodo delle forze per i sistemi monodimensionali iperstatici, metodo degli spostamenti, matrici di rigidezza, metodo di Ritz; il metodo degli elementi finiti; applicazioni a strutture bidimensionali. Stabilità: introduzione alla stabilità dell'equilibrio elastico, l'asta elastica flessibile caricata di punta, influenza dell' eccentricità del carico e di difetti; metodi energetici ![]() Russell C. Hibbeler (Autore), M. De Angelis (a cura di), G. Ruta (a cura di). Meccanica dei solidi e delle strutture. Teoria e applicazioni, Prentice Hall, 2010.
(Date degli appelli d'esame)
Leone Corradi Dell'Acqua, Meccanica delle strutture, Vol. 1-2-3, McGraw-Hill Libri Italia srl. |
9 | ICAR/08 | 50 | 17 | 51 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1022004 - STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELL'ARTE CONTEMPORANEA | 9 | ICAR/18 | 50 | 17 | 51 | - | Attività formative di base | ITA |
1022092 -
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II CON LABORATORIO PROGETTUALE
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ARGENTI MARIA
(programma)
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo prioritario di preparare lo studente a progettare in autonomia, attraverso un percorso di apprendimento, elaborazione e verifica degli strumenti della composizione architettonica e della costruzione, per giungere a una sintesi che consenta il controllo di un organismo architettonico complesso. Finalità essenziale del corso è indurre negli studenti una costante attenzione al rapporto tra architettura, ingegneria e tendenze estetico-culturali contemporanee, inserendo - secondo la lezione vitruviana - la disciplina architettonica e la riflessione compositiva in un contesto multidisciplinare. Il tema di laboratorio dell’anno è la progettazione di Museo e Centro di interpretazione della Storia (Timeline Museum) in un quartiere romano o di un Museo e Centro Visitatori per un’area archeologica (Timeline Archaeological Museum) in un paesaggio naturale, entrambi con spazi di pertinenza anche all’aperto. Sarà possibile scegliere tra i due diversi temi e le due diverse aree di progetto proposte dal Corso: una ritagliata all’interno di un ambito urbano complesso e congestionato (a Roma nel quartiere di San Lorenzo), l’altra inserita in un ambito paesaggistico-archeologico (a Terracina nelle adiacenze del sito archeologico di Monte Sant’Angelo). Agli studenti verranno forniti gli strumenti teorici e pratici per affrontare un progetto inserito in un contesto specifico e articolato. Il tema proposto si offre anche come spunto per una riflessione più ampia sui problemi generali dell’architettura e del costruire quali, ad esempio, le relazioni tra edificio e contesto in rapporto all’orografia dell’area; la dialettica tra struttura e forma e quella tra forma e funzione; la mutua relazione tra spazio interno e spazio esterno o tra tipo e distribuzione; la composizione dei pieni e dei vuoti. Su specifica istanza didattica, il nuovo intervento si dovrà relazionare con il luogo inteso come somma di morfologia e storia, considerando il tessuto urbano o il paesaggio in cui si inserisce come un ambito con il quale instaurare rapporti dinamici e nuove relazioni visive, di forma e di contenuto. Su questa base è quindi richiesta oltre alla progettazione architettonica e costruttiva dell’edificio, anche una riconfigurazione e una coerente caratterizzazione degli spazi aperti di pertinenza o comunque rapportabili ad esso; e questo sia attraverso una proposta di modificazione dell’immediato intorno sia eventualmente mediante una vera e propria rimodellazione del suolo. Organizzazione: Il Corso è organizzato in lezioni, esercitazioni e laboratorio integrati tra di loro. Tutte le lezioni, focalizzate sulla lettura ed analisi di alcuni progetti di architetti moderni e contemporanei, sono di supporto all’elaborazione del progetto e costituiscono un riferimento metodologico nello sviluppo dell’idea progettuale. Tema progettuale: Il Laboratorio di Architettura e Composizione Architettonica 2 ha come esercitazione principale il progetto di luoghi destinati ad esposizioni o a eventi di aggregazione e valorizzazione dell’interscambio culturale. Gli edifici dovranno essere dotati di diversi tipi di ambienti, dimensionalmente e qualitativamente idonei all’organizzazione e allo svolgimento di attività specifiche per ciascuna area di progetto, nonché di spazi comuni adeguati e stimolanti. Entrambi i complessi dovranno essere pensati per essere arricchiti con spazi di pertinenza anche all’aperto. ![]() Testi di riferimento:
(Date degli appelli d'esame)
Kenneth Frampton, “Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo”, Skira, Milano 1999 Rafael Moneo, “La solitudine degli edifici e altri scritti”, Allemandi, Torino 2004 Steven Holl, “Parallax : architettura e percezione”, Postmedia books, Milano 2004 Sanford Kwinter e Marco Rainò (a cura di), “Rem Koolhaas: verso un'architettura estrema”, Postmedia, Milano 2002 Maria Argenti, A. Terranova (a cura di), Linguaggi dell’architettura contemporanea, “Rassegna di Architettura e Urbanistica” nn. 127/128/129, ed. Kappa, Roma 2009 Maria Argenti, “Kiasma Museo di Arte Contemporanea a Helsinki, Steven Holl”, ed. Alinea, Firenze 2000 Riviste consigliate (presenti nella Biblioteca del Dipartimento) Casabella, Area, Domus, Materia, El Croquis, AV Arquitectura Viva, Architectural Review, 2G. Altri materiali illustrativi ed esplicativi del corso saranno gradualmente consegnati agli studenti |
12 | ICAR/14 | 60 | 51 | 51 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1012260 -
FISICA TECNICA AMBIENTALE
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COPPI MASSIMO
(programma)
1. TRASMISSIONE DEL CALORE
1.1 Conduzione Campi termici. Il postulato di Fourier. Equazione generale della conduzione. Coefficienti di conduttività termica e diffusività termica. Parete piana indefinita ad uno o più strati in regime stazionario. Tubo cilindrico in regime stazionario. Mezzo seminfinito in regime periodico stabilizzato. 1.2 Convezione Definizione. Convezione forzata e convezione naturale. Schematizzazione del fenomeno. Definizione del coefficiente di scambio termico. Analisi dimensionale. Teorema di Buckingam. Cenno sul metodo degli indici. Parametri adimensionali, loro significato. Determinazione del coefficiente di scambio termico nei principali casi di convezione termica. 1.3 Irraggiamento Energia raggiante. Grandezze caratteristiche dell’energia raggiante. Principio di Kirchhoff. Corpo nero. Leggi di Planck, StefanBoltzmann e di Wien. Corpi grigi. Trasmissione di calore per irraggiamento tra due corpi. Fattore di forma. Trasmissione del calore tra due corpi quando la potenza raggiante da essi emessa incide per intero sui corpi stessi. Schermi di radiazione. Il coefficiente di irraggiamento. Approssimazione lineare. Effetto serra. 1.4 Adduzione. Generalità su lo scambio di calore per adduzione. Coefficiente di adduzione. 1.5 Fenomeni complessi di trasmissione del calore Trasmissione del calore in regime stazionario tra due fluidi separati da un divisorio piano. Trasmittanza. Resistenza termica dell’intercapedine. Scambiatori di calore, temperatura media logaritmica, efficienza. Alette di raffreddamento: sbarra alimentata ad un estremo in regime stazionario. Raffreddamento naturale di un corpo. Parete opaca sottoposta ad irraggiamento solare. Pareti vetrate. Collettori solari: campo di applicazione, tipi di collettori. Collettori piani: bilancio termico, efficienza. Collettori solari a concentrazione: bilancio termico, efficienza. 2. TERMODINAMICA 2.1 Richiami di Termodinamica Sistemi termodinamici. Equilibrio termodinamico. Equazione di stato. Trasformazioni termodinamiche. Rappresentazioni sul piano di Clapeyron. Primo e Secondo Principio della Termodinamica. Energia interna. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Ciclo di Carnot. Entropia. Inequazione di Clausius. Cenni sull’Exergia. Stati di aggregazione della materia. Regola delle fasi. Diagrammi di stato (p-v, T-S, h-S, p-h). 2.2 Sistemi termodinamici aperti Bilancio di massa e di energia. Equazione dell’energia. Entalpia Equazione di continuità. Equazione di Benoulli. Il lavoro nei sistemi aperti. Analisi delle perdite di carico. Diagramma di Moody. Esempi di applicazione delle equazioni generali. Prevalenza di una pompa. 2.3 Cicli termodinamici Considerazioni generali. Ciclo di Renkine. Ciclo delle macchine frigorifere a compressione di vapor saturo. Pompe di calore. Le macchine frigorifere ad assorbimento. Motori endotermici. Il ciclo Otto ed il ciclo Diesel. Il ciclo delle turbine a gas.2.4 Miscugli aria-vapor d’acqua Miscugli gassosi. Aria umida. Umidità associata ed umidità relativa. Temperatura di rugiada. Diagramma di Mollier. Trasformazioni dell’aria umida. Psicrometro. Condense superficiali e interstiziali. Diagramma di Glaser. 3. CONTROLLO DEL MICROCLIMA 3.1 Benessere ambientale Scambi energetici tra uomo ed ambiente, equazione di bilancio termico. Il benessere termoigrometrico. Equazione del benessere. Indici microclimatici: Temperatura effettiva, PMV, PD. Cenni sulle normative. 3.2 Qualità dell’aria (cenni) La qualità dell’aria negli ambienti confinati. La filtrazione. 3.3 Trattamenti dell’aria Miscelazione. Raffreddamento e deumidificazione. Riscaldamento. Umidificazione adiabatica. Condizionamento dell’aria. Impianti a tutt’aria: trattamento estivo ed invernale. Cenni sulla regolazione. 4. ACUSTICA 4.1 Grandezze acustiche fondamentali, campi sonori e propagazione del suono Pressione sonora. Intensità acustica. Densità di energia sonora. Suoni puri e suoni complessi. Campi sonori. Onde piane e onde sferiche. Scala dei Decibel. Spettri acustici. Le bande di ottava e le bande di terzi di ottava.Composizione dei livelli sonori. 4.2 Propagazione del suono in campo aperto Fenomeni che accompagnano la propagazione. Attenuazione per divergenza. Assorbimento del mezzo di propagazione. Coefficienti di assorbimento, riflessione e trasmissione. Riflessione, rifrazione, diffrazione. Le barriere acustiche. 4.3 Psicoacustica Sensazioni uditive. Audiogramma normale. Scala dei phon. Cenni sulla valutazione soggettiva dei suoni complessi. Cenni sul mascheramento uditivo e sulla distorsione acustica. 4.4 Fonometria Il misuratore di livello sonoro. Le curve di ponderazione. Il dBA. Gli effetti del rumore sull’organismo umano. Cenni sugli indici di valutazione del rumore. Il Livello Equivalente Continuo. Il SEL. Cenni sulle normative. 4.5 Acustica degli ambienti confinati La riverberazione. La coda sonora. Il tempo di riverberazione. Espressione della densità di energia sonora in un ambiente confinato. La relazione di Sabine. I materiali fonoassorbenti. Criteri generali di progettazione degli ambienti confinati. 4.6 Fonoisolamento Il potere fonoisolante. L’isolamento acustico. La legge della massa. Le curve di valutazione per la determinazione dell’indice di isolamento acustico. Cenni sulle normative.5. ILLUMINOTECNICA 5.1 Fotometria Fenomeni della visione. Curva di visibilità. Grandezze fotometriche e loro unità di misura. 5.2 Sorgenti luminose Lampade ad incandescenza, lampade a scarica di gas, LED. Efficienza delle lampade, il solido fotometrico, temperatura di colore e indice di resa cromatica. 5.3 Illuminazione d’interni cenni sull’illuminazione di ambienti esterni Requisiti dell’illuminazione degli ambienti chiusi. Criteri di progetto. Metodo del coefficiente di utilizzazione. Metodo puntuale ![]() Lo studente è libero di utilizzare per lo studio quei testi che svolgono gli argomenti con approfondimento almeno pari a quello
(Date degli appelli d'esame)
trattato nelle lezioni. Tuttavia si rende noto che il corso delle lezioni, per grandi linee, ha seguito l’impostazione dei seguenti testi: - I. Barducci - Trasmissione del calore – Disponibile in fotocopia presso AZETA - M. Felli – Lezioni di Fisica Tecnica 1 – Termofluidodinamica, Macchine e Impianti. A cura del Prof. Francesco Asdrubali – Edizione Morlacchi - G. Moncada lo Giudice, M. Coppi : Benessere termico e qualità dell’aria interna - Ed. Ambrosiana - G. Moncada lo Giudice, S. Santoboni: Acustica - Ed. Ambrosiana - G. Moncada lo Giudice, A. de Lieto Vollaro: Illuminotecnica - Ed. Ambrosiana - Dispense integrative disponibili presso il Dipartimento di Fisica Tecnica (Pareti vetrate. Utilizzazione diretta dell’energia solare. Macchine frigorifere ad assorbimento, La condensazione superficiale e interstiziale). - Elenco dei testi delle esercitazioni svolte durante il corso. Ulteriori testi consigliati: - A. Badagliacca - Fondamenti di trasmissione del calore - Ed .ARACNE - M.Felli: Termodinamica Ingegneristica - Ed. Masson - A. Badagliacca: Sistemi di unità di misura - Ed. Masson - I. Barducci - Termodinamica - Ed. Masson - I. Barducci: Acustica Applicata - Ed. Masson |
9 | ING-IND/11 | 50 | 17 | 51 | - | Attività formative di base | ITA |
1023027 -
ECONOMIA ED ESTIMO CIVILE
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MICCOLI SAVERIO
(programma)
ARTICOLAZIONE E CONTENUTI
Il Corso si compone di cinque aree tematiche e dei seguenti argomenti. 1.Elementi di Economia e Teorie Economiche del Valore Nel quadro delle nozioni di microeconomia, dapprima sono forniti elementi sulla teoria della domanda, dell’offerta, della formazione del prezzo di mercato, dell’equilibrio economico generale e del benessere economico. Con riferimento al problema delle deviazioni dalla razionalità, presupposta dall’economia neoclassica, specifiche trattazioni sono rivolte ai contributi dell’economia cognitiva e dell’economia sperimentale: la prima finalizzata ad aumentare il realismo psicologico dei modelli economici della decisione; la seconda tesa a migliorare, con il metodo dell’esperimento controllato, la base empirica dell’economia. Sono quindi affrontate le teorie economiche del valore. Sono passati in rassegna i concetti di valore economico elaborati nelle civiltà antiche, in epoca greca, romana e medievale. S’illustrano, quindi, i contenuti fondamentali delle teorie del valore del sistema mercantilistico e fisiocratico (Turgot); della teoria classica, impostata su requisiti oggettivizzanti (Smith, Ricardo, Malthus); della teoria socialista (Marx), introduttiva del concetto di plusvalore; delle teorie critiche della riflessione ricardiana (Say, Mc Culloch, J. Mill, Bailey, Senior, J. S. Mill); della teoria neoclassica, basata su un’interpretazione soggettiva, marginalista e psicologistica (Jevons, Menger, Böhm-Bawerk, Wieser, Walras); delle teorie che hanno sviluppato la concezione neoclassica, informate ai principi dell’equilibrio di mercato parziale e generale (Marshall e Pareto). Segue la trattazione dei principali significati del valore economico: Valore di Costo, Valore di Scambio, Valore d’Uso, Valore di Stima. Il modulo tematico si chiude con l’esposizione dei caratteri, delle finalità, delle relazioni inerenti il giudizio di valore, rivolto a stimare il valore economico di un bene, e il giudizio di scelta, teso a selezionare, tra varie alternative, quella di maggiore convenienza economica: ogni giudizio di convenienza è preceduto da un giudizio di valore. 2. Fondamenti Teorico-Metodologici dell’Estimo e Approcci Operativi per la Stima dei Beni Immobiliari Si delinea, preliminarmente, il ruolo dell’Estimo come disciplina tesa a continuare e a sviluppare le nozioni delle teorie economiche del valore sulla base del principio che il valore economico dei beni dipenda dalla finalità per cui la stima viene eseguita. Si procede, quindi, con l’illustrazione del paradigma epistemologico estimativo fondato su una visione antropocentrica, fenomenologica, comportamentale, probabilistica e critica: a) i principi della logica estimativa (Scopo, Prezzo, Previsione, Comparazione e Oggettività); b) i procedimenti estimativi (diretti, indiretti e intermedi); c) le tecniche di stima dei diversi aspetti economici del valore basate su dati storici rilevati, mediante le Revealed Preference (RP) Techniques, o su dati ipotetici dichiarati, attraverso le Stated Preference (SP) Techniques. Uno specifico approfondimento sarà riservato agli approcci della Disponibilità a Pagare e della Disponibilità ad Accettare, basilari per stimare la misura monetaria dei valori economici con le SP Techniques. Infine, vengono richiamati gli strumenti classici di tipo statistico-matematico-finanziario utilizzati dalla disciplina della valutazione, evidenziandone le corrette condizioni d’impiego e i limiti di applicabilità. Successivamente si affrontano i criteri per le valutazioni nel settore dei beni immobiliari esclusivi, inclusivi e misti: Valore di Costo, Valore di Mercato, Valori Derivati (di Trasformazione, Complementare, di Surrogazione); Valori d’Uso e d’Uso Passivo; Valore di Stima. Per le stime basate sul criterio del Valore Mercato, per le quali sia possibile disporre di evidenti e sicuri riferimenti mercantili, sono proposte le tecniche di valutazione immobiliare eseguite nella prassi internazionale: Sales Comparison Approach, Income Capitalization Approach, Cost Approach, Profits Approach, Residual Approach. Per la stima dei beni privi o carenti di espliciti dati di mercato vengono proposte le RP Techniques dell’Hedonic Pricing nonché le SP Techniques della Contingent Valuation e della Choice Modelling. Ulteriori richiami delle SP Techniques vengono eseguiti per spiegarne l’impiego negli altri criteri di valutazione. Infine, fatto cenno ad alcuni sistemi di valutazione automatizzata e di larga scala (Automated Valuation Models e Computer Aided Mass Appraisal), vengono illustrate norme, evoluzioni, linee d’indirizzo dell’estimo catastale italiano per i fini fiscali. 3. Metodi e Tecniche di Valutazione di Progetti, Piani e Programmi Sono esposti metodi e tecniche di valutazione nell’attività di progettazione, pianificazione e programmazione, evidenziando le relative problematiche applicative. La valutazione è assunta come componente attiva nel processo di costruzione del progetto e con una funzione di stimolo alla creatività progettuale. Vengono esaminate le tecniche finanziarie (Analisi Finanziaria), economiche (Analisi Costi-Benefici), multidimensionali (Analisi Multicriteri). 4. Estimo Civico Dopo aver illustrato la definizione, la finalità e la ragion pratica dell’Estimo Civico, si delineano le caratteristiche dei beni che sono oggetto delle stime economiche inclusive e i limiti che gli approcci convenzionali presentano nella stima degli impatti economici ricadenti sulle comunità coinvolte. Evidenziatone il background generativo, vengono trattate le tecniche inclusive riconducibili agli approcci di tipo partecipativo e deliberativo. Di entrambi si forniscono classificazioni, caratteri, strutture e prescrizioni oltre a note critico-comparative finalizzate alla scelta della tecnica più adatta allo scopo della valutazione. Aspetti applicativi delle nuove tecniche sono studiati attraverso una rassegna di casi nazionali e internazionali. Oggetto di uno specifico laboratorio sperimentale, svolto con gli studenti che frequentano il Corso e basato su giochi di ruolo, è la stima del valore economico condiviso espresso dai cittadini per un bene urbano di comunità. 5. Valutazione nei Processi di Produzione Insediativa Sono riguardate le attività di gestione connesse all’intero processo di produzione insediativa, individuando nodi decisionali e procedure di valutazione per effettuare scelte razionali nelle fasi di: a) programmazione e progettazione dell’intervento; b) realizzazione dei lavori (affidamento, direzione e collaudo); c) esercizio delle opere. Specifica attenzione è rivolta alle attività svolte nel settore delle opere e dei lavori pubblici. Infine, vengono analizzati contenuti, struttura e modalità di esecuzione di particolari elaborati e attività inerenti la progettazione e la direzione dei lavori (capitolati, disciplinari, cronoprogrammi, analisi ed elenchi prezzi, stime sommarie, computi metrico-estimativi, quadri economici ecc.) considerando le implicazioni della valutazione nello svolgimento di tali compiti. Un ciclo di specifiche esercitazioni riguarda la stima dei costi di costruzione adottando l’innovativa tecnologia BIM - Building Information Modeling. DIDATTICA INTEGRATIVA, TESI DI LAUREA E JOB PLACEMENT Seminario di Studio: “Climate changes and urban infrastructures: a deliberative economic valuation of community impacts”. Il Seminario propone una tecnica di valutazione economica deliberativa degli impatti sulla comunità prodotti dagli effetti dei cambiamenti climatici e delle relative misure di adattamento sulle infrastrutture urbane. La tecnica combina i metodi deliberativi, fondati sul dibattito informato dei soggetti di una comunità, con approcci valutativi monetari e multicriteriali. Il Seminario è coordinato da Rocco Murro. Seminario di Studio: “Stima dei Costi con la Tecnologia BIM”, con la partecipazione di studiosi, esperti e professionisti del settore. Laboratorio ed esercitazioni L’attività di laboratorio riguarda lo svolgimento di sperimentazioni di valutazione. Simulando opportuni contesti di riferimento, si affrontano aspetti problematici relativi alle valutazioni di beni inclusivi, con l’approccio diretto deliberativo, e alle valutazioni di beni esclusivi di prezzo implicito, attraverso la configurazione di mercati ipotetici. Seguendo l’approccio del Problem Solving, le esercitazioni, individuali o di gruppo, consistono nello svolgimento: a) di valutazioni immobiliari market oriented o di analisi statistiche, finanziarie ed economiche; b) di valutazioni dei costi di costruzione con tecnologia BIM (gli studenti possono scaricare gratuitamente la versione educational del software Autodesk Revit, previa registrazione, utilizzando i dati identificativi della propria casella postale “Sapienza”). Tesi di Laurea Nell’anno accademico in corso le tematiche su cui richiedere l’assegnazione di Tesi di Laurea riguardano: a) la stima di beni immobiliari con metodi e tecniche internazionali; b) la stima dell’apprezzamento sociale di beni immobiliari di comunità. E’ possibile richiedere la correlazione per Tesi di Laurea svolte in altre discipline del Corso di Laurea. Job Placement I nominativi degli studenti che conseguono la Laurea in Economia ed Estimo Civile vengono segnalati, previo consenso degli interessati, ad istituzioni, società ed organismi pubblici e privati impegnati nel settore della valutazione. ![]() Sulle nozioni di economia
(Date degli appelli d'esame)
Sloman J., Garratt D., "Essentials of Economics", Pearson Education Ltd, Harlow, 2013. Sulle tematiche teorico-applicative della valutazione Appraisal Institute, “The Appraisal of Real Estate”, 14th ed., Appraisal Institute, Chicago, 2013. Miccoli S. (edited by), “APPRAISALS – evolving proceedings in global change”, FUP, Firenze, 2012. Bateman I. J. et al., “Economic Valuation with Stated Preference Techniques: A Manual”, Edward Elgar, Cheltenham, 2002. Sulle tematiche dei processi di produzione insediativa D.P.R. 5/10/2010, n. 207 – “Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.lgs. 12/04/2006, n. 163”. Documentazione e Dispense del Corso, A.A. 2017-2018. Ritorno ai Classici: letture facoltative per l’A.A. 2017-2018 Famularo N., “La stima dei fabbricati”, Calderini, Bologna, 1968. Forte C., De Rossi B., “Principi di economia ed estimo”, Etas Libri, Milano, 1979. Böhm-Bawerk E. von, “The Positive Theory of Capital”, Pantianos Classics, London, 2007. Turgot A.R.J., ”Value and Money”, in The Turgot Collection, Gordon D. (ed), Von Mises Institute, Auburn, 2011. Wieser F. von, “Natural Value”, Macmillan, London, 2011. Si segnalano, infine, alcune riviste utili all’approfondimento dei temi trattati: “Aestimum”, “Appraisal Journal”, “Ecological Economics”, “Journal of Real Estate Finance and Economics”, “Land Economics”, ”Sustainability”, “Territori”, “Valori e Valutazioni”. |
9 | ICAR/22 | 50 | 17 | 51 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1047191 -
URBANISTICA CON LABORATORIO PROGETTUALE
-
MATTOGNO CLAUDIA
(programma)
OBIETTIVI
Il corso è una sequenza di lezioni teoriche, seminari, esercitazioni e attività progettuali volte ad approfondire i processi delle trasformazioni urbane. Obiettivo principale del corso è rendere gli studenti consapevoli dei profondi cambiamenti intervenuti nella disciplina urbanistica e nella struttura del progetto urbano alle varie scale di intervento, con particolare attenzione all’emergere di nuovi problemi ambientali, sociali ed economici. Gli obiettivi specifici riguardano: 1_ la riqualificazione e la rigenerazione delle tante specie di spazi costruiti e aperti a scala di quartiere; 2_ la riconnessione dei territori urbanizzati con i grandi sistemi ambientali (parchi, riserve, territori agricoli, ecc.) e con le trame più minute di spazi aperti verdi, vuoti o residuali a scala locale; 3_ la riconfigurazione del sistema relazionale per privilegiare forme di mobilità lenta e di trasporto collettivo. PAROLE CHIAVE Progetto urbano. Qualità e cura dello spazio di uso collettivo. Rigenerazione dell’ambiente urbano. Infrastrutture verdi. Partecipazione. METODO Le questioni teoriche e pratiche connesse agli obiettivi del corso saranno affrontate attraverso riflessioni e progetti che investono differenti scale di osservazione e prefigurazione di spazi urbani e periurbani. Lo spazio urbano e metropolitano sarà interpretato come un sistema complesso, esito di diversi processi e stratificazioni, dove le attività svolte dagli abitanti risultano determinanti nel configurare i luoghi e nell’immaginare nuovi possibili usi. ARTICOLAZIONE PER FASI La sequenza degli argomenti si articola in tre fasi: Questioni urbane e problematiche emergenti; Le forme del piano; La progettazione urbanistica. Fase Uno (da fine ottobre a Natale). Questioni urbane e problematiche emergenti. La questione ambientale e il consumo di suoll. Mobilità sostenibile e infrastrutture verdi. Il progetto urbano: attori e risorse, strumenti e tecniche, esempi. Richiami sui concetti di base della tecnica urbanistica. Fase Due (da febbraio a Pasqua). Le trasformazioni urbane dal XIX al XXI secolo. Storie di città capitali: protagonisti e progetti di trasformazione urbana. Approfondimento del caso di studio Roma. Fase Tre (da Pasqua a fine maggio). Progettazione urbanistica e disegno urbano. Operazioni e regole del progetto urbanistico. Codici di buone pratiche e linee guida di progettazione. Il metodo degli scenari e la pianificazione strategica. La progettazione partecipata. ![]() BIBLIOGRAFIA GENERALE
(Date degli appelli d'esame)
_ Claudia Mattogno (2014), Ventuno parole per l’urbanistica, Aracne editrice, Roma. _ Patrizia Gabellini (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2015. _ Luca Gaeta, Umberto Janin Rivolin, Luigi Mazza (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi Edizioni, Milano. BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO _ Cecchini, Domenico e Castelli, Giordana, a cura di (2012), Scenari, risorse e metodi per città sostenibili, Gangemi, Roma. _ Di Biagi, Paola, a cura di (2009), I classici dell'urbanistica moderna, Donzelli, Roma _ Gabellini, Patrizia, Fare urbanistica, Carocci, Roma 2009. |
12 | ICAR/21 | 60 | 51 | 51 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1026288 -
IMPIANTI TERMO-TECNICI E IMPIANTI ELETTRICI
(obiettivi)
Per la parte di Impianti elettriciIl corso si propone i seguenti obiettivi:- Richiamare i principi fondamentale dell'elettrotecnica;- Descrivere il sistema elettrico italiano sino alle utenze finali;- Richiamare i pericoli dell'energia elettrica e descrivere i sistemi di protezione da adottarsi contro i contatti diretti e indiretti, contro le sovracorrenti, etc.;- Descrivere i principali componenti di un impianto elettrico;- Elaborare una progettazione (di massima) di un impianto elettrico di una struttura edilizia.Per la parte di impianti tecniciIl corso di Impianti Termotecnici affronta
argomenti impiantistici finalizzati alla comprensione approfondita di tutte le tematiche relative agli impianti di riscaldamento e di climatizzazione con nozioni di base anche per gli impianti idrico-sanitari ed antincendio. Il corso consente agli studenti di potere apprendere le tecniche, i fondamenti teorici ed applicativi necessari per il dimensionamento di tutti i principali impianti di riscaldamento e di climatizzazione, delle reti idrauliche per la distribuzione dell’acqua calda e refrigerata, delle reti aerauliche per la distribuzione dell’aria climatizzata, di comprendere ed approfondire le modalità di regolazione di detti impianti, di dimensionare le centrali termiche e frigorifere necessarie alla produzione dei fluidi caldi e refrigerati. Inoltre, saranno trattati gli aspetti normativi dal punto di vista antincendio delle più frequenti attività. Le nozioni apprese durante il corso di lezioni ed esercitazioni consentiranno agli studenti di poter affrontare le progettazioni relative all’edilizia con maggiore consapevolezza e conoscenza di tutte le notevoli interferenze che normalmente si presentano fra la progettazione architettonica e gli impianti termotecnici ed il rispetto della normativa antincendio. |
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IMPIANTI ELETTRICI
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obiettivi:- Richiamare i principi fondamentale dell'elettrotecnica;- Descrivere il sistema elettrico italiano sino alle utenze finali;- Richiamare i pericoli dell'energia elettrica e descrivere i sistemi di protezione da adottarsi contro i contatti diretti e indiretti, contro le sovracorrenti, etc.;- Descrivere i principali componenti di un impianto elettrico;- Elaborare una progettazione (di massima) di un impianto elettrico di una struttura edilizia.
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POMPILI MASSIMO
(programma)
Il programma del corso si articola su tre parti fondamentali: Richiami delle leggi fondamentali dell’elettrotecnica; Descrizione e dimensionamento dei principali componenti elettrici presenti all’interno di abitazioni e strutture; Stesura di una tesina progetto di un impianto elettrico. L’obiettivo principale del corso è quello di fornire allo studente la dovuta sensibilità verso l’importanza degli impianti elettrici in una moderna struttura. Il tema è anche trattato da un punto di vista degli spazi necessari per dotare una nuova struttura di una cabina di trasformazioni, di un gruppo elettrogeno, di locali per quadri elettrici, di cavedi per il transito dei cavi, etc. Vengono, inoltre, maggiormente approfonditi gli aspetti illuminotecnici che spesso si collocano a metà strada nelle competenze di un ingegnere specialista di impianti e di quello che ha in carico la progettazione, anche architettonica, di un edificio. Nel corso sono ancora trattati gli aspetti fondamentali della sicurezza elettrica, con particolare riferimento alle Norme del CEI e della più recente disposizioni legislative in tema dei limiti massimi ammessi per i campi magnetici e gli aspetti contrattuali che regolano le forniture elettriche. A corredo del corso sono anche trattati gli impianti di telefonia-dati e quelli speciali (rivelazione incendi, antrintrusione, Tvcc, domotica e telecontrollo, etc.).
![]() «Impianti elettrici per l'edilizia», Cauzillo Bruno A.; Pompili Massimo - Pàtron Editore
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3 | ING-IND/33 | 40 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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IMPIANTI TERMO-TECNICI
(obiettivi)
Il corso di Impianti Termotecnici affronta
argomenti impiantistici finalizzati alla comprensione approfondita di tutte le tematiche relative agli impianti di riscaldamento e di climatizzazione con nozioni di base anche per gli impianti idrico-sanitari ed antincendio. Il corso consente agli studenti di potere apprendere le tecniche, i fondamenti teorici ed applicativi necessari per il dimensionamento di tutti i principali impianti di riscaldamento e di climatizzazione, delle reti idrauliche per la distribuzione dell’acqua calda e refrigerata, delle reti aerauliche per la distribuzione dell’aria climatizzata, di comprendere ed approfondire le modalità di regolazione di detti impianti, di dimensionare le centrali termiche e frigorifere necessarie alla produzione dei fluidi caldi e refrigerati. Inoltre, saranno trattati gli aspetti normativi dal punto di vista antincendio delle più frequenti attività. Le nozioni apprese durante il corso di lezioni ed esercitazioni consentiranno agli studenti di poter affrontare le progettazioni relative all’edilizia con maggiore consapevolezza e conoscenza di tutte le notevoli interferenze che normalmente si presentano fra la progettazione architettonica e gli impianti termotecnici ed il rispetto della normativa antincendio. Risultati di apprendimento attesi: Tale preparazione permetterà un corretto sviluppo degli architettonici per tutti gli edifici quali, uffici, alberghi, ospedali, centri commerciali, università ecc., ma anche per consentire una competenza che potrà essere finalizzata nell’ambito di un inserimento professionale. Per l’apprendimento degli argomenti trattati durante il corso si richiede la conoscenza delle nozioni fondamentali apprese con lo studio della Fisica Tecnica ed una certa capacità nell’affrontare le diverse problematiche impiantistiche trattate in modo molto applicativo.
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GRIGNAFFINI STEFANO
(programma)
Il corso di Impianti Termotecnici affronta argomenti di enrgetica degli edifici e impiantistici, finalizzati alla comprensione approfondita di tutte le tematiche relative agli impianti di riscaldamento, di condizionamento, idrico-sanitari e antincendio, con particolare riguardo alla sostenibilità degli stessi, mettendoli quindi in stretta correlazione con il contenimento dei consumi energetici e la riduzione dell’impatto ambientale. Il corso consente agli Studenti di potere apprendere le tecniche, i fondamenti teorici e applicativi necessari per il dimensionamento di tutti i principali impianti di riscaldamento e di condizionamento, delle reti idrauliche per la distribuzione dell’acqua calda e refrigerata, delle reti aerauliche per la distribuzione dell’aria e delle reti di adduzione e scarico degli impianti idrico-sanitari. Il corso consente agli Studenti anche di comprendere e approfondire le modalità di regolazione dei suddetti impianti, di dimensionare le centrali termiche e frigorifere necessarie alla produzione dei fluidi termovettori. Inoltre, saranno trattati gli aspetti normativi dal punto di vista antincendio delle più frequenti attività soggette al controllo dei VV.F.. Le nozioni apprese durante il corso consentiranno agli Studenti di poter affrontare le progettazioni relative all’edilizia con maggiore consapevolezza e conoscenza di tutte le notevoli interferenze che normalmente si presentano fra la progettazione architettonica e quella degli impianti termotecnici, oltre alla verifica del rispetto della normativa antincendio. Tale preparazione permetterà un corretto sviluppo dei progetti architettonici degli edifici, ma consentirà anche di acquisire una competenza impiantistica che potrà essere finalizzata per un inserimento professionale in tale settore. Per l’apprendimento degli argomenti trattati durante il corso si richiede la conoscenza delle nozioni fondamentali apprese con lo studio della Fisica Tecnica.
Programma Il corso verterà sui seguenti argomenti principali: - energetica degli edifici; - certificazione energetica degli edifici; - sostenibilità ambientale dei sistemi edificio-impianto; - risparmio energetico e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili; - impianti di riscaldamento; - impianti di condizionamento; - impianti idrico-sanitari; - misure di prevenzione incendi. ![]() Materiale didattico e dispense a cura del docente, messe a disposizione sul sito http://elearning2.uniroma1.it a cui lo Studente potrà accedere con le proprie credenziali di INFOSTUD.
(Date degli appelli d'esame)
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6 | ING-IND/11 | 60 | 20 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1023185 -
LEGISLAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DELL' EDILIZIA, DIRITTO URBANISTICO E SOCIOLOGIA URBANA
(obiettivi)
Il corso va a coprire alcuni settori fondamentali per la professione di ingegnere che non sono trattati in altri insegnamenti previsti nel percorso didattico di Edile-Architettura.Sia il libero professionista che l'ingegnere dipendente della P.A. o da uno studio di progettazione o da impresa di costruzioni ha necessità di conoscere elementi del diritto ed in particolare il concetto di diritto di proprietà e di limitazione dello stesso (vincoli, esproprio).Risultati di apprendimento attesiL'ingegnere ha per obiettivo quello di trasformare il territorio sia alterando le forme esistenti, sia modificando i manufatti preesistenti, da qui la necessità di conoscere il Diritto Urbanistico.La disciplina edilizia è rivolta a regolare l'attività privata, l'opera pubblica ha bisogno di norme specifiche dove diritto privato e diritto amministrativo devono convivere.La Sociologia Urbana è quella cosa che ognuno sa, o crede di sapere cosa sia, salvo accorgersi che uomo, spazio, tempo è un trinomio molto complesso. Capire non solo imparare a memoria.
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galiano giuseppe
(programma)
Il corso parte dalla conoscenza delle problematiche di natura sociale, da cui discende il diritto, che concorrono a definire il contesto di riferimento in cui si svolge l’esercizio professionale.
Gli aspetti propedeutici sono: ordinamento giuridico, le fonti del diritto, la Costituzione, il regime dei suoli (proprietà, vincoli, esproprio, perequazione). Diritto Urbanistico - Studio dell’evoluzione della disciplina urbanistica. Legge urbanistica quadro. Norme e strumenti di piano. Pianificazione complessa. Regolamento edilizio. Sussidiarietà. Tutela del patrimonio culturale e dell'ambiente. Rischi naturali, ambientali, antropici.. Legislazione delle oo. pp. e private - Conoscenza dei soggetti giuridici, dei tipi di obbligazione e delle norme legislative che regolano la realizzazione delle opere pubbliche e private. La materia delle OO. PP. è fortemente specialistica, dove regolamenti, capitolati, contratti, sistemi e criteri di aggiudicazione rappresentano temi significativi. La disciplina edilizia rappresenta la guida tecnico-procedurale per la progettazione dei manufatti, per valutare la conformità del progetto ai piani e alle norme, nonché valutare che l'opera in costruzione sia conforme a quella autorizzata. Sociologia urbana - Il modulo è rivolto alla conoscenza e caratterizzazione del contesto insediativo e umano in cui opera il progettista, esplicitando gli aspetti sociali tendenti al soddisfacimento delle esigenze, individuali e collettive, insite nella progettazione urbanistica ed architettonica. ![]() A. Cutini: Urbanistica e Governo del Territorio – Ed. Ingegneria 2000 – Roma 2012
A. Cutini: Dispensa integrativa.
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MORRONI DONATELLA
(programma)
Programma del corso
Il corso parte dalla conoscenza delle problematiche di natura sociale, da cui discende il diritto, che concorrono a definire il contesto di riferimento in cui si svolge l’esercizio professionale. Gli aspetti propedeutici sono: ordinamento giuridico, le fonti del diritto, la Costituzione, il regime dei suoli (proprietà, vincoli, esproprio, perequazione). Diritto Urbanistico - Studio dell’evoluzione della disciplina urbanistica. Legge urbanistica quadro. Norme e strumenti di piano. Pianificazione complessa. Regolamento edilizio. Sussidiarietà. Tutela del patrimonio culturale e dell'ambiente. Rischi naturali, ambientali, antropici.. Legislazione delle oo. pp. e private - Conoscenza dei soggetti giuridici, dei tipi di obbligazione e delle norme legislative che regolano la realizzazione delle opere pubbliche e private. La materia delle OO. PP. è fortemente specialistica, dove regolamenti, capitolati, contratti, sistemi e criteri di aggiudicazione rappresentano temi significativi. La disciplina edilizia rappresenta la guida tecnico-procedurale per la progettazione dei manufatti, per valutare la conformità del progetto ai piani e alle norme, nonché valutare che l'opera in costruzione sia conforme a quella autorizzata. Sociologia urbana - Il modulo è rivolto alla conoscenza e caratterizzazione del contesto insediativo e umano in cui opera il progettista, esplicitando gli aspetti sociali tendenti al soddisfacimento delle esigenze, individuali e collettive, insite nella progettazione urbanistica ed architettonica. Analisi della organizzazione sociale: uomo - spazio - tempo. La mobilità nello spazio. La città nella storia, globalizzazione, regionalizzazione. ![]() A. Cutini: Urbanistica e governo del territorio - Edizioni Ingegneria 2000 - Roma 2012
(Date degli appelli d'esame)
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9 | IUS/10 | 60 | 60 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1021704 -
RESTAURO ARCHITETTONICO CON LABORATORIO PROGETTUALE
(obiettivi)
Il Laboratorio di restauro architettonico intende fornire le basi culturali, concettuali e metodologiche per l’operare sulle preesistenze, oltre che favorire un approccio completo ai complessi e diversificati ambiti che distinguono la tutela e la conservazione dei beni architettonici: dalla storia alle teorie del restauro, dalla legislazione al consolidamento, dalle dottrine estetiche agli orientamenti critici, dalle posizioni architettoniche alla metodologia progettuale. Il Corso rappresenta, oltre che il naturale proseguimento delle conoscenze acquisite e maturate nelle esperienze didattiche degli anni precedenti, la normale introduzione alle attività composite che caratterizzano il restauro, nel suo carattere inequivocabilmente progettuale e professionalizzante.Risultati di apprendimento attesiNel corso degli anni le tematiche selezionate sono state diversificate, spaziando dallo studio di chiese, al tema delle lacune urbane, dalle problematiche conservative dei siti archeologici al recupero di edifici industriali sino ad argomenti di architettura ‘contemporanea’.
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TURCO MARIA GRAZIA
(programma)
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento previsti
Il Laboratorio di restauro architettonico intende fornire le basi culturali, concettuali e metodologiche per l’operare sulle preesistenze, oltre che favorire un approccio completo ai complessi e diversificati ambiti che distinguono la tutela e la conservazione dei beni architettonici. Il Corso rappresenta, oltre che il naturale proseguimento delle conoscenze acquisite e maturate nelle esperienze didattiche degli anni precedenti, la normale introduzione alle attività composite che caratterizzano il restauro, nel suo carattere inequivocabilmente progettuale e professionalizzante. Modalità di svolgimento dell’attività didattica Il Laboratorio, la cui frequenza è obbligatoria, sarà articolato, alternativamente, in lezioni, esercitazioni pratiche svolte in aula e sopralluoghi. Le lezioni riguarderanno, in particolare, i seguenti temi: attuali orientamenti del restauro; profilo storico del restauro; metodi e strumenti della conoscenza; interventi di conservazione su materiali e strutture; elementi normativi; cenni sui materiali e le tecniche costruttive storiche; problemi diagnostici, tecnologici e progettuali del consolidamento; le valutazioni nel progetto di restauro; interventi ‘innovativi’ sulle preesistenze. Il Laboratorio non prevede un tema applicativo determinato, ma gli argomenti delle esercitazioni dovranno essere liberamente proposti dagli allievi e concordati con la docenza. L’esercitazione dovrà giungere, attraverso appunti grafici e fotografici e il relativo rilievo dello stato di fatto alla comprensione e all’individuazione dei caratteri tipologici, distributivi, funzionali e strutturali dell’opera oggetto di studio, delle sue specifiche problematiche e delle possibili soluzioni progettuali. Modalità d’esame L’iscrizione all’esame sarà subordinata all’ottenimento dell’attestato di frequenza. L’esame, rigorosamente individuale, verterà in una prova orale sugli argomenti oggetto delle lezioni e nella presentazione e discussione delle esercitazioni svolte nell’ambito del Laboratorio. ![]() - C. BRANDI, Teoria del restauro, Roma 1963, Torino 1977 (2° ed.).
(Date degli appelli d'esame)
- G. MIARELLI MARIANI, Centri storici, note sul tema, Scuola di Specializzazione per lo studio e il restauro dei monumenti, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Roma 1987. - M. P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Saggio introduttivo di G. Miarelli Mariani, Torino 2001. - M. P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Saggio introduttivo di G. Miarelli Mariani, Torino 2001. |
12 | ICAR/19 | 60 | 60 | 60 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
AAF1016 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Il momento formativo corrispondente alla preparazione della prova finale è caratterizzato da una visione interdisciplinare dello specifico ambito scelto per la redazione dell'elaborato progettuale. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale consistono nella frequenza di "seminari di approfondimento" finalizzati a dare al laureando conoscenze aggiuntive rispetto a quelle acquisite nel corson regolare degli studi in campi disciplinari complementari a quello ove si sviluppa prioritariamente la redazione del progetto di tesi
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18 | 260 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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21 | 120 | 120 | 60 | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1031741 -
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE CON LABORATORIO PROGETTUALE
(obiettivi)
L’insegnamento di Organizzazione del cantiere appartiene al SSD ICAR/11 (Produzione Edilizia) e figura tra le materie obbligatorie ed è collocato al quinto anno del Corso di Studi per il conseguimento della laurea specialistica il Ingegneria edile-architettura U.E. ed al suo interno è possibile sviluppare la propria tesi di laurea.Il corso si propone di approfondire le problematiche legate al cosiddetto “progetto operativo” o in altre parole a quella componente dell’attività progettuale finalizzata alla analisi ed allo studio delle modalità realizzazione degli interventi in edilizia con particolare riguardo agli interventi di tipo pubblico.Parallelamente, ma in modo intergrato con il corso è possibile usufruire di un corso integrativo di ulteriori 60 ore che consentirà l’ottenimento dell’abilitazione allo svolgimento delle attività professionali in materia di sicurezza dei cantieriRisultati di apprendimento attesiNell’ambito del laboratorio didattico verrà sviluppato un intero progetto operativo giungendo alla definizione del Layout di cantiere e la sua organizzazione in aree funzionali individuandone i requisiti dimensionali. Lo studente dovrà sviluppare inoltre un computo metrico estimativo del progetto, un programma dei lavori completo, un capitolato speciale di appalto ed piano di sicurezza e coordinamento
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NOVEMBRI GABRIELE
(programma)
Nell’ambito del corso verrà analizzato il ruolo della fase di realizzazione nell’ambito del processo edilizio, la sua evoluzione nel corso degli anni e le problematiche legate alla l’industrializzazione edilizia e la prefabbricazione.
Verranno analizzati i diversi ruoli che la fase di realizzazione ricopre nell’ambito del processo edilizio come momento nel quale gli obiettivi dell’attività progettuale vengono realizzati e verificati, i livelli di qualità richiesti raggiunti e come premessa per le successive fasi di gestione manutenzione e rinnovamento. Il cantiere edile viene anche presentato come luogo di sperimentazione e definizione dell’innovazione in edilizia e come luogo di esecuzione di un contratto di diritto privato. Una attenzione particolare viene posta nella trattazione delle diverse tematiche alla integrazione con le tematiche inerenti la sicurezza dei cantieri e la salvaguardia della salute delle maestranze. Una parte del corso è dedicata alla legislazione dei lavori pubblici con particolare riferimento alle problematiche relative alla esecuzione dell’appalto di opere pubbliche. Vengono anche discusse le trasformazioni che questa ha recentemente subito e differenze con la normativa previgente. A tal fine verranno analizzate in dettaglio la nozione di appalto, i suoi presupposti giuridici, i tipi di appalto, i documenti che ne fanno parte e diversi aspetti quali la consegna dei lavori, gli ordini di servizio, la sospensione e la ripresa dei lavori, l’ultimazione dei lavori ed il collaudo. Nell’ambito della conduzione dell’appalto viene inoltre affrontato il tema della determinazione del compenso, della contabilità dei lavori, della predisposizione degli stati di avanzamento, della emissione dei certificati di pagamento, delle procedure per la determinazione dei nuovi prezzi e l’analisi dei prezzi. Particolare attenzione viene dedicata alla definizione giuridica delle figure coinvolte nel processo di realizzazione, dei ruoli e delle responsabilità del committente, del responsabile unico del procedimento, del progettista, del direttore dei lavori, dell’impresa esecutrice e del collaudatore. Nell’abito del project management del quale verranno illustrate le tecniche di programmazione reticolare e la determinazione del carico sulle risorse. Sulla scorta delle conoscenze acquisite vengono poi affrontati i temi legati alla sicurezza in cantiere analizzando, da questo punto di vista, le principali lavorazioni, i rischi ai quali vengono esposte le maestranze, i provvedimenti da adottare ed i dispositivi di protezione individuale. L’ultima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle modalità di realizzazione delle lavorazioni più importanti ed alle modalità di utilizzazione dei diversi mezzi d’opera. Nell’ambito del laboratorio didattico verrà sviluppato un intero progetto operativo giungendo alla definizione del Layout di cantiere e la sua organizzazione in aree funzionali individuandone i requisiti dimensionali. Lo studente dovrà sviluppare inoltre un computo metrico estimativo del progetto, un programma dei lavori completo, un capitolato speciale di appalto ed piano di sicurezza e coordinamento. ![]() Vengono fornite dispense durante il corso
(Date degli appelli d'esame)
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12 | ICAR/11 | 60 | 60 | 60 | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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