Corso di laurea: Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) LATINA - Corso di laurea C - ASL Latina (distretto nord)
A.A. 2016/2017
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Lo studente dovrà aver maturato consapevolezza della propria responsabilità sociale, collegata alla propria professione, e consolidato la capacità di acquisire un autonomo giudizio, integrando le conoscenze stesse nel gestire problemi complessi e/o per formulare giudizi autonomi anche sulla base di informazioni essenziali, limitate o incomplete.
Lo studente dovrà, altresì, dimostrare riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione di conoscenze e giudizi, con particolare riferimento a problematiche inerenti l’ambito valutativo organizzativo manageriale tecnico-assistenziale, nel rispetto delle proprie ed altrui competenze.
Ai fini dell’acquisizione della capacità di pensiero critico e attitudine alla ricerca scientifica, gli studenti devono essere in grado di:
• dimostrare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo ed un atteggiamento potenzialmente orientato alla ricerca;
• formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ("problem solving") e ricercare autonomamente la migliore evidenza scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita;
• dimostrare capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche;
• rispondere con impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti;
• rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione rapporti di collaborazione con loro, coordinandosi con diverse figure professionali che operano sul territorio per l'elaborazione di progetti di intervento integrati;
• saper realizzare un progetto di ricerca e di intervento nell'ambito delle professioni sanitarie tecniche assistenziali;
• attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente, nell'evitare il plagio, nella
riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale;
• programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività,
per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
L'autonomia di giudizio sarà stimolata e sviluppata durante tutto il corso di studi, sia mediante momenti di tirocinio guidato, collegato a differenti insegnamenti, con la frequenza delle attività formative caratterizzanti, sia in ambiti disciplinari professionalizzati che in ambiti affini ed integrativi, specifici della classe, che in altri ambiti disciplinari ed attraverso una continua discussione critica di case histories. L'autonomia di giudizio sarà, altresì, stimolata e sviluppata, soprattutto, nell'ambito dell'elaborazione della tesi di laurea, dove verrà richiesto agli studenti di elaborare un'interpretazione personale di dati raccolti in situazioni complesse, anche discutendo ipotesi alternative, secondo modelli presenti in letteratura o da loro stessi proposti sotto la guida di un relatore.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati possono essere: 1) test a risposta multipla o a risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; 2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nell’analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento dell’autonomia di giudizio maturata dagli studenti, in termini di risultati di apprendimento e comportamento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che sappiano:
• comunicare in modo chiaro, articolato sia oralmente, che in forma scritta e privo di ambiguità, informazioni, idee, problemi e soluzioni e le conclusioni di ragionamenti relativi alle specifiche competenze applicate in particolare nell’ambito tecnico-assistenziale, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese ad interlocutori specialisti e non specialisti;
• comunicare con le diverse figure professionali che lavorano sul territorio utilizzando un linguaggio comune derivato dall'approccio interdisciplinare;
• dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con strutture, pazienti e comunità;
• riassumere e presentare in modo efficace l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience e discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
Tale competenza migliorerà le possibilità di inserimento del laureato triennale in vari ambiti professionali.
I laureati saranno in grado di comunicare in modo efficace anche con l'utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica.
Tali competenze saranno acquisite attraverso le attività correlate agli insegnamenti caratterizzanti, affini ed integrativi alcune delle quali orientate verso lo sviluppo della capacità di una corretta espressione argomentativa in relazione ai contenuti del campo di studio.
Conoscenza ed applicazione di tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo rappresentano obiettivi specifici cardini del percorso formativo.
Le abilità comunicative sono coltivate, sia sollecitando gli allievi a presentare oralmente, per iscritto e con l'uso di strumenti elettronici anche multimediali, elaborati individuali e di gruppo in ambito tecnico- assistenziale, sia fornendo loro modelli di presentazione orale e scritta dei risultati di ricerche ad attività di argomentazioni più complesse.
Nella valutazione degli elaborati e soprattutto della prova finale, la qualità e l'efficacia della presentazione saranno presi in considerazione per la formulazione del giudizio complessivo.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle abilità comunicative, in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.Capacità di apprendimento
Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico saprà condurre un’auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento all Evidence Based Practice in ambito diagnostico e di ricerca biomedica.
Nei tre anni acquisiranno capacità di apprendimento e competenze tali da consentire, al termine del percorso, il proseguimento degli studi, che prevedono una laurea magistrale di Classe LM/SNT/3, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente (master di 1° e 2° livello, corsi di perfezionamento), corsi di aggiornamento e approfondimento (Educazione Continua in Medicina), con elevato grado di autonomia.
le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame potranno essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione. La Sapienza Università di Roma, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell’ammissione verifica l’adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali.
Ai fini dell’accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati. Il riconoscimento degli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea. Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio della Sapienza Università di Roma o di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Laurea al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate. Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Laurea, il Presidente del Corso di Laurea autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell'ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Prova finale
Presso La Sapienza Università di Roma, per la prova finale (ai sensi dell’art. 7 del DM 19 febbraio 2009) lo studente iscritto alla classe ha la disponibilità di 5 CFU finalizzati alla preparazione della prova finale. La prova finale si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) la redazione di un elaborato e sua dissertazione.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto , aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova pratica propone allo studente pratiche laboratoristiche sia in forma scritta che pratica, finalizzata ad accertare il possesso di competenze fondamentali per la professione quali abilità tecnico-operative.
Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione in ambito tecnico-applicativo, di ricerca o compilativo disponendo di dati acquisiti che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale
Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
L'esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facoltà e nel Palazzo delle segreterie (Città universitaria).
Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte.
Il SOrT gestisce l'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli immatricolandi. E’ un’occasione di incontro con i docenti delle Facoltà che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L’evento, che si tiene ogni anno nella terza settimana del mese di luglio, presso la Città universitaria, è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi.
Contemporaneamente, presso l’Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell’Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell’approccio all’università e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e università
Il Progetto “Un ponte tra scuola e Università” (per brevità chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l’obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l’esperienza universitaria degli studenti.
Il progetto si articola in tre iniziative:
• Professione Orientamento.
Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per l’orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
• La Sapienza si presenta.
Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di attualità;
• La Sapienza degli studenti
Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell’esperienza universitaria da parte di studenti “mentore”.
Conosci Te stesso
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L’iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di orientamento per l’accesso alle Facoltà a numero programmato dell’area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l’esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo ateneo.
Il Corso di Studio in breve
I laureati in tecniche di laboratorio biomedico, secondo quanto definito dal D.M. del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 2 aprile 2001 e dalle successive modifiche ed integrazioni, sono operatori sanitari operanti in laboratori di analisi e di ricerca biomedica e biotecnologica. I laureati in tecniche di laboratorio biomedico svolgono con autonomia tecnico-professionale le loro prestazioni lavorative; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate provvedone alla manutenzione ordinaria; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. I laureati in tecniche di laboratorio biomedico devono inoltre acquisire conoscenze e capacità nel settore di attività degli istituti di zooprofilassi e nel settore delle biotecnologie.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA UNIVERSITARIA DELLE PROFESSIONI SANITARIE
D.M. 270/04
Le Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria concorrono alla istituzione dei Corsi di Studio delle Professioni Sanitarie. I corsi di Studio delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (SNT/1 – 2 – 3 - 4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (LM-SNT/1 – 2 – 3a – 3b - 4).
I Consigli delle Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria stabiliscono le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà della Facoltà indicata come referente amministrativo, che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà referente è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe.
Trasformazione da 509 a 270
L’iter intrapreso per la trasformazione del Corso di Laurea da ordinamento 509 a 270 ha tenuto conto di indicazioni, modalità e tempi statuiti dalla normativa vigente, in particolare dei DD.MM. 22 ottobre 2004, n.270, 16 marzo 2007, 19 febbraio 2009 e nota MIUR n.160 del 4 settembre 2009.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
- Il Presidente;
- Il Vice-Presidente;
- Il Consiglio di Corso di Laurea;
- L’Ufficio di Presidenza;
- Il Direttore Didattico.
Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso i laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo. Può essere un dipendente della Sapienza, inserito in convenzione con il SSN oppure essere un dipendente del SSN facente capo al personale delle Aziende Sanitarie coinvolte e convenzionate con appositi protocolli d’intesa.
Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi proprio di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
e) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
f) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
g) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
h) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.
L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire una adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti, ad anni successivi al primo, da un Ateneo all’altro per lo stesso corso di Laurea dell’area sanitaria, dietro rilascio di nulla osta da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede prescelta e da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede che si intende lasciare, senza ripetere il concorso di ammissione.
Il passaggio da un corso di Laurea ad un altro, anche se appartenente alla stessa classe di laurea della stessa Facoltà, è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione.
Sono ammessi al II e al III anno di corso cambi di sede (stesso corso di Laurea), presentando domanda presso la Segreteria Amministrativa entro i termini previsti; la domanda dovrà essere completa del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede prescelta e del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede che si intende lasciare.
E’ vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari ed equiparati, a diverse Facoltà, Corsi di studio della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi dell’idoneità per l’inglese scientifico e tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame di insegnamenti integrati con moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sarà inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente (con un’offerta di almeno 18 CFU); 9 per la prova finale e per la lingua inglese, dei quali 4 dedicati alla lingua inglese e 5 alla preparazione della tesi di laurea; 6 per le altre attività, e più specificamente 1 per l'informatica, 1 per la radioprotezione, 4 per attività seminariali, e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti, ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione (nel rispetto della normativa vigente in materia), da parte sua, dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è assicurato per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da Docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, con idoneità, documentata su un apposito verbale annuale. Tale valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi ed avendo ottenuto le idoneità di ciascuno dei tre anni di tirocinio, è previsto l'esame finale – sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge – che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti. La valutazione della prova sarà espressa in dodicesimi in un apposito verbale;
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del corso di laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di laurea di I livello.
Lo studente si iscriverà ripetente qualora al momento dell’iscrizione non abbia superato gli esami o conseguito le frequenze obbligatoriamente richieste dall’ordinamento per l’iscrizione all’anno di corso successivo, quindi lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun corso ufficiale di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
Il passaggio agli anni successivi è consentito esclusivamente agli studenti che abbiano:
1. assolto gli obblighi di frequenza relativi all’attività didattica formale
2. superato con valutazione positiva entro la sessione di recupero di dicembre-gennaio (31 gennaio) il 50% degli esami previsti per l’anno precedente (debito massimo). La prova di tirocinio rientra nel numero dedgli esami da superare per ciascun anno di corso. Il numero esatto di esami da superare, stabilito da un’apposita commissione nominata dalle due Facoltà concorrenti, tiene conto dell’ordinamento degli studi di ogni tipologia di Corso di Laurea.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-1 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 4 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-2 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 4 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-3 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 4 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-4 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
3. Completato entro il mese di Ottobre tutto il monte ore di tirocinio previsto, con possibile recupero delle ore mancanti entro il mese di
Dicembre (anno solare).
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione ai vari Presidenti di corso di Laurea.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro Corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Art.15 Passaggio di studenti da Ordinamento 509 a Ordinamento 270.
A partire dall’anno accademico 2011-12 è stato attivato l’Ordinamento 270/04. Gli studenti immatricolati precedentemente a tale a.a. 2011/2012, Ordinamento 509/99, con iscrizione al terzo anno, dovranno completare il proprio percorso formativo entro il 31 gennaio 2014; qualora a tale data non avessero completato il loro percorso formativo, verranno iscritti d’ufficio nell’ordinamento 270/04 , ed è previsto un percorso di riconoscimento di CFU basato su equipollenza di esami e debiti formativi definito da una apposita commissione nominata dalla Giunta delle due Facoltà concorrenti e applicato per ogni tipologia di Corso di Laurea.
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CORSI DI LAUREA MAGISTRALE
Art . 4 Definizione del Corso di Laurea magistrale
I laureati della classe della laurea magistrale nelle scienze delle professioni sanitarie, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 4, possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe. I laureati magistrali che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni sanitarie e hanno ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica. Alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica ed ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione europea.
I laureati magistrali sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari alle diverse professioni ricomprese nella classe.
Art . 5 Ammissione al Corso di Laurea magistrale
Possono essere ammessi al Corso di Laurea magistrale i candidati che siano in possesso del diploma di laurea di primo livello ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
L’Università, nel recepire i DD.MM., annualmente emanati, ai fini dell’ammissione verifica l’adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali. Ai fini dell’accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati.
Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti, ad anni successivi al primo, da un Ateneo all’altro per lo stesso corso di Laurea magistrale dell’area sanitaria, dietro rilascio di nulla osta da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede prescelta e da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede che si intende lasciare, senza ripetere il concorso di ammissione.
Il passaggio da un corso di Laurea ad un altro, anche se appartenente alla stessa classe di laurea della stessa Facoltà, è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione.
Sono ammessi al II anno di corso cambi di sede (stesso corso di Laurea), presentando domanda presso la Segreteria Amministrativa entro i termini previsti; la domanda dovrà essere completa del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede prescelta e del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede che si intende lasciare.
E’ vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari ed equiparati, a diverse Facoltà, Corsi di studio della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso di laurea magistrale è di 2 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CLS per conseguire il titolo di studio universitario specialistico costituisce il CFU.
Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 25 ore di lavoro per studente e 30 ore di lavoro per studente riferite alla Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed ostetriche.
La formazione comprende 120 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con 30 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il piano di studi prevede un massimo di 12 esami e/o di valutazioni finali di profitto comprensivi dell’idoneità dell’inglese scientifico ed una idoneità al 2° anno derivante dalla valutazione dell’attività di Tirocinio svolto nel primo e nel secondo anno. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate - oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti utilizzati possono essere: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
Il regolamento didattico del corso di studio definirà, nel rispetto dei limiti normativi, la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire abilità, competenze tecniche e conoscenze previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obbiettivi specifici del Corso.
Tali specifici obbiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (NVF e NVA), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea magistrale, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di cfu rispettivamente di 6 cfu a scelta dello studente ( con un offerta di almeno 18 CFU); 9 cfu per la prova finale e per la lingua inglese dei quali 2 cfu dedicati alla lingua inglese e 7 cfu dedicati alla preparazione della tesi di laurea; 5 cfu per le altre attività quali l’informatica, laboratori, etc, infine 30 cfu sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Ai sensi del DM 8 gennaio 2009, a ciascun insegnamento attivato è stato attribuito un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare la parcellizzazione delle attività formative.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione (nel rispetto della normativa vigente in materia), dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso.
I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per quattro anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea magistrale o non abbia ottemperato per quattro anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di quattro anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di secondo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
6. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
7. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
8. Autonomia di giudizio (making judgements)
9. Abilità comunicative (communication skills)
10. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) sono incentrate sugli aspetti applicativi dei diversi insegnamenti e comprenderanno lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione, momenti esercitativi volti a sviluppare le capacità di approccio individuale ai problemi operativi e professionali. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici.
La capacità di applicare le conoscenze conseguite verrà acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, con attività guidate in laboratorio e sul territorio soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art. 8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.
Art. 9 Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica di profitto prevista ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto previsti, nel numero massimo di 12 complessivi, possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da Docenti impegnati nel relativo Corso di insegnamento ed è presieduta di norma dal Coordinatore dell’Insegnamento nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico.
Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede una verifica a fine del primo anno il cui esito positivo è propedeutico alla valutazione al termine del secondo anno di corso, con idoneità documentata su un apposito verbale. Tali valutazioni dovranno essere effettuate da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi ed avendo ottenuto le idoneità del tirocinio, è previsto l'esame finale – sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge.
L'esame finale verte sulla discussione di una tesi elaborata e redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La discussione della tesi avverrà di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità Accademica e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Studio Magistrale.
La tesi sperimentale di natura teorico-applicativa, preferibilmente con implicazioni valutative-organizzative-gestionali, viene discussa davanti alla Commissione, con un supporto informatico. Tale presentazione - dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell’acquisizione delle abilità di analisi, progettazione gestione di processi lavorativi di tipo dirigenziale e con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (Ottobre-Novembre e Marzo- Aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità in maniera sovrana, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
Art. 10 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi due anni del Corso di laurea di II livello.
Lo studente si iscriverà ripetente qualora al momento dell’iscrizione non abbia superato gli esami o conseguito le frequenze obbligatoriamente richieste dall’ordinamento per l’iscrizione all’anno di corso successivo, quindi lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun insegnamento ufficiale di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
Il passaggio agli anni successivi è consentito esclusivamente agli studenti che abbiano:
- frequentato l’attività didattica formale;
- superato con valutazione positiva entro la sessione di recupero di dicembre-gennaio (31 gennaio) il 50% degli esami previsti per l’anno precedente (debito massimo). Il numero esatto di esami da superare viene stabilito da un’apposita commissione nominata dalle due Facoltà concorrenti, tenendo conto del piano degli studi di ogni tipologia di Corso di Laurea magistrale;
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente prima di sostenere esami di corsi integrati appartenenti ad anni successivi.
Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione ai vari Presidenti di corso di Laurea magistrale.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro Corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi due anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell' ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Art.12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei due anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 13 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei due anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Calendario esami
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere un Appello d’esame straordinario (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GENNAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza .
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ possibile prevedere un Appello d’esame straordinario (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite quattro sessioni di esame:
- SESSIONE SETTEMBRE (inderogabilmente 30 settembre) per coloro che intendono laurearsi nella I sessione di Tesi
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO (inderogabilmente 31 gennaio) per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese
di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non
hanno sostenuto o superato la precedente sessione.
TESI DI LAUREA
I laureandi per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista per ottobre-novembre, dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso l’esame di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 30 settembre dell’anno in corso.
I laureandi per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista per marzo-aprile, riferita all’anno accademico precedente, dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso l’esame di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell’anno in corso.
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile di ottobre-novembre di anno accademico successivo, salvo motivata delibera della struttura didattica competente.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035041 -
BASI FISICHE E CHIMICHE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative ai principi di fisica elementare e relative applicazioni in ambito sanitario. Lo studente affronta aspetti di statistica descrittiva, elementi di probabilità, inferenza statistica, metodi statistici per dati qualitativi e quantitativi, analisi multivariata, sensibilità, specificità, valore predittivo. Lo studente acquisisce la conoscenza dei fondamenti della chimica e della propedeutica biochimica. Alla fine del corso lo studente deve conoscere le basi chimiche dei processi vitali; deve saper impostare in termini molecolari alcuni aspetti fondamentali della biologia umana; deve essere consapevole dell’importanza degli strumenti concettuali della chimica e della fisica nella formazione culturale del tecnico.
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-
FISICA APPLICATA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative ai principi di fisica elementare e relative applicazioni in ambito sanitario. Lo studente affronta aspetti di statistica descrittiva, elementi di probabilità, inferenza statistica, metodi statistici per dati qualitativi e quantitativi, analisi multivariata, sensibilità, specificità, valore predittivo. Lo studente acquisisce la conoscenza dei fondamenti della chimica e della propedeutica biochimica. Alla fine del corso lo studente deve conoscere le basi chimiche dei processi vitali; deve saper impostare in termini molecolari alcuni aspetti fondamentali della biologia umana; deve essere consapevole dell’importanza degli strumenti concettuali della chimica e della fisica nella formazione culturale del tecnico.
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2
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FIS/07
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative ai principi di fisica elementare e relative applicazioni in ambito sanitario. Lo studente affronta aspetti di statistica descrittiva, elementi di probabilità, inferenza statistica, metodi statistici per dati qualitativi e quantitativi, analisi multivariata, sensibilità, specificità, valore predittivo. Lo studente acquisisce la conoscenza dei fondamenti della chimica e della propedeutica biochimica. Alla fine del corso lo studente deve conoscere le basi chimiche dei processi vitali; deve saper impostare in termini molecolari alcuni aspetti fondamentali della biologia umana; deve essere consapevole dell’importanza degli strumenti concettuali della chimica e della fisica nella formazione culturale del tecnico.
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1
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ING-INF/07
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative ai principi di fisica elementare e relative applicazioni in ambito sanitario. Lo studente affronta aspetti di statistica descrittiva, elementi di probabilità, inferenza statistica, metodi statistici per dati qualitativi e quantitativi, analisi multivariata, sensibilità, specificità, valore predittivo. Lo studente acquisisce la conoscenza dei fondamenti della chimica e della propedeutica biochimica. Alla fine del corso lo studente deve conoscere le basi chimiche dei processi vitali; deve saper impostare in termini molecolari alcuni aspetti fondamentali della biologia umana; deve essere consapevole dell’importanza degli strumenti concettuali della chimica e della fisica nella formazione culturale del tecnico.
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2
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MED/01
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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CHIMICA E PROPEDEUTICA BIOCHIMICA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative ai principi di fisica elementare e relative applicazioni in ambito sanitario. Lo studente affronta aspetti di statistica descrittiva, elementi di probabilità, inferenza statistica, metodi statistici per dati qualitativi e quantitativi, analisi multivariata, sensibilità, specificità, valore predittivo. Lo studente acquisisce la conoscenza dei fondamenti della chimica e della propedeutica biochimica. Alla fine del corso lo studente deve conoscere le basi chimiche dei processi vitali; deve saper impostare in termini molecolari alcuni aspetti fondamentali della biologia umana; deve essere consapevole dell’importanza degli strumenti concettuali della chimica e della fisica nella formazione culturale del tecnico.
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2
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BIO/10
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1036213 -
BASI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI DEL CORPO UMANO
(obiettivi)
p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman"; }div.Section1 { page: Section1; }
Lo studente acquisisce le conoscenze relative alle caratteristiche istologiche del tessuto epiteliale, connettivale, emopoietico, osteocartilagineo, muscolare e nervoso. Acquisisce le conoscenze relative alle caratteristiche morfologiche ed alle modalità di funzionamento dei sistemi, apparati ed organi nell’uomo e le loro interazioni.
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|
-
FISIOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del corso di insegnamento della Fisiologia umana, gli studenti e le studentesse dovranno: - Saper riferire i principi della Fisiologia generale (i.e. omeostasi, meccanismi di trasporto transmembrana, gradienti elettrici e chimici transmembrana, pressione osmotica, eccitabilità della membrana cellulare, trasmissione sinaptica, contrazione muscolare); - Descrivere i concetti generali della Fisiologia dei sistemi cardiovascolare, respiratorio, renale, nervoso ed endocrino. - Spiegare le basi neurali del movimento volontario
Gli obiettivi formativi del corso intendono fornire le conoscenze fondamentali sulle funzioni svolte dai principali apparati dell'organismo e sui meccanismi fisiologici i ne stanno alla base al fine di offrire un quadro di riferimento fisiologico con cui confrontare le alterazioni funzionali che si riscontrano in patologia. Alla fine del corso l'allievo dovrà aver acquisito una visione sintetica, chiara e ragionata dei meccanismi fisiologici dei principali apparati dell’organismo umano, i quali risultano indispensabili per affrontare successivamente in maniera critica le materie professionalizzanti.
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2
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BIO/09
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
ISTOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivo generale Conoscere i rapporti tra struttura e funzione nei tessuti
Obiettivi specifici (sapere e saper fare) Conoscere l’organizzazione morfo-funzionale delle strutture istologiche del corpo umano. Saper analizzare, interpretare e descrivere un preparato istologico. Essere consapevole dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina e saper applicarli prospetticamente alle problematiche biomediche e fisiopatologiche
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1
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BIO/17
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Acquisire conoscenze sull’organizzazione macroscopica e microscopica dei principali apparati. Saper riconoscere la struttura microscopica normale dei principali organi in preparati istologici; correlare la morfologia alla specifica funzione cellulare e alla fisiologia degli organi. Il corso inoltre tratterà in dettaglio le principali tecniche di analisi morfologica e immunoistochimica per l’allestimento di preparati per l’osservazione al microscopio ottico.
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3
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BIO/16
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30
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1035043 -
BASI CELLULARI E MOLECOLARI DELLA VITA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative alle caratteristiche morfo-funzionali e metaboliche della cellula procariotica ed eucariotica. Raggiunge la conoscenza dei fondamenti del codice genetico e della regolazione dell’espressione genica, dei meccanismi di ereditarietà e della natura delle mutazione geniche. Affronta aspetti di patologia genetica e dello sviluppo, di patologia molecolare e cellulare e di patologia ambientale, acquisisce la conoscenza dei fondamenti della trasformazione neoplastica e dell’infiammazione. Lo studente acquisisce conoscenze di base dei microrganismi patogeni per l'uomo, dei rapporti tra ospite e organismi patogeni.
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BIOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative alle caratteristiche morfo-funzionali e metaboliche della cellula procariotica ed eucariotica. Raggiunge la conoscenza dei fondamenti del codice genetico e della regolazione dell’espressione genica, dei meccanismi di ereditarietà e della natura delle mutazione geniche. Affronta aspetti di patologia genetica e dello sviluppo, di patologia molecolare e cellulare e di patologia ambientale, acquisisce la conoscenza dei fondamenti della trasformazione neoplastica e dell’infiammazione. Lo studente acquisisce conoscenze di base dei microrganismi patogeni per l'uomo, dei rapporti tra ospite e organismi patogeni.
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2
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BIO/13
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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GENETICA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative alle caratteristiche morfo-funzionali e metaboliche della cellula procariotica ed eucariotica. Raggiunge la conoscenza dei fondamenti del codice genetico e della regolazione dell’espressione genica, dei meccanismi di ereditarietà e della natura delle mutazione geniche. Affronta aspetti di patologia genetica e dello sviluppo, di patologia molecolare e cellulare e di patologia ambientale, acquisisce la conoscenza dei fondamenti della trasformazione neoplastica e dell’infiammazione. Lo studente acquisisce conoscenze di base dei microrganismi patogeni per l'uomo, dei rapporti tra ospite e organismi patogeni.
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1
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MED/03
|
10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivo primario del corso è quello di fornire allo studente le basi per la conoscenza delle cause delle malattie nell'uomo, i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali dalla cellula, agli apparati ed ai sistemi.
Il corso è rivolto allo studio degli aspetti fondamentali dell’eziologia generale e della patologia ambientale, della patologia genetica e dello sviluppo, dei meccanismi di danno, degli adattamenti cellulari e della morte cellulare, dell’infiammazione, dei processi riparativi, dell’ oncologia.
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2
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MED/04
|
20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative alle caratteristiche morfo-funzionali e metaboliche della cellula procariotica ed eucariotica. Raggiunge la conoscenza dei fondamenti del codice genetico e della regolazione dell’espressione genica, dei meccanismi di ereditarietà e della natura delle mutazione geniche. Affronta aspetti di patologia genetica e dello sviluppo, di patologia molecolare e cellulare e di patologia ambientale, acquisisce la conoscenza dei fondamenti della trasformazione neoplastica e dell’infiammazione. Lo studente acquisisce conoscenze di base dei microrganismi patogeni per l'uomo, dei rapporti tra ospite e organismi patogeni.
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2
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MED/07
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035172 -
BASI BIOCHIMICHE DELLE SCIENZE DIAGNOSTICHE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce la conoscenza delle molecole componenti la materia vivente nei loro aspetti strutturali, funzionali e di interazione reciproca: protidi, glucidi, lipidi, acidi nucleici e vitamine; acquisisce nozioni di enzimologia, bioenergetica e metabolimo associata ad elementi di metodologia biochimica. Deve essere a conoscenza delle tecniche di base per lo studio della patologia molecolare e per l’analisi del DNA.
Lo studente è portato a conoscere i fondamenti di farmacologia generale, assorbimento, distribuzione e biotrasformazione dei farmaci.
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce la conoscenza delle molecole componenti la materia vivente nei loro aspetti strutturali, funzionali e di interazione reciproca: protidi, glucidi, lipidi, acidi nucleici e vitamine; acquisisce nozioni di enzimologia, bioenergetica e metabolimo associata ad elementi di metodologia biochimica. Deve essere a conoscenza delle tecniche di base per lo studio della patologia molecolare e per l’analisi del DNA.
Lo studente è portato a conoscere i fondamenti di farmacologia generale, assorbimento, distribuzione e biotrasformazione dei farmaci.
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2
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BIO/10
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce la conoscenza delle molecole componenti la materia vivente nei loro aspetti strutturali, funzionali e di interazione reciproca: protidi, glucidi, lipidi, acidi nucleici e vitamine; acquisisce nozioni di enzimologia, bioenergetica e metabolimo associata ad elementi di metodologia biochimica. Deve essere a conoscenza delle tecniche di base per lo studio della patologia molecolare e per l’analisi del DNA.
Lo studente è portato a conoscere i fondamenti di farmacologia generale, assorbimento, distribuzione e biotrasformazione dei farmaci.
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2
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BIO/12
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
-
BASI DI FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Apprendere i principali concetti della farmacologia generale ed in particolare della farmacocinetica e della farmacologia cellulare e molecolare .
Comprendere il significato dei principali parametri farmacocinetici ed apprenderne le modalità di determinazione.
Conoscere le caratteristiche principali dell'interazione farmaco-recettore e le relazioni tra interazione farmaco-recettore e risposta.
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2
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BIO/14
|
20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1036417 -
BASI FISIOPATOLOGICHE DELLE MALATTIE
(obiettivi)
Il corso integrato ha il fine di trasmettere la conoscenza delle basi eziologiche e i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle patologie umane. Il corso integrato ha lo scopo di mettere lo studente in grado di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle principali reazioni immunologiche ed immunopatologiche. Lo studente acquisisce le conoscenze dei fondamenti della medicina di laboratorio ponendole in relazione ai meccanismi fisiopatologici delle malattie.
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FISIOPATOLOGIA
(obiettivi)
Il corso integrato ha il fine di trasmettere la conoscenza delle basi eziologiche e i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle patologie umane. Il corso integrato ha lo scopo di mettere lo studente in grado di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle principali reazioni immunologiche ed immunopatologiche. Lo studente acquisisce le conoscenze dei fondamenti della medicina di laboratorio ponendole in relazione ai meccanismi fisiopatologici delle malattie.
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2
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MED/04
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BASI DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso integrato ha il fine di trasmettere la conoscenza delle basi eziologiche e i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle patologie umane. Il corso integrato ha lo scopo di mettere lo studente in grado di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle principali reazioni immunologiche ed immunopatologiche. Lo studente acquisisce le conoscenze dei fondamenti della medicina di laboratorio ponendole in relazione ai meccanismi fisiopatologici delle malattie.
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1
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MED/05
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso integrato ha il fine di trasmettere la conoscenza delle basi eziologiche e i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle patologie umane. Il corso integrato ha lo scopo di mettere lo studente in grado di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle principali reazioni immunologiche ed immunopatologiche. Lo studente acquisisce le conoscenze dei fondamenti della medicina di laboratorio ponendole in relazione ai meccanismi fisiopatologici delle malattie.
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1
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MED/46
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA
(obiettivi)
Il corso integrato ha il fine di trasmettere la conoscenza delle basi eziologiche e i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle patologie umane. Il corso integrato ha lo scopo di mettere lo studente in grado di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle principali reazioni immunologiche ed immunopatologiche. Lo studente acquisisce le conoscenze dei fondamenti della medicina di laboratorio ponendole in relazione ai meccanismi fisiopatologici delle malattie.
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1
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MED/04
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso integrato ha il fine di trasmettere la conoscenza delle basi eziologiche e i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle patologie umane. Il corso integrato ha lo scopo di mettere lo studente in grado di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle principali reazioni immunologiche ed immunopatologiche. Lo studente acquisisce le conoscenze dei fondamenti della medicina di laboratorio ponendole in relazione ai meccanismi fisiopatologici delle malattie.
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1
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MED/46
|
10
|
-
|
-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman"; }div.Section1 { page: Section1; }
Gli obiettivi generali del corso sono: 1) conoscere gli elementi grammaticali, lessicali e sintattici di base della lingua inglese, 2) sapere riconoscere ed applicare questa base alla lettura critica di un testo medico-scientifico.
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4
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40
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1035547 -
TLB TIROCINIO I
(obiettivi)
Obiettivi I anno I semestre:
Conoscenze antinfortunistiche, uso e manutenzione della strumentazione di base:1. Bilancia termica: accensione, azzeramento, taratura, pesate in grammi, decigrammi e centigrammi, disattivazione dello strumento e messa a riposo.2. pH-metro: accensione, taratura utilizzando soluzioni a titolo noto (ph=4, ph=7 e ph=9), lavaggio elettrodo, asciugatura elettrodo, messa a riposo dello strumento.
3. Diluizioni: preparazione della vetreria, lavaggio della vetreria, asciugatura in stufa termoventilata e conservazione in ambiente riservato. Prove pratiche di diluizioni di soluzioni percentuale in peso, percentuale in volume, della Normalità e della Molarità delle soluzioni.
4. Preparazione pratica di soluzioni tampone a differente ph : controllo delle stesse al ph-metro. Esercitazione nel pipettaggio con pipette automatiche e tradizionali.
5. Allestimento: dei sistemi di filtraggio, carte da filtro, adattamento del filtro all'imbuto utilizzando diversi modi di piegatura ( filtri piccoli, medi e grandi).6. Uso dei parafilm: per la chiusura della vetreria utilizzata (beute e cilindri)7. Realizzazione pratica: di bacchette di vetro necessarie all'attività di laboratorio.
8. Organizzazione di un Reagentario chimico : con rubrica delle sostanze utilizzate. Registrazione dei consumi, delle scorte minime, dei reagenti che permettono un approvvigionamento continuo del reagentario. Raccolta delle schede di sicurezza ed interpretazione pratica delle stesse.
Obiettivi I anno II semestre
Acquisizione di autonomia nell'uso della strumentazione di base in altro ambito clinico.
1. Uso di pipette e micropipette manuali ed automatiche.
2. Titolazione e calcolo delle soluzioni tampone.
3. Centrifuga uso e manutenzione.
4. Sieraggio, ricerca fibrina nei sieri ed eventuale rimozione.
5. Colorazione di strisci di sangue, manuale ed automatico.
6. Determinazione della VES (manuale ed automatico).
7. Uso di cappe chimiche ed a flusso laminare.
8. Fotometro, spettrofotometro e fotometro a fiamma.
9. Elettroforesi (su agarosio ed acetato di cellulosa).
10. Manutenzione e corretto uso di congelatori e frigoriferi. Registrazione delle temperature.
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15
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MED/46
|
-
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-
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375
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035046 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
(obiettivi)
Il corso integrato ha lo scopo di portare lo studente a conoscere i fondamentali elementi di connessione tra medicina e diritto, saper effettuare l’attività professionale nel rispetto delle norme giuridiche, di essere cosciente dei principali obblighi deontologici vigenti nell’ambito della professione. Lo studente deve acquisire le conoscenze relative ai diversi fattori di rischio e patologie occupazionali nelle professioni sanitarie anche in relazione alle normative vigenti.
Lo studente deve acquisire la conoscenza dei fondamenti dell’epidemiologia e della prevenzione delle malattie infettive, dell’igiene ambientale, alimentare e della nutrizione.
@font-face { font-family: "Courier New"; }p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman"; }p.MsoPlainText, li.MsoPlainText, div.MsoPlainText { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 10pt; font-family: "Times New Roman"; }span.TestonormaleCarattere { font-family: "Courier New"; }div.Section1 { page: Section1; }@font-face { font-family: "Courier New"; }p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman"; }p.MsoPlainText, li.MsoPlainText, div.MsoPlainText { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 10pt; font-family: "Times New Roman"; }span.TestonormaleCarattere { font-family: "Courier New"; }div.Section1 { page: Section1; }
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|
-
MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere ed aver compreso totalmente gli aspetti medico-legali della professione, i doveri che discendono dal rapporto sanitario-utente, paziente, rapporto tra sanitario – struttura pubblica; rapporto tra sanitario e Stato, conseguenze giuridiche del suo operare.
|
2
|
MED/43
|
20
|
-
|
-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE
(obiettivi)
Il corso integrato ha lo scopo di portare lo studente a conoscere i fondamentali elementi di connessione tra medicina e diritto, saper effettuare l’attività professionale nel rispetto delle norme giuridiche, di essere cosciente dei principali obblighi deontologici vigenti nell’ambito della professione. Lo studente deve acquisire le conoscenze relative ai diversi fattori di rischio e patologie occupazionali nelle professioni sanitarie anche in relazione alle normative vigenti.
Lo studente deve acquisire la conoscenza dei fondamenti dell’epidemiologia e della prevenzione delle malattie infettive, dell’igiene ambientale, alimentare e della nutrizione.
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1
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MED/42
|
10
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-
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-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire le indicazioni sui principi legislativi e sulle modalità applicative delle vigenti norme in tema di “sicurezza e tutela della salute negli ambienti di lavoro”, riferendosi in particolare alla prevenzione e protezione dei rischi residui per la figura del tecnico di laboratorio biomedico.
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1
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MED/44
|
10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
RADIOPROTEZIONE
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire le indicazioni sui principi legislativi e sulle modalità applicative delle vigenti norme in tema di “sicurezza e tutela della salute negli ambienti di lavoro”, riferendosi in particolare alla prevenzione e protezione dei rischi residui per la figura del tecnico di laboratorio biomedico.
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1
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MED/36
|
10
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-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036441 -
TECNICHE E STRUMENTAZIONI DI BASE NEL LABORATORIO
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le strumentazione di laboratorio utilizzate in chimica clinica, in anatomia patologica e in microbiologia clinica finalizzando la conoscenza all’applicazione nelle tecniche diagnostiche.
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TECNICHE DI ANATOMIA E ISTOLOGIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le strumentazione di laboratorio utilizzate in chimica clinica, in anatomia patologica e in microbiologia clinica finalizzando la conoscenza all’applicazione nelle tecniche diagnostiche.
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1
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MED/08
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO I
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le strumentazione di laboratorio utilizzate in chimica clinica, in anatomia patologica e in microbiologia clinica finalizzando la conoscenza all’applicazione nelle tecniche diagnostiche.
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1
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MED/46
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10
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-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO II
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le strumentazione di laboratorio utilizzate in chimica clinica, in anatomia patologica e in microbiologia clinica finalizzando la conoscenza all’applicazione nelle tecniche diagnostiche.
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1
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MED/46
|
10
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-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO III
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le strumentazione di laboratorio utilizzate in chimica clinica, in anatomia patologica e in microbiologia clinica finalizzando la conoscenza all’applicazione nelle tecniche diagnostiche.
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1
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MED/46
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le strumentazione di laboratorio utilizzate in chimica clinica, in anatomia patologica e in microbiologia clinica finalizzando la conoscenza all’applicazione nelle tecniche diagnostiche.
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1
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BIO/12
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNICHE DI MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le strumentazione di laboratorio utilizzate in chimica clinica, in anatomia patologica e in microbiologia clinica finalizzando la conoscenza all’applicazione nelle tecniche diagnostiche.
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1
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MED/07
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035174 -
METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce conoscenze relative a: 1) problematiche di diagnostica isto-citopatologica utili ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici 2) rilevanza diagnostica della corretta applicazione dei protocolli base 3) quadri essenziali di patologia ultrastrutturale utili ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici in patologia diagnostica 4) i protocolli base utilizzati in diagnostica per l’allestimento dei preparati ultrastrutturali 5) corretta applicazione delle tecniche speciali alle specifiche problematiche di istopatologia strutturale e ultrastrutturale. Lo studente deve saper valutare i risultati ottenuti in termini di qualità e significatività dei preparati, saper costruire, in singoli casi paradigmatici, il corretto iter di preparazione dei campioni scegliendo le metodiche più utili alla risoluzione del quesito istopatologico, conoscere le tecniche d’esame del cadavere utili ad una corretta collaborazione con il patologo nell’effettuazione del riscontro autoptico.
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ISTITUZIONI DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
I principali obiettivi del corso:Lo studente deve conoscere:1) i problemi della diagnosi istologica per la scelta e l'applicazione di metodologie corrette per la preparazione di campioni biologici per questo scopo.2) la morfologia del danno cellulare reversibile, necrosi e apoptosi. La conoscenza dei concetti di iperplasia, ipertrofia, atrofia e metaplasia3) il significato dei metodi di classificazione e stadiazione delle neoplasie4) telai, patologia ultrastrutturale essenziale, unito ad una corretta selezione ed applicazione di metodologie per la preparazione di campioni biologici per la patologia diagnostica5) il criterio utilizzato in protocolli diagnostici per la preparazione di campioni ultrastrutturali. Conoscendo l'importanza della corretta applicazione delle tecniche speciali per i problemi specifici di istopatologia strutturale e ultrastrutturale
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2
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MED/08
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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CITOPATOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce conoscenze relative a: 1) problematiche di diagnostica isto-citopatologica utili ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici 2) rilevanza diagnostica della corretta applicazione dei protocolli base 3) quadri essenziali di patologia ultrastrutturale utili ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici in patologia diagnostica 4) i protocolli base utilizzati in diagnostica per l’allestimento dei preparati ultrastrutturali 5) corretta applicazione delle tecniche speciali alle specifiche problematiche di istopatologia strutturale e ultrastrutturale. Lo studente deve saper valutare i risultati ottenuti in termini di qualità e significatività dei preparati, saper costruire, in singoli casi paradigmatici, il corretto iter di preparazione dei campioni scegliendo le metodiche più utili alla risoluzione del quesito istopatologico, conoscere le tecniche d’esame del cadavere utili ad una corretta collaborazione con il patologo nell’effettuazione del riscontro autoptico.
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1
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MED/08
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Lo studente acquisisce conoscenze relative a: 1) problematiche di diagnostica isto-citopatologica utili ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici 2) rilevanza diagnostica della corretta applicazione dei protocolli base 3) quadri essenziali di patologia ultrastrutturale utili ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici in patologia diagnostica 4) i protocolli base utilizzati in diagnostica per l’allestimento dei preparati ultrastrutturali 5) corretta applicazione delle tecniche speciali alle specifiche problematiche di istopatologia strutturale e ultrastrutturale. Lo studente deve saper valutare i risultati ottenuti in termini di qualità e significatività dei preparati, saper costruire, in singoli casi paradigmatici, il corretto iter di preparazione dei campioni scegliendo le metodiche più utili alla risoluzione del quesito istopatologico, conoscere le tecniche d’esame del cadavere utili ad una corretta collaborazione con il patologo nell’effettuazione del riscontro autoptico.
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1
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MED/46
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNICHE DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
1. Conoscere i quadri essenziali di patologia ultrastrutturale uniti ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici in patologia diagnostica2. Conoscere i protocolli base utilizzati in diagnostica per l’allestimento dei preparati ultrastrutturali3. Conoscere l’importanza della corretta applicazione delle tecniche speciali alle specifiche problematiche di istopatologia strutturale e ultrastrutturale4. Saper valutare i risultati ottenuti in termini di qualità e significatività dei preparati
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1
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MED/08
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10
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNICHE ULTRASTRUTTURALI
(obiettivi)
1. Conoscere i quadri essenziali di patologia ultrastrutturale uniti ad una corretta scelta ed applicazione delle metodologie di preparazione dei campioni biologici in patologia diagnostica
2. Conoscere i protocolli base utilizzati in diagnostica per l’allestimento dei preparati ultrastrutturali
3. Conoscere l’importanza della corretta applicazione delle tecniche speciali alle specifiche problematiche di istopatologia strutturale e ultrastrutturale
4. Saper valutare i risultati ottenuti in termini di qualità e significatività dei preparati
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1
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MED/46
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035049 -
DIRITTO E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI
(obiettivi)
l corso ha lo scopo di portare alla conoscenza dei fondamenti di programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari: la legislazione sanitaria italiana e l'organizzazione dei servizi in termini di obiettivi di politica sanitaria e performances. Lo studente viene portato ad acquisire conoscenze di base sull’organizzazione aziendale nonché i fondamenti di diritto del lavoro e della pubblica amministrazione. Lo studente deve conoscere ed essere in grado di utilizzare i programmi informatici di base.
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ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
Questo corso ha lo scopo di fornire allo studente: un apprezzamento del ruolo della teoria nella pratica della leadership e della ricerca formale; Una comprensione e valore per i processi collaborativi di gruppo di lavoro; La capacità di pensare riflessivo sul proprio valore personale e comportamento professionale in relazione alla pratica della leadership, la capacità di valutare criticamente le proposte di riforma educativa sullo sfondo della teoria e della base di conoscenze empiriche; opportunità di correre rischi con la consapevolezza che il cambiamento e l'innovazione comporta sempre dei rischi; Una vasta base di conoscenza in studi di organizzazione.
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2
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SECS-P/10
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
l corso ha lo scopo di portare alla conoscenza dei fondamenti di programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari: la legislazione sanitaria italiana e l'organizzazione dei servizi in termini di obiettivi di politica sanitaria e performances. Lo studente viene portato ad acquisire conoscenze di base sull’organizzazione aziendale nonché i fondamenti di diritto del lavoro e della pubblica amministrazione. Lo studente deve conoscere ed essere in grado di utilizzare i programmi informatici di base.
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1
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IUS/07
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MANAGEMENT SANITARIO
(obiettivi)
l corso ha lo scopo di portare alla conoscenza dei fondamenti di programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari: la legislazione sanitaria italiana e l'organizzazione dei servizi in termini di obiettivi di politica sanitaria e performances. Lo studente viene portato ad acquisire conoscenze di base sull’organizzazione aziendale nonché i fondamenti di diritto del lavoro e della pubblica amministrazione. Lo studente deve conoscere ed essere in grado di utilizzare i programmi informatici di base.
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1
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SECS-P/07
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
(obiettivi)
l corso ha lo scopo di portare alla conoscenza dei fondamenti di programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari: la legislazione sanitaria italiana e l'organizzazione dei servizi in termini di obiettivi di politica sanitaria e performances. Lo studente viene portato ad acquisire conoscenze di base sull’organizzazione aziendale nonché i fondamenti di diritto del lavoro e della pubblica amministrazione. Lo studente deve conoscere ed essere in grado di utilizzare i programmi informatici di base.
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1
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ING-INF/05
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036447 -
METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio di tipo sierologico e colturali utilizzati nelle infezioni batteriche e virali; conoscere i test di laboratorio delle infezioni parassitologiche umane. Deve essere a conoscenza dell'utilizzazione delle tecniche di patologia molecolare e di analisi del DNA applicate alle malattie batteriche, virali e parassitarie. Lo studente acquisisce conoscenze inerenti il rischio da agenti biologici e le norme comportamentali.
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DIAGNOSTICA VIROLOGICA
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio di tipo sierologico e colturali utilizzati nelle infezioni batteriche e virali; conoscere i test di laboratorio delle infezioni parassitologiche umane. Deve essere a conoscenza dell'utilizzazione delle tecniche di patologia molecolare e di analisi del DNA applicate alle malattie batteriche, virali e parassitarie. Lo studente acquisisce conoscenze inerenti il rischio da agenti biologici e le norme comportamentali.
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1
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MED/07
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE E TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO I
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio di tipo sierologico e colturali utilizzati nelle infezioni batteriche e virali; conoscere i test di laboratorio delle infezioni parassitologiche umane. Deve essere a conoscenza dell'utilizzazione delle tecniche di patologia molecolare e di analisi del DNA applicate alle malattie batteriche, virali e parassitarie. Lo studente acquisisce conoscenze inerenti il rischio da agenti biologici e le norme comportamentali.
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1
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MED/46
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PARASSITOLOGIA DIAGNOSTICA E ANTROPOZOONOSI
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio di tipo sierologico e colturali utilizzati nelle infezioni batteriche e virali; conoscere i test di laboratorio delle infezioni parassitologiche umane. Deve essere a conoscenza dell'utilizzazione delle tecniche di patologia molecolare e di analisi del DNA applicate alle malattie batteriche, virali e parassitarie. Lo studente acquisisce conoscenze inerenti il rischio da agenti biologici e le norme comportamentali.
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2
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VET/06
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MICROBIOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio di tipo sierologico e colturali utilizzati nelle infezioni batteriche e virali; conoscere i test di laboratorio delle infezioni parassitologiche umane. Deve essere a conoscenza dell'utilizzazione delle tecniche di patologia molecolare e di analisi del DNA applicate alle malattie batteriche, virali e parassitarie. Lo studente acquisisce conoscenze inerenti il rischio da agenti biologici e le norme comportamentali.
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1
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MED/07
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE E TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO II
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio di tipo sierologico e colturali utilizzati nelle infezioni batteriche e virali; conoscere i test di laboratorio delle infezioni parassitologiche umane. Deve essere a conoscenza dell'utilizzazione delle tecniche di patologia molecolare e di analisi del DNA applicate alle malattie batteriche, virali e parassitarie. Lo studente acquisisce conoscenze inerenti il rischio da agenti biologici e le norme comportamentali.
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1
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MED/46
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035192 -
METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente deve comprendere il ruolo, le finalità e le tendenze di sviluppo della medicina di laboratorio; conoscere la logica operativa e l'organizzazione generale dei laboratori. Raggiungere le conoscenze relative alle metodologie del laboratorio di patologia clinica essendo consapevoli delle possibilità di errore e dei fattori di variabilità preanalitica ed analitica. Conoscere le caratteristiche di analizzatori biochimici, ematologici e batteriologici.
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio per lo studio della funzionalità renale, epatica, del sistema emopoietico, l’enzimologia clinica, il metabolismo glucidico e lipidico. Lo studente deve conoscere in test diagnostici delle malattie immunoematologiche, delle patologie emostatiche ed emocoagulative nonchè le problematiche specifiche della medicina trasfusionale.
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BIOCHIMICA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente deve comprendere il ruolo, le finalità e le tendenze di sviluppo della medicina di laboratorio; conoscere la logica operativa e l'organizzazione generale dei laboratori. Raggiungere le conoscenze relative alle metodologie del laboratorio di patologia clinica essendo consapevoli delle possibilità di errore e dei fattori di variabilità preanalitica ed analitica. Conoscere le caratteristiche di analizzatori biochimici, ematologici e batteriologici.
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio per lo studio della funzionalità renale, epatica, del sistema emopoietico, l’enzimologia clinica, il metabolismo glucidico e lipidico. Lo studente deve conoscere in test diagnostici delle malattie immunoematologiche, delle patologie emostatiche ed emocoagulative nonchè le problematiche specifiche della medicina trasfusionale.
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2
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BIO/12
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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METODOLOGIE DI LABORATORIO
(obiettivi)
Lo studente deve comprendere il ruolo, le finalità e le tendenze di sviluppo della medicina di laboratorio; conoscere la logica operativa e l'organizzazione generale dei laboratori. Raggiungere le conoscenze relative alle metodologie del laboratorio di patologia clinica essendo consapevoli delle possibilità di errore e dei fattori di variabilità preanalitica ed analitica. Conoscere le caratteristiche di analizzatori biochimici, ematologici e batteriologici.
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio per lo studio della funzionalità renale, epatica, del sistema emopoietico, l’enzimologia clinica, il metabolismo glucidico e lipidico. Lo studente deve conoscere in test diagnostici delle malattie immunoematologiche, delle patologie emostatiche ed emocoagulative nonchè le problematiche specifiche della medicina trasfusionale.
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2
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MED/46
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PATOLOGIA CLINICA SISTEMATICA
(obiettivi)
Lo studente deve comprendere il ruolo, le finalità e le tendenze di sviluppo della medicina di laboratorio; conoscere la logica operativa e l'organizzazione generale dei laboratori. Raggiungere le conoscenze relative alle metodologie del laboratorio di patologia clinica essendo consapevoli delle possibilità di errore e dei fattori di variabilità preanalitica ed analitica. Conoscere le caratteristiche di analizzatori biochimici, ematologici e batteriologici.
Lo studente deve conoscere i test di laboratorio per lo studio della funzionalità renale, epatica, del sistema emopoietico, l’enzimologia clinica, il metabolismo glucidico e lipidico. Lo studente deve conoscere in test diagnostici delle malattie immunoematologiche, delle patologie emostatiche ed emocoagulative nonchè le problematiche specifiche della medicina trasfusionale.
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2
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MED/05
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035545 -
TLB TIROCINIO II
(obiettivi)
II anno I semestre
1. Identificazione batterica (attraverso prove biochimiche e sierologiche).
2. Semina di campioni biologici su vari tipi di piastre (SS, Columia etc).
3. Osservazione e lettura piastre dopo il periodo di incubazione nel termostato.
4. Conoscenza di analizzatori automatici complessi di:
5. Chimica Clinica, Ematologia, coagulazione, Immunoenzimatica etc…
6. Preparazione dell'analizzatore (ricostruzione ed inserimento dei reagenti) e del computer di gestione.
7. Esecuzione della calibrazione e dei controlli a titolo noto e ignoto.
8. Connessione e ricevimento delle liste di lavoro dall'elaboratore centrale.
9. Caricamento dei campioni nell'analizatore.
10. Validazione dei risultati e stampa dei referti.
11. Manutenzione dell'analizzatore:
12. Giornaliera, settimanale, mensile, così come prevista dal protocollo di utilizzo predisposto dal Capo tecnico
13. Risoluzione dei più frequenti inconvenienti
II anno II semestre
1. Tecniche utilizzate nei laboratori di istopatologia e fitopatologia.
2. Istopatologia:
3. Accettazione del campione
4. Verifica della congruità della richiesta
5. Assistenza al medico patologo durante il prelievo
6. Verifica della fissazione dei tessuti e lavaggio delle biopsie
7. Processazione delle stesse sia manuale che con apparecchiatura automatica.
8. Inclusione delle biopsie per il taglio al microtomo con particolare attenzione all'orientamento delle stesse.
9. Taglio al microtomo con diversi spessori ( 2, 4, 6, 10 micron).
10. Stesura delle sezioni sui vetrini porta oggetti ( acqua fredda, acqua calda), asciugatura.
11. Operazioni per la colorazione: sparaffinatura ed idratazione dei vetrini.
12. Colorazione: conoscenza delle diverse metodiche istochimiche più frequentemente utilizzate ( Ematossilina-Eosina,Pas, Pas-D, Blu di Pearls, Red Oil-Sudan, Mallory, Van Gieson, Gomori).
13. Archiviazione dei vetrini e delle inclusioni in istoteca.
14. Citopatologia. Accettazione e registrazione del campione.
15. Allestimento dei vari preparati citologici ( urine, espettorati, liquidi cavitari ecc.).
16. Uso della centrifuga e della citocentrifuga.
17. Fissazione dei preparati.
18. Colorazioni: Papanicolaou, Ematossilina-Eosina, Pas, May Grunwald-Giemsa , Red Oil.
19. Archiviazione dei vetrini.
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20
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MED/46
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-
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-
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500
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035176 -
TECNOLOGIE AVANZATE NELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le tecniche di analisi molecolare applicate alla diagnosi di malattie neoplastiche, genetiche ed ereditarie. Si affrontano gli aspetti legati all’analisi del DNA nelle scienze forensi. Il corso affronta inoltre i principi generali dell’analisi biomolecolare degli acidi nucleici applicata ai tessuti.
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-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le tecniche di analisi molecolare applicate alla diagnosi di malattie neoplastiche, genetiche ed ereditarie. Si affrontano gli aspetti legati all’analisi del DNA nelle scienze forensi. Il corso affronta inoltre i principi generali dell’analisi biomolecolare degli acidi nucleici applicata ai tessuti.
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2
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MED/46
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIAGNOSTICA MOLECOLARE SU TESSUTO
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le tecniche di analisi molecolare applicate alla diagnosi di malattie neoplastiche, genetiche ed ereditarie. Si affrontano gli aspetti legati all’analisi del DNA nelle scienze forensi. Il corso affronta inoltre i principi generali dell’analisi biomolecolare degli acidi nucleici applicata ai tessuti.
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2
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MED/08
|
20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
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METODOLOGIA DIAGNOSTICA MOLECOLARE
(obiettivi)
Lo studente deve conoscere le tecniche di analisi molecolare applicate alla diagnosi di malattie neoplastiche, genetiche ed ereditarie. Si affrontano gli aspetti legati all’analisi del DNA nelle scienze forensi. Il corso affronta inoltre i principi generali dell’analisi biomolecolare degli acidi nucleici applicata ai tessuti.
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2
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MED/05
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20
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-
|
-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035053 -
PRIMO SOCCORSO
(obiettivi)
Il corso affronta gli aspetti generali legati alla medicina di emergenza e l’importanza della precocità dell’intervento.
Saranno trattati I seguenti punti:
valutazione dei parametri vitali,
rianimazione cardiopolmonare (BLS – “basic life support”).
Metodiche di approccio e primo trattamento del paziente critico chirurgico.
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CHIRURGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente riceverà informazioni generali sulle principali patologie chirurgiche, con maggiore interesse in grandi sindromi acute. Il corso permetterà allo studente di riconoscere una malattia di interesse chirurgico, soprattutto per i riflessi che queste condizioni possono avere sul suo curriculum professionale.
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1
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MED/18
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10
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ANESTESIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso affronta gli aspetti generali legati alla medicina di emergenza e l’importanza della precocità dell’intervento: valutazione dei paramtri vitali, rianimazione cardiopolmonare (BLS – “basic life support”). Metodiche di approccio e primo trattamento del paziente critico chirurgico.
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1
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MED/41
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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MEDICINA INTERNA
(obiettivi)
Il corso affronta gli aspetti generali legati alla medicina di emergenza e l’importanza della precocità dell’intervento: valutazione dei paramtri vitali, rianimazione cardiopolmonare (BLS – “basic life support”). Metodiche di approccio e primo trattamento del paziente critico chirurgico.
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2
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MED/09
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Il corso affronta gli aspetti generali legati alla medicina di emergenza e l’importanza della precocità dell’intervento: valutazione dei paramtri vitali, rianimazione cardiopolmonare (BLS – “basic life support”). Metodiche di approccio e primo trattamento del paziente critico chirurgico.
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2
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BIO/14
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035175 -
LA QUALITA' DEI SERVIZI BIOMEDICI
(obiettivi)
Uno degli obiettivi del corso è quello di definire ed inquadrare il ruolo del tecnico in area biomedica nelle strutture pubbliche e in quelle private. Lo studente acquisisce conoscenza nella organizzazione e gestione del laboratorio di patologia clinica diagnostica. Conoscere il sistema di gestione per la qualità, il percorso normativo, le procedure generali gli aspetti legati all’accreditamento delle prestazioni. Lo studente deve conoscere i sistemi di acquisizione, rappresentazione ed elaborazione dei dati epidemiologici, la morbosità prevalente ed incidente, la mortalità, il concetto di letalità, la distribuzione endemica ed epidemica. Il corso affronta i principi degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici o sperimentali, le misure di associazione e stima del rischio, test di screening, le linee guida.
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-
VALUTAZIONE DI QUALITÀ DEI SERVIZI BIOMEDICI
(obiettivi)
Uno degli obiettivi del corso è quello di definire ed inquadrare il ruolo del tecnico in area biomedica nelle strutture pubbliche e in quelle private. Lo studente acquisisce conoscenza nella organizzazione e gestione del laboratorio di patologia clinica diagnostica. Conoscere il sistema di gestione per la qualità, il percorso normativo, le procedure generali gli aspetti legati all’accreditamento delle prestazioni. Lo studente deve conoscere i sistemi di acquisizione, rappresentazione ed elaborazione dei dati epidemiologici, la morbosità prevalente ed incidente, la mortalità, il concetto di letalità, la distribuzione endemica ed epidemica. Il corso affronta i principi degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici o sperimentali, le misure di associazione e stima del rischio, test di screening, le linee guida.
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1
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MED/05
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
CONTROLLO DI QUALITA' DEI SERVIZI BIOMEDICI
(obiettivi)
Uno degli obiettivi del corso è quello di definire ed inquadrare il ruolo del tecnico in area biomedica nelle strutture pubbliche e in quelle private. Lo studente acquisisce conoscenza nella organizzazione e gestione del laboratorio di patologia clinica diagnostica. Conoscere il sistema di gestione per la qualità, il percorso normativo, le procedure generali gli aspetti legati all’accreditamento delle prestazioni. Lo studente deve conoscere i sistemi di acquisizione, rappresentazione ed elaborazione dei dati epidemiologici, la morbosità prevalente ed incidente, la mortalità, il concetto di letalità, la distribuzione endemica ed epidemica. Il corso affronta i principi degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici o sperimentali, le misure di associazione e stima del rischio, test di screening, le linee guida.
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1
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ING-INF/05
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
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ORGANIZZAZIONE E NORMATIVE DELLA PROFESSIONE
(obiettivi)
Uno degli obiettivi del corso è quello di definire ed inquadrare il ruolo del tecnico in area biomedica nelle strutture pubbliche e in quelle private. Lo studente acquisisce conoscenza nella organizzazione e gestione del laboratorio di patologia clinica diagnostica. Conoscere il sistema di gestione per la qualità, il percorso normativo, le procedure generali gli aspetti legati all’accreditamento delle prestazioni. Lo studente deve conoscere i sistemi di acquisizione, rappresentazione ed elaborazione dei dati epidemiologici, la morbosità prevalente ed incidente, la mortalità, il concetto di letalità, la distribuzione endemica ed epidemica. Il corso affronta i principi degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici o sperimentali, le misure di associazione e stima del rischio, test di screening, le linee guida.
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2
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MED/46
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
Uno degli obiettivi del corso è quello di definire ed inquadrare il ruolo del tecnico in area biomedica nelle strutture pubbliche e in quelle private. Lo studente acquisisce conoscenza nella organizzazione e gestione del laboratorio di patologia clinica diagnostica. Conoscere il sistema di gestione per la qualità, il percorso normativo, le procedure generali gli aspetti legati all’accreditamento delle prestazioni. Lo studente deve conoscere i sistemi di acquisizione, rappresentazione ed elaborazione dei dati epidemiologici, la morbosità prevalente ed incidente, la mortalità, il concetto di letalità, la distribuzione endemica ed epidemica. Il corso affronta i principi degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici o sperimentali, le misure di associazione e stima del rischio, test di screening, le linee guida.
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2
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MED/42
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035183 -
PERCORSI DIAGNOSTICI INTEGRATI
(obiettivi)
Il corso avrà lo scopo di affrontare gli aspetti di diagnostica di laboratorio nel campo delle malattie del sangue, dell’endocrinologia e dell’oncologia correlando gli aspetti metodologici a quelli clinici in termini di significato diagnostico, scelta terapeutica, valutazione della risposta terapeutica ed follow-up clinico.
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ONCOLOGIA
(obiettivi)
Il corso avrà lo scopo di affrontare gli aspetti di diagnostica di laboratorio nel campo delle malattie del sangue, dell’endocrinologia e dell’oncologia correlando gli aspetti metodologici a quelli clinici in termini di significato diagnostico, scelta terapeutica, valutazione della risposta terapeutica ed follow-up clinico.
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1
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MED/06
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Il corso avrà lo scopo di affrontare gli aspetti di diagnostica di laboratorio nel campo delle malattie del sangue, dell’endocrinologia e dell’oncologia correlando gli aspetti metodologici a quelli clinici in termini di significato diagnostico, scelta terapeutica, valutazione della risposta terapeutica ed follow-up clinico.
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1
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MED/03
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE DEL SANGUE
(obiettivi)
Il corso avrà lo scopo di affrontare gli aspetti di diagnostica di laboratorio nel campo delle malattie del sangue, dell’endocrinologia e dell’oncologia correlando gli aspetti metodologici a quelli clinici in termini di significato diagnostico, scelta terapeutica, valutazione della risposta terapeutica ed follow-up clinico.
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2
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MED/15
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ENDOCRINOLOGIA
(obiettivi)
Il corso avrà lo scopo di affrontare gli aspetti di diagnostica di laboratorio nel campo delle malattie del sangue, dell’endocrinologia e dell’oncologia correlando gli aspetti metodologici a quelli clinici in termini di significato diagnostico, scelta terapeutica, valutazione della risposta terapeutica ed follow-up clinico.
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2
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MED/13
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035288 -
SCIENZE UMANE
(obiettivi)
conoscere i campi di applicazione della psicologia generale in ambito organizzativo-gestionale: la gestione del personale, la leadership, la selezione, la valutazione, la formazione professionale, la comunicazione e i rapporti, le dinamiche di gruppo, la motivazione al lavoro, il sistema premi-punizioni, lo sviluppo della carriera. Conoscere gli aspetti etici e deontologici della professione: segreto professionale, codice deontologico, professione e professionalità, il consenso informato, i trapianti d’organo, la procreazione medicalmente assistita, la medicina rigenerativa. Conoscenza dei fondamenti della storia della medicina. Lo statuto epistemologico della medicina ed evoluzione del concetto di malattia: concetti ontologico, funzionale, normativo ed evoluzionistico di malattia. Evoluzione delle idee di salute e malattia: la rivoluzione sperimentale e microbiologica, la medicina molecolare e genomica.
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BIOETICA
(obiettivi)
Analizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: diritti del malato e comunicazione con il malato terminaleAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: accanimento terapeutico, eutanasia e verità al malatoAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: segreto professionale, codice deontologico, professione e professionalitàAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: il consenso informatoAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: i trapianti d’organoAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: aborto, statuto dell’embrione e procreazione medicalmente assistita
Analizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: accanimento terapeutico, eutanasia e verità al malatoAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: segreto professionale, codice deontologico, professione e professionalitàAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: il consenso informatoAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: i trapianti d’organoAnalizzare gli aspetti etici e deontologici della professione: aborto, statuto dell’embrione e procreazione medicalmente assistita
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1
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M-DEA/01
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10
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Attività formative di base
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ITA |
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PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di introdurre gli studenti alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni come ambito di studio e di intervento professionale.
In particolare, si propone di analizzare l’interazione fra persona e contesto lavorativo e approfondire gli aspetti teorici sul comportamento di individui e gruppi nelle organizzazioni.
Verranno inoltre analizzati gli esiti che possono avere, per la salute e il benessere individuale, le caratteristiche del contesto lavorativo e i rischi in esso presenti.
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2
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M-PSI/01
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20
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Attività formative di base
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
conoscere i campi di applicazione della psicologia generale in ambito organizzativo-gestionale: la gestione del personale, la leadership, la selezione, la valutazione, la formazione professionale, la comunicazione e i rapporti, le dinamiche di gruppo, la motivazione al lavoro, il sistema premi-punizioni, lo sviluppo della carriera. Conoscere gli aspetti etici e deontologici della professione: segreto professionale, codice deontologico, professione e professionalità, il consenso informato, i trapianti d’organo, la procreazione medicalmente assistita, la medicina rigenerativa. Conoscenza dei fondamenti della storia della medicina. Lo statuto epistemologico della medicina ed evoluzione del concetto di malattia: concetti ontologico, funzionale, normativo ed evoluzionistico di malattia. Evoluzione delle idee di salute e malattia: la rivoluzione sperimentale e microbiologica, la medicina molecolare e genomica.
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1
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MED/45
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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STORIA DELLA MEDICINA
(obiettivi)
Il corso è organizzato intorno a concetti e approcci fondamentali della medicina occidentale, espolrati non solo secondo lo sviluppo cronologico ma altresì evidenziando la coesistenza di diversi modi di "fare" medicina nel corso della storia. In particolare si analizzeranno lo statuto epistemologico della medicina e l'evoluzione del concetto di malattia, da cui dipendono diritti e doveri di tutti gli attori coinvolti nel processo di cura nonché nella ricerca biomedica di base.
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2
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MED/02
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035544 -
TLB TIROCINIO III
(obiettivi)
III anno I semestre
1. Preparazione di terreni di coltura per cellule neoplastiche.
2. Conta cellule al microscopio ottico.
3. Trapianto cellulare.
4. Estrazione e purificazione di acidi nucleici da sangue e da tessuti.
5. Rivelazione di prodotti di PCR su gel di agarosio.
6. Determinazione spettrofotometrica della quantità e qualità del DNA estratto.
7. Calcolo delle miscele di reazione per l'amplificazione di specifici tratti di DNA sia genomico che virale.
8. Estrazione di RNA e retrotrascrizione in cDNA.
9. Collaborare alla impostazione di nuove metodiche specifiche di uno dei diversi settori conosciuti.
III anno II semestre
Analisi ed elaborazione di un protocollo di ricerca in campo biomedico
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25
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MED/46
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625
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
Risultati di apprendimento previsti al termine del corso: - conoscere la morfologia e la struttura dei tessuti - saper descrivere ed interpretare una struttura istologica - essere consapevole del rapporto tra struttura e funzione nei tessuti per la comprensione dei meccanismi regolativi e delle patologie umane
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3
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30
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
Lo studente ha a disposizione 5 CFU per la preparazione della prova finale di esame. Lesame di laurea verte su: - La redazione e la discussione di un elaborato redatto, relativo ad argomento tecnico-applicativo, sperimentale o compilativo, sotto la guida di un docente del Corso di Laurea; - Una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta sotto l'aspetto proprio della professione. A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: - La media dei voti conseguiti negli esami curriculari, nelle attività didattiche elettive e nel tirocinio, espressa in centodecimi; - I punti attribuiti dalla Commissione di laurea in merito a tipologia della tesi e qualità di presentazione, durata del corso di laurea, numero di lodi, programma LLP/Erasmus; - Il punteggio conseguito nella prova pratica.
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5
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
Dette attività didattiche hanno caratteristiche simili alle Lezioni ex-cathedra ma possono essere svolte in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi . Per ogni ulteriore attività formativa istituita, il Consiglio di corso di Laurea nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica attività e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi individuati.
Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze tecnico-scientifiche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio di Corso di laurea e debitamente certificate. Le attività seminariali possono anche essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. A tali attività sono assegnati 6 CFU in totale.
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Gli studenti potranno approfondire temi di interesse specifico per acquisire maggiori competenze nel loro ambito di studio. Verranno proposti argomenti extracurriculari in ambito della chimica, istologia, genetica, anatomia patologica, micromiologia, virologia, patologia clinica, endocrinologia per un totale di 6 CFU.
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6
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |