Corso di laurea: Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
A.A. 2016/2017
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire dati e informazioni e la capacità della loro valutazione, applicazione e interpretazione In particolare gli studenti dovranno dimostrare:
- capacità critica nella scelta delle metodologie e strumentazioni di indagine nella diagnostica e nella conservazione dei beni culturali.
- autonomia di giudizio sugli interventi necessari per la protezione del bene, anche nel quadro di un impegno culturale e di ordine sociale.
Gli insegnamenti pianificati e l'attività di tirocinio presso soprintendenze e centri di ricerca e restauro sono volti a trasmettere agli studenti quelle conoscenze tecnico-scientifiche, anche operative, che consentano un'autonomia di giudizio.La verifica avverrà durante i momenti di esame degli insegnamenti caratterizzanti e nell'analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova finale.Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito una buona capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti nel campo della conservazione e restauro dei beni culturali. Tali abilità comunicative sono necessarie perché in generale gli interventi sui beni culturali prevedono equipe di specialisti con competenze molto diversificate e metodi di indagine spesso sofisticati. Tali competenze saranno acquisite attraverso la consuetudine ad approcci interdisciplinari, sviluppati in numerosi insegnamenti caratterizzanti, che richiedono un corretto uso della terminologia scientifica ad una corretta espressione argomentativa.La verifica avverrà principalmente attraverso le prove di esame e in itinere e la valutazione della prova finale.Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una sufficiente capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli studi successivi o l'autoformazione e l'autoaggiornamento con un sufficiente grado di autonomia. In considerazione anche della rapidità di evoluzione delle metodologie e tecniche di studio dei beni culturali, l'articolazione degli studi lascia ampio spazio all'aggiornamento delle più moderne tecniche diagnostiche, sviluppando negli studenti la capacità di apprendere gli avanzamenti delle conoscenze sia autonomamente, sia nell'ambito di corsi di studio più avanzati.L'acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso la formazione nelle attività di base, caratterizzanti e affini o integrative, i cui insegnamenti avranno un approccio critico alla conoscenza, affiancati da momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità.La verifica avverrà soprattutto attraverso le prove di esame, organizzate in modo da evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento.Requisiti di ammissione
Formazione di base acquisita nelle scuole medie superiori, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Tale formazione dovrà essere correttamente distribuita tra saperi scientifici ed umanistici, con particolare particolare attenzione a Matematica, Chimica, Fisica, Scienze naturali e discipline storico-artistiche. Le modalità di verifica di queste conoscenze sono definite nel regolamento didattico del corso di laurea, insieme agli obblighi aggiuntivi che dovranno essere soddisfatti entro il primo anno di corso in caso di non superamento della verifica.Prova finale
Per la prova finale per il conseguimento del titolo di studio occorre presentare un elaborato in italiano o inglese, corredato di un riassunto rispettivamente in inglese o in italiano. La prova finale consiste nella discussione del lavoro svolto durante il tirocinio, che contribuisce alla definizione del voto di laurea.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facoltà e nel Palazzo delle segreterie (Città universitaria).
Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte.
Il SOrT gestisce l'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli immatricolandi. E’ un’occasione di incontro con i docenti delle Facoltà che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L’evento, che si tiene ogni anno nella terza settimana del mese di luglio, presso la Città universitaria, è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi.
Contemporaneamente, presso l’Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell’Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell’approccio all’università e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e università
Il Progetto “Un ponte tra scuola e Università” (per brevità chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l’obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l’esperienza universitaria degli studenti.
Il progetto si articola in tre iniziative:
• Professione Orientamento.
Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per l’orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
• La Sapienza si presenta.
Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di attualità;
• La Sapienza degli studenti
Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell’esperienza universitaria da parte di studenti “mentore”.
Conosci Te stesso
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L’iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di orientamento per l’accesso alle Facoltà a numero programmato dell’area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l’esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo ateneo.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di studio (di durata triennale) è destinato alla formazione di laureati nel campo della conservazione e restauro dei Beni Culturali, capaci di eseguire indagini di diagnostica scientifica mirate alla conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dei materiali impiegati nei beni culturali al fine di garantirne la salvaguardia e la conservazione. In particolare il laureato acquisisce capacità di: - eseguire indagini scientifiche per l'individuazione delle cause e dei meccanismi del deterioramento del bene culturale, - analisi e valutazione dei risultati e costruzione di modelli utili a individuare azioni di conservazione e di restauro più appropriate; - diagnostica prima, durante e dopo l'intervento di conservazione; - lavoro in gruppo al fine di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; - attività nelle istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale e nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo e del recupero ambientale. Il carattere multidisciplinare delle attività nel settore dei Beni Culturali rende necessaria una solida preparazione scientifica di base, una buona padronanza dei metodi e delle tecniche d’indagine e di interpretazione dei dati e una formazione umanistica per il perfezionamento delle conoscenze in discipline a carattere generale. Il tirocinio presso laboratori scientifici universitari, o presso enti pubblici e privati che operano nel settore, completa la formazione.
NG1 Requisiti di ammissione
Per l’ammissione al corso di Laurea triennale è richiesto un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale, o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto come equivalente dall’Amministrazione. La formazione dovrà essere correttamente distribuita tra saperi scientifici e umanistici, con particolare attenzione a Matematica, Chimica, Fisica, Scienze Naturali e discipline storico-artistiche.
Ai fini dell'immatricolazione, gli studenti devono sostenere una prova, obbligatoria ma non selettiva, per la verifica delle conoscenze in ingresso (PIVC). Il test PIVC prevede quesiti a risposta multipla relativi a conoscenze matematiche sugli argomenti di base previsti nei programmi della scuola secondaria superiore.
I dettagli sulle caratteristiche, e la modalità di svolgimento della prova, sono definiti nel Bando di ammissione, che sarà pubblicato in coincidenza con l’apertura della Manifestazione “Porte Aperte” alla Sapienza (luglio 2016) sulla pagina dell’Offerta Formativa del sito di Ateneo
http://www.uniroma1.it/didattica/offerta-formativa
Si esplicita che, per il Corso di Studi in oggetto, non è previsto alcun numero programmato.
NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
Ai fini dell'immatricolazione, gli studenti devono sostenere una prova, obbligatoria ma non selettiva, per la verifica delle conoscenze in ingresso.
Le modalità di iscrizione, di svolgimento e di valutazione della prova sono definite dal bando annuale pubblicato dalla Sapienza, consultabile all’indirizzo:
http://www.uniroma1.it/corsiperfacolta/Scienze%20MM.FF.NN.
Non sono tenuti a sostenere la prova gli studenti in possesso di altra laurea o diploma universitario e i diplomati di scuola media superiore che abbiano superato le prove di valutazione presso la struttura per l'orientamento dell’Istituto ITIS Galileo Galilei di Roma.
La partecipazione alla prova consente l'ammissione al corso di laurea. Tuttavia, a seguito della valutazione della prova, la Presidenza identificherà una soglia di punteggio al di sotto della quale assegnare gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) di Matematica che consentiranno comunque l'immatricolazione ma che dovranno essere assolti entro il 30 novembre dell’anno successivo all’anno di immatricolazione.
Gli studenti portatori di OFA potranno avvalersi di specifici corsi di recupero che avranno inizio nei primi giorni di ottobre in parallelo con i corsi istituzionali del primo semestre. La frequenza di tali corsi è fortemente raccomandata. I corsi si concluderanno con una prova di verifica (test OFA) unificata per tutti i CdS della Facoltà che permetterà di accertare l’assolvimento del debito formativo. In caso di superamento del test OFA, gli studenti potranno continuare a sostenere i relativi esami negli appelli previsti. In caso di esito negativo del test OFA, gli studenti portatori di OFA dovranno necessariamente superare gli esami sbarramento del corso di matematica entro il 30 Novembre del primo anno di corso. Nel caso di mancato superamento dell’esame, tali studenti non potranno iscriversi al secondo anno ma saranno iscritti al primo anno come ripetenti (ai sensi del comma 2 dell’articolo 21 del Manifesto degli studi di Ateneo).
Si ribadisce che l’immatricolazione anche tardiva non sarà consentita a chi che non abbia sostenuto la prova di verifica d’ingresso e il test di superamento degli OFA.
NG3 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
NG3.1 Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate ad approvazione da parte del Consiglio di CdS che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Le richieste di trasferimento al corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
NG3.2 Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di diploma triennale, di laurea triennale, quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al CAD l’iscrizione ad un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal Consiglio di CdS, che in proposito:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Uno studente non può immatricolarsi o iscriversi ad un corso di laurea appartenente alla medesima classe nella quale ha già conseguito il diploma di laurea.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
NG3.3 Riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti se relativi ad insegnamenti che abbiano contenuti, documentati attraverso i programmi degli insegnamenti, coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea.
Il Consiglio di CdS può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base al contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento del corso di laurea.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, nonostante una diversa denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il Consiglio di CdS delibera il riconoscimento con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il Consiglio di CdS esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui integrativi;
• Il Consiglio di CdS può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. Tali crediti vanno a valere sui 12 CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente, e sui 12 CFU di stage e tirocini. In ogni caso, il numero massimo di crediti riconoscibili in tali ambiti non può essere superiore a 18.
Le richieste di riconoscimento di crediti vanno presentate alla Segreteria didattica del corso di laurea utilizzando un apposito modulo (disponibile presso la segreteria stessa e sul sito web del corso di laurea) corredato di tutta la documentazione in fotocopia ritenuta utile per l'accoglimento delle richieste, dal 1 al 30 settembre di ogni anno accademico.
La Segreteria, preso atto delle decisioni del Consiglio di CdS, provvede alla registrazione di quanto riconosciuto e all’inoltro della pratica alla Segreteria amministrativa studenti di facoltà. Le decisioni del Consiglio di CdS sono insindacabili.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito del corso di laurea non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito di corsi di laurea magistrale.
NG4 Piani di completamento e piani di studio individuali
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo percorso formativo da parte del Consiglio di CdS prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli studenti, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
Lo studente può ottenere tale approvazione con due procedimenti diversi:
aderendo ad uno dei piani di completamento del percorso formativo predisposti annualmente dal Consiglio di CdS;
presentando un piano di studio individuale che deve essere valutato dal Consiglio di CdS per l’approvazione.
NG4.1 Piani di completamento
Un piano di completamento contiene la lista di tutti gli insegnamenti previsti nel corrispondente percorso formativo ed un apposito spazio per l’indicazione degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta dello studente. Questi ultimi possono essere scelti fra tutti quelli presenti nell’ambito dell’intera offerta formativa della Sapienza.
Il modulo di adesione è disponibile presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea.
Il modulo di adesione al piano di completamento, debitamente completato coi propri dati e con l’indicazione degli insegnamenti a scelta, deve essere firmato e consegnato alla Segreteria didattica del corso di laurea, che lo inoltra al Consiglio di CdS per la verifica che gli insegnamenti a scelta indicati siano effettivamente congruenti col percorso formativo. In caso affermativo, il piano di completamento viene corredato con l’indicazione della data del parere positivo da parte del Consiglio di CdS e trasmesso alla Segreteria amministrativa studenti, dove diviene parte integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo studente viene invitato a modificare l’elenco degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta.
A partire dal giorno successivo a quello del parere positivo da parte del Consiglio di CdS lo studente è autorizzato a verbalizzare, oltre agli esami obbligatori per tutti gli studenti, anche quelli relativi a tutti gli insegnamenti non obbligatori elencati nel piano di completamento cui ha aderito.
L’adesione ad un piano di completamento può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal secondo anno di corso.
NG4.2 Piani di studio individuali
Qualora lo studente non intenda aderire ad alcuno dei piani di completamento proposti deve presentare un piano di studio individuale utilizzando un apposito modulo disponibile presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea.
Il modulo di proposta di piano di studio individuale, debitamente completato con i propri dati e con l’indicazione di tutti gli esami scelti, deve essere firmato e consegnato alla Segreteria didattica del corso di studio entro il 31 dicembre di ogni anno.
Esso viene quindi trasmesso al Consiglio di CdS per la valutazione, che deve essere completata entro la scadenza del 15 febbraio di ogni anno.
Se approvato, il piano di studio individuale viene trasmesso alla Segreteria amministrativa studenti dove diviene parte integrante della carriera dello studente.
A partire dal giorno successivo a quello dell’approvazione del piano di studio individuale da parte del Consiglio di CdS lo studente è autorizzato a verbalizzare, oltre agli esami obbligatori per tutti gli studenti, anche quelli relativi a tutti gli insegnamenti non obbligatori elencati nel piano di studio approvato.
Il piano di studio individuale può essere presentato una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal secondo anno di corso.
NG4.3 Modifica dei piani di completamento e dei piani di studio individuali
Lo studente che abbia già aderito ad un piano di completamento può, in un successivo anno accademico, aderire ad un differente piano di completamento oppure proporre un piano di studio individuale. Parimenti, lo studente al quale sia già stato approvato un piano di studio individuale può, in un successivo anno accademico, optare per l’adesione ad un piano di completamento oppure proporre un differente piano di studio individuale.
In ogni modo, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.
NG5 Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di laurea è di sei semestri, pari a tre anni.
NG5.1 Crediti formativi universitari
Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno studente per raggiungere un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo studente con il superamento degli esami o con l’ottenimento delle idoneità, ove previste.
Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad un CFU corrispondano 25 ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra le attività formative collettive istituzionalmente previste (ad es. lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale.
Nel corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, in accordo coll’articolo 23 del regolamento didattico di Ateneo, un CFU corrisponde a 8 ore di lezione, oppure a 12 ore di laboratorio o esercitazione guidata, oppure a 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica).
Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web del corso di laurea, riportano la ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento nelle diverse attività, insieme ai prerequisiti, agli obiettivi formativi e ai programmi di massima.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 180 CFU.
Nell’ambito del corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali la quota dell'impegno orario complessivo riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è almeno il 50% dell’impegno orario complessivo.
NG5.2 Calendario didattico
Le lezioni sono in genere raggruppate in alcuni giorni della settimana. Nel I anno, in cui vengono svolti gli insegnamenti di base, si è cercato di ridurre I giorni di presenza in modo da facilitare l’apprendimento individuale.
Il calendario didattico è così fissato:
I semestre : da ottobre a gennaio; II semestre: da marzo a maggio.
Il calendario degli esami è, di conseguenza, così fissato:
- Febbraio: appello invernale di esami, di regola dei corsi svolti nel primo semestre;
- Giugno-Luglio: appello di esami estivo;
- Settembre: appello di esami autunnale.
Viene adottato il sistema elettronico di verbalizzazione, per cui gli studenti sono obbligati a prenotarsi. Eventuali ulteriori modalità di iscrizione agli appelli sono comunicate dai singoli docenti.
Date di inizio e fine delle lezioni:
1 ottobre 2015 – 15 gennaio 2016
1 marzo – 31 maggio 2016
Date di inizio e fine degli appelli d’esame:
25 gennaio - 29 febbraio 2016
6 giugno – 15 luglio 2016
1-30 settembre 2016
NG5.3 Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso;
un esame orale;
il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
NG5.4 Verifica delle conoscenze linguistiche
I tre CFU complessivamente attribuiti alla lingua inglese possono essere acquisiti superando un'unica prova, che può essere sostenuta in ciascuna delle tre sessioni d'esame. La facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali organizza in entrambi i semestri dei corsi di preparazione alla suddetta prova.
La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali offre agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori del Lazio la possibilità di sostenere l’esame di inglese scientifico. Il superamento dell’esame dà diritto all'acquisizione dei 4 CFU relativi alle conoscenze linguistiche. L'iscrizione deve essere effettuata compilando l'apposito modulo disponibile sul sito http://bigbang.uniroma1.it/, dove sono indicati orari ed aule della prova ed ulteriori unformazioni sulle sue modalità.
L'esito positivo della prova di valutazione della conoscenza della lingua inglese verrà registrato automaticamente nella carriera dello studente.
NG6 Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni successivi
L’esame di Chimica Generale e Inorganica è propedeutico al sostenimento degli esami dei corsi: Chimica Organica, Chimica del Restauro e della Conservazione, Laboratorio di Conservazione e Trattamento dei Materiali.
Gli esami di Matematica e di Fisica sono propedeutici al sostenimento degli esami: Metodologie Fisiche per I Beni Culturali e Valutazione del Rischio Ambientale.
L’esame di Biologia Animale e Vegetale è propedeutico al sostenimento dell’esame di Laboratorio per lo Studio dei Materiali di Origine Biologica.
L’esame di Mineralogia e Petografia è propedeutico al sostenimento dell’esame di Laboratorio per lo Studio dei Materiali Lapidei.
NG7 Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite nell’articolo 13 del manifesto di Ateneo e sono consultabili sul sito web della Sapienza.
Per il corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali sono previsti i seguenti diversi regimi a tempo parziale:
regime a tempo parziale in 6 anni con 30 crediti per anno.
NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi dell’art. 21 del manifesto degli studi di Ateneo lo studente si considera fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal presente regolamento didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 3 anni.
Ai sensi dell’art. 25 del manifesto degli studi di Ateneo:
lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 9 anni dall’immatricolazione;
lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di:
12 anni dall’immatricolazione se ha concordato un regime a tempo parziale in 6 anni.
NG9 Tutorato
Gli studenti del corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali possono usufruire dell'attività di tutorato svolta dai docenti indicati dal Consiglio di CdS e riportati in OF7. Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea.
NG10 Percorsi di eccellenza
Il corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali prevede il percorso di eccellenza di Ateneo per studenti meritevoli.
I termini e le modalità per la richiesta di partecipazione al percorso di eccellenza sono indicati sul sito web del corso di laurea, dove si può anche prendere visione del bando di concorso e scaricare il facsimile della domanda di ammissione.
NG11 Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto le formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
Per la prova finale per il conseguimento del titolo di studio occorre presentare un elaborato in italiano o inglese, corredato di un riassunto rispettivamente in inglese o in italiano. La prova finale consiste nella discussione del lavoro svolto durante il tirocinio, che contribuisce alla definizione del voto di laurea.
La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della dissertazione e della prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti dall’ordinamento didattico. La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, onde arricchire il proprio curriculum degli studi, possono secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del 4/6/1938, mediante domanda da indirizzare al Consiglio di CdS e da consegnare alla Segreteria didattica entro il mese di gennaio di ogni anno, frequentare due corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altra Facoltà.
Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il Consiglio di CdS ha deliberato che tale richiesta possa essere avanzata soltanto da studenti che abbiano ottenuto almeno 21 crediti del corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali.
NG13 Norme transitorie
Nell’a.a. 2014-2015 vengono attivati il primo, il secondo ed il terzo anno di corso.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1039660 -
MATEMATICA
(obiettivi)
Lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare le nozioni apprese per capire e utilizzare i principali modelli matematici e statistici utilizzati nel corso di studio.
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9
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MAT/06
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72
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
100938 -
Chimica generale e inorganica
(obiettivi)
Con l’insegnamento della Chimica Generale ed Inorganica si intende fornire allo studente le conoscenze di base necessarie per affrontare autonomamente ed efficacemente i comuni problemi che si incontrano nell’ambito della Chimica ed in particolare nel campo dei Beni Culturali. La preparazione acquisita consentirà anche di affrontare i successivi insegnamenti di Chimica Organica e Chimica del Restauro.
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6
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CHIM/03
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32
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-
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24
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1016810 -
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE
(obiettivi)
Riconoscimento dei principali gruppi animali fino al livello di specie.Capacità di relazionare danni e modificazioni strutturali all’attività di un dato organismo
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BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE - I MOD.
(obiettivi)
Conoscenza di base delle caratteristiche morfologiche e funzionali degli organismi vegetali.
Conoscenza delle modalità riproduttive nei diversi taxa di organismi inclusi nel programma.
Conoscenza dei rapporti filetici intercorrenti tra i vari taxa.
Capacità di riconoscimento dei principali taxa di organismi viventi appartenenti ai diversi Regni inclusi in questo programma.
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4
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BIO/01
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24
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE - II MOD.
(obiettivi)
Riconoscimento dei principali gruppi animali fino al livello di specie Capacità di relazionare danni e modificazioni strutturali all’attività di un dato organismo
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5
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BIO/05
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40
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-
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12
|
-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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97566 -
CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
Il corso prevede lo studio della regole per attribuire la nomenclatura dei composti organici e lo studio delle loro caratteristiche chimico-fisiche; lo studio dei principali gruppi funzionali delle loro proprietà chimiche e della loro reattività. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di, dato un composto organico, assegnarne il nome scientifico, prevederne le proprietà sia chimiche che fisiche e poterne valutare la reattività. Gli studenti acquisiranno inoltre conoscenze di base sulle principali reazioni in chimica organica quali ad esempio le sostituzioni nucleofile e le reazioni di beta eliminazione e saranno in grado di prevedere, a partire da un determinato composto e data una determinata reazione chimica, i prodotti ottenuti.
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6
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CHIM/06
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48
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1011790 -
FISICA
(obiettivi)
Fornire agli studenti le nozioni basilari di meccanica, termodinamica ed elettromagnetismo
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9
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FIS/01
|
64
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12
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-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
97756 -
INFORMATICA
(obiettivi)
Il corso fornisce allo studente le basi teoriche per progettare e interrogare una base di dati e lo mette in grado di implementare e interrogare una base di dati in Access. Conoscenze acquisite: Fondamenti della progettazione e della interrogazione di una base di dati relazionale. Competenze acquisite: Progettare schemi relazionali con “buone proprietà”. Interrogare una base di dati mediante il linguaggio SQL.
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6
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INF/01
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32
|
-
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24
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
1052132 -
MINERALOGIA E LABORATORIO DI DIFFRATTOMETRIA
(obiettivi)
Acquisire le conoscenze in campo mineralogico che possano permettere di affrontare con cognizione di causa i corsi successivi tra i quali si citano: la petrografia, lo studio dei materiali impiegati nel campo del restauro, i fenomeni di alterazione, il laboratorio per lo studio dei materiali lapidei, il laboratorio di diffrattometria.
|
|
-
MINERALOGIA
(obiettivi)
Acquisire le conoscenze in campo mineralogico che possano permettere di affrontare con cognizione di causa i corsi successivi tra i quali si citano: la petrografia, lo studio dei materiali impiegati nel campo del restauro, i fenomeni di alterazione, il laboratorio per lo studio dei materiali lapidei, il laboratorio di diffrattometria.
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6
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GEO/06
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40
|
-
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12
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
-
LABORATORIO DI DIFFRATTOMETRIA
(obiettivi)
Il modulo si pone i seguenti obiettivi: - conoscenza del fenomeno di diffrazione e dei principi di funzionamento della tecnica di indagine basata sulla diffrazione dei RX (XRD); - conoscenza delle potenzialità applicative della tecnica XRD nello studio dei beni culturali sia con finalità conoscitive sia conservative.
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3
|
CHIM/03
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16
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-
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12
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035261 -
LABORATORIO CHIMICO DI CONSERVAZIONE E TRATTAMENTO DEI MATERIALI
(obiettivi)
Approfondimento delle nozioni di chimica e loro collegamento con problemi analitici pratici Capacita’ di lavorare correttamente in un laboratorio chimico. Capacita’ di stilare un progetto diagnostico
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|
-
PRIMO MODULO
(obiettivi)
Alla conclusione del modulo gli studenti acquisiranno una conoscenza di base sulle caratteristiche chimico-fisiche e sui meccanismi di deterioramento dei manufatti prima e dopo i trattamenti, nonché su alcuni strumenti, teorici e sperimentali, per orientarsi sui metodi di conservazione e per fare una scelta equilibrata e consapevole di prodotti e materiali per il restauro.
Gli studenti dovranno essere in grado di classificare e descrivere le principali forme di deterioramento, di programmare conseguentemente una puntuale indagine diagnostica, e di sapere individuare e controllare infine il più appropriato intervento conservativo
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6
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CHIM/12
|
40
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SECONDO MODULO
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Erogato in altro semestre o anno
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1052074 -
PETROGRAFIA E LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
(obiettivi)
L' obiettivo principale del corso, diviso in due moduli, è quello di sviluppare le competenze per la descrizione, l'identificazione e la classificazione dei diversi tipi di roccia utilizzando sistemi internazionali di classificazione. Inoltre il corso si propone di fornire agli studenti la capacità di riconoscere le forme più diffuse di alterazione e degrado dei materiali lapidei naturali e artificiali utilizzati nel campo dei Beni Culturali.
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|
-
LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
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Erogato in altro semestre o anno
|
-
PETROGRAFIA
(obiettivi)
Obiettivo fondamentale del corso è l’acquisizione delle capacità di riconoscimento macro e microscopico, descrizione e classificazione delle rocce ignee e metamorfiche secondo schemi classificativi di uso internazionale, e loro impiego nell’ambito dei Beni Culturali. Inoltre, il corso intende fornire agli studenti conoscenze dei processi petrogenetici delle rocce plutoniche, vulcaniche e metamorfiche anche in relazione ai differenti contesti geodinamici.
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6
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GEO/07
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32
|
12
|
12
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
1038598 -
CHIMICA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE
(obiettivi)
PrerequisitiSono richieste le conoscenze di base di un corso di Chimica Generale di livello universitario, in particolare i concetti relativi alla struttura atomica della materia, ai legami chimici, agli stati di aggregazione, alle proprietà delle soluzioni (elettroliti, acidi e basi, pH), al potenziale redox ed alla chimica del carbonio e dei gruppi funzionali organiciObiettivi formativiIl corso si propone di fare acquisire allo studente la conoscenza delle proprietà chimiche sia dei materiali costitutivi delle opere d’arte che di quelli impiegati nelle procedure di restauro e conservazione mettendolo così in grado di formulare delle ipotesi per interpretare la fenomenologia del degrado di un manufatto artistico e per suggerire modalità e materiali per il suo trattamento conservativo
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6
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CHIM/01
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48
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035250 -
FONDAMENTI DI ARCHEOMETRIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base relative ai metodi geochimici. utilizzati per la diagnostica nei Beni Culturali. Al termine del corso lo studente avrà acquisito gli elementi conoscitivi di base sulla datazione assoluta dei reperti, sulle tecnologie produttive antiche, sul riconoscimento delle aree di provenienza delle materie prime e dei reperti, strumento necessario alla tutela, valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali.
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6
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GEO/08
|
40
|
12
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1041711 -
METODOLOGIE FISICHE PER I BENI CULTURALI
(obiettivi)
Conoscenze acquisite: Elementi di base di struttura della materia. Varie tecniche diagnostiche per i Beni Culturali, i principi fisici su cui si basano e loro applicazioni a casi pratici. Competenze acquisite: Conoscenza di varie tecniche diagnostiche, sapere quando impiegarle, quali sono i loro vantaggi e i loro limiti rispetto ad altre tecniche per lo studio dei Beni Culturali.
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-
SECONDO MODULO
(obiettivi)
Conoscenze acquisite: Elementi di base di struttura della materia. Varie tecniche diagnostiche per i Beni Culturali, i principi fisici su cui si basano e loro applicazioni a casi pratici. Competenze acquisite: Conoscenza di varie tecniche diagnostiche, sapere quando impiegarle, quali sono i loro vantaggi e i loro limiti rispetto ad altre tecniche per lo studio dei Beni Culturali.
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3
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FIS/07
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24
|
-
|
-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PRIMO MODULO
(obiettivi)
Conoscenze acquisite: Elementi di base di struttura della materia. Varie tecniche diagnostiche per i Beni Culturali, i principi fisici su cui si basano e loro applicazioni a casi pratici. Competenze acquisite: Conoscenza di varie tecniche diagnostiche, sapere quando impiegarle, quali sono i loro vantaggi e i loro limiti rispetto ad altre tecniche per lo studio dei Beni Culturali.
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3
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FIS/07
|
24
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1041606 -
LABORATORIO PER LO STUDIO DEI MATERIALI DI ORIGINE VEGETALE
(obiettivi)
Modulo di archeobotanica
Acquisizione delle nozioni di base per il recupero ed analisi di macroresti e microresti vegetali in
scavo archeologico intese alla loro conoscenza e conservazione. Capacità di operare distinzioni fra i
principali tipi di fossili vegetali a livello macroscopico.Modulo di patologia vegetale
Generalità sulla biologia dei funghi, metodologie per il loro rilevamento e tecniche per il controllo
del loro sviluppo. Capacità di analisi dei rischi ambientali nell’ambito dei Beni Culturali dovuti alla
contaminazione fungina e utilizzo di tecniche per il loro controllo
|
|
-
SECONDO MODULO
(obiettivi)
Generalità sulla biologia dei funghi, metodologie per il loro rilevamento e tecniche per il controllo
del loro sviluppo. Capacità di analisi dei rischi ambientali nell’ambito dei Beni Culturali dovuti alla
contaminazione fungina e utilizzo di tecniche per il loro controllo
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3
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AGR/12
|
16
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PRIMO MODULO
(obiettivi)
Acquisizione delle nozioni di base per il recupero ed analisi di macroresti e microresti vegetali in
scavo archeologico intese alla loro conoscenza e conservazione. Capacità di operare distinzioni fra i
principali tipi di fossili vegetali a livello macroscopico.
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3
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BIO/02
|
16
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
|
1035261 -
LABORATORIO CHIMICO DI CONSERVAZIONE E TRATTAMENTO DEI MATERIALI
(obiettivi)
Approfondimento delle nozioni di chimica e loro collegamento con problemi analitici pratici Capacita’ di lavorare correttamente in un laboratorio chimico. Capacita’ di stilare un progetto diagnostico
|
|
-
PRIMO MODULO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
-
SECONDO MODULO
(obiettivi)
Approfondimento delle nozioni di chimica e loro collegamento con problemi analitici pratici Capacita’ di lavorare correttamente in un laboratorio chimico. Capacita’ di stilare un progetto diagnostico
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6
|
CHIM/01
|
40
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1041605 -
LABORATORIO PER LO STUDIO DEI MATERIALI DI ORIGINE ANIMALE
(obiettivi)
Modulo di biologia animale
Conoscenza analitica dei materiali di origine biologica
|
|
-
SECONDO MODULO
(obiettivi)
L’acquisizione di nozioni di base relative allo studio della cellula procariotica e procedure sperimentali circa le metodologie di crescita e di isolamento delle colture batteriche
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3
|
BIO/19
|
16
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PRIMO MODULO
(obiettivi)
Conoscenza analitica dei materiali di origine biologica
|
3
|
BIO/05
|
20
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1042077 -
LA TRASFORMAZIONE DEI MATERIALI NELLE ARTI
(obiettivi)
Conoscenza delle principali fonti letterarie di natura tecnica. Capacità di riconoscere i materiali e di ricostruire i procedimenti esecutivi dei manufatti artistici.
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|
-
SECONDO MODULO
(obiettivi)
Conoscenza delle principali fonti letterarie di natura tecnica. Capacità di riconoscere i materiali e di ricostruire i procedimenti esecutivi dei manufatti artistici.
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3
|
L-ART/02
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PRIMO MODULO
(obiettivi)
Conoscenza delle principali fonti letterarie di natura tecnica. Capacità di riconoscere i materiali e di ricostruire i procedimenti esecutivi dei manufatti artistici.
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3
|
L-ART/02
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1052074 -
PETROGRAFIA E LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
(obiettivi)
L' obiettivo principale del corso, diviso in due moduli, è quello di sviluppare le competenze per la descrizione, l'identificazione e la classificazione dei diversi tipi di roccia utilizzando sistemi internazionali di classificazione. Inoltre il corso si propone di fornire agli studenti la capacità di riconoscere le forme più diffuse di alterazione e degrado dei materiali lapidei naturali e artificiali utilizzati nel campo dei Beni Culturali.
|
|
-
LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
(obiettivi)
Gli studenti, alla fine del corso, dovranno conoscere i principali metodi di studio di laboratorio delle rocce e dei materiali litoidi di interesse storico-archeologico, con particolare riguardo ai materiali impiegati nel bacino del Mediterraneo. Acquisizione della capacità di identificare e classificare correttamente mediante osservazione macro- e microscopica i principali lapidei naturali e, tra i lapidei artificiali, le ceramiche e malte; gli studenti dovranno altresì valutare le migliori condizioni di impiego degli stessi in base alle loro caratteristiche chimiche, minero-petrografiche e tecniche, e riconoscere le forme di alterazione e degrado della pietra in opera. Per i litoidi artificiali si dovrà conoscere la natura dei materiali di partenza e le tecnologie di produzione.
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6
|
GEO/09
|
24
|
-
|
36
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
PETROGRAFIA
|
Erogato in altro semestre o anno
|
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1022555 -
FONDAMENTI DI SCIENZE AMBIENTALI
(obiettivi)
Il corso intende mostrare una panoramica delle principali sostanze chimiche sia inorganiche ed organiche, sia naturali che di origine antropica, in relazione ai rischi per l'ambiente e e per la popolazione nonché gli effetti sui beni culturali. Il corso si integra negli obiettivi formativi del corso di studi. Lo scopo del corso è, infatti, di fornire informazioni generali sulla valutazione degli inquinanti e sulla dispersione nei differenti compartimenti ambientali per una chiara valutazione di un'area indagata.
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6
|
CHIM/01
|
40
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1041619 -
VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE
(obiettivi)
Tale corso vuole fornire gli elementi di fisica di base per l'analisi microclimatica in cui il bene è inserito. Acquisire una buona conoscenza delle problematiche legate alle condizioni ambientali allo scopo di rallentare o prevenire attraverso opportuni interventi il degrado del manufatto. Affrontare il controllo ambientale alla luce della normativa italiana ed europea per la conservazione dei beni culturali.
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6
|
FIS/06
|
40
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1038363 -
DIRITTO ED ECONOMIA DEI BENI CULTURALI
(obiettivi)
Economia dei beni culturali Il corso è finalizzato a fornire la conoscenza delle teorie, dei modelli e degli strumenti dell’economia dei beni e delle attivita’ culturali con particolare riferimento alla realta’ italiana. L'acquisizione di tali conoscenze dovrebbe permettere agli studenti di riconoscere le diverse tipologie di beni culturali dal punto di vista economico ai fini della valutazione e di eventuale intervento pubblico. Legislazione dei beni culturali Gli studenti all'esito della frequenza al corso e dello studio del libro di testo consigliato {La legislazione dei beni culturali e paesaggistici, autore Raffaele Tamiozzo, ed. Giuffrè, Milano IV Ediz. 2009) acquisiscono conoscenze dirette sulla disciplina normativa vigente nell’ambito del territorio nazionale e dell'Unione Europea sulla tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio paesaggistico, in particolare per quanto concerne sia i beni di proprietà pubblica che i beni di proprietà privata; la circolazione interna e internazionale dei beni culturali, la disciplina delle mostre e delle esposizioni, le concessioni di ricerca archeologica, il regime sanzionatorio concernente sia la violazione della normativa di tutela sia la falsificazione dei beni culturali.
|
|
-
SECONDO MODULO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
-
PRIMO MODULO
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una trattazione di temi generali dell’economia dei beni e delle attivita’ culturali e una trattazione monografica di alcuni temi relativi alla regolamentazione e al mercato degli stessi, anche in relazione alle esperienze straniere.
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6
|
SECS-P/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1038363 -
DIRITTO ED ECONOMIA DEI BENI CULTURALI
(obiettivi)
Economia dei beni culturali Il corso è finalizzato a fornire la conoscenza delle teorie, dei modelli e degli strumenti dell’economia dei beni e delle attivita’ culturali con particolare riferimento alla realta’ italiana. L'acquisizione di tali conoscenze dovrebbe permettere agli studenti di riconoscere le diverse tipologie di beni culturali dal punto di vista economico ai fini della valutazione e di eventuale intervento pubblico. Legislazione dei beni culturali Gli studenti all'esito della frequenza al corso e dello studio del libro di testo consigliato {La legislazione dei beni culturali e paesaggistici, autore Raffaele Tamiozzo, ed. Giuffrè, Milano IV Ediz. 2009) acquisiscono conoscenze dirette sulla disciplina normativa vigente nell’ambito del territorio nazionale e dell'Unione Europea sulla tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio paesaggistico, in particolare per quanto concerne sia i beni di proprietà pubblica che i beni di proprietà privata; la circolazione interna e internazionale dei beni culturali, la disciplina delle mostre e delle esposizioni, le concessioni di ricerca archeologica, il regime sanzionatorio concernente sia la violazione della normativa di tutela sia la falsificazione dei beni culturali.
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|
-
SECONDO MODULO
(obiettivi)
Gli studenti all'esito della frequenza al corso e dello studio del libro di testo consigliato {La legislazione dei beni culturali e paesaggistici, autore Raffaele Tamiozzo, ed. Giuffrè, Milano IV Ediz. 2009) acquisiscono conoscenze dirette sulla disciplina normativa vigente nell’ambito del territorio nazionale e dell'Unione Europea sulla tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio paesaggistico, in particolare per quanto concerne sia i beni di proprietà pubblica che i beni di proprietà privata; la circolazione interna e internazionale dei beni culturali, la disciplina delle mostre e delle esposizioni, le concessioni di ricerca archeologica, il regime sanzionatorio concernente sia la violazione della normativa di tutela sia la falsificazione dei beni culturali.
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3
|
IUS/14
|
18
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PRIMO MODULO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
1041822 -
STORIA DEL RESTAURO E MUSEOLOGIA
(obiettivi)
MUSEOLOGIA Le competenze da formare sono riferite al significato e alla gestione dei musei. Ripercorrendo le fasi più significative della storia della museologia scientifica, vengono messe in chiaro le funzioni e l’organizzazione di una struttura museale permanente e di esposizioni temporanee. Viene in particolare presa in esame la divulgazione scientifica che può essere sviluppata nei musei, con particolare riferimento ai temi sensibili dell'evoluzione e della variabilità umana attuale.
|
|
-
MUSEOLOGIA E GESTIONE DEI BENI CULTURALI
(obiettivi)
Le competenze da formare sono riferite al significato e alla gestione dei musei. Ripercorrendo le fasi più significative della storia della museologia scientifica, vengono messe in chiaro le funzioni e l’organizzazione di una struttura museale permanente e di esposizioni temporanee. Viene in particolare presa in esame la divulgazione scientifica che può essere sviluppata nei musei, con particolare riferimento ai temi sensibili dell'evoluzione e della variabilità umana attuale.
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6
|
L-ART/04
|
40
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
STORIA DEL RESTAURO
(obiettivi)
Lineamenti storia restauro Capacità valutazione critica
|
6
|
L-ART/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
12
|
|
96
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Fornire agli studenti le basi linguistiche più comuni per orientarsi nell'ambito della comunicazione scientifica scritta.
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3
|
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
AAF1050 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Per tutti gli studenti è obbligatorio al terzo anno un tirocinio formativo. Esso è svolto sotto la guida di un responsabile e può essere esterno (svolto presso aziende o enti esterni) o interno (svolto nell’ambito del corso di laurea). In entrambi i casi il tirocinio ha una durata di circa tre mesi e prevede che allo studente sia proposto un problema del mondo reale, che egli deve risolvere attraverso l’elaborazione di un progetto sviluppato con un approccio professionale.
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
AAF1004 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La tesi di laurea è un elaborato originale realizzato individualmente su temi scientifici e culturali concordati col relatore ed attinente, per contenuti e metodi, il Corso di Laurea.. Essa può esser parte di un lavoro più ampio realizzato in gruppo e presentato in comune da più laureandi purché tale elaborazione individuale ne costituisca una parte compiuta, significativa e distinguibile tanto da consentirne una valutazione a sé stante. La tesi di laurea deve essere seguita da almeno un relatore o da più relatori, nel caso il lavoro sia interdisciplinare o riguardi una molteplicità di temi. E' consentita la collaborazione di esperti esterni in veste correlatori. La tesi potrà anche prendere avvio e svilupparsi nell'ambito delle attività di uno dei corsi previsti al terzo anno o nell'ambito di un tirocinio, prevedendosi per il suo completamento il riconoscimento di 6 CFU, corrispondenti a 150 ore di attività dello studente.
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6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |