Corso di laurea: Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) ROMA - A.O. S. Camillo Forlanini (Forlanini)
A.A. 2016/2017
Autonomia di giudizio
I laureati di infermieristica devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:
- assumere decisioni assistenziali;
- decidere priorità su gruppi di pazienti;
- decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto;
- attuare l’assistenza infermieristica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio culturali;
- decidere gli interventi assistenziali appropriati che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;
- valutare criticamente gli esiti delle decisioni assistenziali assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali;
- assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente;
- analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni;
- decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi).
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- esame strutturato oggettivo a stazioni.
Abilità comunicative
I laureati d’infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all’interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta:
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti (operatori di supporto, studenti infermieri, infermieri);
- sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l’autostima e potenziando le risorse disponibili;
- gestire conflitti derivanti da posizioni diverse;
- facilitare il coordinamento dell’assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati;
- collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l’utenza e con l’equipe.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici);
- esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali.
Capacità di apprendimento
I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente;
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
- dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all’interno delle equipe di lavoro;
- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione;
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project - work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione. La Sapienza Università di Roma, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell’ammissione verifica l’adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali.
Ai fini dell’accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati. Il riconoscimento degli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica Generale. Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio de La Sapienza Università di Roma o di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Laurea al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate. Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Laurea, il Presidente del Corso di Laurea autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell'ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Prova finale
Presso La Sapienza Università di Roma, per la prova finale (ai sensi dell’art. 7 del DM 19 febbraio 2009) lo studente iscritto alla classe ha la disponibilità di 5 CFU finalizzati alla preparazione della prova finale. La prova finale si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto i singoli insegnamenti integrati, aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova pratica propone allo studente situazioni assistenziali sia in forma scritta, che orale o dimostrativa, finalizzata ad accertare il possesso di competenze fondamentali per la pratica infermieristica, quali abilità di pianificazione dell’assistenza, abilità decisionali e tecnico operative.
Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale
Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facoltà e nel Palazzo delle segreterie (Città universitaria).
Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte.
Il SOrT gestisce l'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli immatricolandi. E’ un’occasione di incontro con i docenti delle Facoltà che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L’evento, che si tiene ogni anno nella terza settimana del mese di luglio, presso la Città universitaria, è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi.
Contemporaneamente, presso l’Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell’Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell’approccio all’università e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e università
Il Progetto “Un ponte tra scuola e Università” (per brevità chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l’obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l’esperienza universitaria degli studenti.
Il progetto si articola in tre iniziative:
• Professione Orientamento.
Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per l’orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
• La Sapienza si presenta.
Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di attualità;
• La Sapienza degli studenti
Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell’esperienza universitaria da parte di studenti “mentore”.
Conosci Te stesso
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L’iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di orientamento per l’accesso alle Facoltà a numero programmato dell’area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l’esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo ateneo.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI NELLE PROFESSIONI SANITARIE
(D.M. 270/2004)
La Facoltà di Medicina e Psicologia promuove l’istituzione dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. I corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (Classe 1-2-3-4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (Classe 1/S - 2/S - 3a/S - 3b/S - 4/S).
Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia stabilisce le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe anche attraverso l’istituzione di Consigli di Area Didattica.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
• Il Presidente;
• Il Vice-Presidente;
• Il Consiglio di Corso di Laurea;
• L’Ufficio di Presidenza;
• Il Direttore Didattico.
Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo. Può essere un dipendente della Sapienza, inserito in convenzione con il SSN oppure essere un dipendente del SSN facente capo al personale delle Aziende Sanitarie coinvolte e convenzionate con appositi protocolli d’intesa.
Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi propri di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
a) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
b) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
c) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
d) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.
L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire un’adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti, ad anni successivi al primo, da un Ateneo all’altro per lo stesso corso di Laurea dell’area sanitaria, dietro rilascio di nulla osta da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede prescelta e da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede che si intende lasciare, senza ripetere il concorso di ammissione.
Il passaggio da un corso di Laurea ad un altro, anche se appartenente alla stessa classe di laurea della stessa Facoltà, è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione.
Sono ammessi al II e al III anno di corso cambi di sede (stesso corso di Laurea), presentando domanda presso la Segreteria Amministrativa entro i termini previsti; la domanda dovrà essere completa del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede prescelta e del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede che si intende lasciare.
E’ vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari ed equiparati, a diverse Facoltà, Corsi di studio della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi della valutazione complessiva delle attività didattico-elettive (ADE) e delle tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità, Nucleo di Valutazione di Facoltà e Nucleo di Valutazione di Ateneo), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodiecesimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è assicurato per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodiecesimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, con idoneità. Tale valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi ed avendo ottenuto le idoneità di ciascuno dei tre anni di tirocinio, è previsto l'esame finale, sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti. La valutazione della prova sarà espressa in dodicesimi in un apposito verbale;
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa. La valutazione della prova sarà espressa in dodicesimi in un apposito verbale.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodiecesimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del Corso di Laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di I° livello.
Lo studente si iscriverà ripetente qualora al momento dell’iscrizione non abbia superato gli esami o conseguito le frequenze obbligatoriamente richieste dall’ordinamento per l’iscrizione all’anno di corso successivo, quindi lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun corso ufficiale di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
Il passaggio agli anni successivi è consentito esclusivamente agli studenti che abbiano:
1. assolto gli obblighi di frequenza relativi all’attività didattica formale;
2. superato con valutazione positiva entro la sessione di recupero di dicembre-gennaio (31 gennaio) almeno il 50% degli esami previsti per l’anno precedente (debito massimo). La prova di tirocinio rientra nel numero di esami da superare per ciascun anno di corso.
3. completato entro il mese di Ottobre tutto il monte ore di tirocinio previsto, con possibile recupero delle ore mancanti entro il mese di Dicembre (anno solare).
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
CALENDARIO ESAMI
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame straordinario/di recupero (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza .
Sessione GENNAIO
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza .
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame del I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ previsto 1 Appello d’esame straodinario/di recupero I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti fino a 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti fino a 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
I laureandi della seconda sessione (marzo-aprile) DEVONO completare tutti gli esami entro e non oltre la data del 31 gennaio (inderogabilmente).
TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite tre sessioni di esame:
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO (inderogabilmente 31 gennaio) per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione.
TESI DI LAUREA
I laureandi per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista di norma per marzo-aprile, riferita all’anno accademico precedente, dovranno aver terminato inderogabilmente tutti gli esami, compreso l’esame di tirocinio del secondo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell’anno in corso.
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047950 -
BASI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI DELLA CELLULA
(obiettivi)
L’insegnamento “Basi morfologiche e funzionali della cellula” ha lo scopo di portare lo studente alla comprensione dei principi e delle strategie fondamentali alla base dello sviluppo e del funzionamento degli organismi viventi. In particolare, il corso si propone i seguenti obiettivi: fornire i fondamenti conoscitivi chimico-biochimici per comprendere i rapporti tra struttura e reattività della materia vivente. fornire la chiave per comprendere il contesto biologico in cui si inquadrano molecole, reazioni e vie metaboliche. chiarire le relazioni tra struttura e funzioni della cellula, dando rilievo ai meccanismi alla base del flusso di informazione genetica e dell’ereditarietà dei caratteri biologici. conoscere l’organizzazione biologica fondamentale dei processi cellulari di base, le differenza tra procarioti ed eucarioti ed i meccanismi che controllano l’espressione e la trasmissione dell’informazione genetica a livello cellulare e molecolare conoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti dell’organismo umano conoscere i principi fondamentali della fisica utili alla comprensione dei fenomeni biomedici. saper Riflettere sui fatti per comprendere cosa succede e saper ricercare cause e meccanismi apprendere le basi della fisica Medica per la comprensione dei principi di statica, biomeccanica,meccanica dei fluidi nei sistemi biologici Contenuti Stati di aggregazione della materia, passaggi di stato, fenomeni chimici, unità di misura utilizzate in chimica - atomi - elementi radioattivi – legami chimici, concetto di mole - soluzioni e concentrazioni (proprietà e pressione osmotica), proprietà colligativa - equilibri chimici – equilibri ionici in soluzioni acquose, reazioni di ossido-riduzione, molecole organiche, meccanismi delle reazioni organiche – struttura e proprietà delle molecole biologiche: acqua – glicidi – lipidi – proteine – acidi nucleici – vitamine, loro metabolismo, elementi inorganici, metabolismo, bioenergetica, aspetti biochimici dell’azione degli ormoni - caratteristiche, chimica e generalità sulla classificazione dei viventi. struttura della cellula, membrana plasmatica, nucleo citoplasma, mitocondri, cloroplasti - basi fisiche dell’ereditarietà, leggi di Mendel, eredità - mitosi e meiosi, cromosomi, anomalie cromosomiche, gametogenesi - generalità sulle cellule e sui tessuti, epiteli di rivestimento, mucose, sierose, cute, ghiandole esocrine ed endocrine - tessuto connettivo propriamente detto; tessuti connettivi di sostegno: cartilagine e osso sangue: plasma, siero, elementi corpuscolati, sistema immunitario, midollo osseo, linfonodi - muscolare scheletrico, cardiaco e liscio, nervoso. - Introduzione alla Fisica. Le misure, unità di misura, grandezze fondamentali, i vettori e le operazioni sui vettori - Meccanica. forza e moto; energia cinetica e lavoro; conservazione dell’energia,: potenza; le leve .Meccanica del fluidi. I fluidi; densità e pressione; principio di Pascal e di Archimede. Legge di Stevino. Fluidodinamica. Teorema di Bernoulli. Stenosi, aneurisma. Sistema cardiovascolare - Termodinamica. Temperatura, calore e primo principio della termodinamica. Dilatazione termica. Calore latente e calore specifico
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BIOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente acquisirà le nozioni di base sulla organizzazione e sul funzionamento della cellula e le conoscenze necessarie per la comprensione dei meccanismi molecolari di trasferimento dell’informazione biologica.
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1
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BIO/13
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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FISICA APPLICATA
(obiettivi)
Lo studente acquisirà le cognizioni di base relative ai principi fondamentali della Fisica classica, applicati a contesti inerenti le tematiche di interesse professionale (grandezze fisiche di interesse in campo infermieristico, metodologie di analisi di semplici problemi che richiedono un approccio teorico con grandezze fisiche di uso più comune ovvero pressione, temperatura ed energia, principi di base di funzionamento delle strumentazioni biomediche).
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1
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FIS/07
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12
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
Biochimica Gli studenti acquisiranno le nozioni chimiche e biochimiche di base per la comprensione dei meccanismi fisiologici e patologici dell’organismo umano, ai quali sarà rivolto il loro intervento preventivo e terapeutico; avranno inoltre acquisito l’attitudine, all’approfondimento delle conoscenze teoriche di base, ai fini dell’aggiornamento relativo al loro profilo professionale. Struttura e comportamento chimico delle molecole: l’atomo e il legame chimico; l’acqua e le proprietà delle soluzioni acquose; lo stato gassoso e le sue leggi; l’ambiente e le contaminazioni ambientali. Struttura e funzione delle molecole: aminoacidi e proteine; acidi nucleici; glucidi; lipidi.
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2
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BIO/10
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24
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Lo studente acquisirà gli elementi per la comprensione dei principi fondamentali della genetica. In particolare sulla modalità di trasmissione dei caratteri e delle malattie monogeniche, dei concetti di cariotipo normale e patologico in relazione alle applicazioni della diagnosi prenatale e della consulenza genetica.
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1
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MED/03
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12
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Attività formative di base
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ITA |
1047938 -
FONDAMENTI MORFOLOGICI E FUNZIONALI DELL'ORGANISMO
(obiettivi)
L’insegnamento di “Fondamenti Morfologici e funzionali dell’organismo” si propone di sviluppare i seguenti obiettivi: Individuare le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti dell’organismo umano - Conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano, l’anatomia e la fisiologia di ciascun organo e apparato - Conoscere il mantenimento delle funzioni dell’organismo nei suoi diversi e progressivamente complessi livelli di organizzazione attraverso una - adeguata copertura del fabbisogno nutrizionale Contenuti anatomia dell'apparato locomotore. - Anatomia dell'apparato respiratorio - anatomia dell'apparato urinario. - anatomia dell'apparato digerente. - anatomia del sistema nervoso centrale e periferico - anatomia del sistema nervoso: organi di senso. - anatomia del sistema endocrino. - anatomia dell'apparato cardiovascolare e linfatico. - anatomia dell’apparato genitale femminile. - anatomia dell’apparato genitale maschile. Il fabbisogno nutrizionale - Il metabolismo basale - I nutrienti
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ISTOLOGIA
(obiettivi)
Istologia ll corso mira a fornire allo studente le conoscenze citologiche e istologiche necessarie per la comprensione e l’approfondimento di problematiche biomediche in ambito infermieristico. Va sottolineato che tali conoscenze sono propedeutiche all’Anatomia, alla Fisiologia e alla Patologia
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1
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BIO/17
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Conseguire una prospettiva unitaria dell’organizzazione scheletrica, muscolare, nervosa e vascolare del corpo umano per comprenderne i fenomeni fisiologici alla base. Conoscere il corpo umano nei suoi fondamentali aspetti microscopici, macroscopici e funzionali. Principi generali di costruttività corporea. Suddivisione in parti del corpo umano e loro esame esterno ed interno. Spazi corporei. Piani di riferimento. Apparati e sistemi: definizione e composizione in organi. Nomenclatura anatomica: termini di posizione e movimento.
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3
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BIO/16
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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FISIOLOGIA E SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE
(obiettivi)
Fisiologia Comprendere e saper descrivere i principi fondamentali di fisiologia cellulare, delle interazioni elementari dei neuroni e le nozioni fondamentali alla base del controllo nervoso del movimento e dell’elaborazione delle informazioni sensoriali. Conoscere i principi di funzionamento, i fattori di controllo e i meccanismi regolatori omeostatici dell’apparato cardiocircolatorio. Scienze dell'alimentazione Conoscere i criteri ed i metodi per la determinazione del fabbisogno energetico giornaliero ed il fabbisogno in nutrienti; conoscere le caratteristiche di una dieta equilibrata in relazione all’età ed a particolari condizioni fisiologiche.
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3
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BIO/09
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36
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1034998 -
FONDAMENTI DELLE SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
L’insegnamento di “Fondamenti delle Scienze Infermieristiche” si propone di contribuire a strutturare le competenze che lo studente infermiere deve acquisire per esercitare la professione nel proprio paese, indipendentemente dal contesto clinico e dai problemi di salute del singolo e della collettività in cui si trova ad operare. Al termine del corso verranno forniti allo studente gli strumenti e gli elementi culturali di base per favorire attraverso la storia, l’attualità professionale e la normativa specifica lo sviluppo dell’identità e appartenenza al gruppo professionale anche attraverso una riflessione sui valori etico deontologici della professione infermieristica Lo studente dovrà essere in grado, inoltre, di definire i problemi assistenziali, il modello concettuale di riferimento nei suoi elementi principali (uomo, salute e malattia, ambiente) e il significato di un pensiero filosofico applicato all’assistenza. La conoscenza dei principali modelli teorici contribuisce alla creazione di una coscienza come categoria professionale. Contenuti L’evoluzione del concetto di assistenza dalle origine al XVIII secolo - La formazione infermieristica del XIX secolo: nascita del corpus professionale e del pensiero disciplinare. - Analisi storica della formazione infermieristica - L’infermiere e l’organizzazione sanitaria: il Sistema Sanitario nazionale prima dopo la riforma. - La formazione degli Infermieri: principali riferimenti legislativi, nazionali, internazionali ed europei - Profilo Professionale, formazione universitaria e codice deontologico - Concetti fondamentali dell’etica; differenza tra etica e morale, l’etica professionale, i valori etici, i principi fondamentali dell’etica sanitaria, etica della responsabilità. - La maturazione della coscienza etica (Piaget e Kohlberg); conflitti etici ed obiezione di coscienza - La deontologia professionale, valori e diritti del malato; patto infermiere- cittadino; il Codice deontologico - L'etica infermieristica - L'analisi etica - Concetto di bisogno e problema assistenziale - Concetto di modello - Concetto di teoria assistenziale - Metaparadigma del nursing - Concetto di uomo - Concetto di salute - Concetto di malattia - Concetto di equilibrio - Concetto di omeostasi - Concetto di assistenza infermieristica - Concetto di ambiente fisico, sociale, - antropologico, etico, psicologico - Teorie e modelli infermieristici
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INFERMIERISTICA GENERALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi concettuali dell’infermieristica, attraverso lo studio del percorso storico compiuto dall’assistenza infermieristica come attività professionale e come disciplina scientifica attraverso l’analisi delle principali elaborazioni teoriche contemporanee. Esso introduce lo studente ai fondamenti necessari per lo sviluppo delle successive competenze – metodologiche, cliniche, educative, relazionali – acquisite nel corso
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3
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MED/45
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
TEORIA DEL NURSING
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente conoscerà la natura dell’assistenza infermieristica e i paradigmi di riferimento; acquisirà alcune teorie e modelli concettuali del nursing compresi i modelli funzionali della salute di M. Gordon e i principali teorici dell’assistenza infermieristica.
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2
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MED/45
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DEONTOLOGIA INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà aver essere in grado di: conoscere il significato dei termini utilizzati in Etica, definire ed argomentare il concetto di Morale, conoscere lo sviluppo morale secondo L. Kohlberg, conoscere e commentare il Codice Deontologico, conoscere e commentare Il Patto Infermiere-Cittadino, conoscere e commentare la Carta Europea dei Diritti Del Malato
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1
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MED/45
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12
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047895 -
FONDAMENTI DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI CONTESTI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
L’insegnamento “Fondamenti della salute e sicurezza nei contesti assistenziali” si prefigge lo scopo di fornire conoscenze: a) sulla struttura ospedaliera e sulla organizzazione; b) sulle norme d’igiene necessarie per prevenire la diffusione delle infezioni nosocomiali; c) l’epidemiologia e l’eziologia di alcune di queste; d) le principali nozioni di farmacodinamica e farmacocinetica, farmacoterapia clinica e generalità di somministrazione dei farmaci; gli effetti terapeutici e collaterali della terapia farmacologica comprese le loro complicanze; e) la normativa in materia della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento agli obblighi del datore di lavoro, del lavoratore, del medico competente; i tipi di rischio: biologico, chimico e fisico connessi con l’esercizio professionale al fine di predisporre gli interventi necessari per la propria e l’altrui tutela nei luoghi di lavoro; i fattori di rischio nei diversi ambienti di vita e le modalità di prevenzione, i livelli e gli interventi di prevenzione rivolti alla sorgente di infezione e all’ambiente; la promozione alla salute nel contesto dei processi di salute – malattia. Contenuti Le norme d’igiene necessarie per prevenire la diffusione delle infezioni nosocomiali; l’epidemiologia e l’eziologia di alcune infezioni nosocomiali; le principali nozioni di farmacodinamica e farmacocinetica, farmacoterapia clinica e generalità di somministrazione dei farmaci; gli effetti terapeutici e collaterali della terapia farmacologica comprese le loro complicanze; la normativa in materia della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento agli obblighi del datore di lavoro, del lavoratore, del medico competente; i tipi di rischio: biologico, chimico e fisico connessi con l’esercizio professionale;i fattori di rischio nei diversi ambienti di vita e le modalità di prevenzione;i livelli e gli interventi di prevenzione rivolti alla sorgente di infezione e all’ambiente.
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SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
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1
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MED/44
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere i principi basilari dell’igiene con particolare riguardo all’aspetto applicativo della prevenzione in ospedale e sul territorio. Dovrà inoltre avere familiarità con l’igiene ospedaliera con le sue caratteristiche e la sua peculiarità di interventi. Dovrà essere in grado di saper riconoscere i principali interventi di medicina preventiva e il ruolo dell’infermiere nell’equipe interdisciplinare di intervento.
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2
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MED/42
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24
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Attività formative di base
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ITA |
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PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI CONTESTI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: descrivere le caratteristiche di un ambiente terapeuticamente sicuro e garantire una corretta gestione dei dispositivi elettromedicali in relazione alla funzionalità d'uso. Conoscere le definizioni di asepsi, disinfezione, sterilizzazione e sanificazione elencando i principi generali relativi all’utilizzo di detergenti, disinfettanti e antisettici ed eseguendo il giusto lavaggio delle mani in relazione al bisogno assistenziale. Conoscere i rischi professionali dell'infermiere, le precauzioni standard, le precauzioni aggiuntive per la gestione delle malattie infettive trasmissibili ed utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale. Conoscere i rischi per la persona in relazione alle pratiche assistenziali a cui viene sottoposta.
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1
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MED/45
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MICROBIOLOGIA GENERALE E CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere la modalità di prelievo dei campioni biologici; dei microrganismi responsabili di determinate malattie infettive; le indagini diagnostiche microbiologiche più opportune alla soluzione del quesito diagnostico.
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1
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MED/07
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12
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Attività formative di base
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ITA |
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EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
lo studente acquisirà le conoscenze relative a Le precauzioni standard, le precauzioni aggiuntive per la gestione delle malattie infettive trasmissibili; l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. (D.P.I.); i rischi per l'assistito correlati alle pratiche assistenziali (Nursing malpractice) Rischio cadute (Strumenti di valutazione e di contenimento del rischio), Rischio lesioni da pressioni (Strumenti di valutazione e di contenimento del rischio), Rischio di infezioni assistenziali, Rischio terapeutico.
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1
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MED/42
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1035602 -
TIROCINIO I
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047896 -
MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DI BASE E DEI PRINCIPALI ORGANI ED APPARATI
(obiettivi)
Obiettivo generale L’insegnamento di “Meccanismi fisiopatologici di base e dei principali organi ed apparati” si propone di sviluppare i seguenti obiettivi: conoscere le alterazioni funzionali dei diversi organi ed apparati del nostro organismo, le cause, i meccanismi patogenetici e le manifestazioni cliniche più tipiche delle suddette alterazioni. In particolare l’etiologia generale, il processo infiammatorio, le basi biologiche delle neoplasie, l’immunologia e le applicazioni in immunoematologia. Apprendere le metodologie di studio per la comprensione dei meccanismi eziopatogenetici dei maggiori sistemi dell’organismo, attraverso la conoscenza della fisiopatologia, della patologia clinica e della biochimica clinica. Contenuti Fisiopatologia generale; introduzione - Fisiopatologia del fegato - Fisiopatologia dell’apparato digerente – Diabete - Fisiopatologia del rene - Fisiopatologia endocrina, del sangue e emostasi - Fisiopatologia del cuore, circolazione e apparato respiratorio - Eziologia generale; Patologia genetica e molecolare; Riparazione delle ferite. Febbre; .Oncologia; Infiammazione. Batteriologia Forma, disposizione e struttura degli organismi procarioti; Criteri di classificazione; Concetto di patogenicità; Fonti d’infezione e vie di trasmissione; Quesito clinico e richiesta d’indagine; Cenni sui principali agenti eziologici d’infezione; Prevenzione delle infezioni. – Virologia - Struttura e classificazione dei virus; replicazione virale; Il laboratorio di virologia clinica; Herpes virus; Virus influenzali; Virus delle epatiti; HPV; HIV; Prevenzione delle infezioni. Macromolecole biologiche: definizione, struttura e funzione - Lipidi: acidi grassi saturi ed insaturi, trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo e suoi derivati. Trasporto dei lipidi associati a lipoproteine. Membrane biologiche: struttura, modello a mosaico fluido, esperimento di Edidin. Trasporto di membrana: passivo (diffusione semplice e facilitata), attivo primario (pompa Na+/K) attivo secondario. Endocitosi mediata da recettori. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi (maltosio, saccarosio, lattosio) e polisaccaridi (cellulosa, amido e glicogeno). Peptidoglicano. Aminoacidi e proteine: Struttura e proprietà degli aminoacidi. Legame peptidico. Livelli di organizzazione strutturale delle proteine: struttura primaria, secondaria (alfa elica e foglietto beta), terziaria e quaternaria. Denaturazione. Ripiegamento delle proteine. Proteine ibrose e globulari. Proteine del tessuto connettivo. Emoglobina e trasporto dell’ossigeno. Emoglobine mutanti: anemia a cellule falciformi. Principali proteine del plasma, anticorpi.Enzimi: concetti di base e cinetica. Sito attivo e specificità. Fattori che influenzano l’attività degli enzimi. Inibizione enzimatica. Vitamine: azione biochimica - Metabolismo: Anabolismo e catabolismo. Bioenergetica. Ossidazione del glucosio: glicolisi, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa. Sintesi di ATP. Fermentazione lattica ed alcolica. Regolazione ormonale del metabolismo glucidico immunità naturale ed immunità acquisita - Principali cellule e molecole del sistema immunitario - Gli anticorpi - Il complemento - La risposta agli agenti infettivi e principi di vaccinazione - Le principali reazioni di ipersensibilità - - Le molecole del maggior complesso di istocompatibilità (MHC o HLA)
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PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Al termine del corso di Patologia Generale lo studente sarà in grado di: spiegare il concetto di “stato di malattia” in rapporto a quello di “stato di salute” e di definire le cause (intrinseche ed estrinseche) che possono alterare l’equilibrio omeostatico, precisandone la natura e gli effetti che queste possono produrre sull’organismo, a seconda del momento evolutivo considerato (embrione, feto, organismo adulto); identificare, per ciascuna delle principali cause patogene, i meccanismi responsabili del danno (patogenesi), ai vari livelli (cellulare, tessutale, di organo o di sistema); saprà, inoltre, individuare e descrivere i meccanismi di risposta dell’organismo ai vari agenti lesivi (risposta locale, sistemica, acuta, cronica, specifica ed aspecifica); illustrare i meccanismi di riparo del danno organico e prevederne limiti ed efficacia; applicare i concetti sopra indicati alla patologia neoplastica (eziologia e patogenesi della trasformazione neoplastica, conseguenze locali e sistemiche dell’accrescimento e della progressione tumorale).
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2
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MED/04
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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FISIOPATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Al termine del corso di Fisiopatologia lo studente sarà in grado di identificare i principali meccanismi fisiopatogenetici responsabili delle alterazioni dell’equilibrio omeostatico conseguenti allo stato di malattia. Saprà, inoltre, interpretare il significato adattativo dei meccanismi di compenso che l’organismo attua, ai vari livelli, in risposta alle principali modificazioni delle funzioni sistemiche prodotte dai diversi processi patologici.
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1
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MED/04
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
IMMUNOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di descrivere: il ruolo, i principali effettori e i meccanismi di base della risposta immunitaria; i fondamenti delle principali reazioni immunopatogene; i meccanismi coinvolti nella patogenesi e nelle manifestazioni cliniche dei principali quadri di ipersensibilità, immunodeficienza e di malattia autoimmune. Lo studente sarà, inoltre, in grado di illustrare i principi di base inerenti l’attività trasfusionale.
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1
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MED/04
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOCHIMICA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di descrivere le indagini diagnostiche di laboratorio inquadrate secondo i principali momenti: pre-analitico, analitico e post-analitico. Descrivere il significato diagnostico delle principali indagini di laboratorio. Identificare i problemi relativi alla preparazione dell'utente, alla raccolta ed alla conoscenza dei campioni. Descrivere i principi analitici di misura in biochimica clinica ed in biologia molecolare clinica. Identificare il significato ed utilizzo delle indagini di laboratorio in correlazione con le patologie dei principali organi ed apparati.
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1
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BIO/12
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere i principali esami diagnostici e le loro alterazioni in relazione alle varie patologia mediche. Dovrà inoltre essere in grado di riconoscere i principali gruppi sanguigni ed i sistemi di raccolta e trasfusione ematica
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1
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MED/05
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035008 -
PROCESSI SOCIALI E PSICOLOGICI DELL'INDIVIDUO
(obiettivi)
L’insegnamento di “Processi sociali e psicologici dell’individuo” ha lo scopo di avviare lo studente a un grado di sviluppo di competenze comunicative, educative e relazionali, fondate su un’ampia riflessione antropologica. Il corso prevede l’approfondimento di tematiche storiche, antropologiche, pedagogiche e psicologiche fondamentali per un approccio globale al bisogno di assistenza infermieristica. Inoltre ha lo scopo di permettere allo studente di riconoscere i segni e sintomi legati alle principali patologie ed effettuare un’anamnesi infermieristica. Contenuti Concetto di professionalità tra personalità e motivazione; elementi di base della pragmatica della comunicazione umana ; errori del comportamento; stili di comunicazione nella relazione di aiuto; La pedagogia del positivismo inglese. Owen: il mutuo insegnamento. Gabelli:la funzione civile della scuola.. Agazzi:la scuola materna Montessori:la casa dei bambini. Decroly:bisogni e centri di interesse Skinner: Comportamentismo. Maslow:La piramide dei bisogni. Bloom:tassonomia degli obiettivi. Haward Gardner: intelligenze multiple differenza tra antropologia culturale e antropologia sociale; concetto di cultura, società, conflitto, scambio, dono, debito, istituzioni sociali, struttura sociale, funzione, cambiamento sociale, network analysis (rete), identità, corpo, malattia, igiene, immigrazione, relativismo culturale; introduzione alla storia della medicina; origini della medicina; la medicina in occidente; dal medioevo al XIX secolo: le rivoluzioni in medicina; rapporto infermiere-paziente; la promozione alla salute nel contesto dei processi di salute – malattia; l’educazione sanitaria; Il processo di apprendimento – insegnamento.
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PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Trasmettere le nozioni di base delle teorie e dei metodi di ricerca più importanti. Favorire l'apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relative all'organizzazione del comportamento e delle principali funzioni psichiche. Facilitare la conoscenza delle rappresentazioni di sé e dell'ambiente che la persona elabora e acquisisce attraverso l'interazione e la comunicazione.
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1
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M-PSI/01
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ANTROPOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
Trasmettere le nozioni di base delle teorie e dei metodi di ricerca maggiormente rappresentativi nel settore demo-etno-antropologico. Favorire l’apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relative alla relazione fra antropologia e nursing. Facilitare la conoscenza dei processi culturali, nel significato antropologico del termine, che determinano la costituzione di elementi identitari, soggettivi e collettivi. Cenni sulla storia della medicina e dell’Infermieristica.
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1
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M-DEA/01
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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STORIA DELLA MEDICINA
(obiettivi)
Trasmettere le nozioni di base delle teorie e dei metodi di ricerca maggiormente rappresentativi nel settore demo-etno-antropologico. Favorire l’apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relative alla relazione fra antropologia e nursing. Facilitare la conoscenza dei processi culturali, nel significato antropologico del termine, che determinano la costituzione di elementi identitari, soggettivi e collettivi. Cenni sulla storia della medicina e dell’Infermieristica.
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1
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MED/02
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
METODOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
La conoscenza dei meccanismi di adattamento alla malattia sono la base per la comprensione dei sintomi e dei segni clinici. Il corso si propone quindi di offrire all'allievo infermiere elementi per interpretare segni e sintomi del paziente in relazione al processo fisiopatologico che li genera. Verranno inoltre trattati elementi di valutazione clinica del paziente quali l'anamnesi e l'esame obiettivo del malato, inoltre verranno presi in esame alcuni segni e sintomi principali.
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1
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MED/09
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il Corso oltre a fornire un’analisi complessiva delle teorie delle attuali scienze educative vuole dare ampio risalto ai rapporti tra linguaggio, educazione , contesti di apprendimento e di diffusione della cultura ; approfondendo l’importanza della multietnicità contemporanea e delle problematiche più pervasive del disagio adolescenziale si passa al tema delle “diversità” e delle professionalità educative contemporanee.
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1
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M-PED/01
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI EDUCATIVI E RELAZIONALI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: definire i quattro principali tipi di comunicazione, riconoscendo gli elementi del processo comunicativo e la loro importanza in ambito assistenziale. descrivere gli elementi propri della relazione infermiere-assistito, elencando gli aspetti chiave della comunicazione terapeutica. conoscere ed utilizzare correttamente le tecniche per stabilire una comunicazione terapeutica. - sostenere la famiglia nel momento della diagnosi grave e nella perdita del proprio congiunto. descrivere le finalità di un processo educativo.
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1
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MED/45
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035010 -
PROCESSI INFERMIERISTICI METODOLOGICI E CLINICI
(obiettivi)
L’insegnamento “Processi infermieristici metodologici e clinici” si propone di far acquisire agli studenti le competenze per valutare i bisogni della persona assistita e per trattare i problemi assistenziali di base attraverso l’utilizzo della metodologia infermieristica e dell’evidence based nursing
Il pensiero critico, il processo scientifico, la diagnosi infermieristica - I bisogni fondamentali dell’adulto e del bambino: respirazione, mobilizzazione, eliminazione, termoregolazione, alimentazione, igiene. Definizioni di EBM ed EBN Concetti di validità scientifica, efficacia ed efficienza - Banche dati e repertori bibliografici - Pubblicazioni primarie, secondarie e letteratura grigia - Linee guida, protocolli e procedure - Stili bibliografici: Vancouver e Apa Style
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INFERMIERISTICA CLINICA
(obiettivi)
La conoscenza dei meccanismi di adattamento alla malattia sono la base per la comprensione dei sintomi e dei segni clinici. Il corso si propone quindi di offrire all'allievo infermiere elementi per interpretare segni e sintomi del paziente in relazione al processo fisiopatologico che li genera. Verranno inoltre trattati elementi di valutazione clinica del paziente quali l'anamnesi e l'esame obiettivo del malato, inoltre verranno presi in esame alcuni segni e sintomi principali.
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3
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MED/45
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
METODOLOGIA INFERMIERISTICA ED EBN
(obiettivi)
Mediante il corso di insegnamento dedicato alla disciplina di Metodologia dell’assistenza infermieristica, si intende introdurre lo studente ai fondamenti metodologici dell’assistenza infermieristica. L’adozione di un validato e condiviso sistema di regole metodologiche assicura all’assistenza infermieristica le condizioni per interpretare correttamente e risolvere con appropriatezza, efficacia, efficienza e sicurezza i problemi di salute posti all’infermiere nei diversi ambiti operativi dell’esercizio professionale.
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3
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MED/45
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035602 -
TIROCINIO I
(obiettivi)
Al termine del tirocinio di primo anno lo studente sarà in grado di effettuare l’osservazione e la valutazione dei bisogni, quale processo fondamentale per la comprensione dei problemi infermieristici.
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13
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MED/45
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390
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di: leggere e comprendere testi e articoli di riviste infermieristiche, sostenere una conversazione su argomenti di carattere generale e scientifico, comprendere le istruzioni per l’uso di apparecchiature e materiale sanitario, foglietti illustrativi di farmaci, loro posologia, diluizione, ecc.. Identificare le principali strutture della lingua e comprenderne il senso generale. Costruire e scrivere delle frasi corrette dal punto di vista sintattico e lessicale utilizzando le strutture grammaticali fondamentali della lingua ed il vocabolario progressivamente appresi.
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4
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48
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
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Erogato in altro semestre o anno
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AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047937 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI E RIABILITATIVI
(obiettivi)
Obiettivo generale L’insegnamento “ infermieristica dei processi diagnostico terapeutici” si propone di far acquisire i principi di radiobiologia, di radioprotezione, le tecniche e le metodiche della diagnostica per immagini. Di far acquisire competenze nell’utilizzo del processo scientifico per la valutazione e risoluzione di problemi assistenziali riabilitativi e applicati ai percorsi diagnostico terapeutici Contenuti Principi di riabilitazione - La diagnostica per immagini – Radioprotezione - Gli esami immunologici - La patologia molecolare -Problemi assistenziali riabilitativi
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-
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOPROTEZIONE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà avere adeguate conoscenze delle diverse procedure di diagnostica per immagini, radio terapia e radioprotezione
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1
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MED/36
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà essere consapevole dell’apporto dell’anatomia patologica nel processo assistenziale del paziente e dei contributi della diagnostica istopatologica e citopatologica nella diagnosi e prevenzione delle malattie. Dovrà inoltre saper gestire correttamente il materiale destinato agli esami diagnostici richiesti
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1
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MED/08
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
(obiettivi)
Descrivere, pianificare ed attuare l'assistenza infermieristica alla persona con particolare riferimento ai bisogni di prestazioni diagnostiche e terapeutiche.
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2
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MED/45
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
FARMACOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Farmacologia generale Comprendere le basi delle interazioni tra farmaco ed organismo; comprendere le relazioni tra farmaci, dose ed effetto; individuare i principali meccanismi delle attività farmacologiche e/o tossicologiche dei farmaci
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1
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BIO/14
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
IMMUNOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali malattie del sistema immunitario ed eseguire in maniera corretta le procedure proposte di diagnostica di laboratorio
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1
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MED/09
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE E RIABILITATIVE
(obiettivi)
Descrivere, pianificare ed attuare l'assistenza infermieristica alla persona con particolare riferimento ai bisogni di prestazioni diagnostiche e terapeutiche.
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1
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MED/48
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12
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1047897 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN AREA MEDICA
(obiettivi)
Obiettivo generale L’Insegnamento “Infermieristica dei processi terapeutici ed assistenziali in area medica”, si propone di far acquisire competenze nell’utilizzo del processo scientifico per la valutazione e risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche nell’area della Medicina generale e specialistica. Contenuti La diagnostica strumentale in cardiologia - Elementi essenziali di interpretazione del tracciato ECGrafico - Le principali patologie cardiache -La gestione del paziente in terapia intensiva cardiologica - Invecchiamento e suo impatto sul sistema socio-sanitario - Biologia dell’invecchiamento - Fisiologia dell’invecchiamento - Il paziente anziano - La sindrome geriatrica - Le malattie cardiovascolari - Deterioramento mentale e demenza - Cadute e fratture - L’anziano fragile - Accertamenti diagnostici in pneumologia - Bronchite acuta e cronica - Enfisema polmonare - Asma bronchiale - Polmoniti e pleuriti – Bronchiectasie - Insufficienza respiratoria cronica - Interstiziopatie e fibrosi polmonare - Trattamento della crisi dispnoica – Emottisi - Malattia da reflusso gastro esofageo - Morbo celiaco - Stipsi e diarrea - Patologia anale - Cancro del pancreas - Cirrosi epatica - Sanguinamento dell’apparato digerente - La nutrizione - Semeiotica urologia - Illustrazione dei materiali e dei principali strumenti di uso clinico in urologia - Uropatie ostruttive - Urologia d’urgenza - Urologia oncologica - Calcolosi urinaria Infezioni specifiche e aspecifiche dell’apparato urinario e genitale maschile - Cenni sui principali interventi di chirurgia urologia - Cancerogenesi - Fattori di rischio in oncologia e principali agenti cancerogenici - la metastatizzazione - La stadiazione oncologica - Neoplasia della Mammella - Neoplasia della Prostata - Neoplasia del Polmone - Neoplasia del Colon-retto. - Qualità, indice di priorità del rischio - Il sistema emopoietico - Principali esami di diagnostica : problemi di assistenza - Il paziente leucemico; problemi di assistenza alle chemioterapie e al trapianto di midollo. - Il paziente emorragico: segni, sintomi, caratteristiche cliniche differenti fra le piastrinopenie e le coagulopatie congenite o acquisite.- il paziente anemico - La trombosi - La terapia del dolore – Tubercolosi – Aids – Epatiti – Meningiti – Influenza - Le cure Palliative – Le principali diagnosi infermieristiche in area medica
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MEDICINA INTERNA E GERIATRIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà acquisire le conoscenze generali degli aspetti etiopatogenetici e dell’obiettività delle principali patologie dei vari organi ed apparati, nell’adulto e nell’anziano.
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1
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MED/09
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere le principali caratteristiche delle malattie dell’apparato cardiovascolare, e di conoscere i principi generali, le linee guida e le principali misure igienico-dietetiche della prevenzione cardiovascolare
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1
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MED/11
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere le principali caratteristiche delle malattie dell’apparato respiratorio e della sua fisiologia e fisiopatologia
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1
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MED/10
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12
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere le principali caratteristiche delle malattie dell’apparato digerente e della sua fisiologia e fisiopatologia
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1
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MED/12
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere le principali patologie onco-ematologiche
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1
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MED/06
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
ENDOCRINOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve acquisire un adeguata conoscenza delle malattie più rilevanti del sistema-endocrino metabolico
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1
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MED/13
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MEDICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di elaborare un piano di assistenza infermieristica dall’accettazione alla dimissione, per un paziente affetto da una patologia dell’area medica ed elaborarne la cartella infermieristica; saper eseguire correttamente le principali metodiche tecnico-assistenziali infermieristiche durante la diagnosi e la cura delle principali affezioni mediche
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1
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MED/45
|
12
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-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE INFETTIVE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà acquisire familiarità con i concetti di epidemiologia, patogenesi e clinica delle principali malattie infettive.
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1
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MED/17
|
12
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DEL RENE E DELLE VIE URINARIE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere ed individuare le principali modalità per un corretto approccio al paziente con patologie dell’apparato uropoietico e genitale
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1
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MED/14
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035603 -
TIROCINIO II
|
Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047898 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI NELL'AREA DELLE DISABILITA' FISICHE E PSICHICHE
(obiettivi)
L’Insegnamento “Infermieristica dei processi terapeutici ed assistenziali nell’area delle disabilità fisiche e psichiche” si propone di far acquisire la capacità di individuare le principali diagnosi e le potenziali complicanze che si riscontrano durante l’assistenza del paziente di tutte le età con limitate capacità funzionali, del paziente con problematiche, neurologiche, neuropsichiatriche e psichiatriche Contenuti Lesioni degli emisferi cerebrali - Cerebropatie vascolari; - Malattie del midollo – Polineuropatie - La Medicina Riabilitativa nell’ictus nella sindrome da allettamento, nei traumi cranici, nelle fratture di femore e nell’osteoporosi - Le varie fasi dello sviluppo. Le differenze individuali presenti fin dalla nascita: l’influenza dell’ambiente e l’ereditarietà. Lo sviluppo fisico e motorio dell’infanzia. I principali modelli di studio della psicopatologia infantile e modalità diagnostiche dello sviluppo nella prima infanzia. Psicologia clinica umanistico-esitenziale e potenzialità degli individui. Dimensioni della relazione d’aiuto. La comunicazione interpersonale. L’ascolto attivo. Il rapporto paziente-infermiere Il colloquio clinico e la relazione medico-paziente. Psicopatologia delle principali funzioni psichiche: coscienza, pensiero, sensopercezioni, comportamento, memoria, attenzione, concentrazione, istintualità, volontà, affettività - Psicosi deliranti acute e croniche: Schizofrenia, Paranoia, Parafrenia Le Nevrosi e l’organizzazione nevrotica di personalità: l’Isteria, Il Disturbo D’Ansia Generalizzata, Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, le Fobie, Il Disturbo Da Attacchi Di Panico - I Disturbi Dell’Affettività: le forme Unipolari, Bipolari, gli Stati Misti e il Suicidio - I Disturbi Di Personalità in Asse II del DSM-IV - I Disturbi Del Comportamento Alimentare: Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Binge Eating Disorder - Le problematiche assistenziali del paziente di tutte le età con limitate capacità funzionali, del paziente con problematiche, neurologiche, neuropsichiatriche e psichiatriche
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|
-
NEUROLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà avere adeguate conoscenze delle principali malattie neurologiche con particolare riguardo alle affezioni che causano disabilità
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1
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MED/26
|
12
|
-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA RIABILITATIVA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà avere adeguate conoscenze della medicina riabilitativa ed essere in grado di indicare gli interventi assistenziali nelle patologie in cui è prevista la riabilitazione sia ospedaliera che ambulatoriale
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1
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MED/34
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12
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA DELLE DISABILITA'
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di elaborare piani di intervento infermieristici nel campo dell’assistenza riabilitativa
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1
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MED/45
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA NELLE CURE PALLIATIVE E DI FINE VITA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di intervenire nel meccanismo del dolore attraverso la palliazione e l’informazione, individuando gli elementi soggettivi alla base del dolore stesso e coinvolgendo la persona sofferente al piano di cura e assistenziale..
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1
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MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere le implicazioni psicologiche relative alla pratica professionale ed al coinvolgimento emotivo con il malato
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1
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M-PSI/08
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12
|
-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN PSICHIATRIA E SALUTE MENTALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di codificare gli interventi assistenziali sul paziente psichiatrico, dovrà saper integrarsi nell'équipe multidisciplinare, comprendere l’importanza di essere di supporto alla famiglia
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1
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MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
TERAPIA DEL DOLORE
(obiettivi)
Terapia del dolore ed anestesia Al termine del corso lo studente sarà in grado di riconoscere il dolore cronico, le sue cause e i trattamenti specifici.
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1
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MED/41
|
12
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-
|
-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
-
PSICHIATRIA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali malattie mentali, riconoscere gli atteggiamenti del paziente psichiatrico, saper comprendere le implicazioni terapeutiche
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1
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MED/25
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036532 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI NELL'AREA MATERNO INFANTILE
(obiettivi)
L’insegnamento “Infermieristica dei Processi terapeutici e assistenziali nell’area materno infantile”, si propone di far acquisire le basi conoscitive necessarie per comprendere l’assistenza alla donna nel momento della gravidanza e durante il parto; e al bambino dalla nascita all’adolescenza. Di far acquisire le maggiori teorie della Psicologia dell’età evolutiva e le conoscenze indispensabili nell’ambito dell’assistenza infermieristica in neuropsichiatria infantile.
Neonato: definizione e caratteristiche fisiche e funzionali; Adattamento del neonato alla vita extrauterina; Principali patologie neonatali: sindrome respiratoria, patologia neurologica, infezioni neonatali; Neonato pretermine; Malattie del sistema nervoso: traumi; Malattie del sistema circolatorio: congenite, acquisite; Malattie dell’apparato respiratorio: distress respiratorio, mucoviscidosi, asma allergica; Malattie infettive. La febbre nel bambino - La malattia reumatica del bambino - Le patologie apparato respiratorio del bambino - Le patologie dell’apparato gastroenterico del bambino - Le malattie infettive del bambino - La SIDS - Le urgenze in pediatria - Le tecniche di monitoraggio del bambino - Il ciclo mestruale, il concepimento - I semestre di gravidanza - La diagnosi prenatale - Il parto pre termine, il taglio cesareo - La gravidanza extrauterina; Le vulvovaginiti; La menopausa e le perdite ematiche atipiche; Le indagini diagnostiche invasive e non invasive; L’incontinenza urinaria; La contraccezione; La diagnosi, prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile. La patologia benigna dell’apparato genitale femminile - La patologia maligna dell’apparato genitale femminile - Elementi organizzativi che definiscono i servizi di assistenza infermieristica neonatale e pediatrica. Assistenza infermieristica di base nell’immediato post-natale - Assistenza infermieristica ai bambini e agli adolescenti nelle fasi precedenti e successive l’esecuzione di trattamenti diagnostici e terapeutici; Monitoraggio degli effetti dei trattamenti farmacologici; Identificazione, secondo le priorità d’intervento, delle diagnosi infermieristiche e dei problemi collaborativi, nell’assistenza al bambino, all’adolescente e alla famiglia - Assistenza alla donna in travaglio, durante il parto e all’allattamento.
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-
PEDIATRIA E NEONATOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere le varie fasi di sviluppo normali del bambino, i principi alimentari e la scheda vaccinale, le principali patologie pediatriche
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1
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MED/38
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare familiarità con le patologie che incidono prioritariamente sulla salute riproduttiva della donna
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1
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MED/40
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA NELL'AREA MATERNO INFANTILE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i caratteri del parto e l’integrazione negli interventi con altri professionisti per la risoluzione dei problemi assistenziali. Dovrà, inoltre, essere in grado di elaborare piani di assistenza al neonato e al bambino in condizioni fisiologiche e patologiche.
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2
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MED/45
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24
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di identificare le tappe fondamentali dello sviluppo psicologico durante i cicli della vita. Dovrà inoltre apprendere a considerare l’individuo quale unità somato-psichica e la psicologia dei cicli di vita.
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1
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M-PSI/04
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
NUEROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado do conoscere modalità e tempi dello sviluppo neuropsichico del bambino, per poter individuare i segni precoci del ritardo o arresto dello sviluppo. Dovrà inoltre conoscere i principali disturbi neuropsichiatrici del bambino
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1
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MED/39
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO GINECOLOGICHE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i caratteri del parto e l’integrazione degli interventi con altri professionisti per la risoluzione dei problemi assistenziali. Dovrà saper identificare i bisogni assistenziali della donna nelle patologie della sfera genitale femminile e dovrà apprendere gli indirizzi generali di educazione sanitaria.
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1
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MED/47
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035034 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN AREA CHIRURGICA
(obiettivi)
L’insegnamento “infermieristica dei processi terapeutici ed assistenziali in area chirurgica” si propone di far acquisire la capacità di individuare e trattare le principali diagnosi infermieristiche e le complicanze potenziali che si riscontrano durante l’assistenza ad un paziente adulto con problematiche urologiche, di chirurgia, di chirurgia specialistica, e dell’apparato locomotore
Principi di fisiopatologia: liquidi ed elettroliti. Equilibrio Acido-base. Coagulazione. Trasfusioni. Nutrizione Clinica Parenterale ed enterale. Guarigione delle ferite, suture. Complicanze: Drenaggi. Infezioni. Fistole. Principi di Chirurgia Oncologica. Fattori di rischio nel paziente chirurgico: malattie del cuore, rene, fegato,diabete, AIDS. Chirurgia addominale: occlusioni, peritoniti, malattie infiammatorie croniche, acalasia, tumori. fegato e vie biliari, pancreas, principali interventi. Chirurgia della mammella: patologia benigna; tumori, interventi. Chirurgia della tiroide: gozzo, tumori, interventi. I tumori del polmone. Lo pneumotorace. Il drenaggio pleurico e la toracentesi. I traumi del torace. Gli accessi chirurgici al torace. Semeiotica urologia. Illustrazione dei materiali e dei principali strumenti di uso clinico in urologia. Uropatie ostruttive. Urologia d’urgenza. Urologia oncologica. Calcolosi urinaria. Infezioni specifiche e aspecifiche dell’apparato urinario e genitale maschile. Le principali patologie dell’apparato locomotore. Il piede torto congenito. La scoliosi, la cifosi, le spondiliti specifiche e aspecifiche. L’artrosi cervicale, lombare e dorsale. Distorsioni e lussazioni. Fratture degli arti inferiori e superiori. Fratture vertebrali. Fratture esposte. Lesioni del ginocchio e della caviglia. Cenni sui principali interventi di chirurgia urologia. Le principali diagnosi infermieristiche e le complicanze potenziali che si riscontrano durante l’assistenza ad un paziente adulto con problematiche urologiche, di chirurgia, di chirurgia specialistica, e dell’apparato locomotore
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-
CHIRURGIA GENERALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere attraverso l’analisi della diagnostica, strumentale e non, le principali indicazioni agli interventi chirurgici
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1
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MED/18
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
CHIRURGIA TORACICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere attraverso l’analisi della diagnostica, strumentale e non, le principali indicazioni agli interventi di chirurgia toracica
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1
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MED/21
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
ORTOPEDIA/TRAUMATOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà mostrare la capacità di riconoscere le più frequenti malattie e lesioni traumatiche dell’apparato locomotore, indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia
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1
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MED/33
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
UROLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere ed individuare le principali modalità per un corretto approccio al paziente con patologie dell’apparato uropoietico e genitale
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1
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MED/24
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CHIRURGICA
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2
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MED/45
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24
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035603 -
TIROCINIO II
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente acquisirà capacità tecniche e relazionali finalizzate all'assistenza del paziente nei processi clinici, sia generali che specialistici. Acquisirà inoltre capacità relazionali con la famiglia del paziente
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23
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MED/45
|
690
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
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Erogato in altro semestre o anno
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AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035037 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN AREA CRITICA
(obiettivi)
L’insegnamento “Infermieristica dei Processi Terapeutici ed Assistenziali in area critica” si propone di far acquisire le conoscenze cliniche di base per poter assistere e fornire un valido sostegno ai pazienti in situazioni critiche, nei vari ambiti ospedalieri ed extraospedalieri.
Paziente critico. Monitoraggio cardiocircolatorio e ventilatorio Presidi di assitenza strumentale cardiocircolartoria e ventilatoria - Anestesia generale: scopi, categorie di farmaci e condotta anestesiologica Definizione di farmaco e farmacologia - Cenni di farmacodinamica, farmacocinetica e tossicologia Farmaci del sistema nervoso autonomo: simpaticomimetici, simpaticolitici, parasimpaticomimetici e parasimpaticolitici, principali sostanze utilizzate in emergenza- Farmaci cardiovascolari: antiaritmici, antianginosi, antipertensivi, droghe digitaliche Agenti ematologici: farmaci interferenti con la coagulazione del sangue, espanditori del plasma - Farmaci del sistema nervoso centrale: farmaci antidolore, morfina e derivati dell'oppio - Ormoni della corteccia surrenale, corticoidi - Analgesici, antipiretici, antireumatici, fans - Farmaci per il carrello dell’emergenza – Avvelenamenti - Urgenze chirurgiche addominali nel traumatizzato: emoperitoneo da rottura di organi parenchimatosi - Urgenze chirurgiche toraciche traumatiche: pneumotorace, ferite penetranti nel torace. Addome acuto non traumatico: perforazione intestinale, occlusione intestinale, peritonite. Urgenze vascolari: aneurisma dell’aorta addominale, ischemia acuta. Le urgenze chirurgiche nei malati neoplastici. Generalità sulla medicina d’urgenza e di emergenza – Definizione - Livelli operativi - Ottimizzazione della rianimazione cardio polmonare intraospedaliera - Catena della sopravvivenza - Arresto Cardiaco – Definizione – Riconoscimento - Rianimazione Cardiopolmonare. Monitoraggio dei parametri vitali nel paziente critico - Trattamento medico nelle emergenze. Morte Cardiaca Improvvisa – Definizione – cause - Fattori di rischio che predispongono alla morte improvvisa. Complicanze del trattamento intensivo nell’emergenza - Problematiche assistenziali del paziente critico
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|
-
CHIRURGIA D'URGENZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere la metodologia di supporto alle funzioni vitali in una situazione di emergenza anche extraospedaliera
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1
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MED/18
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MEDICINA D'URGENZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado ci comprendere, valutare ed intervenire nelle situazioni critiche con particolare riferimento all’evento improvviso
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1
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MED/09
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
RIANIMAZIONE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere le pratiche e gli interventi di anestesia e rianimazione
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1
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MED/41
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere i farmaci utilizzati in anestesia e rianimazione e il loro utilizzo
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1
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BIO/14
|
12
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-
|
-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CRITICA E NELL'EMERGENZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere le priorità assistenziali e gli interventi nelle situazioni critiche sia in ambito ospedaliero, sia in pronto soccorso, sia sul territorio
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2
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MED/45
|
24
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-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035039 -
METODOLOGIA INFERMIERISTICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA
(obiettivi)
L’Insegnamento di “metodologia Infermieristica basata sulle prove di efficacia” si propone di far acquisire conoscenze e competenze sulla comprensione del processo EBN e di ricerca, sull’applicazione della metodologia statistica alla ricerca e sull’applicazione dei metodi statistici alla ricerca; sull’applicazione del ragionamento logico e del metodo scientifico nella ricerca infermieristica. Inoltre lo studente sarà in grado di conoscere gli strumenti informatici necessari a supportare l’attività infermieristica all’interno dell’organizzazione ospedaliera, gestire autonomamente l’elaborazione e l’analisi dei dati di ricerca empirica utilizzando Microsoft Excel e conoscere l’ambiente di rete(LAN,MAN,WAN) in termini di architettura, topologia, protocolli e politiche di sicurezza. Popolazione, campione, unità statistiche - Raccolta e verifica della qualità dei dati. Tabulazione, rappresentazione grafica ed elaborazione di dati statistici. - Struttura ed uso di questionari. Errori e propagazione degli errori. Medie e dispersioni. Insiemi, eventi, probabilità. Le distribuzioni di probabilità. Distribuzione binomimiale, di Poisson, di Gauss. Sensibilità e specificità di un test. Teorema di Bayes. Regressione e correlazione. Rappresentazione e gestione delle informazioni digitali. Rappresentazione delle informazioni e unità di misura di esse. Dispositivi per la gestione delle informazioni digitali (dispositivi di input/output di un computer e dispositivi di memoria di massa). Trasmissione delle informazioni digitali: problematiche connesse alle informazioni mediche. Dispositivi e mezzi per la trasmissione delle informazioni. Dimensionamento dei dati trasmessi. La sicurezza delle informazioni: tecniche e politiche di sicurezza delle informazioni. La trasmissione delle informazioni mediche: esempi di applicazioni di telemedicina. La relazione tra teoria e ricerca infermieristica-. L’importanza della ricerca infermieristica. La ricerca infermieristica e le aree di indagine prioritarie. Tipi di ricerca. Problemi etici della ricerca. Sviluppo e delimitazione del problema di ricerca. Domande di ricerca e ipotesi di ricerca: loro caratteristiche. Identificazione del problema e formulazione delle ipotesi. Metodi di raccolta dati.. Caratteristiche di un articolo di ricerca e di un abstract.. Fonti primarie e fonti secondarie.. Forza delle prove.. Qualità delle raccomandazioni. Definizione delle parole chiave.. Motori di ricerca generici e specifici e operatori booleani.. La scheda bibliografica e la bibliografia ragionata. Lo stile bibliografico Vancouver. Ricerca bibliografica applicata.
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|
-
STATISTICA DELLA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
(obiettivi)
Come obiettivo specifico il corso si propone di consentire allo studente di effettuare autonomamente l’elaborazione statistica dei dati sperimentali.
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1
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SECS-S/02
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12
|
-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFOMAZIONI
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1
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ING-INF/05
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12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di rilevare, organizzare e analizzare e rappresentare graficamente i dati relativi a fenomeni sanitari e sociali, utilizzando la metodologia statistica; interpretare alcuni dati raccolti dallo studente stesso o ricavati da altre fonti; programmare gli interventi infermieristici sulla base dei dati raccolti
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1
|
MED/01
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12
|
-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Il corso consiste nell’introduzione alla metodologia della ricerca in ambito infermieristico, quindi alla scelta dei metodi e delle procedure più affini alla specificità disciplinare. Saranno esaminate da un lato le regole fondamentali alla base dei diversi processi di ricerca e dall’altro quelle di maggiore rilevanza per l’area infermieristica. Lo sviluppo delle capacità di riflessione, di sintesi, e di giudizio critico rappresenteranno la base per l’analisi di lavori di ricerca e per la proposta di lavori individuali.
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2
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MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA DELL'EVIDENZE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dimostrerà di aver compreso: l’evidence based practice ed il linguaggio di medline. RCTs, loro valutazione critica e ricerca in rete. Studi osservazionali, loro valutazione critica e ricerca in rete. Revisioni sistematiche, loro valutazione critica e ricerca in rete. Linee guida, loro valutazione critica e ricerca in rete. Produzione di una revisione della letteratura con metodologia EBN, su temi di interesse infermieristico.
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1
|
MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035604 -
TIROCINIO III
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036535 -
PRINCIPI GIURIDICI E DI MANAGEMENT APPLICATI ALL'ORGANIZZAZIONE INFERMIERISTICA
(obiettivi)
PRINCIPI GIURIDICI E DI MANAGEMENT APPLICATI ALL’ORGANIZZAZIONE INFERMIERISTICA Obiettivo Generale L’Insegnamento “Principi giuridici e deontologici applicati all’organizzazione infermieristica” si propone di far acquisire le conoscenze di base sulla gestione dei servizi sanitari a livello nazionale, regionale e locale e di comprendere l’influenza che esercitano le norme deontologiche e legislative sull’esercizio della professione infermieristica. Contenuti Nozioni di Diritto Pubblico. Legislazione sanitaria: aspetto storico- evolutivo. Organi e competenze statali in materia di sanità. L’aziendalizzazione del servizio sanitario nazionale. Aspetti giuridici della professione infermieristica. La responsabilità civile – disciplinare. La Responsabilità Civile, la Cartella Clinica Medica. L’esercizio della professione: pubblico ufficiale ed incaricato di pubblico servizio. Generalità sul Diritto Penale. Generalità sul Diritto Civile: Nesso causale. Imputabilità e responsabilità Penale e Civile. Il reato nella professione sanitaria. Responsabilità professionale colposa, dolosa, preterintenzionale. La contenzione. Responsabilità legale in Pronto Soccorso: responsabilità infermieristica. Il Triage. Referto e Comunicazioni e denunce all’autorità giudiziaria e sanitaria (reati perseguibili d’ufficio ed a querela di parte). Segreto professionale e d’ufficio e la riservatezza dei dati sanitari. I sistemi informatici. Cartella clinica medica e cartella infermieristica. Consenso al trattamento. Stato di necessità. Falso ideologico e falso materiale. Informazione alla persona assistita adulta e minore (incapace, interdetta, temporaneamente interdetta) . Il rispetto della privacy. Obiezione di coscienza. La sperimentazione. Assistenza nei trapianti d’organo con prelievo da cadavere. Patologie medico legali. Tanatologia. Delitto di percosse; delitto di lesione personale; delitto di violenza carnale; maltrattamenti in famiglia. Tutela della maternità. Diritto di famiglia e medicina legale pediatrica e neonatale. L’infermiere di famiglia. Assistenza al malato terminale. Accanimento terapeutico. Eutanasia. Testamento biologico. Nozione e significato del diritto del lavoro. Le fonti: tra leggi e contrattazione collettiva. Lavoro autonomo e lavoro subordinato; altre tipologie di rapporti di lavoro; il lavoro a progetto. Soggetti, struttura e disciplina del contratto individuale di lavoro. La prestazione di lavoro: mansioni e qualifica, obblighi del lavoratore, potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, durata e sospensione della prestazione lavorativa. Esercizio della professione infermieristica e inquadramento contrattuale. L'obbligazione retributiva. L'estinzione del rapporto di lavoro: in particolare, il licenziamento individuale. Lo sviluppo dell’economia sanitaria in Italia. Ambiti di applicazione dell’economia sanitaria. Rapporto tra economia e salute. Le risorse e le politiche per la salute. il concetto di efficacia e di efficienza. Il concetto di appropriatezza. Il concetto di equità. Il finanziamento della spesa sanitaria in Italia. Il modello della domanda e la domanda sanitaria. L’offerta in sanità e il mercato sanitario. La . valutazione economica delle attività sanitarie e le principali tecniche. Significato della valutazione economica in sanità; Principali tecniche di valutazione economica delle attività sanitarie. Le aziende sanitarie nel Sistema Sanitario Nazionale. Il processo di aziendalizzazione in sanità. Il contesto istituzionale. Modelli organizzativi: tipi, definizioni, modalità organizzativa . Piano di lavoro: definizione, elementi. Le relazioni di coordinamento, delega, guida. Personale: qualifiche -. Principali metodi di rilevazione del carico di lavoro Valutazione della qualità dell’assistenza infermieristica - definizioni - caratteristiche. Le fasi della revisione della qualità dell’assistenza infermieristica.
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|
-
MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di saper indicare i riferimenti legislativi e le implicazioni infermieristiche nel campo della medicina legale e della bioetica
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1
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MED/43
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ELEMENTI DI MANAGEMENT ED ECONOMIA SANITARIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare e commentare le principali leggi sanitarie del Paese, cogliendone le implicazioni per lo sviluppo organizzativo e professionale. Dovrà, inoltre, essere in grado di individuare ed analizzare gli elementi della struttura aziendale per orientare le proprie azioni professionali ed organizzative
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1
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MED/42
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di valutare il livello dell’assistenza erogata e proporre interventi correttivi e miglioramento della struttura nella quale opera
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1
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MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere: nozione generale del diritto; diritto pubblico e diritto privato; fonti di diritto; gerarchia delle fonti; principi fondamentali della Pubblica Amministrazione.
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1
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IUS/09
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Il corso mira all'acqusizione delle nozioni teoriche e applicative del dirtto del lavoro, con particolare attenzione all'organizzazione e alla gestione nell'ambito socio sanitario. pertanto al termine del corso gli studenti devono essere in grado di conscere la disciplina generale del rapporto di lavoro , con particolare rifermento alla stipulazione del contratto individuale di lavoro, all'inquadramento contrattuale, ai diritti e doveri dei lavoratori, all'estinsione del rapporto di lavoro.
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1
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IUS/07
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato che tratta problematiche connesse all’ambito infermieristico corredate da ricerche bibliografiche e nella dissertazione dell’elaborato finale di fronte ad apposita commissione
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5
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
1035604 -
TIROCINIO III
(obiettivi)
Lo studente acquisisce capacità di gestione dei problemi infermieristici in area critica, materno-infantile e psichiatrica. Acquisisce altresì capacità organizzative e gestionali delle unità operative semplici.
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24
|
MED/45
|
720
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce conoscenze su argomenti di pertinenza infermieristica non specificatamente compresi tra quelli attivati nell’ambito degli insegnamenti. L’ attività formativa viene erogata allo studente in formato seminariale.
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6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
Lo studente svolge esercitazioni finalizzate ad acquisire le conoscenze delle principali manovre nella pratica infermieristica
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3
|
|
-
|
36
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Gli studenti potranno approfondire temi di interesse specifico per acquisire maggiori competenze nel loro ambito di studio.
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6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |