Corso di laurea: Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
A.A. 2016/2017
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della raccolta ed analisi di informazioni dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del CdL quali “conoscenza degli elementi fondamentali della statistica descrittiva e capacità di utilizzarli nella raccolta e analisi dei dati e nella valutazione dei risultati”, “acquisizione di un livello sufficiente di alfabetizzazione informatica attraverso la conoscenza dei principali strumenti (hardware e software) per il trattamento automatico delle informazioni”, “conoscenza di base dei principali indicatori socio-economici e demografici, con particolare attenzione al rapporto uomo-ambiente alimentare ed alla conoscenza degli indicatori alimentari”, “conoscenza del linguaggio e delle dinamiche sociali e capacità di riconoscere le regole di comunicazione sociale e le realtà di ruolo e di valutare le risposte sociali dovute all’ambiente e al territorio”, “conoscenze epidemiologiche utili per saper identificare malattie a trasmissione alimentare”, “conoscenza della formazione dell’ ’individuo sociale, delle dinamiche fusionali e delle dinamiche di individuazione, della comunicazione sociale, dei movimenti sociali, delle credenze sociali”, “conoscenza dell’ epidemiologia eziologica e valutativa mirata alla corretta gestione del rischio individuale e collettivo in ambiente di vita e di lavoro”, “conoscenza dell’ etica applicata all’ ambiente e della bioetica”, “capacità di utilizzare con autonomia operativa un personal computer e i principali programmi per l’ elaborazione di testi e dati, di effettuare ricerche in Internet e di saper utilizzare la posta”Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito abilità comunicative che permettono loro di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non, come si rileva dagli obiettivi inerenti le diverse attività formative caratterizzanti e affini previste dal CdL all’ interno di tali obiettivi spiccano alcuni mirati all’ acquisizione di conoscenze inerenti competenze e realtà operative complesse, con riferimento alle quali sono individuabili interlocutori di differenti formazione (specialistica e non), ruolo e responsabilità; tra tali obiettivi si segnalano, in particolare, “conoscenza delle normative di tutela igienico-sanitaria e di autocontrollo degli alimenti”, “conoscenza dei principi generali del diritto penale e dei criteri di imputabilità del reato, nonché delle fattispecie penali di maggior rilievo nell’ ambito della sicurezza del lavoratore”, “conoscenza dell’ organizzazione nazionale e regionale trapianti d’organo e tessuti, con nozioni delle patologie cerebrovascolari e della morte cerebrale”, “conoscenza dell’ organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, delle normative di riferimento, delle competenze, responsabilità e strumenti operativi degli operatori della prevenzione”, “comprensione del sistema costituzionale e dell’Ordinamento Giuridico dello Stato” “conoscenza del sistema normativo dell’Unione Europea, del diritto interno e comunitario, delle Istituzioni dell’Unione e dei principali Organismi internazionali, anche in materia sanitaria”, “conoscenza in tema di materia inerente la tutela dei lavoratori con riferimento al mercato del lavoro, con particolare riguardo agli aspetti che si occupano delle condizioni di lavoro e della valutazione dei rischi connessi all’attività lavorativa”, “conoscenza della struttura e delle regole di funzionamento delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad essa equiparati”, “conoscenza dei concetti di base relativi ai fenomeni organizzativi e alle numerose variabili che guidano e dirigono scelte e comportamenti lavorativi, con particolare riferimento alla soggettività lavorativa e ai principali ambiti applicativi della psicologia del lavoro”, “conoscenza dei lineamenti fondamentali dell’azienda di erogazione e di produzione e dell’organizzazione aziendale, con particolare riferimento agli stili di direzione, ai ruoli organizzativi, alla determinazione degli obiettivi di sistema e alla relazione tra “autorità” e “potere” “, “conoscenza dei rapporti di interdipendenza tra economia e società, dell’ evoluzione economica e delle sue implicazioni per il mercato del lavoro, della modernizzazione e globalizzazione, con particolare riferimento alle ricadute economiche e socio- culturali conseguenti all’intensificazione degli scambi internazionali”, “conoscenza delle potenzialità e dei limiti tecnici e tecnologici di trattamento e capacità di applicazione e controllo delle norme igienico-sanitarie e di salvaguardia ambientale”.Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo (autoapprendimento ed autoaggiornamento), con l’acquisizione di conoscenze metodologiche, per migliorare le competenze avanzate nei campi di interesse specifici, aggiornare continuamente le competenze professionale e valutare l’efficacia degli interventi in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute, anche mediante l’analisi critica della letteratura scientifica.
Il laureato al termine del percorso formativo deve avere acquisito capacità di apprendimento
che sono necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, evidenziate sia dal progressivo conseguimento degli obiettivi formativi comprovato dal superamento con esito positivo degli esami previsti nei tre anni di corso, sia soprattutto dal conseguimento degli obiettivi previsti da attività formative del CdL al di fuori di quelle di base, caratterizzanti e affini, che includono la lingua straniera, la radioprotezione, il tirocinio, la prova finale; il piano degli studi formalizza a tal riguardo obiettivi formativi specifici, che includono “conoscenza di una lingua dell’ Unione europea, oltre all’ Italiano, che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l’ aggiornamento”, “acquisizione di specifica professionalità nel campo della prevenzione nell’ ambiente e nei luoghi di lavoro, tramite lo svolgimento di attività formative professionalizzanti nell’ ambito del tirocinio”, “dimostrazione di abilità pratiche nel corso di una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecniche-operative, proprie dello specifico profilo professionale, per saper gestire una evenienza professionale”, “presentazione di una dissertazione scritta (tesi), di natura teorico-applicativo-sperimentale, e sua discussione davanti ad una Commissione per la prova finale composta da non meno di sette componenti , nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea e comprendente almeno due componenti del Collegio professionale, ove esistente, ovvero di Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente.
Tali competenze garantiranno al laureato dello specifico profilo professionale la possibilità o di entrare nel mondo del lavoro con la capacità di aggiornamento nel settore di applicazione nonché di proseguire il percorso di formazione attraverso l’accesso al biennio specialistico.
La capacità di apprendimento verrà acquisita nel corso della carriera scolastica attraverso: (1) specifici seminari sugli strumenti per la ricerca bibliografica informatizzata e la valutazione della qualità della ricerca e, perfezionata nel corso della preparazione della tesi di laurea, per la quale sarà indispensabile la consultazione e l'analisi critica di pubblicazioni scientifiche pertinenti; (2)momenti esercitativi guidati, con la frequenza delle attività formative specifiche della classe, anche in ambiti disciplinari affini ed integrativi, organizzate in “corsi integrati specifici”, tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi; (3) momenti seminariali specifici dell’analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova finale e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale;
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione.
Il processo d'insegnamento si avvarrà, inoltre, dei moderni strumenti didattici.
La verifica avrà luogo contestualmente alla valutazione degli altri momenti formativi, nonchè di quelli complessivi correlati alla progettazione elaborazione esposizione e valutazione della tesi di laurea.
La valutazione degli studenti avverrà , dunque, attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte su temi assegnati ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
Le prove d'esame potranno essere articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a risposta multipla o le risposte brevi scritte, organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette capacità di apprendimento da parte degli studenti, in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
L’Università, nel recepire i DD.MM., annualmente emanati, ai fini dell’ammissione verifica l’adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali. Ai fini dell’accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati.
Il riconoscimento degli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Studio.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio della stessa o di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Studio o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Studio al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Studio, il Presidente del corso autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell' ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Prova finale
Presso la Sapienza Università di Roma, per la prova finale e la lingua straniera (ai sensi dell’art. 10, comma 5, lettera c del DM 8 gennaio 2009) lo studente ha la disponibilità di 9 cfu finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea ed all’acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (Esame di Laurea), lo Studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto i singoli corsi integrati, aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione.
L'esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata e redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La discussione della tesi avverrà di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità Accademica e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Studio
La tesi sperimentale di natura teorico-applicativa nel contesto tecnico della prevenzione, viene discussa davanti alla Commissione, con un supporto informatico. Tale presentazione - dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell’acquisizione delle abilità di analisi, gestione di processi lavorativi e comunicazione in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facoltà e nel Palazzo delle segreterie (Città universitaria).
Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte.
Il SOrT gestisce l'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli immatricolandi. E’ un’occasione di incontro con i docenti delle Facoltà che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L’evento, che si tiene ogni anno nella terza settimana del mese di luglio, presso la Città universitaria, è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi.
Contemporaneamente, presso l’Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell’Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell’approccio all’università e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e università
Il Progetto “Un ponte tra scuola e Università” (per brevità chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l’obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l’esperienza universitaria degli studenti.
Il progetto si articola in tre iniziative:
• Professione Orientamento.
Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per l’orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
• La Sapienza si presenta.
Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di attualità;
• La Sapienza degli studenti
Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell’esperienza universitaria da parte di studenti “mentore”.
Conosci Te stesso
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L’iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di orientamento per l’accesso alle Facoltà a numero programmato dell’area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l’esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo ateneo.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione è incluso nella classe 4 ^ denominata “Classe delle lauree specialistiche nelle Professioni Sanitarie della prevenzione” ed ha, analogamente agli altri Corsi di Laurea specialistica delle Professioni Sanitarie, durata biennale, è stato istituito ed attivato nell’ anno accademico 2004-2005 in adempimento al Decreto interministeriale del 2 aprile 2001 “Determinazione delle classi delle lauree universitarie specialistiche delle professioni sanitarie” (pubblicato nel S.O. alla G.U. della Repubblica Italiana n 128 del 5 giugno 2001). Il Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni sanitarie della prevenzione è caratterizzato da una attenta offerta agli studenti, sia in termini di strutture utilizzabili per la didattica e per le attività di stage, sia in termini organizzativi mirati alla creazione di servizi, come la biblioteca, la sala lettura,il laboratorio informatico, il sito web, che viene aggiornato in tempo reale e la guida dello Studente che viene aggiornata e consegnata agli Studenti ad inizio A.A. Nel tempo si è perseguito l’ obiettivo di ottimizzare l’ efficienza del percorso formativo, che ad oggi evidenzia ricadute positive in termini di efficacia della formazione riscontrabile in sede di esami, di acquisizione di competenze professionali da parte degli studenti e di miglioramento della qualità percepita dagli stessi.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA UNIVERSITARIA DELLE PROFESSIONI SANITARIE
D.M. 270/04
Le Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria concorrono alla istituzione dei Corsi di Studio delle Professioni Sanitarie. I corsi di Studio delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (SNT/1 – 2 – 3 - 4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (LM-SNT/1 – 2 – 3a – 3b - 4).
I Consigli delle Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria stabiliscono le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà della Facoltà indicata come referente amministrativo, che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà referente è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe.
Trasformazione da 509 a 270
L’iter intrapreso per la trasformazione del Corso di Laurea da ordinamento 509 a 270 ha tenuto conto di indicazioni, modalità e tempi statuiti dalla normativa vigente, in particolare dei DD.MM. 22 ottobre 2004, n.270, 16 marzo 2007, 19 febbraio 2009 e nota MIUR n.160 del 4 settembre 2009.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
- Il Presidente;
- Il Vice-Presidente;
- Il Consiglio di Corso di Laurea;
- L’Ufficio di Presidenza;
- Il Direttore Didattico.
Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso i laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo. Può essere un dipendente della Sapienza, inserito in convenzione con il SSN oppure essere un dipendente del SSN facente capo al personale delle Aziende Sanitarie coinvolte e convenzionate con appositi protocolli d’intesa.
Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi proprio di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
e) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
f) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
g) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
h) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.
L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire una adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti, ad anni successivi al primo, da un Ateneo all’altro per lo stesso corso di Laurea dell’area sanitaria, dietro rilascio di nulla osta da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede prescelta e da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede che si intende lasciare, senza ripetere il concorso di ammissione.
Il passaggio da un corso di Laurea ad un altro, anche se appartenente alla stessa classe di laurea della stessa Facoltà, è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione.
Sono ammessi al II e al III anno di corso cambi di sede (stesso corso di Laurea), presentando domanda presso la Segreteria Amministrativa entro i termini previsti; la domanda dovrà essere completa del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede prescelta e del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede che si intende lasciare.
E’ vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari ed equiparati, a diverse Facoltà, Corsi di studio della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi dell’idoneità per l’inglese scientifico e tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame di insegnamenti integrati con moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sarà inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente (con un’offerta di almeno 18 CFU); 9 per la prova finale e per la lingua inglese, dei quali 4 dedicati alla lingua inglese e 5 alla preparazione della tesi di laurea; 6 per le altre attività, e più specificamente 1 per l'informatica, 1 per la radioprotezione, 4 per attività seminariali, e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti, ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione (nel rispetto della normativa vigente in materia), da parte sua, dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è assicurato per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da Docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, con idoneità, documentata su un apposito verbale annuale. Tale valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi ed avendo ottenuto le idoneità di ciascuno dei tre anni di tirocinio, è previsto l'esame finale – sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge – che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti. La valutazione della prova sarà espressa in dodicesimi in un apposito verbale;
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del corso di laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di laurea di I livello.
Lo studente si iscriverà ripetente qualora al momento dell’iscrizione non abbia superato gli esami o conseguito le frequenze obbligatoriamente richieste dall’ordinamento per l’iscrizione all’anno di corso successivo, quindi lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun corso ufficiale di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
Il passaggio agli anni successivi è consentito esclusivamente agli studenti che abbiano:
1. assolto gli obblighi di frequenza relativi all’attività didattica formale
2. superato con valutazione positiva entro la sessione di recupero di dicembre-gennaio (31 gennaio) il 50% degli esami previsti per l’anno precedente (debito massimo). La prova di tirocinio rientra nel numero dedgli esami da superare per ciascun anno di corso. Il numero esatto di esami da superare, stabilito da un’apposita commissione nominata dalle due Facoltà concorrenti, tiene conto dell’ordinamento degli studi di ogni tipologia di Corso di Laurea.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-1 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 4 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-2 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 4 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-3 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 4 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
Per i Corsi di Laurea delle classe L/SNT-4 si stabilisce che:
l’iscrizione al secondo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del primo anno;
l’iscrizione al terzo anno può essere conseguita avendo superato almeno 3 esami del secondo anno.
3. Completato entro il mese di Ottobre tutto il monte ore di tirocinio previsto, con possibile recupero delle ore mancanti entro il mese di
Dicembre (anno solare).
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione ai vari Presidenti di corso di Laurea.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro Corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Art.15 Passaggio di studenti da Ordinamento 509 a Ordinamento 270.
A partire dall’anno accademico 2011-12 è stato attivato l’Ordinamento 270/04. Gli studenti immatricolati precedentemente a tale a.a. 2011/2012, Ordinamento 509/99, con iscrizione al terzo anno, dovranno completare il proprio percorso formativo entro il 31 gennaio 2014; qualora a tale data non avessero completato il loro percorso formativo, verranno iscritti d’ufficio nell’ordinamento 270/04 , ed è previsto un percorso di riconoscimento di CFU basato su equipollenza di esami e debiti formativi definito da una apposita commissione nominata dalla Giunta delle due Facoltà concorrenti e applicato per ogni tipologia di Corso di Laurea.
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CORSI DI LAUREA MAGISTRALE
Art . 4 Definizione del Corso di Laurea magistrale
I laureati della classe della laurea magistrale nelle scienze delle professioni sanitarie, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 4, possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe. I laureati magistrali che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni sanitarie e hanno ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica. Alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica ed ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione europea.
I laureati magistrali sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari alle diverse professioni ricomprese nella classe.
Art . 5 Ammissione al Corso di Laurea magistrale
Possono essere ammessi al Corso di Laurea magistrale i candidati che siano in possesso del diploma di laurea di primo livello ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
L’Università, nel recepire i DD.MM., annualmente emanati, ai fini dell’ammissione verifica l’adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali. Ai fini dell’accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati.
Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti, ad anni successivi al primo, da un Ateneo all’altro per lo stesso corso di Laurea magistrale dell’area sanitaria, dietro rilascio di nulla osta da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede prescelta e da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede che si intende lasciare, senza ripetere il concorso di ammissione.
Il passaggio da un corso di Laurea ad un altro, anche se appartenente alla stessa classe di laurea della stessa Facoltà, è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione.
Sono ammessi al II anno di corso cambi di sede (stesso corso di Laurea), presentando domanda presso la Segreteria Amministrativa entro i termini previsti; la domanda dovrà essere completa del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede prescelta e del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede che si intende lasciare.
E’ vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari ed equiparati, a diverse Facoltà, Corsi di studio della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso di laurea magistrale è di 2 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CLS per conseguire il titolo di studio universitario specialistico costituisce il CFU.
Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 25 ore di lavoro per studente e 30 ore di lavoro per studente riferite alla Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed ostetriche.
La formazione comprende 120 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con 30 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il piano di studi prevede un massimo di 12 esami e/o di valutazioni finali di profitto comprensivi dell’idoneità dell’inglese scientifico ed una idoneità al 2° anno derivante dalla valutazione dell’attività di Tirocinio svolto nel primo e nel secondo anno. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate - oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti utilizzati possono essere: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
Il regolamento didattico del corso di studio definirà, nel rispetto dei limiti normativi, la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire abilità, competenze tecniche e conoscenze previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obbiettivi specifici del Corso.
Tali specifici obbiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (NVF e NVA), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea magistrale, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di cfu rispettivamente di 6 cfu a scelta dello studente ( con un offerta di almeno 18 CFU); 9 cfu per la prova finale e per la lingua inglese dei quali 2 cfu dedicati alla lingua inglese e 7 cfu dedicati alla preparazione della tesi di laurea; 5 cfu per le altre attività quali l’informatica, laboratori, etc, infine 30 cfu sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Ai sensi del DM 8 gennaio 2009, a ciascun insegnamento attivato è stato attribuito un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare la parcellizzazione delle attività formative.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione (nel rispetto della normativa vigente in materia), dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso.
I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per quattro anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea magistrale o non abbia ottemperato per quattro anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di quattro anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di secondo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
6. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
7. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
8. Autonomia di giudizio (making judgements)
9. Abilità comunicative (communication skills)
10. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) sono incentrate sugli aspetti applicativi dei diversi insegnamenti e comprenderanno lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione, momenti esercitativi volti a sviluppare le capacità di approccio individuale ai problemi operativi e professionali. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici.
La capacità di applicare le conoscenze conseguite verrà acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, con attività guidate in laboratorio e sul territorio soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art. 8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.
Art. 9 Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica di profitto prevista ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto previsti, nel numero massimo di 12 complessivi, possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da Docenti impegnati nel relativo Corso di insegnamento ed è presieduta di norma dal Coordinatore dell’Insegnamento nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico.
Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede una verifica a fine del primo anno il cui esito positivo è propedeutico alla valutazione al termine del secondo anno di corso, con idoneità documentata su un apposito verbale. Tali valutazioni dovranno essere effettuate da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi ed avendo ottenuto le idoneità del tirocinio, è previsto l'esame finale – sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge.
L'esame finale verte sulla discussione di una tesi elaborata e redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La discussione della tesi avverrà di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità Accademica e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Studio Magistrale.
La tesi sperimentale di natura teorico-applicativa, preferibilmente con implicazioni valutative-organizzative-gestionali, viene discussa davanti alla Commissione, con un supporto informatico. Tale presentazione - dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell’acquisizione delle abilità di analisi, progettazione gestione di processi lavorativi di tipo dirigenziale e con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (Ottobre-Novembre e Marzo- Aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità in maniera sovrana, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
Art. 10 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi due anni del Corso di laurea di II livello.
Lo studente si iscriverà ripetente qualora al momento dell’iscrizione non abbia superato gli esami o conseguito le frequenze obbligatoriamente richieste dall’ordinamento per l’iscrizione all’anno di corso successivo, quindi lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun insegnamento ufficiale di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
Il passaggio agli anni successivi è consentito esclusivamente agli studenti che abbiano:
- frequentato l’attività didattica formale;
- superato con valutazione positiva entro la sessione di recupero di dicembre-gennaio (31 gennaio) il 50% degli esami previsti per l’anno precedente (debito massimo). Il numero esatto di esami da superare viene stabilito da un’apposita commissione nominata dalle due Facoltà concorrenti, tenendo conto del piano degli studi di ogni tipologia di Corso di Laurea magistrale;
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente prima di sostenere esami di corsi integrati appartenenti ad anni successivi.
Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione ai vari Presidenti di corso di Laurea magistrale.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro Corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi due anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell' ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Art.12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei due anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 13 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei due anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Calendario esami
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere un Appello d’esame straordinario (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GENNAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza .
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ possibile prevedere un Appello d’esame straordinario (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite quattro sessioni di esame:
- SESSIONE SETTEMBRE (inderogabilmente 30 settembre) per coloro che intendono laurearsi nella I sessione di Tesi
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO (inderogabilmente 31 gennaio) per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese
di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non
hanno sostenuto o superato la precedente sessione.
TESI DI LAUREA
I laureandi per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista per ottobre-novembre, dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso l’esame di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 30 settembre dell’anno in corso.
I laureandi per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista per marzo-aprile, riferita all’anno accademico precedente, dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso l’esame di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell’anno in corso.
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile di ottobre-novembre di anno accademico successivo, salvo motivata delibera della struttura didattica competente.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1052499 -
SCIENZE UMANE E PSICOPEDAGOGICHE DELLA COMUNICAZIONE
|
|
-
STORIA DELLA MEDICINA
|
1
|
MED/02
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PATOLOGIA GENERALE
|
1
|
MED/04
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE
|
1
|
M-PSI/04
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
M-PSI/04
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
|
ITA |
-
DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
|
2
|
M-PED/03
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
|
2
|
SPS/08
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
|
2
|
M-FIL/02
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035992 -
SCIENZE STATISTICHE DEMOGRAFICHE ED EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
Acquisire le nozioni di base di statistica sanitaria. Conoscere i principali metodi statistici descrittivi e inferenziali e suo utilizzo al fine di una corretta impostazione della ricerca clinica ed in sanità pubblica. Acquisire le metodologie per interagire nell’ambito della ricerca e della valutazione delle attività sanitarie della prevenzione.
|
|
-
INFORMATICA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: aver raggiunto un livello sufficiente di conoscenza dei principali strumenti (hardware e software) per il trattamento automatico delle informazioni, la conoscenza delle reti per la trasmissione di dati, utilizzare la posta elettronica standard e certificata, conoscere le principali regole da osservare per il trattamento dei dati sensibili.Sapere: utilizzare con autonomia Internet e Posta Elettronica.
|
2
|
INF/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Conoscere gli obiettivi dell’epidemiologia e della medicina di comunità e le sue applicazioni nel campo dell’assistenza sanitaria collettiva negli ambienti di vita e di lavoro; saper utilizzare i risultati degli studi epidemiologici, attraverso la loro lettura critica ed interpretazione; saper impostare uno studio epidemiologico di base.
|
2
|
MED/42
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
Essere in grado di leggere criticamente una pubblicazione scientifica in particolare per quanto attiene la metodologia statistico- epidemiologica utilizzata; essere in grado di impostare correttamente una ricerca clinico-statistica; essere in grado di colloquiare ed interagire con lo statistico nell'ambito di una ricerca clinica.
|
2
|
MED/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036217 -
SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
(obiettivi)
Conoscere finalità e strumenti operativi dell’ordinamento giuridico. Conoscere in maniera approfondita le nozioni di diritto privato. Conoscere e saper utilizzare le fonti del diritto ed elementi di diritto pubblico. Conoscere in maniera approfondita i principi di diritto dell’Unione Europea e le normative di riferimento in campo ambientale, della tutela nei luoghi di vita e di lavoro. Conoscere e saper applicare gli strumenti di valutazione economica applicati agli interventi di prevenzione.
|
|
-
DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà dimostrare di aver appreso le nozioni di base del nostro ordinamento giuridico, le fonti del diritto, l’atto ed il negozio giuridico, gli elementi essenziali ed accidentali, l’invalidità ed inefficacia del negozio giuridico, i diritti reali, le obbligazioni, i contratti e le sue varie fasi, i vari tipi società.
|
1
|
IUS/01
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
IUS/01
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
|
ITA |
-
ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
Il corso introduce alla disciplina “Economia aziendale”, offrendo gli strumenti necessari per affrontare consapevolmente i temi e le problematiche che interessano l'azienda e il suo funzionamento, insieme ad una solida conoscenza del contesto economico e giuridico nonché degli attori che in esso operano.Nel corso delle lezioni vengono impartite conoscenze di base e di metodo, sugli aspetti economico aziendali, sui correlati profili giuridici, sulla dimensione quantitativa che pervade il mondo aziendale. Saranno illustrate le diverse funzioni e i sistemi nei quali le imprese operano (industriale, finanziario, della pubblica amministrazione), acquisendo gli strumenti relativi alla complessiva gestione dell'impresa.Risulterà agevole per lo studente, a conclusione del ciclo di lezione e superato l’esame con profitto, comprendere il cambiamento in corso nel contesto economico odierno, così da poterne anticipare gli effetti e coglierne per tempo le opportunità.Conoscenze acquisite:Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di applicare le nozioni istituzionali in seno alle odierne realtà imprenditoriali, di interpretare un documento relativo alla contabilità, di operare all’interno di un ufficio di “Amministrazione e controllo” modernamente organizzato.Competenze acquisite:Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di cooperare con il responsabile amministrativo di una azienda, nonché di potersi inserire all’interno di studi professionali e commerciali per lo svolgimento delle attività ordinarie di contabilità.
|
2
|
SECS-P/07
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Stato, società, diritto e le sue fonti - soggetto di diritto e situazioni giuridiche soggettive - la giurisdizione e i tre gradi di giudizio - l'ordinamento dello stato italiano - il presidente della repubblica - potere legislativo - potere esecutivo - potere giudiziario - leggi formali, decreti e sentenze - le garanzie costituzionali - organi a rilevanza costituzionale - le autonomie degli enti locali, le regioni.
|
2
|
IUS/09
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
AAF1184 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
All'inizio del Corso di inglese scientifico gli studenti devono innanzitutto dichiarare, sulla base di una autovalutazione, di essere o di non essere in possesso di una corretta grammatica e abilità linguistiche di base.Durante il corso, devono sviluppare gradualmente i loro singoli punti di partenza, approfondendo tutti i fondamentali "quattro abilità" della lingua inglese (ascoltare, parlare, leggere e scrivere), prestando particolare attenzione alla ottimizzazione della lettura-comprensione e abilità di lingua, obiettivi principali da raggiungere in un programma di "inglese per scopi specifici" (inglese scientifico).Gli studenti impareranno ad analizzare gli argomenti medici preparati dall'insegnante con lucidi, diapositive, dispense, grafici e statistiche, dati da parte delle agenzie che si occupano del settore sanitario, articoli scientifici tratti da riviste generali o internazionali, "abstract", individuati in siti web, ecc.Essi saranno in grado di:di leggere e tradurre da soli il materiale didattico;identificare Parole chiave per rispondere alle domande poste dal docente;di aver appreso i termini tecnici attualmente utilizzati nella ricerca, la prevenzione o la gestione della salute e, infine, saranno in grado di riassumere e parlare di argomenti che costituiscono il programma dell'esame inglese.Al termine del corso gli studenti devono:Dimostrare di aver acquisito adeguate competenze in grammatica e in lingua.Dimostrare di essere in grado di identificare e comprendere "gruppi nominali" ed espressioni idiomatiche di tutti i giorni in inglese.Dimostrare di padroneggiare parole-chiave, espressioni di copertura, "falsi amici", termini medici, combinazioni di parole e abbreviazioni mediche comuni. Dimostrare di essere abili a trovare, esplorare e riassumendo vario materiale di interesse medico e scientifico.Per essere in grado di scrivere e discutere in un abbastanza fluente "tesi" in inglese di argomenti specifici relativi al Corso di Laurea.
|
2
|
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035994 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
(obiettivi)
Evoluzione della normativa in tema di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori. Gli infortuni e le malattie professionali e il loro riconoscimento. Conoscenza dei pericoli e dei rischi chimici, fisici, biologici. Conoscenza e applicazione del modello Risk assessment nella identificazione e caratterizzazione dei pericoli, valutazione dell'esposizione, stima del rischio e sua severità. Conoscenza dei principali modelli di gestione del rischio.
|
|
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Possedere un comportamento professionale in linea con la salvaguardia ambientale, analizzando direttamente gli aspetti tecnico-scientifici.
|
2
|
MED/42
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE E TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Acquisire competenze per la progettazione ed erogazione di progetti formativi. Condividere strumenti per l’analisi dei bisogni, il monitoraggio e la valutazione dei processi formativi. Progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente del personale afferente alle strutture sanitarie di riferimento. Sviluppare capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente.
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA DEL LAVORO
(obiettivi)
Conoscere la normativa e gli adempimenti giuridici in tema di infortuni e malattie professionali in tema di infortunio e di malattie professionali – Conoscere gli aspetti dell'organizzazione del lavoro - Conoscere le teorie e i modelli organizzativi.Conoscere le caratteristiche dell’ ambiente di lavoro – Conoscere e valutare i rischi occupazionali – Conoscere e gestire il rischio chimico – Gestire la protezione e la prevenzione nei luoghi di lavoro Conoscere la normativa vigente specifica.
|
3
|
MED/44
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035985 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE NEI SERVIZI SANITARI I
(obiettivi)
Conoscere i livelli di prevenzione, loro obiettivi e strumenti operativi. Acquisire gli elementi fondamentali di metodologia epidemiologica. Acquisire capacità di ricerca ed analisi di dati epidemiologici ai fini della progettazione e valutazione di efficacia di interventi di prevenzione. Conoscere e saper progettare interventi preventivi in ambito territoriale nel campo della sicurezza alimentare e nutrizionale e della sicurezza sul lavoro. Conoscere finalità e strumenti operativi per l’implementazione della qualità in sanità in analogia ed integrazione con i sistemi disegnati dalle norme della serie ISO 9001:2008; ISO 17025:2005.
|
|
-
MEDICINA DEL LAVORO
(obiettivi)
Conoscere gli adempimenti giuridici e la normativa in tema di infortuni e malattie professionali - Conoscere e valutare il rischio posturale-biomeccanico - Conoscere e valutare il rischio da VDT - Conoscere e valutare il rischio da rumore - Conoscere e valutare il rischio da vibrazioni – Conoscere e valutare il rischio da campi elettromagnetici - Gestire la prevenzione e la protezione dei lavoratori esposti ai rischi fisici.
|
2
|
MED/44
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PARASSITOLOGIA E MALATTIE PARASSITARIE DEGLI ANIMALI
(obiettivi)
Conoscenza dei cicli dei parassiti e dei rischi associati al consumo di alimenti.Conoscenza dei metodi di analisi e ispezione, delle regolamentazioni e delle possibili cause di errore.
|
2
|
VET/06
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE E TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Acquisire la consapevolezza piena delle competenze e delle responsabilità reali della professione in tema di sicurezza alimentare. Conoscere i livelli di prevenzione, loro obiettivi e strumenti operativi. Acquisire gli elementi fondamentali di metodologia epidemiologica. Conoscere e saper progettare interventi preventivi in ambito territoriale nel campo della sicurezza alimentare e nutrizionale (multidisciplinarietà, lavoro di equipe e organizzazione del lavoro sanitario).
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE
(obiettivi)
Conoscere e saper discutere la relazione tra nutrizione, stato di salute e prevenzione delle malattie cronico-degenerative; conoscere e saper discutere i fabbisogni nutrizionali per la ristorazione collettiva; conoscere e saper interpretare gli indicatori di stato nutrizionale e gli screening del rischio nutrizionale; conoscere ed acquisire competenze nella realizzazione delle indagini di sorveglianza nutrizionale.
|
2
|
MED/49
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Conoscere finalità e strumenti operativi per l’implementazione della qualità in sanità in analogia ed integrazione con i sistemi disegnati dalle norme della serie ISO 9001:2008; ISO 17025:2005
|
2
|
MED/42
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036549 -
SPALL TIROCINIO STAGE I
(obiettivi)
Conoscere e saper svolgere in autonomia e piena competenza attività: di vigilanza e controllo, di indagine sui fattori di rischio per la salute progettando e valutando l’efficacia di strategie di riduzione dei livelli di esposizione, di rilascio di pareri e consulenze professionali, di progettazione e valutazione della qualità di strategie di comunicazione e di interventi educativi in tema di promozione e tutela della salute, di gestione. Effettuare diagnosi organizzativa, gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui opera, gestire la privacy in ambito sanitario, di sviluppo di progetti di ricerca mirati alla promozione della salute in collaborazione con altri profili professionali.
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15
|
MED/50
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036029 -
SCIENZE INFORMATICHE ED INTERDISCIPLINARI APPLICATE ALLA GESTIONE SANITARIA
(obiettivi)
Parametri di inquinamento e caratterizzazione delle acque. Principi sul trattamento delle acque reflue e delle acque destinate al consumo umano. Principi di approvvigionamento idrico e collettamento delle acque reflue negli ospedali. Principi di gestione dei rifiuti ospedalieri.
|
|
-
INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: conoscere metodi e criteri per la valutazione delle caratteristiche e della qualità delle acque in funzione della destinazione d’uso ovvero dello smaltimento; conoscere i criteri per la valutazione di massima delle prestazioni di un impianto, ovvero di un sistema, di collettamento trattamento/smaltimento/recupero delle acque; essere in grado di interloquire e di interagire con i diversi specialisti operanti nel settore delle acque potabili, delle acque reflue e dei rifiuti; saper individuare le esigenze di ospedali e case di cura ai fini dell’approvvigionamento idrico, del collettamento e dell’eventuale trattamento delle acque, della gestione dei rifiuti sanitari.
|
2
|
ICAR/03
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
(obiettivi)
Lo studente alla fine del modulo, dovrà essere in grado di riconoscere e prevenire attività potenzialmente connesse con il rischio infortuni e tempo di esposizione alle sostanze chimiche pericolose.
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2
|
CHIM/07
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
(obiettivi)
Lo studente dovrà avere una conoscenza dei principi fondamentali dei Sistemi di Elaborazione delle Informazioni che sono alla base dei differenti modelli dei flussi informativi aziendali.Lo studente dovrà raggiungere un sufficiente livello di preparazione nelle discipline di statistica ed epidemiologia in modo da poter utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire una corretta analisi dei dati.Lo studente dovrà essere in grado di realizzare un Data Base e verrà, a questo scopo, data priorità alla progettazione concettuale delle Basi di Dati che costituisce una risorsa aziendale di rilevanza strategica e che è espressa dalla obbligatorietà di analizzare le necessità informative richieste dagli utenti e di costruire una loro rappresentazione formale che si concretizza nello Schema Concettuale. Saranno inoltre trattati argomenti di epidemiologia, di informatica e saranno discussi diversi modelli didattici in modo di permettere di pianificare una lezione e/o una presentazione multimediale. Lo studente dovrà essere in grado di ideare, pianificare e realizzare una ricerca scientifica percorrendo tutte le fasi previste nel Corso; dovrà utilizzare gli strumenti di Statistica Descrittiva ed Inferenziale e dell’Informatica.
|
2
|
SECS-S/02
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036018 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE NEI SERVIZI SANITARI II
(obiettivi)
Approfondire argomenti attinenti la valutazione del rischio per la salute e la progettazione di strategie di prevenzione per la minimizzazione/eliminazione dell’esposizione al rischio in ambienti di vita e di lavoro. Conoscere gli strumenti medico-legali al servizio della valutazione del rischio e della sua severità. Acquisire abilità di valutazione di appropriatezza dei modelli di gestione del rischio in differenti contesti lavorativi. Conoscere in maniera approfondita i cardini delle responsabilità giuridiche e deontologiche del professionista delle scienze della prevenzione.
|
|
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Il SSN: fasi e momenti evolutivi; Elementi essenziali dei Decreti di riordino 502/1992 e 517/1993; Le strutture ospedaliere; Le strutture territoriali; I Dipartimenti di Prevenzione; I livelli essenziali di assistenza (LEA); Governo clinici: Risk Management ed errori in sanità.
|
1
|
MED/42
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
MED/42
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
|
ITA |
-
MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Conoscere il metodo medico legale e le implicazioni legali della professione. Saper identificare il rischio nei luoghi di lavoro. Saper gestire la protezione dei lavoratori e la prevenzione nei luoghi di lavoro. Conoscere la normativavigente.
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2
|
MED/43
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Conoscere in maniera approfondita le tecniche specifiche di rianimazione cardiopolmonare per adulti e bambini.
|
1
|
MED/45
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
MED/45
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
|
ITA |
-
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente alla fine del modulo, dovrà essere in grado di comprendere l’emotività dell’essere umano dalla nascita all’età adulta. Il rapportarsi non solo a sé stessi, ma anche agli altri nella quotidianità privata e lavorativa.
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1
|
M-PSI/08
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
M-PSI/08
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
|
ITA |
-
MEDICINA DEL LAVORO
(obiettivi)
La gestione del rischio occupazionale, con particolare riferimento al rischio chimico. La radioprotezione: principi etici, fifica, sorgenti di rischio e applicazioni, effetti nelle esposizioni occupazionali, prevenzione, normativa. Il rischio da esposizione a rumore e sua valutazione, protezione degli esposti e scelta dei dispositivi di protezione individuali, prevenzione, normativa.
|
2
|
MED/44
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036036 -
SCIENZE BIOLOGICHE MEDICHE INTEGRATE
(obiettivi)
Conoscere le principali modalità di trasmissione dei caratteri ereditari. Conoscere le principali patologie genetiche Mendeliane e la loro modalità di ricorrenza. Saper valutare rischi di ricorrenza di malattie ereditarie in alberi genealogici. Conoscere i principi dell'analisi genetica delle popolazioni umane. Conoscere i principi delle basi genetiche delle malattie comuni complesse. Conoscere la farmacocinetica, la farmacodinamica e i fattori che influenzano la risposta farmacologica. Conoscere il ruolo dei polimorfismi genetici nella farmacologia e tossicologia. Conoscere le fasi di sviluppo di un farmaco. Conoscere i concetti fondamentali della farmacovigilanza e della farmacoeconomia. Conoscere i criteri di valutazione ed estrapolazione dei dati di tossicologia sperimentale. L'obiettivo del corso di Microbiologia Generale verte all'apprendimento da parte dello studente di: conoscenza della cellula procariotica sia dal punto di vista morfologico che funzionale; studio di alcuni microrganismi correlati con le infezioni ospedaliere; principi di diagnostica microbiologica che includono prove identificative e di sensibilità agli antibiotici; nozioni riguardanti la sicurezza nel laboratorio di microbiologia.
|
|
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve avere acquisito le nozioni principali di farmacocinetica e farmacodinamica. Conoscere le fasi del progetto di sviluppo di nuovi farmaci. Lo studente deve inoltre conoscere le problematiche relative alla sicurezza di un farmaco nella popolazione e i concetti fondamentali di farmacoeconomiaDeve inoltre essere a conoscenza dei principi fondamentali in materia di RiskAssessment.
|
2
|
BIO/14
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve essere in grado di distinguere i principali modi di tramissione ereditaria, conoscere le principali patologie genetiche e la loro modalità di trasmissione, distinguere tra malattie mendeliane e malattie complesse con suscettibilità genetica, e valutare i rischi di ricorrenza per le malattie genetiche in alberi genealogici.
|
2
|
MED/03
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Storia della Microbiologia e organizzazione della materia vivente: virus, cellula procariotica, cellula eucariotica. Cellula procariotica: morfologia, composizione, crescita batterica, metabolismo.Azione patogena dei batteri con particolari riferimenti a: Stafilococchi, Streptococchi, Neisserie, Legionelle, Micobatterio tubercolare, alcuni Enterobatteri. Risposta immunitaria agli agenti patogeni (cenni) Controllo delle malattie da infezioni: Vaccini e Sieri (cenni), Sterilizzazione, Disinfezione. Principi di diagnostica microbiologica: esame colturale, prove identificative, colorazioni, antibiogramma.Le infezioni ospedaliere. Prevenzione e sicurezza nel laboratorio (rischio chimico e biologico).
|
2
|
BIO/19
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036510 -
PROGRAMMAZIONE E MANAGEMENT SANITARIO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire i principali elementi di economia, psicologia, diritto ed organizzazione sanitaria applicati alla specificità del curriculum formativo delle scienze della prevenzione, insistendo sulla necessità di interdisciplinarietà e multicompetenza.
|
|
-
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
Lo studente, alla fine del corso, dovrà essere in grado di utilizzare in modo approfondito le principali categorie, a livello micro e macro, dell'economia e del management sanitario, applicandole ai principali problemi di prevenzione.
|
2
|
SECS-P/10
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
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PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
(obiettivi)
Introduzione al corso di laurea, la psicologia del lavoro cenni generali - definizioni ed ambiti di applicazione - storia della psicologia del lavoro - la relazione del personale - storia e formazione civile.
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2
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M-PSI/06
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
Provvedimento e procedimento amministrativo. Dichiarazione di inizio attività. Silenzio. L'uso del diritto privato e gli accordi sostitutivi. Il carattere residuale del provvedimento. Obbligo di comunicare delle regioni ostative all'accoglimento dell'istanza del privato. Il capo IV bis della l. 241/90.Gli atti recettizi. La sospensione da parte della p.a. degli atti. La regola dell'indennizzo per il caso di revoca. L'esecutorietà. La disciplina degli obblighi di fare. La convalida. La nullità. Invalidità e contratto alla luce delle novità giurisprudenziali.
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2
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IUS/10
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE E TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Comprendere il significato del management sanitario e la sua articolazione nei diversi livelli gestionali;Conoscere l'organizzazione del servizio sanitario nazionale e la sua evoluzione alla luce della normativa vigente;Conoscere i metodi e strumenti per la valutazione dei servizi e delle attività sanitarie.
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3
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MED/50
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30
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Attività formative caratterizzanti
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AAF1433 -
ADE
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6
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1414 -
LABORATORIO PROFESSIONALE
(obiettivi)
L’attività viene svolta presso i laboratori universitari e degli enti in convenzione ed è finalizzata all’acquisizione di abilità tecnico pratiche che consentono al professionista di essere in grado di analizzare e valutare in maniera integrata, attraverso adeguate tecniche di controllo ufficiale (es. monitoraggio, sorveglianza, verifica, ispezione, audit etc.), pericoli e rischi in contesti di vita, di lavoro ed alimentare (analisi, valutazione, gestione e comunicazione del rischio chimico, fisico e biologico-microbiologico); essere in grado di collaborare con l'autorità giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; essere in grado di svolgere le proprie attività professionali nell’ambito delle strutture in cui opera, con elevati livelli di autonomia e responsabilità tecnico professionale; essere capaci di confrontarsi sul piano valutativo e decisionale operativo con più saperi in contesti di lavoro “in equipe” con gli altri professionisti che operano, ai vari livelli, nei processi sanitari e tecnici di prevenzione.
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5
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1005 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
L'esame finale verte sulla discussione di una tesi elaborata e redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi sperimentale è di natura teorico-applicativa, preferibilmente con implicazioni valutative-organizzative-gestionali, nel contesto tecnico della prevenzione. Tale presentazione - dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell’acquisizione delle abilità di analisi, progettazione gestione di processi lavorativi di tipo dirigenziale e comunicazione in ambito tecnico della prevenzione con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
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7
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1036229 -
SPALL TIROCINIO STAGE II
(obiettivi)
Conoscere e saper svolgere in autonomia e piena competenza attività: di vigilanza e controllo, di indagine sui fattori di rischio per la salute progettando e valutando l’efficacia di strategie di riduzione dei livelli di esposizione, di rilascio di pareri e consulenze professionali, di progettazione e valutazione della qualità di strategie di comunicazione e di interventi educativi in tema di promozione e tutela della salute, di gestione. Effettuare diagnosi organizzativa, gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui opera, gestire la privacy in ambito sanitario, di sviluppo di progetti di ricerca mirati alla promozione della salute in collaborazione con altri profili professionali.
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15
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MED/50
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |