Corso di laurea: Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) ROMA - Centro Studi S.G. di Dio Osp.S.Pietro
A.A. 2016/2017
Autonomia di giudizio
I laureati di infermieristica devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:
- assumere decisioni assistenziali;
- decidere priorità su gruppi di pazienti;
- decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto;
- attuare l’assistenza infermieristica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio culturali;
- decidere gli interventi assistenziali appropriati che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;
- valutare criticamente gli esiti delle decisioni assistenziali assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali;
- assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente;
- analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni;
- decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi).
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- esame strutturato oggettivo a stazioni.
Abilità comunicative
I laureati d’infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all’interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta:
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti (operatori di supporto, studenti infermieri, infermieri);
- sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l’autostima e potenziando le risorse disponibili;
- gestire conflitti derivanti da posizioni diverse;
- facilitare il coordinamento dell’assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati;
- collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l’utenza e con l’equipe.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici);
- esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali.
Capacità di apprendimento
I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente;
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
- dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all’interno delle equipe di lavoro;
- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione;
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project - work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione. La Sapienza Università di Roma, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell’ammissione verifica l’adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali.
Ai fini dell’accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati. Il riconoscimento degli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica Generale. Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio de La Sapienza Università di Roma o di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Laurea al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate. Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Laurea, il Presidente del Corso di Laurea autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell'ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Prova finale
Presso La Sapienza Università di Roma, per la prova finale (ai sensi dell’art. 7 del DM 19 febbraio 2009) lo studente iscritto alla classe ha la disponibilità di 5 CFU finalizzati alla preparazione della prova finale. La prova finale si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto i singoli insegnamenti integrati, aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova pratica propone allo studente situazioni assistenziali sia in forma scritta, che orale o dimostrativa, finalizzata ad accertare il possesso di competenze fondamentali per la pratica infermieristica, quali abilità di pianificazione dell’assistenza, abilità decisionali e tecnico operative.
Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale
Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facoltà e nel Palazzo delle segreterie (Città universitaria).
Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte.
Il SOrT gestisce l'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli immatricolandi. E’ un’occasione di incontro con i docenti delle Facoltà che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L’evento, che si tiene ogni anno nella terza settimana del mese di luglio, presso la Città universitaria, è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi.
Contemporaneamente, presso l’Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell’Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell’approccio all’università e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e università
Il Progetto “Un ponte tra scuola e Università” (per brevità chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l’obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l’esperienza universitaria degli studenti.
Il progetto si articola in tre iniziative:
• Professione Orientamento.
Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per l’orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
• La Sapienza si presenta.
Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di attualità;
• La Sapienza degli studenti
Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell’esperienza universitaria da parte di studenti “mentore”.
Conosci Te stesso
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L’iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di orientamento per l’accesso alle Facoltà a numero programmato dell’area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l’esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo ateneo.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI NELLE PROFESSIONI SANITARIE
(D.M. 270/2004)
La Facoltà di Medicina e Psicologia promuove l’istituzione dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. I corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (Classe 1-2-3-4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (Classe 1/S - 2/S - 3a/S - 3b/S - 4/S).
Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia stabilisce le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe anche attraverso l’istituzione di Consigli di Area Didattica.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
• Il Presidente;
• Il Vice-Presidente;
• Il Consiglio di Corso di Laurea;
• L’Ufficio di Presidenza;
• Il Direttore Didattico.
Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo. Può essere un dipendente della Sapienza, inserito in convenzione con il SSN oppure essere un dipendente del SSN facente capo al personale delle Aziende Sanitarie coinvolte e convenzionate con appositi protocolli d’intesa.
Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi propri di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
a) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
b) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
c) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
d) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.
L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire un’adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti, ad anni successivi al primo, da un Ateneo all’altro per lo stesso corso di Laurea dell’area sanitaria, dietro rilascio di nulla osta da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede prescelta e da parte del Presidente del Corso di Laurea della sede che si intende lasciare, senza ripetere il concorso di ammissione.
Il passaggio da un corso di Laurea ad un altro, anche se appartenente alla stessa classe di laurea della stessa Facoltà, è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione.
Sono ammessi al II e al III anno di corso cambi di sede (stesso corso di Laurea), presentando domanda presso la Segreteria Amministrativa entro i termini previsti; la domanda dovrà essere completa del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede prescelta e del nulla osta rilasciato dal Presidente della sede che si intende lasciare.
E’ vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari ed equiparati, a diverse Facoltà, Corsi di studio della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi della valutazione complessiva delle attività didattico-elettive (ADE) e delle tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità, Nucleo di Valutazione di Facoltà e Nucleo di Valutazione di Ateneo), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodiecesimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica opzionale (ADO), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è assicurato per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodiecesimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, con idoneità. Tale valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi ed avendo ottenuto le idoneità di ciascuno dei tre anni di tirocinio, è previsto l'esame finale, sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti. La valutazione della prova sarà espressa in dodicesimi in un apposito verbale;
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa. La valutazione della prova sarà espressa in dodicesimi in un apposito verbale.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodiecesimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del Corso di Laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di I° livello.
Lo studente si iscriverà ripetente qualora al momento dell’iscrizione non abbia superato gli esami o conseguito le frequenze obbligatoriamente richieste dall’ordinamento per l’iscrizione all’anno di corso successivo, quindi lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun corso ufficiale di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
Il passaggio agli anni successivi è consentito esclusivamente agli studenti che abbiano:
1. assolto gli obblighi di frequenza relativi all’attività didattica formale;
2. superato con valutazione positiva entro la sessione di recupero di dicembre-gennaio (31 gennaio) almeno il 50% degli esami previsti per l’anno precedente (debito massimo). La prova di tirocinio rientra nel numero di esami da superare per ciascun anno di corso.
3. completato entro il mese di Ottobre tutto il monte ore di tirocinio previsto, con possibile recupero delle ore mancanti entro il mese di Dicembre (anno solare).
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
CALENDARIO ESAMI
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame straordinario/di recupero (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza .
Sessione GENNAIO
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza .
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame del I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ previsto 1 Appello d’esame straodinario/di recupero I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti fino a 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti fino a 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
I laureandi della seconda sessione (marzo-aprile) DEVONO completare tutti gli esami entro e non oltre la data del 31 gennaio (inderogabilmente).
TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite tre sessioni di esame:
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO (inderogabilmente 31 gennaio) per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione.
TESI DI LAUREA
I laureandi per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista di norma per marzo-aprile, riferita all’anno accademico precedente, dovranno aver terminato inderogabilmente tutti gli esami, compreso l’esame di tirocinio del secondo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell’anno in corso.
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047950 -
BASI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI DELLA CELLULA
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-
BIOLOGIA
(obiettivi)
L’insegnamento “Basi morfologiche e funzionali della cellula” ha lo scopo di portare lo studente alla comprensione dei principi e delle strategie fondamentali alla base dello sviluppo e del funzionamento degli organismi viventi. In particolare, il corso si propone i seguenti obiettivi: - Fornire i fondamenti conoscitivi chimico - biochimici per comprendere i rapporti tra struttura e reattività della materia vivente. • Fornire la chiave per comprendere il contesto biologico in cui si inquadrano molecole, reazioni e vie metaboliche. • Chiarire gli aspetti principali dell’organizzazione strutturale, del metabolismo e della riproduzione cellulare. • Illustrare le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti dell’organismo umano • Chiarire i meccanismi cellulari e molecolari alla base del flusso dell’ informazione genetica, dell’ereditarietà dei caratteri biologici e della trasmissione delle malattie genetiche • Fornire la conoscenza dei principi fondamentali della fisica utili alla comprensione dei fenomeni biomedici. • Abituare gli studenti a riflettere sui fatti per comprendere cosa succede e saper ricercare cause e meccanismi
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1
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BIO/13
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
FISICA APPLICATA
(obiettivi)
Lo studente deve apprendere le basi della fisica Medica per la comprensione dei principi di statica, biomeccanica, meccanica e termologia del corpo umano e dei fluidi nei sistemi biologici.
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1
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FIS/07
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Fornire la chiave per comprendere il contesto biologico in cui si inquadrano le principali molecole biologiche, reazioni e vie metaboliche; fornire le basi biochimiche relative ad alcune patologie di riferimento e di alcune tecniche diagnostiche e terapiche.
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2
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BIO/10
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
GENETICA MEDICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Genetica Medica si propone di fornire i concetti generali di base necessari a capire le modalità di trasmissione dei caratteri ereditari normali e patologici. Al termine del corso lo studente dovrà conoscere l’ereditarietà di alcune malattie genetiche.
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1
|
MED/03
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
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ITA |
1047938 -
FONDAMENTI MORFOLOGICI E FUNZIONALI DELL'ORGANISMO
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|
-
ISTOLOGIA
(obiettivi)
Conoscere: - Le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti dell’organismo umano.
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1
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BIO/17
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano; le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati e degli organi del corpo umano e saper utilizzare la terminologia scientifica appropriata utile ad identificarli.
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3
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BIO/16
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
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ITA |
-
FISIOLOGIA E SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere i meccanismi funzionali degli apparati e sistemi del corpo umano; e saper utilizzare la terminologia scientifica appropriata utile ad identificarli.
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3
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BIO/09
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
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ITA |
1034998 -
FONDAMENTI DELLE SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Al termine del corso di infermieristica generale lo studente, attraverso l’elaborazione dei contenuti delle lezioni, della lettura degli articoli e lo studio dei testi consigliati, sarà in grado di: Analizzare le caratteristiche peculiari della professione infermieristica attraverso le varie epoche storiche; Analizzare con particolare riguardo la storia dell’assistenza infermieristica recente; Analizzare criticamente il processo di professionalizzazione infermieristica; Interpretare secondo una prospettiva storica l’attuale realtà infermieristica e la sua proiezione nel futuro; Elencare i principali provvedimenti legislativi dall’istituzione delle prime scuole convitto ad oggi; Analizzare i principali cambiamenti del Sistema Sanitario Italiano dopo la riforma sanitaria del 1978. Identificare le strutture ospedaliere e territoriali del SSN. Identificare gli elementi base per un primo approccio verso la ricerca bibliografica.
|
|
-
INFERMIERISTICA GENERALE
(obiettivi)
Al termine del corso di infermieristica generale lo studente, attraverso l’elaborazione dei contenuti delle lezioni, della lettura degli articoli e lo studio dei testi consigliati, sarà in grado di: Analizzare le caratteristiche peculiari della professione infermieristica attraverso le varie epoche storiche; Analizzare con particolare riguardo la storia dell’assistenza infermieristica recente; Analizzare criticamente il processo di professionalizzazione infermieristica; Interpretare secondo una prospettiva storica l’attuale realtà infermieristica e la sua proiezione nel futuro; Elencare i principali provvedimenti legislativi dall’istituzione delle prime scuole convitto ad oggi; Analizzare i principali cambiamenti del Sistema Sanitario Italiano dopo la riforma sanitaria del 1978. Identificare le strutture ospedaliere e territoriali del SSN. Identificare gli elementi base per un primo approccio verso la ricerca bibliografica.
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3
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MED/45
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
TEORIA DEL NURSING
(obiettivi)
1. Conoscere e descrivere il significato di teoria e l’importanza di questo aspetto per la disciplina infermieristica. 2. Conoscere e descrivere le Teorie del Nursing relative alle teoriche trattate in aula e nei lavori di gruppo
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2
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MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DEONTOLOGIA INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: Definire il termine deontologia professionale Delineare gli scopi e i principi del Codice Deontologico dell’Infermiere Analizzare gli articoli del codice Deontologico dell’Infermiere del 2009 stilato dalla Federazione Nazionale Collegi IPASVI
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1
|
MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047895 -
FONDAMENTI DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI CONTESTI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere le basi fondamentali dell’epidemiologia
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|
-
SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
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1
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MED/44
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di saper riconoscere i principali interventi di medicina preventiva e il ruolo dell’infermiere nell’equipe interdisciplinare di intervento. Dovrà inoltre conoscere i principi basilari dell’igiene con particolare riguardo all’aspetto applicativo della prevenzione in ospedale, e sul territorio. Dovrà inoltre avere familiarità con l’igiene ospedaliera con le sue caratteristiche e la sua peculiarità di interventi.
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2
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MED/42
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI CONTESTI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
Il corso si propone di condividere con i discenti i principi generali della salute e sicurezza nei contesti assistenziali. Le lezioni si basano sul concetto di salute/malattia e sulla sua evoluzione storica e filosofica; inoltre verranno approfonditi i documenti che originano una visione olistica dell’assistenza, considerando anche i contesti nazionali e internazionali e gli eventi che hanno determinato la nuova vision. Altra parte delle lezioni riguarda il concetto di salute, malattia e rischio in ambito lavorativo, affrontandone i princìpi in maniera propedeutica al corso di medicina del lavoro.
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1
|
MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA GENERALE E CLINICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base necessarie per l’apprendimento dei principi generali della Microbiologia con particolare attenzione allo studio dei microrganismi causa d’infezione e di malattia nell’uomo (batteri, virus e miceti), dei metodi della Microbiologia Clinica, delle infezioni dei vari organi e apparati, dei criteri e dei metodi per la prevenzione delle infezioni.
|
1
|
MED/07
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere le basi fondamentali dell’epidemiologia
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1
|
MED/42
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035602 -
TIROCINIO I
|
Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
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Attività
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Lingua
|
1047896 -
MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DI BASE E DEI PRINCIPALI ORGANI ED APPARATI
|
|
-
PATOLOGIA GENERALE
|
2
|
MED/04
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
FISIOPATOLOGIA GENERALE
|
1
|
MED/04
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
IMMUNOLOGIA
(obiettivi)
Acquisire le nozioni basilari riguardanti: 1. Le cellule e le molecole dell’immunita’. 2. Lo sviluppo della risposta immunitaria; 3. Le basi cellulari e molecolari delle principali patologie dipendenti dal sistema immunitario
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1
|
MED/04
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOCHIMICA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del Corso gli studenti devono aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nello studio dei parametri biologici e biochimici in campioni biologici nonché in vivo, anche in rapporto a stati fisiopatologici.
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1
|
BIO/12
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Offrire allo studente un approccio pratico per comprendere il significato delle principali analisi di laboratorio nei percorsi diagnostici. Comprendere le relazioni tra Patologia Clinica e le altre discipline mediche
|
1
|
MED/05
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035008 -
PROCESSI SOCIALI E PSICOLOGICI DELL'INDIVIDUO
|
|
-
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Saranno approfonditi i seguenti argomenti: Cenni sullo sviluppo storico della Psicologia Sensazione e Percezione: verranno studiati i rapporti tra sensazione e percezione nell’ottica della psicologia cognitiva e le implicazioni per la percezione del dolore e i meccanismi della propriocezione. Attenzione: saranno studiati i meccanismi dell’attenzione selettiva e divisa e i diversi fattori che ne modulano l’efficienza. Apprendimento e Sistemi di Memoria: saranno illustrati i processi dell’apprendimento e alcuni specifici deficit. Verranno descritti i principali sistemi di memoria (Memoria a breve termine, Memoria di lavoro, Memoria a lungo termine) e casi di amnesia. Emozioni: principali teorie delle emozioni; ruolo adattivo delle emozioni e alterazione della regolazione; Rapporti tra memoria ed emozioni (memorie traumatiche).
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1
|
M-PSI/01
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANTROPOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
Fornire un’adeguata preparazione di base sulla prospettiva antropologica intorno al corpo, alla salute, alla malattia e alla guarigione, utile a render più efficace la pratica infermieristica.
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1
|
M-DEA/01
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
STORIA DELLA MEDICINA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente avrà assimilato il contenuto e il senso delle idee biomediche del nostro tempo, attraverso la storia della loro evoluzione. Sarà capace di individuare la continuità passato - presente, contro un’idea di progresso concepita come autosuperamento. Il corso consentirà di acquisire le idee-guida della storia dell’arte medica in una visione globale del passato, determinando le influenze esercitate sullo sviluppo del pensiero medico e l’impatto di questo sugli altri settori del sapere e sul comportamento umano. Comprensione del carattere scientifico e umano della medicina e dell’infermieristica. Lo studente sarà capace di utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo della vita. Sarà inoltre in grado di integrare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, socio-culturali e umanistiche utili per comprendere la complessità di individui di tutte le età, gruppi e comunità.
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1
|
MED/02
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
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ITA |
-
METODOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Acquisizione delle conoscenze di base relativamente alle alterazioni funzionali dei diversi organi ed apparati.
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1
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MED/09
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso di Pedagogia generale, intende porre lo studente in grado di intraprendere, conoscendo le proprie potenzialità e il sè corporeo, una corretta e consapevole impostazione di relazione d’aiuto, instaurando un proficuo rapporto d’ascolto. Questo perché la condizione umana si sperimenta a livello di coscienza e si rispecchia nel corpo e utilizzando il corpo-specchio, si impara a conoscere la capacità di ripristinare nuovi equilibri ed abilità nel rimuovere gli ostacoli,vincere i disagi psico-fisici e socio-relazionali, per migliorare la comunicazione ed il rapporto con se stessi e con gli altri. Alla base di tale conoscenza, se pur minimale, saranno date delle nozioni basilari sui tipi di comunicazione con il paziente, di approccio sistemico, di comunicazione verbale e di meta comunicazione.
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1
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M-PED/01
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12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI EDUCATIVI E RELAZIONALI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di sviluppare programmi di educazione sanitaria per la collettività in ambiente ospedaliero e sul territorio; di saper identificare il bisogno di salute del cittadino per partecipare alla programmazione degli interventi educativi.
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1
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MED/45
|
12
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-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035010 -
PROCESSI INFERMIERISTICI METODOLOGICI E CLINICI
(obiettivi)
Acquisire competenze per la valutazione dei bisogni assistenziali, la pianificazione, attuazione e valutazione degli interventi infermieristici attraverso l’utilizzo del processo di nursing acquisire conoscenze in merito all’ assistenza infermieristica, basata sulla ricerca scientifica e sulle migliori prove di efficacia (EBN) e sviluppare il pensiero critico.
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|
-
INFERMIERISTICA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente, al termine del corso, deve acquisire conoscenze, competenze e abilità di esecuzione in merito agli aspetti assistenziali che riguardano: l’ accoglienza dell’utente nei servizi sanitari, l’unità di base del paziente, il rifacimento del letto, della barella e della culla, la sicurezza e il comfort, la prevenzione delle cadute, la mobilizzazione, la prevenzione delle infezioni, l’igiene personale, la prevenzione delle lesioni da pressione, l’attività respiratoria, l’attività cardio-circolatoria, la termoregolazione, l’alimentazione, l’eliminazione, la libertà dal dolore e la somministrazione della terapia enterale, parenterale, topica e transmucosa e transdermica.
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3
|
MED/45
|
36
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
METODOLOGIA INFERMIERISTICA ED EBN
(obiettivi)
Acquisire competenze per la valutazione dei bisogni assistenziali, la pianificazione, attuazione e valutazione degli interventi infermieristici attraverso l’utilizzo del processo di nursing acquisire conoscenze in merito all’ assistenza infermieristica, basata sulla ricerca scientifica e sulle migliori prove di efficacia (EBN) e sviluppare il pensiero critico.
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3
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MED/45
|
36
|
-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035602 -
TIROCINIO I
(obiettivi)
Nella formazione dello studente infermiere, le attività di tirocinio ricoprono un ruolo determinante, in quanto costituiscono “lo spazio di esperienza” in una realtà professionale, finalizzato all’integrazione tra modelli teorici e modelli di azione professionale. Durante le esperienze di tirocinio lo studente ha la possibilità di applicare il modello olistico attraverso l’utilizzo dei principi di problem solving ,di problem oriented learning e di evidence based nursing. La formazione clinica inoltre, è un momento privilegiato durante il quale lo studente valuta non solo la sua formazione scientifica, ma anche la sua maturità emotiva e relazionale. La programmazione delle esperienze di tirocinio è concordata con lo studente (contratto di tirocinio) ed è basata sui criteri di propedeuticità e sequenzialità in relazione agli obiettivi didattici dei tre anni ed al livello di performance auspicato. Prima dell’inizio del tirocinio degli studenti di primo anno, vengono svolte attività di Laboratorio Clinico, dove si dà allo studente la possibilità di simulare situazioni assistenziali attraverso l’utilizzo di manichini e presidi sanitari. OBIETTIVO INTERMEDIO DEL TIROCINIO DI PRIMO ANNO
Al termine del tirocinio di primo anno lo studente sarà in grado di effettuare l’osservazione e la valutazione dei bisogni, quale processo fondamentale per la comprensione dei problemi infermieristici.
OBIETTIVI FORMATIVI
Al termine del tirocinio di primo anno lo studente sarà in grado di: saper identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali della persona nelle diverse età della vita, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche; saper agire in modo coerente con la concettualità infermieristica e con i principi della professione nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo e in relazione alle responsabilità richieste dal suo livello formativo; riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e quelle dei membri dell’équipe; comprendere le finalità dei servizi sanitari territoriali e saper valutare la risposta di tali servizi ai principali bisogni del cittadino; dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni efficaci con la persona assistita e con la sua famiglia.
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13
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MED/45
|
390
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-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Al termine del corso di Inglese, lo studente deve essere in grado di: Conoscere ed utilizzare la terminologia medica di base; Leggere e tradurre brani in lingua inglese; Avviare una breve discussione a carattere di commento su un argomento del programma.
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4
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48
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
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Erogato in altro semestre o anno
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AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047937 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI E RIABILITATIVI
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DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOPROTEZIONE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere le diverse procedure della diagnostica per immagini; di conoscere la gestione infermieristica dei m.d.c. e di controllarne le eventuali\possibili reazioni avverse.
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1
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MED/36
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi generali del corso di Anatomia Patologica sono: - far conoscere i concetti essenziali sia dei meccanismi eziopatogenetici sia del substrato morfologico, inteso come alterazioni di organi, tessuti, cellule e strutture sub-celulari, dei principali quadri anatomopatologici per comprenderne il quadro clinico correlato (correlazioni anatomo-cliniche). - far conoscere il ruolo fondamentale dell’Anatomia Patologica nell’ambito del processo decisionale clinico dal quale scaturisce la necessità di una stretta collaborazione tra clinico ed anatomopatologo. - valutare lo stadio di sviluppo del processo patologico definendone i parametri
prognostici, ovvero la probabilità evolutiva della lesione - indirizzare le scelte terapeutiche sia sulla base dello stadio della malattia sia
sulla base di parametri predittivi di risposta a trattamenti specifici. Presupposto indispensabile per l’ottenimento di questo obiettivo formativo è la capacità di interpretare i referti anatomopatologici (citologici, istologici).
- far conoscere le indicazioni e limiti di alcune metodologie di esame anatomopatologico (esame estemporaneo intraoperatorio; citologia esfoliativa, per apposizione ed agoaspirativa con ago sottile; agobiopsie), nonché le implicazioni diagnostiche concernenti le biopsie endoscopiche, le biopsie chirurgiche, i pezzi operatori per staging, il riscontro diagnostico necroscopico.
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1
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MED/08
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di: • Definire le finalità dei percorsi assistenziali; • Discutere l’importanza dei processi operativi; • Definire il percorso assistenziale del paziente in ospedale; • Discutere il concetto di continuità delle cure; • Descrivere alcuni esempi di percorso assistenziale; Approfondire gli aspetti assistenziali del nursing riabilitativo nel paziente neurologico e nel paziente anziano.
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2
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MED/45
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
FARMACOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
: Il corso di farmacologia si sviluppa sulle tematiche della farmacologia e della tossicologia generale con particolare enfasi rivolta all’origine dei farmaci, alle vie di somministrazione dei medicamenti e al loro razionale terapeutico. Gli obiettivi didattici del corso di Farmacologia Generale sono tali da consentire allo studente una conoscenza razionale tesa ai contenuti basilari sottesi all’approccio terapeutico al malato che dovrà essere sviluppato nel contesto dei corsi integrati di infermieristica clinica.
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1
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BIO/14
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
IMMUNOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Conoscenza della immunologia clinica negli aspetti generali ed in relazione alle malattie immuno-allergiche di più comune riscontro nella pratica clinica.
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1
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MED/09
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE E RIABILITATIVE
(obiettivi)
• CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ IN FISIOTERAPIA – KNOWLEDGE ABOUT PHYSICAL THERAPY ACTIVITIES
• ABILITÀ NELLE PROCEDURE INFERMIERISTICHE FINALIZZATE ALLA RIABILITAZIONE – NURSING SKILLS IN PROCEDURES AIMED AT REHABILITATION
• ATTITUDINE ALL’APPROCCIO MANUALE – ATTITUTEDS IN MANUAL APPROACH
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1
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MED/48
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12
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1047897 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN AREA MEDICA
(obiettivi)
Al termine dell’Insegnamento di Infermieristica dei Processi terapeutici e assistenziali in area medica, gli studenti dovranno essere in grado di: definire e riconoscere gli elementi organizzativi che definiscono servizi di assistenza medica e infermieristica per pazienti con patologie internistiche specialistiche. Accogliere e pianificare l’assistenza per i pazienti con patologie internistiche specialistiche e realizzare, con programmi di dimissione protetta, la continuità delle cure. Nell’ambito della pianificazione assistenziale: assistere i pazienti nelle fasi precedenti e successive l’esecuzione di trattamenti diagnostici e terapeutici; monitorare gli effetti dei trattamenti farmacologici e non secondo i protocolli dell’unità operative; identificare, secondo le priorità d’intervento, diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi sulla base dei dati raccolti e della peculiarità e condizioni della persona e della sua famiglia; collaborare od attuare individualmente, nell’ambito della situazione e del grado competenze raggiunte, gli interventi assistenziali necessari al trattamento dei problemi individuati: valutare le attività eseguite sulla base degli obiettivi prefissati.
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MEDICINA INTERNA E GERIATRIA
(obiettivi)
L’insegnamento si propone i seguenti obiettivi formativi: acquisizione delle nozioni base di geriatria – acquisizione degli elementi identificativi delle principali alterazioni patologiche dell’anziano – acquisizione degli elementi per la valutazione funzionale cognitiva - acquisire nozioni di approccio preventivo e terapeutico
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1
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MED/09
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
(obiettivi)
conoscere le basi teorico-pratiche per partecipare alla valutazione funzionale del paziente cardiopatico; conoscere i quadri clinici e le basi fisiopatologiche delle principali malattie dell'apparato cardiovascolare; conoscere le modalità di gestione diagnostico - terapeutica del paziente cardiopatico.
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1
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MED/11
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12
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
(obiettivi)
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di: descrivere la struttura e la funzione dell’apparato respiratorio; conoscere le fasi fondamentali della respirazione e le indagini che permettono di studiarle da un punto di vista clinico; riconoscere i segni e i sintomi delle principali affezioni respiratorie
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1
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MED/10
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
(obiettivi)
conoscenza delle più frequenti e importanti patologie dell’apparato digerente, dei sintomi ad esse correlate, delle principali metodiche diagnostiche, con particolare riguardo alle procedure endoscopiche ed al ruolo svolto dall’infermiere , e delle possibili opzioni terapeutiche
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1
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MED/12
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE
(obiettivi)
AI termine del corso di Malattie Oncoematologiche lo studente deve essere in grado di identificare i principali sintomi delle più importanti malattie del sangue, in maniera tale da saper riferire al medico sia i disturbi accusati dal paziente sia i segni clinici caratteristici da lui osservati, saper organizzare un modello assistenziale e supportare il medico nell'attività terapeutica
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1
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MED/06
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ENDOCRINOLOGIA
(obiettivi)
Conoscere le principali patologie del sistema endocrino
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1
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MED/13
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12
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MEDICA
(obiettivi)
Al termine del corso di Infermieristica Clinica in Area Medica lo Studente deve essere in grado di utilizzare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche nell’area della medicina specialistica.
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1
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MED/45
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE INFETTIVE
(obiettivi)
conoscenza ed impiego dei dispositivi e delle norme di profilassi sia individuale che di comunità; capacità di orientamento in ambito infettivologico
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1
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MED/17
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MALATTIE DEL RENE E DELLE VIE URINARIE
(obiettivi)
Conoscenza dei quadri clinici relativi alla disfunzione della funzione renale
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1
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MED/14
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035603 -
TIROCINIO II
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047898 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI NELL'AREA DELLE DISABILITA' FISICHE E PSICHICHE
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NEUROLOGIA
(obiettivi)
Conoscere le principali patologie neurologiche
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1
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MED/26
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MEDICINA RIABILITATIVA
(obiettivi)
Conoscere le basi fisiopatologiche e cliniche dei processi patologici che conducono a disabilità. Conoscere i principi terapeutici della Medicina Fisica Riabilitativa nell’ambito del trattamento delle disabilità derivanti da patologie di origine ortopedica e neurologica. Conoscere il ruolo dell’infermiere professionale nel lavoro dell’equipe riabilitativa.
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1
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MED/34
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA CLINICA DELLE DISABILITA'
(obiettivi)
Lo studente, al termine del corso, deve acquisire conoscenze, competenze e abilità di esecuzione in merito all'assistenza infermieristica al paziente affetto da: • Ictus cerebrale • Infezioni del Sistema Nervoso Centrale • Morbo di Alzheimer • Morbo di Parkinson • Sclerosi Multipla • Sclerosi Laterale Amiotrofica • Sindrome di Guillain - Barré • Miastenia Gravis
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1
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MED/45
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA NELLE CURE PALLIATIVE E DI FINE VITA
(obiettivi)
• Identificare i principi fondanti e i valori di riferimento delle cure palliative • Identificare le caratteristiche specifiche del malato in fase avanzata di malattia • Conoscere la diffusione dei servizi di cure palliative nel panorama sanitario nazionale • Descrivere i modelli organizzativi applicabili alle cure palliative • Definire che cosa si intende per qualità di vita • Descrivere le principali caratteristiche del lavoro d’èquipe • Descrivere i bisogni assistenziali di un malato terminale • Identificare le strategie assistenziali più idonee per prendersi cura di un malato terminale • Riconoscere gli strumenti di valutazione necessari per l’inquadramento del dolore e dei sintomi più frequenti del paziente • Analizzare le diverse fasi del morire • Identificare i bisogni della famiglia
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1
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MED/45
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso di Psicologia Clinica, lo studente deve essere in grado di: Sapere cosa studiano la Psicologia Clinica e la Psicologia dello Sviluppo. Conoscere gli elementi base di alcune tra le principali teorie sul comportamento degli individui. Saper individuare i diversi momenti dello sviluppo dall’infanzia all’adolescenza: o della crescita fisica e motoria, o della maturazione delle percezioni e degli apprendimenti, o dell’attaccamento e dell’esplorazione, o della crescita emotiva e della coscienza di sé, o dello sviluppo dell’intelligenza e dello sviluppo cognitivo, o della crescita nelle relazione e nel rapporto con i pari, o delle trasformazioni richieste nell’età dell’adolescenza. Conoscere i modelli fondamentali della psicopatologia infantile ed adolescenziale. Avere consapevolezza della propria identità professionale; Saper gestire il proprio ruolo nel rapporto infermiere-paziente, infermiere-medico, infermiere-famiglie dei pazienti; Essere in grado di offrire una buona relazione d’aiuto: saper ascoltare ed osservare.
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1
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M-PSI/08
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN PSICHIATRIA E SALUTE MENTALE
(obiettivi)
• Acquisire nozioni storiche più importanti sulla evoluzione della cura delle malattie mentali. • Acquisire informazioni storico - legislative relative all’assistenza infermieristica in ambito psichiatrico. • Individuare e saper gestire gli aspetti assistenziali verso le principali malattie mentali. • Migliorare l’approccio professionale in ambito psichiatrico, individuando aree specifiche di competenza infermieristica.
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1
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MED/45
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
TERAPIA DEL DOLORE
(obiettivi)
Conoscenza delle strutture anatomiche e funzionali del sistema nervoso centrale e periferico. Principi di terapia antalgica
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1
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MED/41
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
PSICHIATRIA
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare i principi della psichiatria e come esse si rapportano alla salute mentale. Verrà analizzato il termine di salute secondo le ultime direttive dell’OMS. In particolare ci si focalizzerà sulla salute mentale e sul suo valore sociale. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie per: a) riconoscere i principali quadri psicopatologici; b) inquadrarli nel sistema di appartenenza del paziente (famiglia, comunità, ambito lavorativo)
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1
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MED/25
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036532 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI NELL'AREA MATERNO INFANTILE
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-
PEDIATRIA E NEONATOLOGIA
(obiettivi)
L’insegnamento di “Infermieristica dei Processi Terapeutici ed Assistenziali nell’Area Materno Infantile” ha come obiettivi formativi specifici la formazione di professionisti che abbiano acquisito le conoscenze, il sapere, le pratiche applicative, il saper fare, l'attitudine e il sapere essere, nell'ambito della disciplina infermieristica inerente l’assistenza dei pazienti pediatrici. Inoltre lo studente dovrà essere in grado di: • collaborare col medico alla rianimazione del neonato, conoscendone le caratteristiche ed i parametri vitali; • garantire l’assistenza infermieristica al neonato sano, valutandone l’adattamento alla vita post-natale, e riconoscendo l’insorgenza delle più frequenti manifestazioni patologiche; • facilitare l’avvicinamento madre-figlio in particolar modo per favorire l’allattamento al seno e trasmettere alla madre nozioni sulle varie modalità di allattamento e sulle basilari norme di igiene personale e ambientale; • possedere le principali nozioni per prevenire la trasmissione diretta o crociata di malattie infettive e l’insorgenza di malattie occupazionali; • possedere nozioni di basi sulle vaccinazioni dell’età pediatrica.
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1
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MED/38
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
(obiettivi)
OBIETTIV0\I FORMATIVI: Lo studente al termine del corso dovrà essere in grado di: Utilizzare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche nell’area materno infantile. CONTENUTI DEL PROGRAMMA La gravidanza fisiologica: Diagnosi di gravidanza, gravidanza e fisiologia, igiene in gravidanza, Indagini strumentali ed ematochimici, controllo clinico, corsi di accompagnamento alla nascita, cura del perineo. Il parto di vertice: fasi e tempi, evoluzione clinica del travaglio e parto. Operazioni per agevolare l’espulsione fetale: Forcipe, ventosa ostetrica, episiotomia. Monitoraggio e sorveglianza della gravida in travaglio di parto. Prime cure al neonato sano in sala parto. Cure al neonato sano. Assistenza infermieristica nel post-partum, puerperio e lattazione. METODO: • lezioni frontali e interattive con gli studenti • analisi critica di alcune ricerche scientifiche • discussione di alcuni casi clinici RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI: Ginecologia e ostetricia, Pescetto, De Cecco Pecorari, Ragni, S eu Ed., ISBN: 9788889548936, ultima Edizione. Linee guida, POMI, Riferimenti alla letteratura scientifica per gli argomenti di base.
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1
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MED/40
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA NELL'AREA MATERNO INFANTILE
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso dovrà essere in grado di: Utilizzare procedure e protocolli infermieristici nel nursing pediatrico.
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2
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MED/45
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24
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Il corso si preffigge l’obiettivo di aiutare a comprendere gli aspetti cognitivi e affettivi che entrano in gioco nel momento in cui un bambino incontra un medico, un infermiere, un terapista della riabilitazione risulta di estrema importanza al fine di instaurare la migliore alleanza terapeutica possibile con il bambino stesso e con i suoi famigliari. Il corso pertanto presenta lo sviluppo psicologico umano nei suoi tratti essenziali, dalle teorie classiche agli aspetti applicativi, con lobiettivo di fornire le indispensabili conoscenze di base necessarie agli operatori sanitari che si trovano a lavorare a stretto contatto con i bambini.
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1
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M-PSI/04
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12
|
-
|
-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
NUEROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Acquisire gli elementi essenziali di conoscenza dello sviluppo psicomotorio e delle valutazioni neuropsichiatriche infantili che consentono la ricognizione precoce delle alterazioni e deviazioni di sviluppo psicomotorio. Acquisire gli elementi di valutazione delle patologie neurologiche e psichiatriche di più comune riscontro in età evolutiva
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1
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MED/39
|
12
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO GINECOLOGICHE
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso dovrà essere in grado di: Utilizzare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche in ostetricia e ginecologia.
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1
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MED/47
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035034 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN AREA CHIRURGICA
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|
-
CHIRURGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivo dell’insegnamento di Chirurgia generale è di fornire conoscenze di base sulle principali patologie di interesse chirurgico facendo sì che al termine del corso lo studente sia in grado di descrivere gli aspetti fondamentali della valutazione e della preparazione della persona all’intervento chirurgico; il modulo fornisce le conoscenze per identificare le principali complicanze post-operatorie e le relative misure di prevenzione e descrivere le modificazioni metaboliche e funzionali in fase post-operatoria. In riferimento ai quadri patologici previsti dal programma lo studente sarà in grado di descrivere l’epidemiologia, misure di prevenzione e diagnosi precoce; l’eziopatogenesi e fisiopatologia, principali indagini diagnostiche , segni e sintomi tipici del quadro patologico e delle possibili complicanze, monitoraggio specifico in relazione al tipo di intervento chirurgico e descrivere i programmi di follow-up ed i principi di riabilitazione in relazione al tipo di patologia e di trattamento chirurgico.
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1
|
MED/18
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CHIRURGIA TORACICA
(obiettivi)
Conoscere le problematiche pre, intra e post-operatorie del paziente toracico. Conoscere i fondamenti dell’inquadramento eziopatogenico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie di chirurgia toracica.
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1
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MED/21
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ORTOPEDIA/TRAUMATOLOGIA
(obiettivi)
Aspetti gestionali del paziente ortopedico e traumatizzato
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1
|
MED/33
|
12
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
UROLOGIA
(obiettivi)
Apprendere le problematiche pre, intra e post-operatorie del paziente urologico. Conoscere i fondamenti dell’inquadramento eziopatogenico, diagnostico e terapeutico delle principali patologie urologiche.
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1
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MED/24
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CHIRURGICA
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2
|
MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035603 -
TIROCINIO II
(obiettivi)
Nella formazione dello studente infermiere, le attività di tirocinio ricoprono un ruolo determinante, in quanto costituiscono “lo spazio di esperienza” in una realtà professionale, finalizzato all’integrazione tra modelli teorici e modelli di azione professionale. Durante le esperienze di tirocinio lo studente ha la possibilità di applicare il modello olistico attraverso l’utilizzo dei principi di problem solving ,di problem oriented learning e di evidence based nursing. La formazione clinica inoltre, è un momento privilegiato durante il quale lo studente valuta non solo la sua formazione scientifica, ma anche la sua maturità emotiva e relazionale. La programmazione delle esperienze di tirocinio è concordata con lo studente (contratto di tirocinio) ed è basata sui criteri di propedeuticità e sequenzialità in relazione agli obiettivi didattici dei tre anni ed al livello di performance auspicato. OBIETTIVO INTERMEDIO DEL TIROCINIO DI SECONDO ANNO
Al termine del tirocinio di secondo anno lo studente sarà in grado di applicare le prime fasi del ragionamento diagnostico e della programmazione assistenziale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Al termine del tirocinio di secondo anno lo studente sarà in grado di: • identificare le necessità di aiuto fisiche, psicologiche e sociali delle persone nelle varie età della vita, nei vari ambiti sociali e rispondere ad esse nel contesto di un’azione multiprofessionale; • identificare i bisogni della persona attraverso un approccio multiculturale, assicurare un’assistenza non discriminante e riconoscere l’importanza dell’equità e dell’integrazione sociale; • fornire prestazioni tecniche corrette ed efficaci in applicazione e nel rispetto dei principi scientifici fondamentali della professione ed adattare tali prestazioni alla persona in relazione alle diverse patologie nei diversi settori operativi e nelle diverse età della vita; • promuovere efficaci rapporti educativi finalizzati alla prevenzione della malattia e al mantenimento di un soddisfacente stato di salute.
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23
|
MED/45
|
690
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
|
Erogato in altro semestre o anno
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AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
|
Erogato in altro semestre o anno
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Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
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Ore Eserc.
|
Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035037 -
INFERMIERISTICA DEI PROCESSI TERAPEUTICI ED ASSISTENZIALI IN AREA CRITICA
|
|
-
CHIRURGIA D'URGENZA
(obiettivi)
Individuare le principali situazioni cliniche spontanee che possono richiedere una procedura chirurgica in regime di emergenza/urgenza. Valutare lo stato di gravità e la prognosi del paziente traumatizzato applicando gli indici e score di letteratura Elencare e descrivere le manovre di base utili alla stabilizzazione ed all’inquadramento diagnostico del paziente chirurgico acuto.
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1
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MED/18
|
12
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-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA D'URGENZA
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di proporre allo studente le conoscenze cliniche per poter riconoscere i sintomi e i segni di patologie critiche per attuarne una corretta e immediata gestione all’arrivo dei pazienti in Pronto Soccorso
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1
|
MED/09
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
RIANIMAZIONE
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di proporre allo studente le conoscenze cliniche di base per poter assistere e fornire un valido sostegno ai pazienti in situazioni critiche nei vari ambiti ospedalieri ed extraospedalieri
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1
|
MED/41
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
AI termine del corso di Farmacologia, lo studente deve essere in grado di: • Conoscere le specialità medicinali utilizzate nell'emergenza, il loro dosaggio e le modalità di somministrazione . • Conoscere la chimica, il meccanismo d'azione, le controindicazioni e gli effetti collaterali di tali farmaci.
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1
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BIO/14
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CRITICA E NELL'EMERGENZA
(obiettivi)
• • Descrivere il concetto di criticità e le caratteristiche del paziente critico • Descrivere il concetto di Triage e delle tipologie • Descrivere le indicazioni e gli scopi dell’intubazione endotracheale • Descrivere le modalità di ventilazione non invasive • Descrivere le modalità di attuazione della manovra di intubazione endotracheale definendone i rischi e le complicanze • Descrivere gli aspetti principali del monitoraggio emodinamico • Descrivere gli aspetti del monitoraggio respiratorio • Descrivere gli aspetti del monitoraggio della diuresi • Descrivere gli aspetti del monitoraggio della temperatura corporea Descrivere le indicazioni, i componenti, le tecniche di somministrazione e di gestione, il monitoraggio e le complicanze durante: nutrizione parenterale e nutrizione enterale secondo le linee guida Sinpe 2002 • Descrivere gli scopi della tracheotomia, le tecniche di realizzazione, le complicanze delle metodiche, il modello di assistenza al paziente tracheostomizzato • Descrivere il significato clinico della ventilazione meccanica, le sue indicazioni e scopi, le modalità di applicazione, i problemi di interazione macchina/paziente • Descrivere le tecniche di rianimazione cardio-polmonare nell’adulto (BLSD) • Descrivere le tecniche di disostruzione delle vie aeree nell’adulto, nel bambino e nel neonato • Descrivere i principali accessi vascolari nel paziente critico, il loro impiego e la loro rilevanza clinica, le complicanze derivate dalla procedura di cannulazione, le metodiche di assistenza alle cannule vascolari secondo le più recenti linee guida C.D.C. • Descrivere l’assistenza al paziente nel peri-operatorio • Descrivere il Triage extraospedaliero, il Triage alla porta, la valutazione oggettiva, la valutazione soggettiva e le complicanze in caso di: Emorragia esterna Amputazione traumatica di un arto Annegamento in acqua dolce e salata Assideramento Congelamento Colpo di sole/colpo di calore Folgorazione Ustione adulto e bambino • Inalazione di Monossido di Carbonio Crisi ipoglicemica • Crisi asmatica • Ingestione di sostanze tossiche • Inalazione di sostanze tossiche • Intossicazione acuta da oppioidi • Intossicazione da funghi velenosi • Morso di vipera • Trauma vertebro-midollare • Trauma toracico • Trauma addominale • Trauma cranico • Stroke • Alterazione dello stato di coscienza • Paziente con dispnea • Trauma muscolo-scheletrico • Reazione allergica • Dolore toracico acuto non traumatico • Dolore addominale acuto non traumatico
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2
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MED/45
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035039 -
METODOLOGIA INFERMIERISTICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA
(obiettivi)
Al termine del Corso lo studente sarà in grado di sviluppare una competenza di base nella comprensione e applicazione del processo di ricerca.
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STATISTICA DELLA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
(obiettivi)
L’obiettivo generale del corso è rappresentato dallo sviluppo della consapevolezza dell’utilità dell’applicazione della metodologia statistica alla ricerca e dall’acquisizione di una competenza di base nell’applicazione dei metodi statistici alla ricerca. Come obiettivo specifico il corso si propone di consentire allo studente di effettuare autonomamente l’elaborazione statistica dei dati sperimentali.
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1
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SECS-S/02
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFOMAZIONI
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1
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ING-INF/05
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
Raccogliere e presentare i dati, percentili e gli intervalli di riferimento, le misure di posizione, le misure di dispersione; brevi cenni all’interpretazione di intervalli di confidenza e test d’ipotesi.
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1
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MED/01
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12
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Attività formative di base
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ITA |
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METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di: • Descrivere i diversi tipi di studio; • Definire e discutere le fasi di un processo di ricerca; • Definire e discutere le fasi della ricerca bibliografica • Discutere l’utilizzo della ricerca quantitativa e qualitativa nell’infermieristica. • Identificare problemi di ricerca che necessitano di indagine • Strutturare un progetto di ricerca • Riconoscere le implicazioni etiche della ricerca
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2
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MED/45
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA DELL'EVIDENZE
(obiettivi)
OBIETTIVO GENERALE Lo studente al termine del corso deve acquisire conoscenze sulle prove di efficacia per sviluppare un approccio critico al tema OBIETTIVI SPECIFICI Acquisire conoscenze teoriche sull’Evidence-Based Clinical Practice Acquisire abilità tecnico pratiche su come mettere in pratica Evidence-Based Clinical Practice Essere in grado di effettuare una ricerca bibliografica Saper riconoscere i limiti e le potenzialità dell’Evidence-Based Clinical Practice
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1
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MED/45
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035604 -
TIROCINIO III
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036535 -
PRINCIPI GIURIDICI E DI MANAGEMENT APPLICATI ALL'ORGANIZZAZIONE INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Il corso si propone di trasmettere allo studente le conoscenze di base sulla gestione dei servizi sanitari a livello nazionale, regionale e locale e di far comprendere allo studente l’influenza che esercitano le norme deontologiche e legislative sull’esercizio della professione infermieristica. Il corso si propone inoltre di dare allo studente i principali elementi di programmazione e gestione dei processi organizzativi e delle risorse con particolare riferimento all’ambito sanitario. Conoscenze Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere i diritti fondamentali della persona assistita, definire scopi e limiti della Professione Infermieristica e descrivere le leggi dell’ordinamento giuridico italiano che influiscono sull’assistenza infermieristica. Lo studente sarà inoltre in grado di comprendere le principali modalità organizzative dei sistemi sanitari(territorio/ospedale, network) e i principali concetti, strumenti e metodi dell’economia applicata alla sanità. Lo studente potrà conoscere le principali teorie manageriali, le loro applicazioni in ambito aziendale e i relativi modelli applicati all’assistenza sanitaria. Acquisirà le principali conoscenze relative ai processi di valutazione e di miglioramento della qualità delle prestazioni al fine di garantire interventi assistenziali efficaci. Abilità Lo studente sarà in grado di interpretare le diverse realtà organizzative, in ambito ospedaliero e territoriale, sapendo individuare i fattori di complessità e gli elementi fondamentali di funzionamento dei processi. Saprà riconoscere ed analizzare le principali criticità organizzative e di gestione dei team, inquadrandole in un contesto di risoluzione proattiva dei problemi e di valorizzazione dei professionisti. Sarà inoltre in grado di analizzare e individuare i valori e i principi che regolano un corretto esercizio professionale e di discutere il ruolo, le competenze e le responsabilità infermieristiche nei diversi contesti assistenziali. Si riterranno acquisite le conoscenze relative all’assistenza infermieristica specialistica nei diversi ambiti clinici
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MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Al termine del corso di Medicina Legale, lo studente deve essere in grado di saper indicare i riferimenti legislativi e le implicazioni infermieristiche nel campo della medicina legale, atte a prendere decisioni congrue e pianificare il servizio infermieristico, a tutela del diritto alla salute, all’autonomia, alla riservatezza del paziente, in base ai principi di diritto, deontologia professionale, etica e medicina legale.
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1
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MED/43
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ELEMENTI DI MANAGEMENT ED ECONOMIA SANITARIA
(obiettivi)
Acquisire la capacità di: • conoscere ed operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria; • conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell’organizzazione dei servizi sanitari; • conoscere l’analisi organizzativa della programmazione e del controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie; • conoscere i modelli di Finanziamento delle organizzazioni Sanitarie.
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1
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MED/42
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12
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Attività formative di base
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ITA |
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ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
Al termine del corso di Organizzazione dei Processi assistenziali lo studente deve essere in grado di: Conoscere gli elementi principali del servizio infermieristico, dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse. Conoscere i sistemi organizzativi dell’assistenza infermieristica nelle strutture sanitarie Acquisire la capacità di analizzare rispondere ai bisogni di assistenza infermieristica, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi. Acquisire la capacità di contribuire ad organizzare l’assistenza infermieristica globale attraverso la definizione di priorità e l’utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale. Acquisire la capacità di utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e di revisione della qualità dell’assistenza.
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1
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MED/45
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: Descrivere le linee fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano ed in particolare del sistema sanitario Conoscere l’organizzazione dello stato. Identificare gli enti internazionali preposti al mantenimento della salute Descrivere le competenze che la legge italiana attribuisce ai vari operatori sanitari. Individuare principi ed obiettivi della riforma del SSN.
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1
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IUS/09
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Al termine del corso di diritto del lavoro lo studente dovrà essere in grado di conoscere la disciplina generale del rapporto di lavoro con particolare riferimento alla stipulazione del contratto di lavoro, all'inquadramento contrattuale, ai diritti e doveri del lavoratore, al ruolo che la professione infermieristica riveste in seno all' organizzazione aziendale.
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1
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IUS/07
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
Come da DM 270/94 la prova finale è organizzata in due sessioni: autunnale e invernale, definite a livello nazionale con decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Tale prova, con valore di esame di Stato abilitante alla professione, si compone di due parti: a) una prova pratica, articolata in modo da permettere al candidato di avere acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato scritto e sua dissertazione. La prova pratica costituisce uno sbarramento: in caso di valutazione insufficiente, l’esame si interrompe e si ritiene non superato. Il candidato non può essere ammesso alla dissertazione della tesi e potrà ripresentarsi solo nella seduta successiva. Lo Studente ha la disponibilità di 5 crediti (150 ore) finalizzanti alla preparazione della prova pratica e della Tesi di Laurea . Per essere ammesso all’esame finale, lo studente deve avere seguito tutti i corsi del piano di studio, ed avere superato tutti gli esami e tirocini previsti. L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un Relatore e di un Correlatore. Il Relatore e il Correlatore devono appartenere al corpo docente, il Correlatore dovrà essere segnalato dal Relatore e/o dallo studente ed accettato da entrambi. Il Relatore e/o Correlatore devono appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). Nel caso in cui lo studente venga seguito dal solo Relatore, lo stesso deve necessariamente appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio Professionale IPASVI e da 1 rappresentante del Ministero della Salute. Il punteggio finale di Laurea è espresso in cento decimi (110) con eventuale lode ed è ottenuto dalla media non ponderata degli esami di profitto, e dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova finale.
Le due diverse parti dell’unica prova finale concorrono entrambe alla determinazione del voto finale, per un totale complessivo di 13 punti così ridistribuiti: - per la prova pratica è previsto un punteggio massimo di 5 punti. Nel corso della prova il candidato, attraverso una prova scritta sulla risoluzione di un caso/problema e una prova di simulazione di una attività tecnica, deve dimostrare il raggiungimento delle competenze previste dallo specifico profilo professionale. Attraverso tale prova, sono valutate le competenze di cui ai Descrittori di Dublino: conoscenza e capacità di comprensione applicate, autonomia di giudizio, abilità comunicative; - per la discussione della tesi è previsto un punteggio massimo di 5 punti, sulla base di modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. Vengono inoltre riconosciuti 2 punti allo studente che si laurea “in corso” e 0 punti allo studente che si laurea “ fuori corso”. 1 ulteriore punto viene attribuito a chi ha partecipato a progetti di internazionalizzazione promossi dall’ufficio di mobilità internazionale. La Commissione può assegnare la lode, con parere unanime, al laureando che abbia ottenuto il voto complessivo uguale o maggiore a 111/110 o con punteggio finale uguale a 110/110 e con 3 lodi nel curriculum.
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5
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1035604 -
TIROCINIO III
(obiettivi)
Nella formazione dello studente infermiere, le attività di tirocinio ricoprono un ruolo determinante, in quanto costituiscono “lo spazio di esperienza” in una realtà professionale, finalizzato all’integrazione tra modelli teorici e modelli di azione professionale. Durante le esperienze di tirocinio lo studente ha la possibilità di applicare il modello olistico attraverso l’utilizzo dei principi di problem solving ,di problem oriented learning e di evidence based nursing. La formazione clinica inoltre, è un momento privilegiato durante il quale lo studente valuta non solo la sua formazione scientifica, ma anche la sua maturità emotiva e relazionale. La programmazione delle esperienze di tirocinio è concordata con lo studente (contratto di tirocinio) ed è basata sui criteri di propedeuticità e sequenzialità in relazione agli obiettivi didattici dei tre anni ed al livello di performance auspicato. Al terzo anno lo studente può richiedere di svolgere attività di tirocinio di interesse specifico in relazione alla stesura della tesi di laurea. OBIETTIVO DEL TIROCINIO DI TERZO ANNO
Al termine del tirocinio di terzo anno lo studente sarà in grado di raggiungere la capacità diagnostica e dimostrare una completa assunzione di responsabilità nell’applicazione del piano assistenziale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Al termine del tirocinio di terzo anno lo studente sarà in grado di: • identificare problemi e bisogni individuali che richiedono assistenza infermieristica in settori altamente specialistici; • dimostrare abilità in ogni forma di comunicazione ed instaurare una efficace relazione di aiuto; • pianificare e fornire l’assistenza per risolvere i problemi e soddisfare i bisogni; • pianificare, fornire e valutare l’assistenza infermieristica rivolta a persone sane e malate sia in Ospedale che nel territorio promuovendo stili di vita positivi per la salute; • contribuire ad organizzare l’assistenza infermieristica globale attraverso l’utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, assicurando un progressivo miglioramento della qualità assistenziale; • dimostrare sensibilità per la formazione continua attraverso l’utilizzo di abilità continuamente aggiornate e criticamente valutate; • contribuire allo sviluppo della ricerca infermieristica attraverso l’utilizzo di abilità continuamente aggiornate e criticamente valutate.
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24
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MED/45
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720
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire allo studente un bagaglio di conoscenze di base per consentire un più efficace e consapevole utilizzo della strumentazione informatica. In particolare: conoscenze di base dell’ambiente Office, del mondo Web e di Internet, del funzionamento del Personal Computer, del software e delle reti. Analizzare i principali aspetti e problematiche relative alla applicazione delle tecnologie e degli strumenti informativi/informatici in ambito sanitario; identificare le caratteristiche delle principali aree Inserimento OSS nel processo di assistenza Infermieristica Obiettivo Al termine del Seminario lo studente sarà in grado di conoscere la la figura dell’OSS, i suoi ambiti di attività e competenza, sia alla luce della normativa vigente, che di una lettura della professione infermieristica.
Contenuti Modalità di i integrazione fra le due figure, infermiere e OSS. Essendo il processo assistenziale lo strumento principale per la gestione dell’assistenza infermieristica, si è evidenziato il ruolo di collaborazione dell’OSS nel processo assistenziale. Modelli organizzativi e professionali finalizzati all’inserimento delle figure di supporto. Strumenti di conoscenza e analisi sul tema dell’inserimento delle figure di supporto. riflessione sul ruolo che oggi la professione infermieristica sta assumendo nel contesto socio-sanitario. La figura dell’infermiere e la sua responsabilità nella gestione del personale di supporto, responsabilità che trova concretezza nella scelta di un modello organizzativo che favorisca la presa in carico dell’assistito e l’utilizzo del processo assistenziale come strumento di governo clinico. La figura dell’OSS, i suoi ambiti di attività e di competenza, sia alla luce della normativa vigente sia di una lettura della professione infermieristica.
organizzative e applicative del Sistema Informativo Ospedaliero; utilizzare gli strumenti informatici per rappresentare flussi di informazioni (Excel, Power Point) La documentazione Infermieristica La formulazione e la dissertazione del piano assistenziale di un caso clinico. Gli studenti_ Implementeranno le conoscenze teoriche e le abilità pratiche nello:_ sviluppare, attraverso il ragionamento un caso clinico scritto _ dissertare il caso esplicitando il percorso di ragionamento diagnostico, evidenziando il razionale scientifico che sottintende le scelte Le conoscenze teoriche e la capacità di utilizzare il pensiero critico, il problem solving e il decision making richieste all’infermiere per formulare un progetto assistenziale. Gli studenti_ Implementeranno le conoscenze teoriche e le abilità pratiche nello:_ sviluppare, attraverso il ragionamento un caso clinico scritto_ dissertare il caso esplicitando il percorso di ragionamento diagnostico, evidenziando il razionale scientifico che sottintende le scelte.
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
Obiettivo generale Lo studente, al termine del corso, deve acquisire conoscenze, competenze e abilità di esecuzione in merito agli aspetti assistenziali che riguardano: l’ accoglienza dell’utente nei servizi sanitari, l’unità di base del paziente, il rifacimento del letto, della barella e della culla, la sicurezza e il comfort, la prevenzione delle cadute, la mobilizzazione, la prevenzione delle infezioni, l’igiene personale, la prevenzione delle lesioni da pressione, l’attività respiratoria, l’attività cardio-circolatoria, la termoregolazione, l’alimentazione, l’eliminazione, la libertà dal dolore e la somministrazione della terapia enterale, parenterale, topica e transmucosa e transdermica. Lo studente, al termine del corso, attraverso l’elaborazione dei contenuti proposti e l’approfondimento, tramite la bibliografia consigliata, sarà in grado di:
Identificare le condizioni fisio-patologiche, psicologiche e socio-culturali che influenzano l’ accoglienza dell’utente nei servizi sanitari, la sicurezza e il comfort, la prevenzione delle cadute, la mobilizzazione, la prevenzione delle infezioni, l’igiene personale, la prevenzione delle lesioni da pressione, l’attività respiratoria, l’attività cardio-circolatoria, la termoregolazione, l’alimentazione, l’eliminazione, la libertà dal dolore e la somministrazione della terapia enterale, parenterale, topica, transmucosa e transedrmica L’accoglienza dell’utente nei servizi sanitari L’unità di base del paziente e il rifacimento del letto, della barella e della culla Il rifacimento del letto, della barella e della culla in relazione al livello di dipendenza del paziente Sicurezza, comfort e prevenzione delle cadute Mobilizzazione Le procedure per promuovere il comfort nelle diverse posizioni La mobilizzazione del paziente non autonomo Il trasferimento del paziente non autonomo dal letto alla poltrona, alla barella, alla sedia a rotelle e viceversa Prevenzioni delle infezioni La corretta procedura del lavaggio delle mani sociale, antisettico e chirurgico Corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale (copricapo, maschera, camice, guanti, occhiali e copri scarpe) Corretto utilizzo dei guanti sterili La preparazione di un campetto sterile La gestione del cestello per la disinfezione Corretto smaltimento dei rifiuti e del materiale contaminato e non Igiene personale del paziente Igiene parziale Igiene totale Il bagno a letto La cura del cavo orale La pulizia degli occhi, del naso e delle orecchie Il lavaggio dei capelli Il maniluvio e il pediluvio L’igiene intima nell’uomo e nella donna Prevenzione delle lesioni da pressione Indici di valutazione del rischio nell’adulto e nel bambino (Norton, Braden e Braden Q Attività respiratoria Rilevazione della frequenza respiratoria nell’adulto e nel bambino Raccolta di un campione di espettorato per coltura di germi comuni o per Tbc Attività cardio-circolatoria Rilevazione della pressione arteriosa nel neonato, nel bambino e nell’adulto Rilevazione della frequenza cardiaca nel neonato, nel bambino e nell’adulto Spiegare, attraverso il processo infermieristico relativo all’accertamento, pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza in relazione ad un modello concettuale di riferimento e al grado di autonomia/dipendenza della persona, la corretta procedura in merito all’ accoglienza dell’utente nei servizi sanitari, l’unità di base del paziente, il rifacimento del letto, della barella e della culla, la sicurezza e il comfort, la prevenzione delle cadute, la mobilizzazione, la prevenzione delle infezioni, l’igiene personale, la prevenzione delle lesioni da pressione, l’attività respiratoria, l’attività cardio-circolatoria, la termoregolazione, l’alimentazione, l’eliminazione, la libertà dal dolore e la somministrazione della terapia enterale, parenterale, topica, transmucosa e transedrmica.
Eseguire, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, la corretta procedura per l’accoglienza dell’utente nei servizi sanitari, la sicurezza e il comfort, la prevenzione delle cadute, la mobilizzazione, la prevenzione delle infezioni, l’igiene personale, la prevenzione delle lesioni da pressione, l’attività respiratoria, l’attività cardio-circolatoria, la termoregolazione, l’alimentazione, l’eliminazione, la libertà dal dolore e la somministrazione della terapia enterale, parenterale, topica, transmucosa e transedrmica.
Termoregolazione Rilevazione T.C. nel neonato, nel bambino e nell’adulto Alimentazione Il posizionamento del sondino naso gastrico (tecnica inclusa nel laboratorio per la somministrazione della terapia enterale) Principali interventi infermieristici nel bisogno di alimentazione nell’adulto e nel bambino: Eliminazione Il posizionamento della padella e del pappagallo La raccolta, di un campione di feci nell’adulto e nel bambino per coprocoltura, e ricerca di sangue occulto Enteroclisma a basso volume Microclisma Clistere evacuativo La raccolta, di un campione di urine sterili nel neonato, nel bambino e nell’adulto per urino- coltura La raccolta, di un campione di urine sterili da catetere vescicale nell’adulto e nel bambino per urincoltura La raccolta, di un campione di urine nel neonato, nel bambino e nell’adulto per esame chimico fisico La raccolta delle urine delle 24 ore nell’adulto e nel bambino Il cateterismo vescicale a permanenza o temporaneo nell’ uomo e nella donna Libertà dal dolore La VAS ( scala analogica visiva) per la misurazione del dolore nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia enterale, parenterale, topica e trans mucosa Posizionamento del sondino naso gastrico Somministrazione per via orale e/o sondino naso gastrico di capsule, compresse, gocce, sciroppi, soluzioni ed emulsioni Tecnica per l’inserimento del catetere venoso periferico Tecnica di aspirazione del farmaco da fiale, flaconi monodose e flaconi multi dose Somministrazione della terapia per via intradermica nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via transdermica nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via sottocutanea nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via intramuscolare nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via endovenosa nell’adulto e nel bambino Somministrazione della terapia per via transmucosa nell’adulto e nel bambino Tecnica per il prelievo venoso tramite siringa, Butterfly con Vacutainer e Monovette nell’adulto e nel bambino Tecnica per il prelievo capillare nell’adulto e nel neonato
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3
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
L'Attività Didattica Elettiva (ADE) costituisce parte integrante del curriculum formativo. Le ADE offrono la possibilità di un allargamento scientifico-culturale, finalizzato all'approfondimento di particolari tematiche non presenti nell’ordinamento didattico e coerenti con i contenuti de core curriculum del corso. Le area tematiche sono: • Scienze umane • Teorie del Nursing • Metodologia Infermieristica • Infermieristica generale • Infermieristica clinica • Deontologia Professionale • Management infermieristico • Radioterapia • Reumatologia • Malattie dell’apparato visivo • ORL e odontoiatria Le attività ADE a frequenza obbligatoria, sono proposte dal CdS , sono rivolte agli studenti di terzo anno e solo coloro che frequentano quell'anno posso accedervi.
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6
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |