Docente
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SAPONARO GIUSEPPE
(programma)
Deduzione trascendentale delle categorieCon esposizione (expositio) intendo la rappresentazione chiara (anche se non dettagliata) di ciò che appartiene a un concetto; l'esposizione poi è metafisica, quando contiene ciò che mostra il concetto come dato a priori. […] La spiegazione del modo in cui tali concetti possono riferirsi a priori ad oggetti, io la chiamo la deduzione trascendentale dei medesimi concetti, e la distinguo, e la distinguo dalla deduzione empirica, che indica il modo in cui un concetto è stato acquistato mediane l'esperienza e la riflessione sull'esperienza, e che riguarda quindi non già la legittimità, bensì il factum, attraverso il quale è sorto il possesso.SemestreIILivelloLCrediti6Programma d'esameI. Kant,Critica della ragione pura, Adelphi Edizioni, Milano, 1976Introduzione, traduzione e note di Giorgio Colli, pp. 141-212.b) Testi introduttivi (consigliati): G. Saponaro, Introduzione a Kant. Per comprendere Kant dal punto di vista di Kant, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2009; G. Saponaro, Filosofia moderna. Problemi, testi, figure, Bibliosofica, Roma, 2002; G. Saponaro, Leibniz. Discorso di metafisica, Bibliosofica, Roma, 2003.c) Testi di approfondimento (facoltativi e a scelta): I. Kant, Logica, a cura di Leonardo Amoroso, Editori Laterza, Roma-Bari, 1984; I. Kant, Prolegomeni ad ogni futura metafisica che potrà presentarsi come scienza, Traduzione di Pantaleo Carabellese, Introduzione di Hansmichael Hohenegger, Classici della filosofia con testo a fronte, Editori Laterza, Roma-Bari, 1996; E. Cassirer, Vita e dottrina di Kant, Presentazione di Mario Dal Pra, traduzione di Gian Antonio De Toni, La Nuova Italia, Firenze, 1977; H. Hoppe, Die transzendentale Deduktion in der ersten Auflage (A 84/B116-A95/B129; A95-130), in AA.VV., Immanuel Kant. Kritik der reinen Vernunft, commentario a cura di Georg Mohr e Markus Willaschek, Akademie Verlag, Berlin, 1998, pp. 159-188. W. Carl, Die transzendentale Deduktion in der zweiten Auflage (B129-B169), in AA.VV., Immanuel Kant. Kritik der reinen Vernunft, commentario a cura di Georg Mohr e Markus Willaschek, Akademie Verlag, Berlin, 1998, pp. 189-216.d) tesina (15-20 cartelle dattiloscritte o a stampa da computer) su un tema da concordare.Obiettivi:Il corso si propone di risvegliare nello studioso di oggi l'interesse per il lavoro filosofico, inteso come "critica sempre in atto" e come discussione di problemi ancora aperti, più che come esposizione definitiva o acquisizione passiva di meri dati storici. A tal fine il corso dovrà soprattutto privilegiare la lettura diretta dei testi di Kant, pur non trascurando la letteratura secondaria ed il confronto tra ipotesi interpretative diverse, nonché incoraggiare eventuali sollecitazioni provenienti dal vario livello formativo e dagli interessi più specifici dei singoli partecipanti. A ogni studente è affidato il compito di sviluppare in forma scritta un tema o un problema attinente all'argomento generale dell'insegnamento. Ogni tesina, che potrà essere liberamente scelta dallo studente o concordata con il docente, sarà seguita in corso d'opera, curata nei suoi aspetti formali e strutturali, discussa infine nei contenuti anche in forma orale. In sede di esame finale sarà dunque possibile valutare: (1) il livello della ricerca e delle conoscenze acquisite, (2) la profondità di comprensione e di interpretazione dei testi, (3) l'autonomia di giudizio, (4) il senso critico ed autocritico, (5) la capacità di argomentare in termini filosoficamente appropriati, (6) la capacità di sviluppare le conoscenze acquisite e di applicarle in modo originale e creativo, (7) l'abilità nel sostenere un contraddittorio e di illustrare, anche in forma orale, il metodo ed i risultati del proprio lavoro. L'inizio di ciascuna lezione sarà dedicato ad una rapida verifica o ad una breve discussione dei contenuti della lezione precedente. In breve, pur non rinunciando alle proprie convinzioni e al proprio modo di pensare, ogni studente dovrebbe non solo comprendere, ma anche applicare in forma metodica le nuove conoscenze e, all'occorrenza, acquisire la capacità di ragionare ed argomentare anche alla maniera di Kant. Contenuti specifici: La lettura e il commento della "Estetica trascendentale" (la prima, breve, ma fondamentale sezione della Critica della ragione pura) e della "Deduzione trascendentale delle categorie" (nelle versioni della prima e della seconda edizione della Critica) consentirà di mettere a fuoco e di vagliare la tecnica espositiva ed il metodo dimostrativo della filosofia trascendentale kantiana. Sia l'argomento, sia l'impostazione del corso potranno rispondere alle varie esigenze degli studenti, dalla prima alla terza annualità.Prerequisiti:È richiesta la preparazione di base garantita dalla scuola secondaria superiore. È anche consigliata una conoscenza generale della storia della filosofia ed in particolare della filosofia moderna, dall'Umanesimo a Kant. È infine auspicabile, oltre alla padronanza della lingua italiana, la conoscenza di almeno una lingua straniera, preferibilmente il tedesco e il francese. Indispensabile è invece una competenza informatica minima, per un uso del computer e della videoscrittura adeguato agli obiettivi formativi del corso.Metodi didattici:Il corso si articolerà in due moduli semestrali, pari a 6 + 6 CFU. Per ciascun modulo è previsto un impegno orario docente di 40 ore, delle quali 32 saranno dedicate alle lezioni frontali, le rimanenti 8 al ricevimento degli studenti (cura e revisione delle tesine per frequentanti, definizione di programmi concordati e speciali per non frequentanti, per studenti di altra facoltà o stranieri, e per studenti del Vecchio Ordinamento).Frequenza:La frequenza è obbligatoria. Chi si trovi nella giustificata impossibilità di frequentare (studenti lavoratori, studenti di altra facoltà o nazionalità, studenti del vecchio ordinamento, etc.) dovranno concordare con il titolare dell'insegnamento un programma specifico.Metodi di valutazione:Discussione di una tesina (15-20 cartelle dattiloscritte o a stampa da computer) su un tema da concordare o liberamente scelto dallo studente, purché pertinente all'argomento generale del corso.
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