Docente
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BOTTI CATERINA
(programma)
L'etica della cura tra sentimentalismo e particolarismoA partire dal fortunato studio di Carol Gilligan, Con voce di donna (1982), l'etica della cura, o del prendersi cura, è stata al centro della riflessione femminista sulla morale, ma - in anni recenti - questa particolare concezione ha guadagnato cittadinanza anche in un più ampio ambito della riflessione filosofica sull'etica. Nella sua declinazione generale di una concezione della morale che pone al centro la capacità di essere solleciti nei confronti dei bisogni particolari di altri particolari, essa si è configurata come opposta alle più diffuse concezioni imparzialiste, universaliste, razionaliste o dell'obbligo, ed è stata fatta oggetto di approfondimenti e articolazioni, anche in dialogo con altre visioni alternative all'etica della giustizia, universalista o dell'obbligo. Fertile è stato, da una parte, il confronto e il dialogo tra chi riflette sull'etica della cura e chi propone versioni sentimentaliste dell'etica, (visto il ruolo rilevante che giocano in entrambi i modelli i sentimenti, la simpatia, l'empatia e le relazioni), dall'altra, quello con la riflessione sulla particolarità o sensibilità in etica che trova radici, ad esempio, nel pensiero di Iris Murdoch o con quella sull'esperienza ordinaria e l'immaginazione di matrice Wittgensteiniana. Il corso intende dar conto di questi sviluppi attraverso la lettura seminariale di alcuni testi recenti in lingua inglese. Ci si concentrerà in modo particolare sull'interpretazione dell'etica della cura offerta da Michael Slote, per confrontarla poi con altre letture.Semestre IILivello LMCrediti 6Programma d'esameMichael Slote, The Ethics of Care and Empathy, Routledge, London-New York, 2007 La docente specificherà all'inizio del corso il programma d'esame definitivo.Testi a sceltaVirginai Held, The Ethics of Care, Oxford University Press, Oxford-New York, 2006 La docente specificherà all'inizio del corso quali parti del volume sono da portare e il programma definitivo.Lawrence A. Blum, Moral Perception and Particularity, Cambridge University Press, Cambridge. Mass., 1994 La docente specificherà all'inizio del corso quali parti del testo sono da portare e il programma definitivo d'esame.Sandra Laugier, "Le sujet du care: vulnerabilité et expression ordinaire", in Qu'est-ce que le care? ,, a cura di P. Moliner, S. Laugier e P. Paperman, Petite Biblioteque Payot, 2009, Pp. 159-200. La docente specificherà all'inizio del corso il programma d'esame definitivo.Obiettivi: Conoscenza di temi rilevanti della riflessione filosofica sull'etica e del contributo femminile e femminista a questa.Prerequisiti: E' richiesta la conoscenza della lingua inglese, almeno a livello di lettura, e la dimestichezza con le nozioni di base della filosofia morale.Metodi didattici: Lettura seminariale, contestualizzazione, spiegazione e discussione dei testi in programma.Frequenza: La frequenza è obbligatoria. Chi non potrà frequentare, per motivi personali, dovrà concordare con la docente le eventuali modalità alternative alla frequenza per poter sostenere l'esame.Metodi di valutazione: Verifica orale.
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