DIRITTO PENALE COMMERCIALE
(obiettivi)
Il corso che si propone è finalizzato ad orientare gli studenti alla conoscenza dei diversi settori del diritto penale commerciale. Ai partecipanti verrà data la possibilità di constatare la difficoltà che si impone all'interprete nell’ adattare i principi costituzionali in materia penale e gli istituti del diritto penale generale al rapporto fra le fattispecie criminali del diritto penale commerciale e il sistema di norme extra-penali di riferimento. Il risultato immaginato dall'insegnamento è quindi quello di fare acquisire allo studente conoscenze e indicazioni metodologiche utilizzabili nei diversi “sotto-sistemi” del diritto penale commerciale ove, al cospetto quasi sempre pluri-personale e comunque pre-organizzato (a fini leciti) della struttura d'impresa, il diritto penale generale, fortemente condizionato dall'impostazione strettamente individualistica che lo connota, stenta non poco ad adattarsi. Il riscontro delle applicazioni giurisprudenziali in tema di responsabilità amministrativa “da reato” delle persone giuridiche, introdotta dal D. Lgv, n. 231/2001 e progressivamente ampliata anche con riferimento a più settori del diritto penale dell'economia e dell'impresa, e l'analisi delle nuove tipologie di illecito amministrativo a carico delle persone fisiche inserite nell'ordinamento “in parallelo” o in alternativa rispetto alle corrispondenti fattispecie penali (come nel caso delle novellate norme sull'Insider Trading e sulla «manipolazione del mercato» finanziario introdotte dalla Legge comunitaria 2004 - L. n. 62/2005 - e del testo vigente degli artt. 2621 e 2622 c. c., novellato dalla L. n. 262/2005) offriranno la possibilità di considerare, insieme alla coerenza di tali forme di responsabilità rispetto al “sistema”, quale ruolo competa, nel controllo sociale della criminalità di impresa, alle sanzioni non-penali e al loro elevato impatto patrimoniale e interdittivo.
Il confronto fra le posizioni dottrinali e gli orientamenti giurisprudenziali sulle fattispecie oggetto del corso potrà offrire inoltre la possibilità di verificare “sul campo” e in una materia oggetto di accese dispute, non solo sul piano strettamente giuridico la tensione esistente fra l'elaborazione teorica e il c.d. diritto vivente. Infine, si darà conto di quel rilevante fenomeno che è stato acutamente definito come “l'esplosione del controllo societario”, consistente nella creazione di nuove articolazioni della funzione di Auditing interno all'impresa esercitata in forma societaria, sostanzialmente sovrapposte a quelle più tradizionali, nonché del ruolo e dell'attività delle Autorità di Vigilanza esterne. Il tutto considerando che il primo fenomeno ha dato luogo a non sopite discussioni sulla creazione di nuove “posizioni di garanzia” (con il correlato obbligo di impedimento di fatti di rilievo penale o comunque illeciti) e che il secondo, già sedimentato nell'esperienza sia normativa che pratica, ha prodotto numerose fattispecie "di disobbedienza”, difficilmente compatibili con il principio costituzionale di riserva assoluta di legge in materia penale.
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