PROGETTAZIONE URBANISTICA I
(obiettivi)
Il corso fornisce la prima conoscenza della disciplina e la capacità di riconoscere e rappresentare la struttura e i cambiamenti della città e del territorio in relazione alle dinamiche economiche sociali e tecnologiche, evidenziandone le relazioni con l’evoluzione disciplinare. L’obiettivo formativo si concretizza nell’elaborazione di un percorso di indagine, valutazione e definizione di indirizzi progettuali strategici di una realtà urbana o territoriale.
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Codice
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1025933 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/21
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Ore Aula
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100
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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GALASSI ANTONELLA
(programma)
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi generali dell'insegnamento di Progettazione Urbanistica 1 all'interno del percorso formativo del Corso di laurea sono i seguenti: - fornire la prima conoscenza della disciplina e la capacità di riconoscere e rappresentare la struttura e i cambiamenti della città e del territorio in relazione alle dinamiche economiche e sociali, evidenziandone le relazioni con l’evoluzione disciplinare, - fornire gli elementi teorico-operativi per l’elaborazione di un percorso di indagine, valutazione e definizione di indirizzi progettuali strategici di una realtà urbana.
Gli obiettivi specifici del Corso rispetto alla conoscenza, alla comprensione e alla capacità di applicazione della disciplina urbanistica, sono: - far acquisire le conoscenze fondamentali su contenuti e metodi della disciplina (i saperi urbanistici), con lezioni teoriche di base, - far acquisire nozioni elementari sugli strumenti del fare (le pratiche urbanistiche), con la sperimentazione delle capacità tecnico-operative acquisite in una porzione urbana della città di Roma. - fornire le competenze di base per intervenire in un ambito urbano, con riferimento alla evoluzione del dibattito culturale, del quadro istituzionale e normativo, delle tecniche operative;
Gli obiettivi specifici del Corso, rispetto alle capacità critiche e di comunicazione, sono: - fornire un metodo per costruire un ragionamento interpretativo che consenta di passare dalla conoscenza delle componenti, dei problemi e della domanda di un territorio, alla valutazione degli obiettivi e delle strategie del cambiamento e alla scelta del modello organizzativo programmatico e delle azioni di piano e di progetto per attuarlo; - fornire un linguaggio tecnico per comunicare, argomentare e discutere le scelte in pubblico; - --- fare una sperimentazione progettuale per orientare le trasformazioni in atto, in coerenza con le proposte progettuali allo studio e definire direttive compatibili con i caratteri dei luoghi, la domanda dei cittadini, degli amministratori e degli operatori.
ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il Corso si articola in lezioni ed esercitazioni. Nelle lezioni lo studente verrà messo nelle condizioni di: - comprendere un metodo per costruire un ragionamento interpretativo di conoscenza - valutazione - piano - acquisire e prendere dimestichezza con il progetto di urbanistica alla scala urbana anche in riferimento a diverse tematiche caratterizzanti la città contemporanea.
Le lezioni forniscono, pertanto una preparazione utile per passare dalla fase della conoscenza alle fasi della interpretazione/valutazione e proposta progettuale. Il ciclo di lezioni riguarda: - Il dibattito culturale-disciplinare: Evoluzione del concetto di territorio e di città; - la pianificazione urbana: competenze e strumenti; - la conoscenza e la valutazione alla scala urbana: categorie della descrizione; valutazione dei problemi; domanda di trasformazione espressa da cittadini, amministratori ed operatori; - contenuti e requisiti del progetto urbanistico alla scala urbana: strumenti e tecniche di intervento, direttive.
Nelle esercitazioni, gli studenti, singolarmente o riuniti in piccoli gruppi di lavoro, applicheranno le diverse conoscenze a una porzione urbana della città di Roma, sperimentando la loro capacità di interpretare e rappresentare i caratteri e le criticità del territorio contemporaneo al fine di valutare questioni, problemi, preoccupazioni, esigenze ed eventuali risposte/soluzioni, obiettivi, strategie, scenari possibili di tutela degli spazi aperti, organizzazione infrastrutturale, riassetto funzionale, disegno morfologico del costruito e dei vuoti urbani.
L'ESAME L’esame (di gruppo) riguarda la verifica (individuale) dell’acquisizione del linguaggio tecnico e della capacità di valutazione dei problemi ai fini della costruzione del ragionamento formativo del piano (problemi, obiettivi, strategie, azioni di piano, interventi).
- Gabellini P.(2001), Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma. - Mattogno C. (2008), Ventuno parole per l'urbanistica, Carocci, Roma. - Secchi B. (2000), Prima lezione di urbanistica, Laterza, Roma. - Secchi B. (2005), La città del ventesimo secolo, Laterza, Roma.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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ROSSI FRANCESCA
(programma)
A partire da una prima definizione teorica della disciplina, si affronteranno le fasi evolutive del processo di formazione e trasformazione delle città, attraverso il confronto con esperienze europee ritenute emblematiche, per poi approfondire le questioni del dibattito disciplinare attuale legato alla definizione di strategie integrate di rigenerazione per le città contemporanee. La conoscenza degli strumenti tradizionali dell’urbanistica si riterrà un punto di partenza per approfondire le modalità e gli strumenti innovativi cui la sperimentazione disciplinare si è dedicata negli ultimi anni: dal piano regolatore generale comunale al piano strutturale e al piano strategico; dal piano particolareggiato ai programmi complessi e al progetto urbano; dal sistema delle regole rigide all’urbanistica negoziale (basata su obiettivi e procedure); dall’urbanistica imposta all’urbanistica condivisa; dal sistema dei vincoli alla pianificazione sostenibile. Alcune questioni ritenute centrali nel dibattito attuale saranno approfondite attraverso lezioni teoriche e la presentazione di casi di studio nazionali e internazionali: la dimensione sovracomunale e interscalare della pianificazione; la dimensione policentrica della città contemporanea; la qualità dello spazio pubblico; la rigenerazione urbana e territoriale per il riequilibrio territoriale, la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, la dotazione di servizi e di infrastrutture pubbliche per la costruzione di una città equa, sostenibile e inclusiva. Durante la durata del corso verrà svolta una sperimentazione progettuale su un ambito territoriale della città di Roma finalizzata alle elaborazione di proposte che rispondano, attraverso un processo simulato di pianificazione, alle istanze del territorio sulle base dei principi attinenti le strategie di rigenerazione urbana, il principio di sostenibilità delle trasformazioni e la messa in campo di strumenti integrati di intervento. A questo fine, saranno forniti agli studenti, attraverso specifiche comunicazioni operative, gli strumenti tecnico-concettuali e metodologici necessari per analizzare, interpretare e valutare il contesto urbano oggetto dell’esercitazione, nonché per elaborare una strategia progettuale di trasformazione. Particolare attenzione sarà rivolta alla lettura degli elaborati del PRG 2008 di Roma, quale strumento di riferimento indispensabile per acquisire un’adeguata conoscenza del territorio in questione, per la costruzione delle legende, per le tecniche del disegno urbanistico.
Campos Venuti G., Oliva F. (a cura di), Cinquant’anni di urbanistica in Italia. 1942-1992, Laterza, RomaBari 1992. Marcelloni M., Pensare la città contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2003. Ricci L. , a cura di, Il Nuovo Piano di Roma, Urbanistica n. 116/2001.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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PIZZO BARBARA
(programma)
L'obiettivo del corso è quello di capire i perché e i come dell'urbanistica. L’urbanistica, che tra le molte definizioni può essere descritta come una tecnica ad elevato contenuto politico, nel tempo ha cercato di interpretare le specifiche configurazioni o strutturazioni socio-spaziali nei diversi contesti (geografici, socio-economici, politici e culturali) e di dare risposta ai problemi che essa stessa, in modo positivo o negativo, ha contribuito a determinare. Sebbene il suo strumento e campo di azione principale sia la regolazione, ha fatto questo ricorrendo a una molteplicità di punti di vista, di approcci, modelli, metodi e strumenti, che il corso si propone di presentare e discutere criticamente. Il corso si articola in blocchi di lezioni frontali e di approfondimenti di tipo seminariale, portati avanti in parallelo, e da un’esercitazione, descritti sinteticamente come: PT _ Planning Theory / Teorie - in cui si forniranno i fondamenti dell’urbanistica a partire dalle teorie della pianificazione; H _ History / Storia dell’urbanistica / storia della città – in cui si esplorerà il nesso tra modelli di sviluppo urbani, trasformazioni spaziali, sistema di pianificazione, sistema istituzionale e amministrativo e assetto socio-istituzionale, anche con opportuni esempi e riferimenti ad altri paesi, principalmente europei; T_Tools & Techniques / Strumenti e Tecniche, metodi dell’urbanistica - in cui si presenterà l’urbanistica attraverso gli strumenti: piani, programmi, progetti, politiche, interventi e azioni; S_Seminars / Lezioni monografiche – su invito; WG_ Workshop / Lavori di gruppo, esercitazioni. L’esercitazione, condotta parzialmente in aula con la guida e la partecipazione attiva della docenza, consiste nell’applicare a un certo contesto l’approccio o metodo di lavoro proposto dal corso, basato sulla riflessione critica sui principali modelli di regolazione e decisionali. Gli studenti saranno chiamati a: 1. Leggere e interpretare un contesto territoriale e i fenomeni che attualmente lo attraversano e lo connotano (situazione attuale, interpretata dinamicamente e a diverse scale); 2. a. Leggere e interpretare criticamente, attraverso un approccio storico, le trasformazioni che lo hanno interessato, provando a connettere degli ‘effetti’ a delle ‘cause’, e 2. b. Leggere e interpretare criticamente la storia urbanistica, analizzando gli strumenti di pianificazione che lo hanno interessato, in riferimento al particolare contesto socio-economico e politico-culturale (analisi storica, interpretata diacronicamente, e a diverse scale), e gli esiti che hanno prodotto; 3. a. Individuare, data una certa situazione di contesto, e attraverso un’interpretazione per scenari, quale possa essere l’approccio e lo strumento di pianificazione più utile per una certa finalità (obiettivo), e.g. per affrontare e risolvere un problema (singolo o complesso) individuato nella fase conoscitiva/interpretativa come ‘nodale’ per il contesto, e 3. b. Individuare quali analisi specialistiche, quali approfondimenti sono necessari per verificare l’ipotesi, superando la concezione che vuole tutte le analisi settoriali come preliminari a qualsiasi interpretazione e decisione.
Così come il corso, la bibliografia è pensata per dar conto della ricchezza e la molteplicità degli approcci che caratterizzano la disciplina urbanistica, anche per permettere a ciascuno studente di individuare e approfondire specifici interessi.
La bibliografia generale è suddivisa in blocchi. Ogni studente è chiamato a scegliere un testo per il colloquio d’esame (si consiglia di concordarlo con la docenza). I libri su Roma sono consigliati a tutti, anche solo per consultazione. Durante il corso, una specifica lezione è dedicata alla presentazione dei libri in bibliografia. La bibliografia contiene libri in italiano e versioni italiane di saggi stranieri. Le versioni originali degli stessi libri, e altri saggi in diverse lingue (principalmente inglese, tedesco e francese) sono suggeriti durante il corso, a chi fosse interessato. La prova finale è in italiano.
I volumi contrassegnati con asterisco sono consigliati a tutti.
Introduzioni/Storie Benevolo L. (1963). Le origini dell’urbanistica moderna. Roma-¬Bari: Laterza Astengo G. (1966). voce: “Urbanistica” in EUA Sica P. (1984). Storia dell’urbanistica. Roma¬-Bari: Laterza, (4 voll.) Coppa M. (1990). Piccola storia dell’urbanistica. Torino: Utet (5 voll.) Benevolo L. (1996). La città nella storia d’Europa. Roma¬-Bari: Laterza Salzano E. (1998). Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma. Roma-¬Bari: Laterza Secchi B. (2001). Prima lezione di urbanistica. Roma¬-Bari: Laterza Tosi M.C. (ed.) (2006). Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica? Roma: Meltemi Di Biagi P. (2009). I classici dell’urbanistica moderna. Roma: Donzelli Pasqui G. (2017). Urbanistica oggi. Piccolo lessico critico. Roma: Donzelli
Riferimenti/Interpretazioni Gaeta L. (2018). La civiltà dei confini. Pratiche quotidiane e forme di cittadinanza. Roma: Carocci Olmo C. (2018). Città e Democrazia. Roma: Donzelli Brenner N. (2016). Stato, spazio, urbanizzazione. Milano: Guerini scientifica Secchi B. (2013). La città dei ricchi e la città dei poveri. Roma-Bari: Laterza Benevolo L., Erbani F. (2011). La fine della città. Roma-Bari: Laterza Bianchetti C. (2010). Il novecento è davvero finito. Roma: Donzelli Bianchetti C. (2008). Urbanistica e sfera pubblica. Roma: Donzelli Cremaschi M. (ed.) (2008). Tracce di quartieri. Milano: Franco Angeli De Lucia V. (2006) [1989 - 1992]. Se questa è una città. La condizione urbana nell’Italia contemporanea. Roma: Donzelli Secchi B. (2005). La città nel ventesimo secolo. Roma-¬Bari: Laterza Sandercock L. (2004). Verso Cosmopolis. Città multiculturali e pianificazione urbana. Bari: Dedalo Magnaghi A. (2000). Il progetto locale. Torino: Bollati Boringhieri *Friedman J. (1993). Pianificazione e dominio pubblico. Dalla conoscenza all’azione. Bari: Dedalo [1987] Olmo C. (1992). Urbanistica e società civile. Bologna: Edizioni di Comunità Ferraro G. (1990). La città nell'incertezza e la retorica del piano. Milano: Franco Angeli
Le tecniche urbanistiche, gli strumenti e i metodi, e il tema dell’innovazione *Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013). Governo del territorio e pianificazione spaziale. Torino: Nuova Città Studi ed. Gabellini P. (2001). Tecniche urbanistiche. Roma: Carocci Magnaghi A. (ed.) (2001). Rappresentare i luoghi. Metodi e tecniche. Firenze: Alinea Nigro G. (ed.) (1997). Urbanistica innovazione possibile. Roma: Gangemi Lanzani A. (1996). Immagini del territorio e idee di piano. 1943¬-1963: dagli approcci generalizzanti all'interpretazione dei contesti locali. Milano: Franco Angeli
su Roma *Insolera I. (1962). Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870¬ - 1970. Torino: Einaudi (Nuova edizione ampliata con la collaborazione di P. Berdini, 2011, Roma Moderna. Da Napoleone al XXI secolo. Torino: Einaudi). Cerasa G. (ed.)(2005). Roma fuori le mura. La Biblioteca di Repubblica ¬anche disponibile sul web: http://roma.repubblica.it/speciali/cittafuorilemura Pagnotta G. (2006). Sindaci a Roma. Il governo della Capitale dal dopoguerra ad oggi. Roma: Donzelli Berdini P. (2008). La città in vendita. Roma: Donzelli Pagnotta G. (2012). Dentro Roma. Storia del trasporto pubblico nella capitale. Roma: Donzelli D’Albergo E., Moini G. (2015). Il regime dell’Urbe. Politica, economia e potere a Roma (1994-2013). Roma: Carocci Cellamare C. (ed.) (2016). Fuori Raccordo. Abitare l’altra Roma. Roma: Donzelli
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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