LABORATORIO DI BASIC DESIGN
(obiettivi)
L’insegnamento Laboratorio di Basic Design, è caratterizzato da due moduli integrati: Basic design (icar/13) e Teoria della forma (icar/17). L’insegnamento si caratterizza per l’apprendimento di una metodologia didattica fondata sulla ricerca e la sperimentazione delle forme base che concorrono alla configurazione concettuale e formale dei prodotti. Si tratta di un processo di apprendimento dei fondamenti geometrici, morfologici e descrittivi, rappresentativi propedeutici affinché un designer possa possedere gli strumenti di base per la configurazione dei prodotti materiali e immateriali.
Saperi necessari per il raggiungimento degli obiettivi: In riferimento ai Descrittori di Dublino gli obiettivi del Corso sono: - Abilità iniziale relative al disegno (a mano libera e "riga e squadra"); - Competenza per l’elaborazione preliminare di forme base (materiali e immateriali); - Abilità iniziali per la configurazione concettuale e formale dei prodotti; - Conoscere e comprendere il progetto grafico di un artefatto di limitata complessità, sapendone sperimentare autonome configurazioni progettuali sia negli aspetti funzionali che formali, attraverso l’uso appropriato di tecniche e metodi di rappresentazione. - Abilità comunicative da verificarsi attraverso presentazioni visuali, report descrittivi e elaboratoti grafici; - Capacità di apprendimento per un costante aggiornamento metodologico e contenutistico; - Capacità di apprendimento autonomo e in continuità con le proprie conoscenze e competenze, anche individuando percorsi autonomi di studi e successivi (Master di 1° livello, Magistrali).
Sequenza delle diverse fasi dell’attività formative: Per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, il corso è articolato in lezioni frontali, seminari ed esercitazioni. La sequenza delle attività didattiche è organizzata sulla base del processo di costruzione delle competenze. L’esame finale sarà congiunto tra i due moduli ed avrà 1 voto finale unico.
Modalità di verifica dell’apprendimento: L'apprendimento è valutato attraverso verifiche intermedie al fine di verificare il processo di acquisizione e consolidamento delle competenze trasmesse. In sede di esame sarà verificata la padronanza degli argomenti trattati attraverso la verifica del progetto finale.
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Codice
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10589358 |
Modulo: TEORIA DELLA FORMA
(obiettivi)
Il corso di Teoria della Forma fornisce i fondamenti grafici e visuali del graphic design. Gli obiettivi principali del corso sono quelli di saper gestire i codici di base della comunicazione visiva e di saper controllare i principi della composizione grafica nelle sue molteplici valenze espressive.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/17
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Ore Aula
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60
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: 1
Docente
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PARIS LEONARDO
(programma)
Il corso integrato con il modulo di Basic Design si svolge con cadenza settimanale per una durata di 13 settimane. Comprende nozioni di carattere teorico sui fondamenti di grafica applicata al graphic design e nozioni generali di percezione visiva. La seconda parte riguarda i concetti di base della composizione grafica con l’approfondimento delle diverse modalità di elaborazione, analogica e digitale, valutando soprattutto le specificità espressive del linguaggio grafico. La terza parte del corso è dedicata alla sperimentazione pratica attraverso la progettazione di un artefatto grafico di modesta entità che sarà oggetto di valutazione per il superamento dell’esame.
Michele Spera, Abecedario del grafico. La Progettazione tra creatività e scienza. Gangemi Editore, Roma 2002
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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PORFIRI FRANCESCA
(programma)
La finalità principale del corso sarà quella di fornire le conoscenze essenziali sulla percezione e la comunicazione visiva del graphic design. L'insegnamento si prefigge di fornire gli strumenti utili per rappresentare e comunicare al meglio l'idea espressa, attraverso l'apprendimento di metodi e tecniche grafiche sia tradizionali che digitali, promuovendo la creatività dello studente. Il corso sarà principalmente articolato in tre parti: 1. lezioni teoriche: la disciplina verrà inquadrata nei suoi aspetti storici e metodologici, a partire da un excursus storico sull’importanza della composizione grafica, la sua percezione visiva / percezione estetica e comunicazione, l’importanza delle avanguardie artistiche, la contemporanea ricerca del Brand Image (il marchio di prodotto), dal manifesto alla pubblicità, dai caratteri tipografici al font. 2. lezioni teorico/pratiche: saper delineare una struttura di progetto e conoscere i codici di base della disciplina grafica, attraverso l’utilizzo di programmi digitali (Adobe Photoshop, Illustrator) ed esempi di applicazione, elaborazione della forma attraverso il coordinamento d’immagine e la composizione geometrica. 3. lezioni teorico/pratiche: comunicazione finale del progetto del singolo studente (o di un gruppo di studenti) ed ipotesi di tipologia espositiva, attraverso l’utilizzo della rappresentazione grafica digitale. L'allievo alla fine del corso dovrà essere nelle condizioni di saper vedere, leggere, analizzare, rappresentare, con metodi e strumenti idonei, gli aspetti caratterizzanti il campo specifico del graphic design e del suo processo creativo (dall’ideazione alla realizzazione all’esibizione).
- Arnheim Rudolf, 2008. Arte e percezione visiva. Feltrinelli editore. - Collina Luisa, Zucchi Cino (a cura di), 2016. Sempering. Process and pattern in architecture and design, Silvana editoriale. - Goethe Johann Wolfgang, 2014 (1974). La teoria dei colori. Il Saggiatore edizioni. - Kandinsky Wassily, 2017 (1968). Punto linea superficie. Adelphi edizioni. - Klee Paul, 2010. Teoria della forma e della figurazione (vol. 1 e 2), Mimesis editore. - Massironi Manfredo, 2002. The psychology of graphic images. Seeing, drawing, communicating. Lawrence Eribaum Associates, Lonon 2002. - Massironi Manfredo, 2001. Fenomenologia della percezione visiva. Il mulino edizioni. - Munari Bruno, 2017 (1968). Design e comunicazione visiva. Laterza editori. - Rauch Andrea, 2017. Il racconto della grafica. Volo publisher editore.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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RIBICHINI LUCA
(programma)
Il corso di Basic Design integra in un’unica esperienza didattica la Geometria Descrittiva e il Disegno dell’Architettura, discipline che si articolano ciascuna in metodi e tecniche proprie ma che insieme costruiscono una fase fondamentale della formazione degli architetti: la capacità di rappresentare l’organizzazione dello spazio e dell’architettura. Con successivi ed eventuali approfondimenti, l’esperienza delle discipline della rappresentazione prefigura il processo di apprendimento del linguaggio grafico che consente di pensare e rappresentare l’architettura coniugando in modo dialettico conoscenza, osservazione.
- B. Munari, Fantasia. Ed. Laterza,Bari, 1977 - B. Munari, Arte come mestiere, Ed. Laterza,Bari, 1966. - B. Munari, Da cosa nasce cosa, ed. Laterza, Bari, 1981 - L. Ribichini, Il volto e l’architetto. Presentazione di M. Docci. Ed. Gangemi, Roma 2008, pag 189 ISBN 978-88-492-1487-1 - Mario Docci, Disegno e analisi grafica, ed. Laterza, Bari, 2009.ISBN 978-88-421-0915-0
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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Modulo: BASIC DESIGN
(obiettivi)
Il modulo di Basic Design, partendo da basi teoriche ed astratte, introduce alla teoria della forma e del colore, con particolare attenzione al rapporto delle superfici con la luce naturale e artificiale. Il corso si configura come un laboratorio progettuale e sperimentale, teso a fornire un primo approccio alla progettazione di artefatti.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/13
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Ore Aula
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30
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Ore Laboratorio
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30
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: 1
Docente
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Cattaneo Francesca
(programma)
L’insegnamento si caratterizza per l’apprendimento di una metodologia didattica fondata sulla ricerca e la sperimentazione che concorre alla configurazione concettuale e formale dei prodotti. Si tratta di un processo di apprendimento dei fondamenti geometrici, morfologici e descrittivi, rappresentativi, propedeutici alla configurazione dei prodotti materiali e immateriali. Partendo da basi teoriche ed astratte, il Corso introduce alla teoria della forma e del colore, con particolare attenzione al rapporto delle superfici con la luce naturale e artificiale e con la sua capacità di trasmettere sensazioni. La configurazione è quella di un laboratorio progettuale e sperimentale, teso a fornire un primo approccio alla progettazione di artefatti. L’obiettivo del Corso è quello di trasmettere agli studenti degli strumenti condivisibili di progetto e metodologie di sperimentazione utili alla padronanza e all’apertura verso la definizione di qualità ambientali e di prodotto. In particolare le fasi di laboratorio (equilibrio, gerarchia, movimento, semantica e sensi) saranno finalizzate ad un “addestramento sensoriale” come elemento fondamentale di selezione e valorizzazione delle qualità di progetto. Le lezioni teoriche che forniranno la base per le esercitazioni pratiche, saranno il programma dell'esame. Perché è importante Vedere per progettare, Cosa è il Basic Design, Principi di formazione delle Unità Fenomeniche. Principi della Gestalt, Percezione della Profondità, Movimento, Luce e Colore, Panoramica dei sistemi cromatici, Il Colore come Progetto , I Sensi e la Materia (caratteri sensoriali), Definizione di una Moodboard, I linguaggi della materia, Pattern, Texture, Intrecci.
non ci sono testi adottati
vedere lezioni su e-learning e approfondire sulla bibliografia di riferimento
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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AMATO SILVANA
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: 3
Docente
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Lama Rosanna
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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