Docente
|
CERONE ROBERTA
(programma)
L’ARTE DEL TRECENTO: CONTESTI, ARTISTI E COMMITTENTI Il modulo intende approfondire lo studio di uno dei periodi più affascinanti e vivaci del Medioevo: il XIV secolo. Un’epoca segnata da frequenti momenti di crisi, come la terribile peste del 1348, ma anche da una quantità e una qualità nella produzione artistica non riscontrabile nei secoli precedenti. Le lezioni presenteranno una serie di approfondimenti mirati su ambiti, opere o problemi particolarmente significativi della produzione artistica del secolo. In primo luogo verrà presa in considerazione la “rivoluzione” pittorica di Giotto, analizzando il senso e la funzione della cappella degli Scrovegni alla luce dei più recenti studi. La relazione tra le realizzazioni artistiche e le esigenze della committenza saranno al centro di una serie di lezioni sugli ordini mendicanti e su alcuni particolari contesti italiani, dalle signorie di Padova e Verona, alla Napoli angioina, alla Milano dei Visconti. Le lezioni affronteranno anche problemi specifici sulla funzione delle opere d’arte: dai polittici, alle Maestà monumentali, dalle Arche dei santi all’emergere della “pittura di paesaggio” nella Siena del Trecento.
Articolazione del corso: 1. Presentazione del corso: problemi di cronologia e di metodo. 2. Gli ordini mendicanti, i Francescani e Assisi. 3. Le Storie di Francesco ad Assisi, questioni iconografiche e stilistiche (prima parte). 4. Le Storie di Francesco ad Assisi, questioni iconografiche e stilistiche (seconda parte). 5. La rivoluzione giottesca. 6. Giotto e la cappella degli Scrovegni (prima parte). 7. Giotto e la cappella degli Scrovegni (seconda parte). 8. Giotto e la cappella degli Scrovegni (terza parte). 9. La pittura su tavola: forma e funzione (prima parte). 10. La pittura su tavola: forma e funzione (seconda parte). 11. Pittura di paesaggio “ante litteram” nel palazzo pubblico di Siena: la sala del Mappamondo. 12. Pittura di Paesaggio “ante litteram” nel palazzo pubblico di Siena: la sala della Pace. 13. La diffusione della lezione giottesca in area adriatica: il cappellone di Tolentino. 14. Le arche dei santi e l’arca di Sant’Agostino a Pavia. 15. L’immagine della morte: Buffalmacco al Camposanto di Pisa. 16. La seconda metà del secolo a Firenze: il cappellone degli Spagnoli in Santa Maria Novella 17. Guariento, pittore di corte nella Padova carrarese. 18. Il battistero di Padova e il mecenatismo di Fina Buzzacarini: gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi. 19. Lo “spazio” di Altichiero: le committenze dei Lupi di Soragna a Padova. 20. I Visconti a Milano: l’arca di Bernabò Visconti e la tradizione del monumento equestre. 21. Le arche scaligere: Cangrande I, Mastino II e Cansignorio. 22. Milano: il cantiere del Duomo. 23. Santa Chiara a Napoli, le tombe angioine. 24. Uno sguardo al di fuori della penisola italiana: Avignone.
STUDENTI FREQUENTANTI MANUALE: P. DE VECCHI, E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Milano 1991 e successive ristampe, vol. 1/II tomo; Il Medioevo, pp. 547-651.
SAGGI: F. ACETO, Status e immagine nella scultura funeraria del Trecento a Napoli: le sepolture dei nobili, in Medioevo: immagini e ideologie (I convegni di Parma, 5), a cura di A.C. Quintavalle, Milano 2005, pp. 597-607. L. BAGGIO, Sperimentazioni spaziali negli affreschi di Altichiero nell’oratorio di San Giorgio, in Il secolo di Giotto nel Veneto, Venezia 2007, pp. 417-427. M. BOSKOVITS, Maestà monumentali su tavola tra XIII e XIV secolo. Funzione e posizione nello spazio sacro, «Arte cristiana», 99 (2011), 862, pp. 13-30. A. COSMA, Giordano di Sassonia e l’arca di Sant’Agostino a Pavia: questioni di fonti e iconografia, in Iconologie. Studi in onore di Claudia Cieri Via, a cura di I. Miarelli Mariani, S. Pierguidi, M. Ruffini, Roma 2016, pp. 103-110. T. FRANCO, Guariento: ricerche tra spazio reale e spazio dipinto, in Il secolo di Giotto nel Veneto, Venezia 2007, pp. 335-367. C. FRUGONI, L’affare migliore di Enrico. Giotto e la cappella degli Scrovegni, Torino 2008, pp. 29-110. E. NAPIONE, L’arca definitiva di Cangrande I della Scala: la tomba dell’eroe e la propaganda di Mastino II, in E. Napione, Le arche scaligere, Venezia 2009, pp. 155-189. S. ROMANO, Le storie intorno all’Arca. Nicola da Tolentino e la “Pax” marchigiana, in Il cappellone di San Nicola a Tolentino, Cinisello Balsamo 1992, pp. 23-40. A. TOMEI, La decorazione della Basilica di San Francesco ad Assisi come metafora della questione giottesca, in Giotto e il Trecento: il più sovrano maestro stato in dipintura, catalogo della mostra a cura di A. Tomei (Roma, Vittoriano, 6 marzo-29 giugno 2009), I. Saggi, Milano 2009, pp. 31-49.
Note Gli articoli, raccolti in dispense, saranno disponibili al Centro Fotocopie Mirafiori.
STUDENTI NON FREQUENTANTI In aggiunta i testi per i frequentanti gli studenti non frequentanti dovranno studiare i seguenti volumi: S. ROMANO, La O di Giotto, Milano 2008. Santa Maria Novella. La basilica e il convento, vol. I , Dalla fondazione al tardogotico, a cura di A. De Marchi, Firenze 2015.
|