DOCUMENTAZIONE
(obiettivi)
Il Corso si propone come obiettivo principale un’analisi storico-critica delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ITC). Verrà dato particolare rilievo allo studio del corpus testuale prodotto dai pionieri dell’informatica, troppo spesso rimasto “invisibile” perché giudicato essenzialmente “tecnico”. L’ambito disciplinare – ormai ampiamente riconosciuto a livello internazionale anche come Digital Humanities (Informatica umanistica) – verrà presentato secondo una prospettiva comparatista tra le “due culture”. Nel corso verrà evidenziato il processo di trasformazione dei concetti di “testualità” e “conoscenza” a seguito della rivoluzione digitale. Verrà seguito sia un approccio teorico che applicativo (introduzione alla storia e all’uso delle banche dati online; information literacy: ricerca in rete avanzata e architettura delle banche dati). A fine corso, pertanto, lo studente avrà acquisito, come conoscenze, un quadro storico ed epistemologico della disciplina della Documentazione, con particolare attenzione al periodo che va dal Dopoguerra al primo decennio del nuovo millennio. Tale approccio teorico costituisce anche l’ineludibile condizione per poter favorire lo sviluppo di una consapevolezza, matura, critica, dello studente di modo da renderlo in grado, inizialmente, di poter condurre ricerche in Rete di tipo “avanzate” (come utente) ma con l’obiettivo di potersi man mano proporre nel mondo del lavoro all’interno di progetti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale mediante la creazione di digital libreries. L’approccio teorico-critico è dunque indispensabile per acquisire capacità critica e trasformare così le conoscenze in competenze. A fine corso, ci si aspetta che lo studente abbia ampliato la sua “alfabetizzazione informativa” (Information Literacy, secondo la definizione Unesco) al punto da poterla esprimere in specifiche capacità applicative:
- saper condurre una ricerca avanzata, con uso di operatori logici booleani; - riconoscere il funzionamento dei principali algoritmi di ricerca (PageRank, ACO) effetti monopolistici sul canone e sul mercato dei principali colossi dell’informazione in rete; - conoscere il funzionamento, i principali software, i metadati e le policy editoriali di progetti di digital libraries. Anche in relazione alle altre discipline dell’area, sono attesi come obiettivi ulteriori, trasversali, capacità di giudizio e di contestualizzazione dell’area della Documentazione all’interno di un più ampio contesto culturale, artistico, sociale e politico. Lo studente potrà quindi proseguire in modo autonomo lo studio, essendo stato introdotto ad approcci metodologici adeguati a una comprensione dei fenomeni che caratterizzano l’ambito disciplinare (approccio comparatista, strutturalista, Culturale Studies).
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Codice
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1022509 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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M-STO/08
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Ore Aula
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36
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Ore Esercitazioni
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12
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Ore Studio
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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CASTELLUCCI PAOLA
(programma)
Classici dell'Informatica: autori, testi, teorie, per un uso consapevole della Rete Analisi del corpus disciplinare e del contesto culturale. La storia dell'Informatica e della Rete verrà ricostruita tramite il confronto diretto con i testi: a partire da George Boole (metà Ottocento); i padri della Documentazione e il progetto utopico del Mundanum (Paul Otlet e Henri La Fontaine); la ricerca condotta durante la Seconda Guerra mondiale e il dopoguerra: Alan Turing, Vannevar Bush, Norbert Wiener, Suzanne Briet, Claude Shannon, C. P. Snow, J. R. Pierce. Particolare rilievo verrà dato alle "avanguardie" degli anni Sessanta e Settanta: Joseph Licklider, Ivan Sutherland, Douglas Engelbart, Marshall McLuhan, Ted Nelson. Verranno affrontate questioni di Informatica umanistica (D.J. Bolter, G. P. Landow, J. McGann). Il percorso si concluderà con l'analisi di opere degli ideatori del Web (Tim Berners-Lee) e di Google (L. Page, S. Brin). Il confronto con i testi è inteso come operazione di "svelamento" di una storia non percepita come tale. La conoscenza dei fondamenti teorici dell'informatica renderà più consapevole anche l'uso quotidiano del Web.
2 libri e 1 saggio: -P. Castellucci, Dall’ipertesto al Web. Storia culturale dell’informatica, Roma-Bari, Laterza, 2009. - un “classico” o un testo di analisi critica a scelta dello studente in base a una lista fornita a fine corso (e riportata di seguito % alla voce "Bibliografia di riferimento"). -P. Castellucci, George Boole: il pensiero dietro la maschera, L’organizzazione del sapere. Studi in onore di Alfredo Serrai, a cura di M.T. Biagetti, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2004, pp.55-69.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: - P. Castellucci, Carte del nuovo mondo. Banche dati e Open Access, il Mulino, 2019.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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