TEORIE DEL CINEMA
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti al concetto chiave della teoria del film che esplora i modi in cui il film convergere nella cultura visiva contemporanea. Inoltre sarà esplorato il rapporto tra schermo, cultura e società, con riferimento particolare alla politica di genere nel cinema e nei media.
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Codice
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1047811 |
Modulo: FILM E CULTURA VISUALE
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti al concetto chiave della teoria del film che esplora i modi in cui il film convergere nella cultura visiva contemporanea. Inoltre sarà esplorato il rapporto tra schermo, cultura e società, con riferimento particolare alla politica di genere nel cinema e nei media.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-ART/06
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Ore Aula
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36
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Ore Esercitazioni
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12
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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FANARA GIULIA
(programma)
Cinema e Trauma A partire dagli anni Novanta si è sviluppato un crescente interesse intorno alla nozione di trauma, che ha cominciato a godere di forte risonanza e ad avere un notevole impatto anche all’interno degli studi di ambito umanistico, facendo fiorire un intenso dibattito teorico che ha coinvolto molteplici discipline e campi di ricerca. Questa particolare attenzione inizia ad emergere già nel contesto politico e culturale degli anni Ottanta, dal momento che la nozione di trauma acquisisce una prima consolidazione e codificazione con il riconoscimento del disturbo da stress post-traumatico da parte dell’American Psychiatric Association, così come attraverso una serie di pubblicazioni di psicologhe e psicologi che riflettono sui disturbi mentali provocati dalla Guerra in Vietnam e sull’abuso sessuale infantile. La nascita della trauma theory, nella forma elaborata dalla scuola Yale, designata in riferimento alla pubblicazione di tre testi divenuti fondativi: Testimony, Crises of Witnessing in Literature (1992) di Shoshana Felman e Dori Laub, Trauma: Explorations in Memory (1995) e Unclaimed Experience: Trauma, Narrative and History (1996) di Cathy Caruth emerge sulla scia di un discorso, inizialmente estremamente frammentario, che coinvolge diverse prospettive, di natura psichiatrica, neurobiologica, psicoanalitica e sociologica. Nonostante l’Olocausto sia la base di partenza attorno alla quale si inaugurano gli studi sul trauma, nel corso degli anni la nozione è stata pluralizzata subendo riconcettualizzazioni e riconfigurazioni. A conferma di un’intrinseca vocazione interdisciplinare, i trauma studies hanno infatti maturato al loro interno differenti prospettive di ricerca, dall’approccio cognitivista (intrusive memories of trauma) a quello post-coloniale (decolonised trauma), dall’approccio critico-culturologico (critical trauma studies) a quello ecologista (eco-trauma). Il corso si propone di esplorare le differenti, molteplici e diversificate forme e modelli di ri-messa in scena dell’esperienza traumatica nel cinema documentario e di finzione. Nella prima parte si proporrà un’introduzione della trauma theory (disciplina, metodologia, ecc.) e del suo rapporto con i film studies. Nella seconda parte si focalizzerà l’attenzione su alcuni casi di studio che, seppur adottando molteplici e diversificate forme espressive, pongono una riflessione intorno alle modalità di figurazione per rendere conto di eventi traumatici, sviluppando una conoscenza storica post-traumatica.
Bibliografia: Dispense a cura della docente e il seguente volume: Samuel Antichi, The Black Hole of Meaning. Ri-mettere in scena il trauma nel cinema documentario, Bulzoni, in corso di pubblicazione. Filmografia: La filmografia verrà resa nota a inizio corso
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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Modulo: CINEMA E STUDI DI GENERE
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti al concetto chiave della teoria del film che esplora i modi in cui il film convergere nella cultura visiva contemporanea. Inoltre sarà esplorato il rapporto tra schermo, cultura e società, con riferimento particolare alla politica di genere nel cinema e nei media.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-ART/06
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Ore Aula
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36
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Ore Esercitazioni
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12
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Ore Studio
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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FANARA GIULIA
(programma)
Le teorie femministe e le intensità del melodramma. Il corso si propone di ripercorrere gli snodi principali di una riflessione teorica generata sul cinema a partire dai contributi della Feminist Film Theory anni Settanta sulla Hollywood classica, e dal suo dialogo con la semiotica, il poststrutturalismo e la psicanalisi, per giungere a una mappatura degli studi di genere nelle loro diverse articolazioni. Nella prima e nella seconda parte del corso si mostrerà, proponendo i contributi e i concetti delle studiose e delle pensatrici, come il cinema abbia non solo contribuito a riflettere, consolidare, costruire i generi secondo le norme di una società patriarcale, eterosessuale, capitalista e bianca, ma anche dato voce in modo più o meno esplicito a bisogni, desideri, figure e performance conflittuali rispetto alle stesse, in una tensione che ha attraversato e attraversa l'industria, le narrazioni, lo stardom, i contesti, le audience. Nella terza parte prenderemo in esame, attraverso la scelta di casi di studio, il melodramma hollywoodiano quale genere corporeo la cui forma segnata da intensità ed eccesso si offre come luogo privilegiato e sovversivo dell'iscrizione di soggettività femminili protese tra imprigionamento e desiderio.
Bibliografia: Materiali in dispensa a cura dalla docente. Le dispense saranno rese disponibili a inizio corso. Filmografia: la filmografia verrà resa nota a inizio corso
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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