Docente
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VITALONE ANNABELLA
(programma)
PROGRAMMA Il corso prevede una parte generale (punto 1 e 2), due parti dedicate a concetti specifici di fitoterapia (punto 3) e fitovigilanza (punto 4). Nella parte generale (punto 1) vengono svolti concetti introduttivi alla farmacognosia, tra cui: una sorta di "glossario" di terminologie specifiche inerenti definizioni importanti (botanicals, fitoterapici, nutraceutici, ecc.), ed una parte relativa alla classificazione fitochimica delle droghe vegetali (punto 2), che verranno ulteriormente svolte nella parte riferita alla fitoterapia (punto 3) di patologie di lieve entità, sulle quali l’erborista può dare utili consigli e per la quale l’informatore può fornire informazioni specifiche. La fitovigilanza (punto 4) aumenterà la competenza di entrambe le figure professionali su un uso consepevole dei prodotti contenenti piante medicinali. Nella parte speciale (punto 3) viene trattata la fitoterapia di specifiche patologie di lieve entità. Nella parte relativa alla fitovigilanza (punto 4) vengono fatti esempi specifici di piante e/o prodotti commerciali, responsabili di reazioni avverse, vengono discussi case reports, utili a formare la figura dell’informatore anche dal punto di vista tossicologico ed a responsabilizzare l’erborista nei consigli che elargisce. L'articolazione nei vari nuclei tematici dell'insegnamento è profondamente interconnessa, in quanto le piante che vengono descritte dal punto di vista fitochimico (punto 2) vengono anche contestualizzate nella loro eventuale applicazione in fitoterapia (punto 3) e valutate in caso di specifici approfondimenti relativi alla loro sicurezza (punto 4). Compatibilmente con le esigenze di approfondimento presentate dagli studenti in aula, si può prevedere un'articolazione dei vari temi nel seguente numero di ore orientative: punto 1 = 20 ore; punto 2 = 20 ore; punto 3-4= 32 ore. PROGRAMMA 1. Parte introduttiva. Concetto di droga in Farmacognosia. Cenni storici: dall’etnobotanica alla fitoterapia nella pratica clinica. Preparati totali e principi puri: differenze ed attualità di impiego. Principi di fitoterapia: valenza terapeutica; sicurezza d’impiego delle droghe vegetali; definizione e commercializzazione di prodotti fitoterapici , erboristici, integratori alimentari, nutraceutici, cosmetici, “cosmeceutici”, medicinali vegetali di uso consolidato e tradizionale e relativi esempi. Monografie EMA e monografie F.U. Controllo di qualità. Variabilità delle droghe vegetali. Preparazione e conservazione delle droghe. Osservazioni sull’impiego di droghe vegetali in particolari condizioni fisiopatologiche (gravidanza, allattamento, età pediatrica, pazienti anziani) – Il problema delle interazioni (e.g., iperico, pompelmo). 2. Droghe vegetali descritte in base alla categoria fitochimica di appartenenza. La suddivisione che segue è effettuata su basi farmacognostiche utili anche ai fini didattici, ma va sempre ricordato che ogni droga può contenere numerose sostanze, anche molto diverse tra loro in termini fitochimici e di relativa attività biologica. - Carboidrati e derivati: fonti vegetali, impieghi- Monosaccaridi, Oligosaccaridi e polisaccaridi. Miele, propoli, pappa reale, amido, gomme, mucillagini. Alcuni esempi specifici delle droghe principali: Triticum turgidum, alghe, aloe, altea, lino, malva, manna, psillio, Amorphophallus konjak. - Lipidi: fonti vegetali, metodi generali di ottenimento, impieghi- Acidi grassi saturi e insaturi, acidi grassi essenziali- Oli e grassi vegetali e animali (e.g., burro di cacao, olio alimentari, olio di mandorle, olio di oenotera). Altre droghe di interesse farmaceutico o cosmetico per il loro contenuto in lipidi: serenoa, pruno africano, argan. - Droghe contenenti antrachinoni: Aloe, cascara, frangola, rabarbaro, senna. - Droghe contenenti tannini: Amamelide, thè verde, ratania. - Droghe contenenti olii essenziali: metodi generali di ottenimento, impieghi, linee guida di utilizzo, avvertenze. Principali droghe (e.g. anice, arancio amaro, assenzio, bergamotto, camomilla, canfora, eucalipto, finocchio, lavanda, melissa, menta, melaleuca, pino, timo, valeriana). - Droghe contenenti saponine: centella, ippocastano, liquirizia, ginseng. - Droghe contenenti flavonoidi: Attività biologiche, meccanismi d’azione, impieghi terapeutici ed erboristici dei flavonoidi. Principali droghe (e.g., arancio amaro, mirtillo nero, ribes nero, vite rossa, ginkgo). - Droghe selezionate contenenti alcaloidi (questa parte del programma richiede la conoscenza del sistema nervoso centrale ed autonomo). Droghe simpaticomimetiche (e.g., coca, efedra), simpaticolitiche (e.g., rauwolfia), parasimpaticomimetiche (e.g., Amanita muscaria, fava del Calabar, jaborandi), parasimpaticolitiche (e.g., belladonna). Altre droghe di interesse specifico (e.g. coca, oppio) -Cenni su alcune Medicine complementari e/o alternative (e.g., Medicina tradizionale cinese, floriterapia). Principi generali dell’omeopatia. Metodi di preparazione del prodotto omeopatico. 3. PARTE SPECIALE: Fitoterapia Droghe vegetali e loro preparati usati come sedativi, ansiolitici, antidepressivi. Droghe vegetali e loro preparati usati come adattogeni e immunostimolanti Droghe e loro derivati usati nei disturbi delle vie aeree superiori. Droghe vegetali e loro preparati usati come eupeptici, coleretici ed epatoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come usate come ipolipidemizzanti. Droghe vegetali e loro preparati usati come vasoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come lassativi e purganti. Droghe vegetali e loro preparati utilizzati per il controllo del peso corporeo: droghe stimolanti la lipolisi e/o la termogenesi, droghe inducenti sazietà; droghe riducenti la lipogenesi; droghe depurative. Droghe e loro preparati usati come disinfettanti delle basse vie urinarie. Droghe e loro preparati usati nei disturbi legati all’iperplasia prostatica benigna. Droghe e loro preparati usati nei disturbi della menopausa, nella sindrome premestruale e nella dismenorrea. Droghe e loro preparati usati nei disturbi dermatologici (e.g., infiammazioni cutanee, ferite, ustioni, contusioni). 4. FITOVIGILANZA Definizioni, reazioni avverse e relativi esempi. Fattori responsabili di reazione avversa (dipendenti dal prodotto, dipendenti dall’utilizzatore). Il sistema di fitosorveglianza in Italia: scheda di segnalazione.
1. Farmacognosia e Fitoterapia. Basi farmacologiche e aspetti applicativi. Mazzanti G., Dell'Agli M., Izzo A.A. Ed. Piccin (2020). 2. Farmacognosia – Botanica, chimica e farmacologia della piante medicinali. Capasso F. II° Ed. Springer-Verlag (2011). 3. Fitoterapia – Impiego razionale delle droghe vegetali. Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Ed. Springer (2006). 4. Fondamenti di Farmacognosia e Fitoterapia. A cura di N. Galeotti, G. Mazzanti, M. Serafini. Ed. Edra (2015). Al fine di favorire lo studente in termini di possibilità di scelta, metodo e continuità nello studio, la distribuzione integrata dei testi consigliati lungo l’arco temporale di durata del corso potrebbe essere così ipotizzata: Testo 1 è utile per la parte generale del programma (vedi punto 1 e 2 dello stesso, nell'apposita sezione "programma dell'insegnamento"); Testo 2 è invece più utile per la parte speciale (vedi punto 3 del programma) relativa alla fitoterapia di specifiche patologie di lieve entità. Testo 3 è un libro che riassume i concetti essenziali in modo trasversale. Testo 4 è il più aggiornato, può sostituire l’integrazione tra il libro 1 e 2; è un testo più approfondito del testo 3. La parte relativa alla Fitovigilanza viene svolta sulla base della consultazione di siti internet dedicati e di dati di letteratura che il docente illustra a lezione
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