RELIGIONI E FILOSOFIE DELL'INDIA A
(obiettivi)
Obiettivo generale Obiettivo generale dell’insegnamento è l’acquisizione di un quadro generale delle categorie concettuali salienti del pensiero indiano arcaico e classico in prospettiva storica. La competenza a riguardo del suddetto quadro sarà raggiunta principalmente attraverso lezioni di tipo frontale, nel corso delle quali sarà lasciato ampio spazio alla discussione, grazie alla quale gli studenti potranno porre a confronto le categorie concettuali del pensiero di tradizione greco-occidentale, già in loro possesso, con quelle del pensiero indiano, allo scopo di evidenziare sia gli elementi consonanti sia gli elementi di alterità, e dunque arrivare a una migliore comprensione della specificità dell’ambito intellettuale indiano. La padronanza delle principali categorie filosofico-sapienziali indiane, ossia la competenza fondamentale che gli studenti dovranno aver sviluppato alla fine del ciclo di lezioni, potrà essere rafforzato dalla scelta, entro il gruppo opzionale, dell’insegnamento di Lingua e letteratura sanscrita. La prospettiva storica, poi, potrà essere ulteriormente precisata dal contemporaneo insegnamento di Storia dell’India, così da porre in rilievo come i mutamenti di paradigma del pensiero filosofico corrispondano, inevitabilmente, a trasformazioni storico-sociali. L’insegnamento è, inoltre, consigliato come insegnamento a scelta agli studenti delle lingue e culture cinese, giapponese, coreana, che intendano approfondire il pensiero buddhista e la storia del buddhismo.
Obiettivi specifici Saranno in grado di superare l’esame gli studenti che: • abbiano dimostrato conoscenza e capacità di comprensione delle principali categorie concettuali del pensiero indiano arcaico e classico, e siano a un livello che, caratterizzato dall’uso di fonti primarie (come inni vedici o passi upaniṣadici), include anche la conoscenza dell’evoluzione e interrelazione delle suddette categorie nel quadro complessivo del dibattito filosofico indiano; • siano capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da intendere, almeno sommariamente, un testo filosofico o religioso in traduzione, o un semplice testo in lingua originale (solo per gli studenti di Lingua e letteratura sanscrita), e possiedano competenze adeguate per situarlo storicamente; • abbiano la capacità di raccogliere e interpretare, formulando schede di lettura o brevi relazioni, i dati ritenuti utili a sintetizzare il contenuto di una fonte primaria, letta in traduzione, o in lingua originale (solo per gli studenti di Lingua e letteratura sanscrita); • sappiano comunicare, redigendo brevi relazioni da leggere e discutere con il docente e gli altri studenti, informazioni, idee, problemi e soluzioni relative alle principali tematiche filosofico-sapienziali che hanno caratterizzato l’ambito intellettuale indiano; • abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per approfondire la conoscenza di specifici sistemi filosofici o correnti religiose in prospettiva storica.
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Codice
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1055470 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-OR/17
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Ore Aula
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36
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Ore Esercitazioni
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12
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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LO TURCO BRUNO
(programma)
L’insegnamento fornisce un’ampia introduzione alle religioni vedica, brahmanica, buddhista e induista sotto il profilo storico. Sarà dedicata particolare attenzione al ruolo rivestito da oralità, auralità e scrittura nello sviluppo dei sistemi filosofico-religiosi indiani.
Primo nucleo didattico (24 ore) – Vedismo, Brahmanesimo, Induismo = 12 unità didattiche (v. Testi adottati punto 1)
1. La cultura degli Ārya nel Ṛgveda. Indra. Connessioni linguistiche e culturali del Ṛgveda esterne all'India. 2. Toponimi nel Ṛgveda e nell’Avesta. Ruolo della tradizione vedica nel brahmanesimo e nell’induismo. 3. Lingua sacra e ritualità presso gli Ārya. La tesi dell’invasione indoaria. Gli indoari in Mesopotamia: il regno di Mitanni. L'inno al Puruṣa (Uomo cosmico). La tripartizione indoeuropea. 4. Struttura della tradizione vedica e suo uso rituale. Le interpretazioni del Veda: la Mīmāṃsā e il Vedānta. I riti solenni. 5. Caratteristiche strutturali degli Śrautasūtra (Aforismi sui riti solenni): l'origine delle scienze indiane. 6. Il somayāga (sacrificio del soma). Esecuzioni recenti del somayāga (Panjal, Kundur). 7. Inni rgvedici a Yama, dio della morte. Il rito funebre come rito di passaggio. I riti di passaggio nel contesto dei Gṛhyasūtra (Aforismi sui riti domestici). Classificazione dei riti domestici. 8. Il dharma ortodosso: il dharmaśāstra (giurisprudenza), i puruṣārtha (fini dell’uomo), i pañcamahāyajña (cinque grandi sacrifici domestici), il sādhāraṇadharma (dovere universale), lo svadharma (dovere specifico). 9. Le Upaniṣad: struttura, dottrina, loro centralità nella storia del pensiero indiano. Le definizioni di brahman. Le correnti del Vedānta: cenni su Śaṅkara e l’Advaita, Rāmānuja e il Viśiṣtādvaita, Madhva e lo Dvaita. 10. Śraddhā (fede) nelle Saṃhitā e nelle Upaniṣad. 11. Dottrine upaniṣadiche della rinascita. Fede e rinascita. La pañcāgnividyā (conoscenza dei cinque fuochi). 12. Il tapas (ascesi). Lo yoga e l'interiorizzazione del sacrificio. Śiva come signore degli yogin.
Secondo nucleo didattico (24 ore) - Il Buddhismo = 12 unità didattiche (v. Testi adottati punto 2)
1. Cenni biografici sulla figura del Buddha Gotama: la datazione, il luogo, i nomi tramandati dalla tradizione, la bodhi (risveglio). 2. Il primo concilio: Ānanda, la recitazione collettiva. Il secondo concilio: differenti interpretazioni della figura del Buddha e degli arahant (monaci realizzati), divergenze sulla disciplina monastica, il Mahāsāṃghika e i monaci anziani (thera). 3. I tre gioielli: il Buddha, la dottrina (dhamma), la comunità (saṅgha). 4. Il buddhavacana (parola del Buddha) e la formazione del Tipiṭaka (canone). Differenze tra canone buddhista e canone vedico. 5. Gotama: i racconti biografici del Majjhimanikāya e della Nidānakathā. 6. Ārāḷa Kālāma e Uddaka Rāmaputta, primi maestri di Gotama. Pratiche ascetiche di Gotama anteriori alla bodhi. 7. Il primo discorso (Dhammacakkappavattanasutta): il nobile ottuplice sentiero e le quattro nobili verità. 8. Differenti concezioni di karman: la tradizione rituale, le Upaniṣad, il Buddhismo, il Jainismo, gli Ājīvika. 9. Variazioni dell'idea di karman entro il canone buddhista pāḷi. 10. I cinque khandha (aggregati). L’anatta (non-io). 11. Il paṭiccasamuppāda (catena causale). 12. Il nibbāna.
1. G. Flood, L’Induismo. Temi, tradizioni, prospettive, Torino, Einaudi, 2006 (v. primo nucleo didattico) 2. P. Williams, Il buddhismo dell'India, Roma, Ubaldini, 2002 (v. secondo nucleo didattico)
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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