DIDATTICA DELLA GEOMETRIA E DELLO SPAZIO
(obiettivi)
TITOLO DELL’INSEGNAMENTO Didattica della geometria e dello spazio / Didactic of geometry and space
OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo generale del corso è far incontrare un approccio “amicale” verso la matematica e affrontare questioni legate anche a discipline scientifiche, in particolare alla geometria e all’astronomia, superando paure e disinteresse sviluppate spesso nella scolarità precedente. Far inoltre sperimentare attraverso l’esempio vissuto, modalità diversificate e attive di insegnamento-apprendimento. A tal fine agli studenti vengono proposti dei “laboratori adulti” in cui sono coinvolti e impegnati in prima persona in attività esplorative e conoscitive anche di media durata (due mesi) e in cui anche il loro corpo in movimento permette un incontro attivo con lo spazio ambiente. In una seconda fase per i vari contenuti vengono affrontate le problematiche relative alla loro trasposizione didattica e al loro senso pedagogico, in relazione a diverse età e condizioni. In parallelo durante il corso vengono proposte attività individuali di osservazione in natura e di registrazione e rappresentazione con vari linguaggi delle osservazioni effettuate, di interpretazione collettiva di queste e di costruzione di modelli dinamici al fine di saper schematizzare fenomeni naturali oggetto di osservazione, anche con grafici e tabelle opportuni. Saper raccogliere con sistematicità e interpretare dati relativi al campo di studio della didattica delle scienze, e riflettere su problemi relativi, dimostrando di possedere atteggiamento scientifico e cooperativo e capacità critica e autocritica. Risultati di apprendimento - Conoscenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l'esame saranno in grado di affrontare argomenti di carattere scientifico con atteggiamento curioso e critico, sapendo distinguere una fase descrittiva da una fase di interpretazione e ricerca di cause. Avranno riconosciuto il carattere locale e relativo degli errori e la loro gestione a scopi didattici. Avranno colto la valenza epistemologica di alcune difficoltà di apprendimento e di alcune modalità di insegnamento di aspetti della matematica. Avranno conosciuto le differenze fra il carattere continuo di alcuni fenomeni naturali e il carattere discreto della loro registrazione attraverso la scelta e l’uso di strumenti pertinenti. Al completamento del corso lo studente avrà inoltre una conoscenza di base di aspetti didattici quali la necessità dell’acquisizione delle concezioni inziali di chi apprende, l’attenzione agli ostacoli didattici e la scelta di modalità utili a far evolvere le concezioni inziali ampliandone il campo dei significati. [Descrittore di Dublino n. 1]. Le competenze acquisite riguarderanno una maggiore capacità a lavorare in gruppo, a formulare domande con linguaggio chiaro e tecnicamente corretto, a riflettere sul proprio apprendimento e sulle proprie difficoltà e incertezze conoscitive. Avrà integrato modalità di uso del proprio corpo e delle proprie capacità sensoriali tra gli strumenti del conoscere. [Descrittore di Dublino n. 2]. Le competenze trasversali acquisite riguardano la capacità critiche e di giudizio potenziate dalla partecipazione alle attività di riflessione e di laboratorio e alla capacità di porsi domande. [Descrittore di Dublino n. 3]. Le attività intermedie del corso e quelle finali dette “Le bancarelle delle scienze” organizzate dagli studenti in gruppi e presentate ad un pubblico di allievi di età diverse e di insegnanti, permetteranno di affinare competenze espositive, di scelta di domande, materiali e problemi pertinenti, anche in base all’età a cui ci si rivolge. [Descrittore di Dublino n. 4]. Attraverso la discussione tra pari, all’incontro con neolaureati e la partecipazione a seminari tematici lo studente sarà maggiormente in grado di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita ed approfondire i temi scientifici e quelli specifici della progettazione in ambito educativo [Descrittore di Dublino n. 5]. Risultati di apprendimento - Competenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l'esame saranno in grado di preparare attività relative alla presentazione di alcuni aspetti e temi delle scienze tenendo presenti alcune soluzioni a varie difficoltà di tipo didattico. Riflettere sulle specificità di un approccio alle scienze aperto alla complessità, che coinvolge la persona nella sua totalità e affinare la percezione dei fenomeni naturali. Valorizzare l’operatività concreta legata al pensare e al progettare oggetti e strumenti. Esprimere verbalmente le tematiche del lavoro del corso.
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Canale Unico
Docente
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LANCIANO NICOLETTA
(programma)
Nel corso vengono affrontate alcune problematiche relative alla didattica delle scienze della natura, delle scienze sperimentali e matematiche: l'analisi delle concezioni iniziali di chi apprende, delle ipotesi ingenue e di senso comune legate alla vita quotidiana; l'analisi degli ostacoli epistemologici e didattici nei processi di insegnamento-apprendimento; i diversi modi per conoscere e far evolvere le concezioni iniziali. Si fa riferimento a diversi quadri teorici elaborati nella didattica delle discipline scientifiche considerando le problematiche della complessità, con speciale attenzione alla geometria e all'astronomia. La riflessione è portata sugli spazi dell'azione didattica e sul significato del termine "laboratorio" nella didattica delle scienze sperimentali e matematiche: laboratorio attrezzato, laboratorio nella natura, laboratorio del pensiero. Viene dato spazio alla riflessione sulla scelta dei materiali e degli strumenti, la loro costruzione e il loro uso per l’incontro con diverse discipline scientifiche. Gli ambiti considerati sono sia quelli formali sia quelli non formali. Alcune dei temi esemplificativi variano anche in relazione alle reazioni del gruppo con cui il sapere viene co-costruito e ad eventi, di tipo naturale o culturale, di ogni anno. I contenuti del corso sono strettamente intrecciati ad esempi di diverse modalità di gestione di una lezione attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti e la loro metariflessione.
N. Lanciano, Strumenti per i giardini del cielo, Ed Spaggiari-Junior, III edizione 2017 Un secondo testo è variabile a seconda del percorso dell’anno e della frequenza o meno. dispense
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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