PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER IL DESIGN
(obiettivi)
Il corso integrato (Principi di Meccanica Strutturale per il Design e Progettazione Strutturale degli artefatti industriali), fornisce un’introduzione ai concetti fondamentali della meccanica e dell’analisi strutturale e si concretizza in un’esperienza progettuale finalizzata ad evidenziare il ruolo che i requisiti di carattere meccanico possono svolgere all’interno del processo di progettazione di artefatti industriali. Ogni oggetto, infatti, per svolgere le funzioni per le quali è concepito, deve necessariamente essere in grado di acquisire e mantenere la sua forma, nonostante le azioni ambientali tendano a farla variare. L’analisi strutturale consente di prevedere gli effetti che le cause di movimento imposte dall’ambiente possono provocare sugli oggetti. Con l’avvento delle geometrie complesse e dei materiali innovativi, un’accurata progettazione strutturale può portare a una forma meglio ottimizzata e più economica se non, in alcuni casi, a guidare la definizione della forma stessa.
Saperi necessari per il raggiungimento degli obiettivi: In accordo con i Descrittori di Dublino gli obiettivi del Corso sono: - acquisire le conoscenze di base della meccanica strutturale; - comprende il ruolo che l’analisi strutturale può svolgere all’interno del processo di progettazione di artefatti industriali; - saper utilizzare programmi di calcolo strutturale per eseguire simulazioni del comportamento meccanico di oggetti industriali; - sviluppare un’autonomia di giudizio in relazione alla progettazione strutturale per il design.
Sequenza delle diverse fasi dell’attività formativa: Per il raggiungimento di tali risultati il corso è articolato in lezioni frontali, seminari ed esercitazioni approntate in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa. In particolare il corso sarà caratterizzato dalla continua relazione e rispondenza tra il momento analitico-conoscitivo e quello sperimentale.
Modalità di verifica dell’apprendimento: L'apprendimento viene verificato attraverso esercitazioni continue in cui lo studente applica le conoscenze che di volta in volta vengono trasmesse attraverso le lezioni frontali e le attività d’aula. In sede di esame sarà valutato il complesso delle esercitazioni prodotte e verificata l'effettiva conoscenza e padronanza dei principali argomenti trattati e affrontati durante il corso. L’esame del Corso integrato è comune ai 2 moduli (voto unico).
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Codice
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10589549 |
Modulo: PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI ARTEFATTI INDUSTRIALI
(obiettivi)
Nel secondo modulo del Corso Integrato di Progettazione strutturale per il design, si esegue la progettazione di un oggetto industriale guidata da simulazioni meccaniche. I diversi aspetti della progettazione saranno spunto per ulteriori approfondimenti della materia, Dopo la definizione del concept e della forma iniziale, l’oggetto viene sottoposto a verifica strutturale (analisi delle tensioni delle deformazioni e degli spostamenti, verifica del peso e analisi delle condizioni di ribaltamento) e successivamente modificata, ottimizzata e riprogettata più volte fino al raggiungimento di prestazioni meccaniche ottimali. Il focus dell’esperienza progettuale consiste nell’evidenziare il ruolo di guida e controllo che i requisiti di carattere meccanico possono esercitare sulla normale attività di design.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/08
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Ore Aula
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60
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: 1
Docente
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BERNARDINI DAVIDE
(programma)
Ogni oggetto, per svolgere le funzioni per le quali è concepito, deve necessariamente essere in grado di acquisire e mantenere la sua forma, nonostante le azioni ambientali tendano a farla variare. L’analisi strutturale consente di prevedere gli effetti che le cause di movimento imposte dall’ambiente possono provocare sugli oggetti. Con l’avvento delle geometrie complesse e dei materiali innovativi, un’accurata progettazione strutturale può portare a una forma meglio ottimizzata e più economica se non, in alcuni casi, a guidare la definizione della forma stessa. Il corso fornisce un’introduzione ai concetti fondamentali della meccanica e dell’analisi strutturale e si concretizza in un’esperienza progettuale finalizzata ad evidenziare il ruolo che i requisiti di carattere meccanico possono svolgere all’interno del processo di progettazione di artefatti industriali.
Principali obiettivi dell’attività formativa sono: - acquisire le conoscenze di base della meccanica strutturale; - comprendere il ruolo che l’analisi strutturale può svolgere all’interno del processo di progettazione di artefatti industriali; - imparare ad utilizzare programmi di calcolo strutturale per eseguire simulazioni del comportamento meccanico di oggetti industriali.
L’attività didattica si articola per il 33% in lezioni di tipo frontale e per il 67% in esercitazioni progettuali.
Nel primo modulo di Fondamenti di Meccanica Strutturale per il Design (3 cfu/24 ore) si espongono, tramite lezioni frontali, le basi della progettazione strutturale (concetti fondamentali della meccanica, proprietà meccaniche dei materiali, problema strutturale, verifiche strutturali, cenni al metodo agli elementi finiti per la soluzione di problemi meccanici).
Nel secondo modulo di Progettazione Strutturale di Artefatti Industriali (6 cfu/48 ore) si esegue la progettazione di un oggetto industriale guidata da simulazioni meccaniche. Dopo la definizione del concept e della forma iniziale, l’oggetto viene sottoposto a verifica strutturale (analisi delle tensioni delle deformazioni e degli spostamenti, verifica del peso e analisi delle condizioni di ribaltamento) e successivamente modificata, ottimizzata e riprogettata più volte fino al raggiungimento di prestazioni meccaniche ottimali. Il focus dell’esperienza progettuale consiste nell’evidenziare il ruolo di guida e controllo che i requisiti di carattere meccanico possono esercitare sulla normale attività di design.
Davide Bernardini “Introduzione alla meccanica delle strutture. Teoria ed esercizi” Città Studi Edizioni, 2012
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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LOFRANO EGIDIO
(programma)
Ogni oggetto, per svolgere le funzioni per le quali è concepito, deve necessariamente essere in grado di acquisire e mantenere la sua forma, nonostante le azioni ambientali tendano a farla variare. L’analisi strutturale consente di prevedere gli effetti che le cause di movimento imposte dall’ambiente possono provocare sugli oggetti. Con l’avvento delle geometrie complesse e dei materiali innovativi, un’accurata progettazione strutturale può portare a una forma meglio ottimizzata e più economica se non, in alcuni casi, a guidare la definizione della forma stessa.
- D. Bernardini, Introduzione alla meccanica delle strutture. Teoria ed esercizi, Città Studi Edizioni, 2012. - P. Casini, M. Vasta, Scienza delle costruzioni, 3a ed., Città Studi Edizioni, 2016.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Modulo: PRINCIPI DI MECCANICA STRUTTURALE PER IL DESIGN
(obiettivi)
Nel primo dei 2 moduli dell'insegnamento integrato di Progettazione strutturale per il design, si espongono le basi della progettazione strutturale (concetti fondamentali della meccanica, proprietà meccaniche dei materiali, problema strutturale, verifiche strutturali, cenni al metodo agli elementi finiti per la soluzione di problemi meccanici).
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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3
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/08
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Ore Aula
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30
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: 1
Docente
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BERNARDINI DAVIDE
(programma)
Ogni oggetto, per svolgere le funzioni per le quali è concepito, deve necessariamente essere in grado di acquisire e mantenere la sua forma, nonostante le azioni ambientali tendano a farla variare. L’analisi strutturale consente di prevedere gli effetti che le cause di movimento imposte dall’ambiente possono provocare sugli oggetti. Con l’avvento delle geometrie complesse e dei materiali innovativi, un’accurata progettazione strutturale può portare a una forma meglio ottimizzata e più economica se non, in alcuni casi, a guidare la definizione della forma stessa. Il corso fornisce un’introduzione ai concetti fondamentali della meccanica e dell’analisi strutturale e si concretizza in un’esperienza progettuale finalizzata ad evidenziare il ruolo che i requisiti di carattere meccanico possono svolgere all’interno del processo di progettazione di artefatti industriali.
Principali obiettivi dell’attività formativa sono: - acquisire le conoscenze di base della meccanica strutturale; - comprendere il ruolo che l’analisi strutturale può svolgere all’interno del processo di progettazione di artefatti industriali; - imparare ad utilizzare programmi di calcolo strutturale per eseguire simulazioni del comportamento meccanico di oggetti industriali.
L’attività didattica si articola per il 33% in lezioni di tipo frontale e per il 67% in esercitazioni progettuali.
Nel primo modulo di Fondamenti di Meccanica Strutturale per il Design (3 cfu/24 ore) si espongono, tramite lezioni frontali, le basi della progettazione strutturale (concetti fondamentali della meccanica, proprietà meccaniche dei materiali, problema strutturale, verifiche strutturali, cenni al metodo agli elementi finiti per la soluzione di problemi meccanici).
Nel secondo modulo di Progettazione Strutturale di Artefatti Industriali (6 cfu/48 ore) si esegue la progettazione di un oggetto industriale guidata da simulazioni meccaniche. Dopo la definizione del concept e della forma iniziale, l’oggetto viene sottoposto a verifica strutturale (analisi delle tensioni delle deformazioni e degli spostamenti, verifica del peso e analisi delle condizioni di ribaltamento) e successivamente modificata, ottimizzata e riprogettata più volte fino al raggiungimento di prestazioni meccaniche ottimali. Il focus dell’esperienza progettuale consiste nell’evidenziare il ruolo di guida e controllo che i requisiti di carattere meccanico possono esercitare sulla normale attività di design.
Davide Bernardini “Introduzione alla meccanica delle strutture. Teoria ed esercizi” Città Studi Edizioni, 2012
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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LOFRANO EGIDIO
(programma)
Ogni oggetto, per svolgere le funzioni per le quali è concepito, deve necessariamente essere in grado di acquisire e mantenere la sua forma, nonostante le azioni ambientali tendano a farla variare. L’analisi strutturale consente di prevedere gli effetti che le cause di movimento imposte dall’ambiente possono provocare sugli oggetti. Con l’avvento delle geometrie complesse e dei materiali innovativi, un’accurata progettazione strutturale può portare a una forma meglio ottimizzata e più economica se non, in alcuni casi, a guidare la definizione della forma stessa.
- D. Bernardini, Introduzione alla meccanica delle strutture. Teoria ed esercizi, Città Studi Edizioni, 2012. - P. Casini, M. Vasta, Scienza delle costruzioni, 3a ed., Città Studi Edizioni, 2016.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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