RISK MANAGEMENT AND SAFETY ENGINEERING
(obiettivi)
MODULO I (6 CFU) Il corso ha lo scopo di fornire metodi quantitativi per l'analisi della sicurezza dei sistemi complessi, con riferimento anche alle disposizioni di legge vigenti. Finalità specifiche: • Concetti teorici per una teoria del rischio di supporto alla definizione degli obiettivi di Sicurezza e relativi criteri di verifica dell’“accettabilità” e della “compliance”; • Ruolo dei dati geo‐storico‐statistici dell’incidentalità condizionata: − per definire gli obiettivi di sicurezza; − per misurare la rappresentatività delle ipotesi e dei parametri dei modelli e degli scenari incidentali; − per valutare l’efficacia dei sistemi, sottosistemi e dispositivi; • Ruolo dei modelli in tutte le fasi della metodologia quantitativa probabilizzata di Analisi di Rischio; • Elementi costitutivi ed organizzativi dei sistemi complessi; • Tipologie di sistema e fattori di rischio: − Analisi statistico–interpretativa dei dati di incidenti ed infortuni; − Calcolo di valori empirici di tassi, tassi condizionati ed indicatori empirici di danno; − Modelli probabilizzati causa‐effetto (FTA) rappresentativi delle relazioni tra cause primarie ed eventi incidentali per tipologie rappresentative; − Modelli probabilizzati dell’evoluzione della pericolosità dall’evento iniziatore di innesco fino alle condizioni di pericolosità residua stazionaria. − Modelli di funzioni probabilizzate di danno; − Definizione di obiettivi di sicurezza globale di comparto; − “Policy‐price” con analisi di strategie di incentivazione/disincentivazione ex post ed ex ante. MODULO II (3 CFU) Il corso ha lo scopo di presentare ed applicare metodi geostatistici e modelli di interpolazione spaziale finalizzata alla definizione di variabili regionalizzate. La fase di campionamento (acquisizione dati) prevede: Analisi statistica (explanatory data analysis): Analisi delle proprietà spaziali e statistiche dei dati esame distribuzione, identificazione ed eliminazione trend, identificazione anisotropie, ecc. Interpolazione Calcolo superficie statistica di predizione e Carta degli errori. La predizione dei valori incogniti avviene attraverso il modello del variogramma, la configurazione spaziale dei dati e il valore dei punti misurati. Stima del variogramma sperimentale e scelta del modello da utilizzare. Diagnostica: qualifica la predizione dei valori incogniti. Analisi di errore: cross validation, validation points, ecc. La fase di elaborazione dei dati comporta: Kriging (procedure geostatistiche che assumono la presenza di una correlazione spaziale tra i valori misurati). Variogrammi.
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Codice
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10589771 |
Modulo: RISK MANAGEMENT AND SAFETY ENGINEERING MODULE I
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire metodi quantitativi per l'analisi della sicurezza dei sistemi complessi, con riferimento anche alle disposizioni di legge vigenti. Finalità specifiche: • Concetti teorici per una teoria del rischio di supporto alla definizione degli obiettivi di Sicurezza e relativi criteri di verifica dell’“accettabilità” e della “compliance”; • Ruolo dei dati geo‐storico‐statistici dell’incidentalità condizionata: − per definire gli obiettivi di sicurezza; − per misurare la rappresentatività delle ipotesi e dei parametri dei modelli e degli scenari incidentali; − per valutare l’efficacia dei sistemi, sottosistemi e dispositivi; • Ruolo dei modelli in tutte le fasi della metodologia quantitativa probabilizzata di Analisi di Rischio; • Elementi costitutivi ed organizzativi dei sistemi complessi; • Tipologie di sistema e fattori di rischio: − Analisi statistico–interpretativa dei dati di incidenti ed infortuni; − Calcolo di valori empirici di tassi, tassi condizionati ed indicatori empirici di danno; − Modelli probabilizzati causa‐effetto (FTA) rappresentativi delle relazioni tra cause primarie ed eventi incidentali per tipologie rappresentative; − Modelli probabilizzati dell’evoluzione della pericolosità dall’evento iniziatore di innesco fino alle condizioni di pericolosità residua stazionaria. − Modelli di funzioni probabilizzate di danno; − Definizione di obiettivi di sicurezza globale di comparto; − “Policy‐price” con analisi di strategie di incentivazione/disincentivazione ex post ed ex ante.
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Lingua
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ENG |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ING-IND/28
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Ore Aula
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60
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Fruisce da
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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22/02/2021 - 28/05/2021 |
Date degli appelli
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Modulo: RISK MANAGEMENT AND SAFETY ENGINEERING MODULE II GEOSTATISTICAL MODELS
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di presentare ed applicare metodi geostatistici e modelli di interpolazione spaziale finalizzata alla definizione di variabili regionalizzate. La fase di campionamento (acquisizione dati) prevede: Analisi statistica (explanatory data analysis): Analisi delle proprietà spaziali e statistiche dei dati esame distribuzione, identificazione ed eliminazione trend, identificazione anisotropie, ecc. Interpolazione Calcolo superficie statistica di predizione e Carta degli errori. La predizione dei valori incogniti avviene attraverso il modello del variogramma, la configurazione spaziale dei dati e il valore dei punti misurati. Stima del variogramma sperimentale e scelta del modello da utilizzare. Diagnostica: qualifica la predizione dei valori incogniti. Analisi di errore: cross validation, validation points, ecc. La fase di elaborazione dei dati comporta: Kriging (procedure geostatistiche che assumono la presenza di una correlazione spaziale tra i valori misurati). Variogrammi.
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Lingua
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ENG |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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3
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Settore scientifico disciplinare
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ING-IND/28
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Ore Aula
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30
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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LOMBARDI MARA
(programma)
Introduction to disjunctive kriging, linear and non-linear geostatistics: Reminder on kriging and co-kriging Indicators and disjunctive kriging Mosaic model: intrinsically correlated indicators Isofactorial model with no edge effects: orthogonal indicator residuals Gaussian model Estimation of regularized variables Problems of stationarity in point estimation Change of support in: - global estimation - local estimation Change of support and stationarity Geostatistical case studies
Dispense a cura del docente disponibili su piattaforma e-learning 2 Sapienza (https://elearning2.uniroma1.it/course/index.php?categoryid=105)
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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22/02/2021 - 28/05/2021 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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