Docente
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ROZSAVOLGYI EDIT
(programma)
Letteratura ungherese modernista
L’inizio del modernismo ungherese viene fatto coincidere dalla storiografia letteraria col dare avvio nel 1908 alla rivista letteraria “Nyugat” (Occidente), anche se Antal Szerb, nella sua “Storia della letteratura ungherese” del 1934, lo colloca prima. Senza dubbio ci furono in Ungheria scrittori “premoderni” di fine Ottocento, autori soprattutto di novelle ispirate a modelli francesi e russi che tentarono di introdurre nella produzione letteraria un canone nuovo. Definire la fine della tendenza modernista risulta essere più ostico. Se fosse conclusa negli anni Ottanta o prima o se fosse continuata oltre, è una questione dibattuta e difficile da rispondere in modo categorico anche perché non abbiamo ancora una prospettiva storica e temporale sufficientemente distaccata che ci permetta di dare un giudizio spassionato e obiettivo, se ce ne può essere uno. I confini della storia letteraria non coincidono con quelli della Storia: nel periodo in questione gli anni 1919-20, 1945-48, 1956 e più tardi il 1989 segnano eventi epocali, ma l’andamento della creazione letteraria ungherese del Novecento non può essere legato ad essi, essendo questa più autonoma ed entro certi limiti e a prescindere dagli “artisti ufficiali”, più intatta rispetto alle ideologie totalitarie di quanto potessimo pensare. Quello che è certo è che nella produzione lirica e nella prosa ungheresi degli anni Settanta e Ottanta avvenne un significativo cambio di paradigma. La letteratura ungherese modernista può essere collocata dunque in un periodo che copre circa cento anni che vanno dalla fine dell’Ottocento agli anno Ottanta del Novecento. Cosa succede in questi cento anni nella scena lettraria in Ungheria? Il canone letterario è caratterizzato dalla presenza simultanea di tre paradigmi: degli autori legati alla rivista Nyugat, del movimento d’avanguardia e, dagli anni Trenta, degli scrittori populisti. Ognuno di loro ha influenzato l’andamento della creazione letteraria, di volta in volta con più o meno intensità. Il corso intende ad introdurre gli studenti nel mondo della letteratura ungherese modernista che, come tutte le letterature “evolute”, è caratterizzata dal pluralismo dei canoni.
Bruno Ventavoli 2002-2004. La fabbrica delle illusioni. Letteratura, cinema e teatro tra le due guerre mondiali. In Bruno Ventavoli (a cura di) Storia della letteratura ungherese. Secondo volume. Torino, Lindau, 7-121. Töttössy, Beatrice 2002-2004. La letteratura in Ungheria dal 1945 al 2002. In Bruno Ventavoli (a cura di) Storia della letteratura ungherese. Secondo volume. Torino, Lindau, 181-385.
Lettura di un romanzo in lingua italiana, scelto fra quelli dei seguenti autori: Frigyes Karinthy, Dezső Kosztolányi, Gyula Krúdy, Sándor Márai, Magda Szabó, Géza Ottlik.
Presentazioni ppt della docente e ulteriori suggerimenti bibliografici durante le lezioni.
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