Docente
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BANCALARI STEFANO
(programma)
Da Paolo all’ultimo Dio: la filosofia della religione di Martin Heidegger
Il contributo di Martin Heidegger alla filosofia della religione contemporanea è decisivo. Esso consiste in una serie di soluzioni teoriche, profondamente diversificate e talora in esplicita contraddizione l’una rispetto all’altra, per pensare quella tensione tra atteggiamento filosofico e atteggiamento religioso che costituisce il luogo teorico e la ragion d’essere stessa della filosofia della religione. Il corso si propone di studiare queste soluzioni e saggiarne la praticabilità, ripercorrendo alcune tappe decisive dell’evoluzione del pensiero heideggeriano: il vissuto religioso, l’indicazione formale, il correttivo ontologico, l’ultimo dio, l’ontoteologia sono alcuni degli strumenti teorici che Heidegger elabora per pensare la relazione tra filosofia e religione e sulla cui efficacia vale la pena interrogarsi. Da questo punto di vista la Kehre appare anche come passaggio da un approccio fenomenologico-religioso, per il quale la tradizione religiosa può offrire risorse concettuali al pensiero, e un approccio post-filosofico, che ritiene definitivamente superata la tradizione ontoteologica.
Opere di Martin Heidegger:
- I fondamenti filosofici della mistica medievale, in Id., Fenomenologia della vita religiosa, Adelphi, Milano, pp. 383-421. - Introduzione alla fenomenologia della religione, in Id., Fenomenologia della vita religiosa, cit., pp. 35-203. - Fenomenologia e teologia, in Id., Segnavia, Adelphi, Milano, pp. 5-34. - L’ultimo dio, in Id., Contributi alla filosofia, Adelphi, Milano, pp. 395-408. - La sentenza di Nietzsche «Dio è morto», in Id., Sentieri interrotti, Adelphi, Milano, pp. 191-246. - La costituzione onto-teo-logica della metafisica, in Id., Identità e differenza, Adelphi, Milano, pp. 53-98.
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