ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I A-B
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell'ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I A-B, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
Il corso si propone di analizzare la nascita e lo sviluppo della narrazione del potere in Mesopotamia e in Siria, dall’età di Uruk al primo millennio a.C., temi che lo/a studente/ssa dovrà poi approfondire su testi, forniti dal docente, prevalentemente in lingua inglese. Attraverso le lezioni frontali e lo studio del materiale didattico, lo/a studente/ssa analizzerà modi diversi di studiare la documentazione archeologica e storico-artistica e il modo in cui utilizzare anche l’eventuale documentazione epigrafica per la ricostruzione della struttura sociale degli stati del Vicino Oriente pre-classico; verrà messo al corrente delle principali correnti di pensiero che oggi regolano gli studi di Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico e verrà stimolato ad analizzare somiglianze e differenze tra le culture e le rappresentazioni delle elites in due importanti regioni del Vicino Oriente antico.
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Codice
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1035775 |
Modulo: ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO IA
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell'ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I A-B, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
Il corso intende presentare, in maniera diacronica, a partire dall'età del Calcolitico Medio, la conformazione del paesaggio della Mezzaluna Fertile, con particolare riguardo alla questione idrica e alle diverse forme del paesaggio acquatico nel Vicino Oriente. In tal senso, verranno messi in risalto gli aspetti relativi all'occupazione e gestione del territorio nonché alle implicazioni socio-economiche e culturali di questi ambiente in relazione allo sviluppo urbano.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-OR/05
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Ore Aula
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42
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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NIGRO LORENZO
(programma)
Gerico dal Neolitico al Bronzo Antico I Il corso prevede una prima parte introduttiva (24 ore) di carattere storico-geografico del Levante meridionale dal IX millennio alla fine del IV millennio a.C. con il focus centrale nel sito di Tell es-Sultan/antica Gerico. Successivamente un approfondimento (18 ore) sarà dedicato alla storia degli scavi in questo sito. I periodi del Neolitico Aceramico (A e B) e Ceramico (A e B) saranno analizzati, esaminando le varie fasi di occupazione del sito, la topografia, le architetture e le evidenze (60 ore). In questa parte del corso, dunque, saranno esaminati i fossili guida di queste fasi, la litica e la ceramica, e saranno ricostruiti i processi di progressiva sedentarizzazione dei primi gruppi umani e della domesticazione. Una sezione conclusiva (24 ore) sarà dedicata al passaggio tra il periodo Neolitico finale e l'Età del Bronzo, nella fase del Calcolitico, con un gap occupazionale del sito, e la successiva rioccupazione del sito e i prodromi della fase urbana. Nel corso delle lezioni saranno organizzati dei seminari interdisciplinari. La partecipazione alla visita del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo della Sapienza è necessaria per poter sostenere l’esame. Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei CFU (laboratorio di schedatura di materiali archeologici, laboratorio di documentazione grafica dei materiali archeologici, laboratorio di documentazione fotografica dei materiali archeologici, scavo nei siti di Tell es-Sultan/Gerico – Palestina -, e Khirbet al-Batrawy - Giordania).
L. Nigro, "Gerico. La rivoluzione della Preistoria" L. Nigro, “Beheaded Ancestors. Of skulls and stautes in Pre-Pottery Neolithic Jericho”: Scienze dell’Antichità 23.3 (2017), pp.3-30. L. Nigro, “Jericho”, in D.M. MASTER (ed.), The Oxford Encyclopedia of the Bible and Archaeology, vol. II. Oxford: Oxford University Press 2013, pp. 1-8. Nigro, L. Calcagnile, J. Yasin, E. Gallo, G. Quarta, “Jericho and the Chronology of Palestine in the Early Bronze Age: A Radiometric Re-Assessment”: Radiocarbon 61/1 (2019), pp. 211-241. Nella Enciclopedia Archeologica Treccani: Asia, Roma 2005, Gerico (dal Neolitico al Bronzo Antico), pp. 125-126. L. Nigro, “Tell es-Sultan 2015. A Pilot Project for Archaeology in Palestine”: Near Eastern Archaeology 79:1 (2016), pp. 4-17.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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NADALI DAVIDE
(programma)
Crisi e pandemie nel Vicino Oriente antico: una prospettiva archeologica: - disastri naturali - azioni antropiche
- Felix Höflmayer, 2014, Dating Catastrophes and Collapses in the Ancient Near East: The End of the First Urbanization in the Southern Levant and the 4.2 ka BP Event, in L. Nigro (ed.), Overcoming Catastrophes. Essays on Disastrous Agents Characterization and Resilience Strategies in Pre-classical Southern Levant, Roma, pp.117–140. - Igor Kreimermann, 2017. A Typology for Destruction Layers: The Late Bronze Age Southern Levant as a Case Study, in T. Cunningham and J. Driessen (eds), Crisis to Collapse: The Archaeology of Social Breakdown (Aegis 11), Louvain-la-Neuve, pp. 173-203. - Dafna Langgut, Israel Finkelstein e Thomas Litt, 2013, Climate and the Late Bronze Collapse: New Evidence from the Southern Levant, Tel Aviv 40, pp. 149-175. - Lorenzo Nigro, 2014, The Archaeology of Collapse and Resilience: Tell es Sultan/ancient Jericho as a Case Study, in L. Nigro (ed.), Overcoming Catastrophes. Essays on Disastrous Agents Characterization and Resilience Strategies in Pre-classical Southern Levant, Roma, pp. 55-85. - Ashish Sinha, 2019, Role of climate in the rise and fall of the Neo-Assyrian Empire, Sci. Adv. 2019; 5 : eaax6656. - Arkadiusz Sołtysiak, 2016, Drought and the fall of Assyria: quite another story, Climatic Change 136, pp. 389–394. - Harvey Weiss, 2012, Quantifying Collapse: The Late Third Millennium BC, in H. Weiss (ed.), Seven Generations Since the Fall of Akkad (Studia Chaburensia 3), Wiesbaden, pp. 1-24. - Aren M. Maeir, Oren Ackerman e Hendrick J. Bruins, 2006, The Ecological Consequences of a Siege: A Marginal Note on Deuteronomy 20:19–20, in S. Gitin, J. Edward Wright e J.P. Dessel (eds), Confronting the Past Archaeological and Historical Essays on Ancient Israel in Honor of William G. Dever, 239-243. - Harvey Weiss et al, 2012, Tell Leilan Akkadian Imperialization, Collapse and Short-Lived Reoccupation Defined by High-Resolution Radiocarbon Dating, in H. Weiss (ed.), Seven Generations Since the Fall of Akkad (Studia Chaburensia 3), Wiesbaden, pp. 163-192. - Harvey Weiss, 2015, Megadrought, collapse, and resilience in late 3rd millennium BC Mesopotamia, in H. Meller et al. (eds), 2200 BC – Ein Klimasturz als Ursache für den Zerfall der Alten Welt? 2200 BC – A climatic breakdown as a cause for the collapse of the old world? 7. Mitteldeutscher Archäologentag vom 23. bis 26. Oktober 2014 in Halle (Saale) 7th Archaeological Conference of Central Germany October 23–26, 2014 in Halle (Saale), pp. 35-52. - Malcolm H. Wiener, 2014, The Interaction of Climate Change and Agency in the Collapse of Civilizations ca. 2300-2000 BC, Radiocarbon 56(4), pp. 1–16.
Altri testi saranno poi presentati e aggiunti a lezione.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO IB
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell'ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I A-B, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
Il corso si propone di analizzare la nascita e lo sviluppo della narrazione del potere in Mesopotamia e in Siria, dall’età di Uruk al primo millennio a.C., temi che lo/a studente/ssa dovrà poi approfondire su testi, forniti dal docente, prevalentemente in lingua inglese. Attraverso le lezioni frontali e lo studio del materiale didattico, lo/a studente/ssa analizzerà modi diversi di studiare la documentazione archeologica e storico-artistica e il modo in cui utilizzare anche l’eventuale documentazione epigrafica per la ricostruzione della struttura sociale degli stati del Vicino Oriente pre-classico; verrà messo al corrente delle principali correnti di pensiero che oggi regolano gli studi di Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico e verrà stimolato ad analizzare somiglianze e differenze tra le culture e le rappresentazioni delle elites in due importanti regioni del Vicino Oriente antico.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-OR/05
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Ore Aula
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42
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Ore Studio
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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RAMAZZOTTI MARCO
(programma)
Costeggiando l’Eurasia. Contesti archeologici, storico-artistici ed epigrafici tra il Mar Inferiore (Oceano Indiano) e il Mar Superiore (Mediterraneo orientale)
Il corso presenta e analizza i maggiori contesti archeologici, storico-artistici ed epigrafici nei Paesi di Sumer, di Accad, di Dilmun e di Magan nel IV e nel III millennio a.C. nella prospettiva di esplorare il complesso sistema di relazioni culturali, politiche ed economiche che ha posto in contatto le coste dell’Oceano Indiano (Mar Inferiore) e quelle del Mediterraneo orientale (Mar Superiore). Il Mar Superiore e il Mar Inferiore furono percepiti in antico come i due maggiori confini geografici della Mesopotamia antica, ma ancor oggi possono essere costeggiati e mostrarsi come l'aorta della Mesopotamia antica, ovvero come due segmenti contigui della lunga faglia che ha separato la massa continentale dell’Eurasia, rendendo appunto l’Europa e l’Asia geologicamente simili, oltre che – culturalmente – interdipendenti.
M. Ramazzotti, Mesopotamia antica. Archeologia del pensiero creatore di miti nel Paese di Sumer e di Accad, Editoriale Artemide, Roma 2013. M. Ramazzotti, Eridu, Enki e l'ordine del mondo (in preparazione).
* altri testi e contributi per approfondimento verranno indicati durante il corso
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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D'ANDREA MARTA
(programma)
Trasformazioni e transizioni in archeologia: il Levante tra Bronzo Antico e Medio Il corso affronta il tema dello studio delle trasformazioni nelle società del passato e delle transizioni tra periodi e orizzonti culturali differenti attraverso i dati della cultura materiale, prendendo in esame l’intera area levantina, dalla Siria occidentale alla Giordania meridionale, tra i primi secoli del III e gli inizi del II millennio a.C. Il corso fornirà un inquadramento concettuale e metodologico della problematica in esame, che sarà in seguito analizzata attraverso casi studio di cambiamenti significativi nella cultura materiale levantina e nella sua distribuzione nello spazio e nel tempo, esaminati in rapporto alle regioni circostanti. Attraverso i dati archeologici, verranno analizzate le risposte delle diverse regioni del Levante ai mutamenti politici, sociali, economici, climatici o multifattoriali – espansione, crisi, collasso, declino, resilienza, rigenerazione – e le modalità con le quali questi fenomeni di volta in volta influirono sulle forme di mobilità umana, i modelli di connettività interregionale, la trasmissione di modelli culturali, l’espressione e la negoziazione delle identità attraverso le pratiche sociali.
- R Matthews, Social and Cultural Transformation: The Archaeology of Transitional Periods and Dark Ages, Volume 2, H. Kühne, R.M. Czichon, F. J. Kreppner (eds), Proceedings of the 4th International Congress of the Archaeology of the Ancient Near East29 March – 3 April 2004, Freie Universität Berlin, Volume 2, Harrassowitz Verlag, Wiesbaden 2008, pp. 3-8. - D.J.W. Meijer, Punctuating Archaeological Transitions, in H. Kühne, R.M. Czichon, F. J. Kreppner (eds), Proceedings of the 4th International Congress of the Archaeologyof the Ancient Near East29 March – 3 April 2004, Freie Universität Berlin, Volume 2, Harrassowitz Verlag, Wiesbaden 2008, pp. 217-224. - N. Yoffee, Notes on Regenerations, in G.M. Schwartz, J.J. Nichols (edd.), After the Collapse. The Regeneration of Complex Societies, The University of Arizona Press, Chicago, IL, 20102, pp. 222-227. - R. Greenberg, No Collapse: Transmutations of Early Bronze Age Urbanism in the Southern Levant, in F. Höflmayer (ed.), The Late Third Millennium in the Ancient Near East. Chronology, C14, and Climate Change, Oriental Institute Seminars 11: The Oriental Institute of the University of Chicago, Chicago, Illinois 2017, pp. 31-58. - A. Vacca, M. D’Andrea, The Connections between the Northern and Southern Levant during EB III: Re-evaluations and New Vistas in the Light of New Data and Higher Chronologies, in S. Richard (ed.), New Horizons in the Study of the Early Bronze III and Early Bronze IV in the Levant, University Park, PA, 2020, pp. 120–145. - G.M. Schwartz, Western Syria and the Third- to Second-Millennium BC Transition, in F. Höflmayer (ed.) The Late Third Millennium in the Ancient Near East: Chronology, C14, and Climate Change, Oriental Institute Seminars 11, The Oriental Institute of the University of Chicago, Chicago, IL, 2017, pp. 87-128. - S.L. Cohen, Continuity, Innovation, and Change. The Intermediate Bronze Age in The Southern Levant, in A. YASUR-LANDAU, E.H. CLINE and Y. ROWAN (eds.), The Social Archaeology of the Levant From Prehistory to the Present, Cambridge University Press, Cambridge 2018, pp. 183-198. - M. D’Andrea, I Luoghi di culto del Levante meridionale all’inizio del Bronzo Medio: caratteri locali, sviluppi autonomi e rapporti con il Levante settentrionale, in P. Matthiae (a cura di), L’archeologia del sacro e l’archeologia del culto. Ebla e la Siria dall’Età del Bronzo all’Età del Ferro, Accademia Nazionale dei Lincei, Atti dei Convegni Lincei 304, Bardi Editore, Roma 2016, pp. 179-221. - Marta D’Andrea, Agnese Vacca, The Northern and Southern Levant during the Late Early Bronze Age: a Reappraisal of the “Syrian Connection”, in Studia Eblaitica 1 (2015), pp. 43-74. - M. D’Andrea, Townships or Villages? Remarks on the Middle Bronze IA in the Southern Levant, in P. Bieliński, M. Gawlikowski, R. Koliński, D. Ławecka, A. Sołtysiak and Z. Wygnańska (eds.), Proceedings of the 8th International Congress on the Archaeology of the Ancient Near East, 30 April–4 May 2012, University of Warsaw, Volume 1, Harrassowitz Verlag, Wiesbaden 2014, pp. 151-172. - A. Hausleiter, M. D’Andrea, A. Zur, The EB-MB Transition from Early to Middle Bronze Age in Northwest Arabia: Bronze Weapons from Burial Contexts at Tayma, Arabia and Comparative Evidence from the Levant, Zeitschrift für Orient-Archäologie 11 (2018), pp. 412-436. - R.S. Homsher, M. Cradic, The Amorite Problem: Resolving an Historical Dilemma, Levant 49.3 (2018), pp. 259-283. - G.M. Schwartz, Memory and its Demolition: Ancestors, Animals, and Sacrifice at Umm el-Marra, Syria, Cambridge Archaeological Journal 23/3 (2013), pp. 495-522.
Ulteriori testi d'esame aggiunti a lezione:
Capitoli da M.L. Steiner - A.E. Killebrew (edd.), The Oxford Handbook of the Archaeology of the Levant c. 8000-332 BCE, Oxford University Press, Oxford 2014 elencati di seguito:
- L. Cooper, The Northern Levant (Syria) during the Early Bronze Age, pp. 278-291 - H. Genz, The Northern Levant (Lebanon) during the Early Bronze Age, pp. 292-306 - P. de Miroschedji, The Southern Levant (Cisjordan) during the Early Bronze Age, pp. 307-329 - S. Richard, The Southern Levant (Transjordan) during the Early Bronze Age, pp. 330-352 - D. Morandi Bonacossi, The Northern Levant (Syria) during the Middle Bronze Age, pp. 414-433 - H. Charaf, The Northern Levant (Lebanon) during the Middle Bronze Age, pp. 434-450 - S.L. Cohen, The Southern Levant (Cisjordan) during the Middle Bronze Age, pp. 451-464
Eventuali testi aggiuntivi potranno essere suggeriti nel corso delle lezioni.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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