Docente
|
SARNELLI ENRICO
(programma)
Il corso è strutturato in due parti. Nella prima parte del corso verranno presentati alcuni dei principali temi ed oggetti della ricerca etno-antropologica. La storia della disciplina permetterà di conoscere e confrontare metodi e tecniche di ricerca e di verificare come i problemi che si pone la ricerca siano correlati ad una determinata congiuntura storica e politica. La seconda parte del corso è finalizzata ad una riconsiderazione critica degli approcci teorici ed empirci allo studio del dono, a partire dalle pioneristiche riflessioni di Marcel Mauss, fino alle posizioni più significative e rilevanti che animano il dibattito attuale (Bourdieu, Godbout, Caillé, Carrier, Godelier, Henaff costituiscono i principali autori di riferimento). Gli argomenti affrontati nel corso includono le forme di dono rilevate nelle cosiddette società tradizionali o premoderne, quali il kula, il potlach, i principi e le obbligazioni connesse alle pratiche oblative e i concetti di “spirito del dono”, reciprocità e “fatto sociale totale”. In una prospettiva comparativa saranno poi considerate alcune forme di dono caratteristiche della nostra modernità, attribuendo una particolare rilevanza ai doni fra estranei (donazioni di sangue, solidarietà oblativa emergenti nelle web community quali, ad esempio, il file sharing, ecc.) e alle diverse modalità con cui l’immaginario solidale viene mobilitato nelle campagne di aiuto umanitario.
U. Fabietti, Storia dell’Antropologia, Bologna, Zanichelli, 2020 D. Falcioni (a cura di), Cosa significa donare?, Napoli, Guida, 2019 J. Godbout, Lo spirito del dono, Torino, Bollati, Boringhieri, 1998 M. Mauss, Saggio sul dono, Torino, Einaudi, 2002
|