Cristianesimo e filosofia dal Nuovo Testamento allo Pseudo-Dionigi

Finalità del modulo è quella di identificare le principali coordinate del pensiero cristiano dal Nuovo Testamento, attraverso l’età patristica, sino al VI secolo, nel suo complesso rapporto di debito e di innovazione rispetto ai grandi modelli della filosofia classica.
La prima parte del corso analizzerà gli scritti che compongono il Nuovo Testamento. Le parti successive affronteranno i più importanti autori e testi patristici e della letteratura cristiana antica, come gli gnostici, Ireneo, Tertulliano, Origene e la tradizione alessandrina, i Cappadoci, Agostino, lo Pseudo-Dionigi.

Testi:
1) G. Lettieri, Materia mistica. Spirito, corpi, segni nei cristianesimi delle origini, Mondadori, Milano (di imminente pubblicazione)
2) E. Prinzivalli e M. Simonetti, La teologia degli antichi cristiani, Morcelliana, Brescia 2012
3) E. Norelli, La nascita del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2014
4) G. Lettieri, L’eresia originaria e le sue alterazioni. I – La matrice giudaico-apocalittica dell’eresia di Gesù, in «B@belonline» 4, 2018 = Pensare l’eresia. Tra origine e attualità, pp. 26-78
5) G. Lettieri, L’eresia originaria e le sue alterazioni. II – Definizione giovannea e dispositivo dialettico di un’idea cristiana, in «B@belonline» 5, 2019, pp. 339-378

Si raccomanda la lettura del Nuovo Testamento e lo studio di un manuale di filosofia per i licei, in particolare dei seguenti pensatori: presocratici, sofisti, Socrate, Platone, Aristotele, Epicuro, stoici, scettici, Origene, Agostino, Eriugena.