LABORATORIO DI FONDAMENTI DEL DESIGN
(obiettivi)
Il corso si caratterizza per l’apprendimento delle conoscenze di base per guidare il progetto (dal 2D al 3D), di un prodotto industriale di media complessità. Vale a dire comprendere e governare conoscenze morfologiche, funzionali, tecnologiche per configurare la forma di un prodotto. Un percorso sostenuto dall’apprendimento di diversi metodi progettuali e dalla comprensione degli attuali processi produttivi mutati anche in relazione alle trasformazioni culturali e tecniche indotte dalle innovazioni tecniche.
Saperi necessari per il raggiungimento degli obiettivi: Con rifermento ai Descrittori di Dublino, gli Obiettivi del presente Insegnamento sono: - Conoscere e comprendere le teorie e i metodi della progettazione di design che includono la simulazione di un percorso progettuale che procede dall’ideazione di un oggetto alla sua formalizzazione, grafica e tecnica, anche considerando i materiali da utilizzare; - Acquisizione di abilità comunicative da verificarsi attraverso presentazioni visuali, report descrittivi e elaboratoti grafici; - Acquisizione di autonomia di giudizio, progettuale e critica. - Capacità di apprendimento per un costante aggiornamento metodologico e contenutistico; - Capacità di apprendimento autonomo e in continuità con le proprie conoscenze e competenze, anche individuando percorsi autonomi di studi e successivi (Master di 1° livello, Magistrali).
Sequenza delle diverse fasi dell’attività formative: Per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, il corso è articolato in lezioni frontali, seminari ed esercitazioni. La sequenza delle attività didattiche è organizzata sulla base del processo di costruzione delle competenze.
Modalità di verifica dell’apprendimento: L'apprendimento è valutato attraverso verifiche intermedie al fine di verificare il processo di acquisizione e consolidamento delle competenze trasmesse. In sede di esame sarà verificata la padronanza degli argomenti trattati attraverso la verifica del progetto finale. L’esame del Corso integrato è comune ai 2 moduli, così come il voto finale.
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Codice
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10589445 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/13
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Ore Aula
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30
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Ore Laboratorio
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30
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: 1
Docente
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IMBESI LORENZO
(programma)
DESIGN PILLS Laboratorio di Fondamenti del Design A.A. 2020|2021, 1° anno, 2° semestre CdL Design, Sapienza Università di Roma Canale X - Prof. Lorenzo Imbesi
Il laboratorio fornirà una prima esperienza di progettazione tridimensionale, strutturata in una serie di pillole, ovvero competenze di design di complessità progressivamente crescente. La prima fase svilupperà le capacità di analisi e rappresentazione di un prodotto esistente; mentre la seconda fase prevede una serie di esercitazioni creative per sviluppare il pensiero progettuale tridimensionale.
FASE 1: Competenze di base | 5 marzo – 16 aprile Il corso parte con una familiarizzazione ai linguaggi espressivi del Design, le quali saranno acquisite senza ancora un componente progettuale, così da poter focalizzare su alcune skills fondamentali che poi saranno necessarie per il fluido svolgimento delle successive attività creative, soprattutto nella terza fase. Pertanto, gli studenti dovranno scegliere un semplice utensile disponibile in casa, analizzando poi forma e funzionalità, tecnologia e semantica, le quali saranno documentate in una varietà di modi, attraverso fotografie, disegno a mano, illustrazioni, storyboard, disegno tecnico meccanico, ecc. “Storie di padri del design” - una serie di seminari: parallelamente alle esercitazioni, la cultura italiana del Design sarà approfondita attraverso seminari tenuti da ospiti invitati.
FASE 2: Creatività tridimensionale | 23 aprile – 4 giugno Questa fase mira a costruire l’abilità della virtuosa gestione delle morfologie, da quelle semplici ed elementari a quelle avanzate e più difficili da governare, sempre in riferimento alle forme che il designer può riscontare (e quindi progettare) nella cultura materiale e con le tipiche tecnologie di produzione. Dunque, questa fase sarà caratterizzata da una serie di esercitazioni creative. Ogni workshop focalizzerà su una “strategia morfologica” di complessità crescente: linea, curva, piano, superficie piegata, volume plasmato/tagliato, infine combinazione di due. Le strategie morfologiche saranno sperimentate attraverso il lavoro manuale con materiali definiti dal docente, con una “sfida” sempre diversa da risolvere entro una settimana.
Valutazione Il laboratorio si svolge con il lavoro attivo e continuo degli studenti, attraverso una serie di esercitazioni che saranno comunicate settimana per settimana, al fine di mantenere il focus sempre sul prossimo obiettivo. Ogni esercitazione settimanale sarà raccolta e la continuità del lavoro sarà tenuta in considerazione per la valutazione finale. Il voto dell’esame sarà una media tra i seguenti criteri: - fase 1: esercitazioni di rilievo e rappresentazione; - fase 2: esercitazioni morfologiche (workshop); - elaborati finali e presentazione durante l’esame; - lavoro critico basato sui seminari e bibliografia di base.
 Bruno Munari (1981). Da cosa nasce cosa. Editori Laterza John Maeda (2006). Le leggi della semplicità. Bruno Mondadori
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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MALAKUCZI VIKTOR
(programma)
Il laboratorio fornirà una prima esperienza di progettazione tridimensionale, strutturata in una serie di pillole, ovvero competenze di design di complessità progressivamente crescente. La prima fase svilupperà le capacità di analisi e rappresentazione di un prodotto esistente; mentre la seconda fase prevede una serie di esercitazioni creative per sviluppare il pensiero progettuale tridimensionale.
FASE 1: Competenze di base | 5 marzo – 16 aprile Il corso parte con una familiarizzazione ai linguaggi espressivi del Design, le quali saranno acquisite senza ancora un componente progettuale, così da poter focalizzare su alcune skills fondamentali che poi saranno necessarie per il fluido svolgimento delle successive attività creative, soprattutto nella terza fase. Pertanto, gli studenti dovranno scegliere un semplice utensile disponibile in casa, analizzando poi forma e funzionalità, tecnologia e semantica, le quali saranno documentate in una varietà di modi, attraverso fotografie, disegno a mano, illustrazioni, storyboard, disegno tecnico meccanico, ecc. “Storie di padri del design” - una serie di seminari: parallelamente alle esercitazioni, la cultura italiana del Design sarà approfondita attraverso seminari tenuti da ospiti invitati.
FASE 2: Creatività tridimensionale | 23 aprile – 4 giugno Questa fase mira a costruire l’abilità della virtuosa gestione delle morfologie, da quelle semplici ed elementari a quelle avanzate e più difficili da governare, sempre in riferimento alle forme che il designer può riscontare (e quindi progettare) nella cultura materiale e con le tipiche tecnologie di produzione. Dunque, questa fase sarà caratterizzata da una serie di esercitazioni creative. Ogni workshop focalizzerà su una “strategia morfologica” di complessità crescente: linea, curva, piano, superficie piegata, volume plasmato/tagliato, infine combinazione di due. Le strategie morfologiche saranno sperimentate attraverso il lavoro manuale con materiali definiti dal docente, con una “sfida” sempre diversa da risolvere entro una settimana.
 Bruno Munari (1981). Da cosa nasce cosa. Editori Laterza John Maeda (2006). Le leggi della semplicità. Bruno Mondadori (va bene qualsiasi edizione di ciascun libro)
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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GIAMBATTISTA ANGELA
(programma)
Il laboratorio fornirà una prima esperienza di progettazione tridimensionale, strutturata in una serie di pillole, ovvero competenze di design di complessità progressivamente crescente. La prima fase svilupperà le capacità di analisi e rappresentazione di un prodotto esistente; mentre la seconda fase prevede una serie di esercitazioni creative per sviluppare il pensiero progettuale tridimensionale.
 Bruno Munari (1981). Da cosa nasce cosa. Editori Laterza John Maeda (2006). Le leggi della semplicità. Bruno Mondadori
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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