FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO I
(obiettivi)
Fatta salva l'acquisizione di una serie di obiettivi di fondo (conoscenza e comprensione della disciplina; capacità di applicare conoscenza e comprensione; capacità critiche e di giudizio; capacità di comunicare quanto si è appreso; capacità di proseguire lo studio in modo autonomo), il corso si propone di raggiungere più in dettaglio/più specificamente i seguenti ulteriori obiettivi: (1) conseguimento di nozioni introduttive circa l’oggetto, la terminologia e i problemi tipici della filosofia del linguaggio; (2) approfondimento di uno specifico tema filosofico-linguistico mediante testi e bibliografia specializzata.
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Codice
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1023050 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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12
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Settore scientifico disciplinare
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M-FIL/05
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Ore Aula
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84
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: A - L
Docente
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GENSINI STEFANO
(programma)
Il corso è articolato in due moduli didattici, erogati rispettivamente nel primo e nel secondo semestre dell’A.A. 2010-2021. Il primo modulo (“Introduzione alla filosofia del linguaggio”) guida gli studenti all’oggetto della disciplina, ai problemi filosofici e linguistici che la caratterizzano e alla terminologia specifica. Esso ha pertanto carattere elementare e al tempo stesso tecnico, perché serve a formare la preparazione di base che metterà lo studente in grado di affrontare temi e problemi più specifici, sia in chiave storica sia in chiave teorica. I punti principali trattati nel primo modulo sono i seguenti: Basi biologiche e cognitive del linguaggio; Linguaggi umani e linguaggi delle altre specie animali; Proprietà semiotiche del linguaggio verbale (arbitrarietà, articolatezza, creatività ec.); Semantica e pragmatica; Stratificazione sociale delle capacità linguistiche. Il secondo modulo, diverso ogni anno, è focalizzato su un tema specifico di ricerca. Il programma di quest’anno si intitola: ”Linguaggio umano e animalità nel pensiero del Novecento”. Esso indaga in che modo, lungo il secolo, la ricerca di quello che rende specifico e unico il linguaggio umano si è sviluppata attraverso un sistematico confronto con la discussione delle capacità conoscitive e comunicative degli animali non umani. Verrà fatto riferimento da una parte ai protagonisti della cosiddetta “antropologia filosofica” (Scheler, Plessner, Gehlen, Cassirer) dall’altra alle principali scoperte etologiche che hanno influenzato la riflessione filosofica (la biologia teorica di Uexküll, gli studi sugli scimpanzé di Köhler, sulle api di Von Frisch, ecc.).
TESTI ADOTTATI (TESTI 1-2: PRIMO MODULO; TESTI 3-4: SECONDO MODULO)
1. S. Gensini, Elementi di semiotica, Roma, Carocci 2002 (e ristmape) 2. Filosofie della comunicazione, a c. di S. Gensini, Roma, Carocci 2012 (e ristampe) (lo scritto verte sul testo n. 1 e sui primi 4 capp. del testo n 2; gli altri capp. del testo n. 2 sono oggetto dell’orale) 3. La voce e il logos. Filosofie dell’animalità nella storia delle idee, a c. di S. Gensini, Pisa, ETS 2020; 4. Linguaggio e animalità nel pensiero del '900: Pagine scelte a cura del docente disponibili online nella sezione dispense.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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Canale: M - Z
Docente
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DE PALO MARINA
(programma)
“ Saussure , Wittgenstein e la filosofia del linguaggio”.
Il corso è articolato in due parti. La prima parte del corso (Saussure e la filosofia del linguaggio) si propone di introdurre gli studenti alla riflessione filosofico-linguistica attraverso la lettura di un classico delle scienze del linguaggio, il Corso di linguistica generale di Ferdinand de Saussure cercando recuperare la centralità del tema del soggetto parlante a lungo messa in ombra dall’interpretazione strutturalistica. Questa lettura ci consentirà di passare in rassegna alcune dicotomie (significante-significato; langue-parole; sincronia-diacronia, sintagmatica-paradigmatica) che hanno avuto larga influenza nelle scienze umane del Novecento e di introdurre le istituzioni della materia. Nella seconda parte del corso (Le Ricerche filosofiche di Wittgenstein e la pluristabilità del senso) ci si concentrerà sulla lettura storico-critica delle Ricerche filosofiche di Wittgenstein mettendo al centro dell’attenzione i temi del ‘gioco linguistico’, del significato come ‘uso’, di ‘forma di vita’, connettendo la distinzione tra ‘vedere’ e ‘vedere come’ alla questione della pluristabilità del senso e della ‘vaghezza’.
1. Saussure F. de, Corso di linguistica generale, introd., trad. e commento di T. De Mauro, Laterza 1967 e successive ristampe [eccetto, pp. 53-80]. 2. Gensini S. (a cura di), Filosofie della comunicazione, Carocci (limitatamente alle pp. 9-186). 3. Wittgenstein L., Ricerche filosofiche, Einaudi 1983. 4. De Mauro T., Prima lezione sul linguaggio, Laterza 2002
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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