ELEMENTI DI RESTAURO |
Codice
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1044247 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2016/2017 |
Anno
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Terzo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/19
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Ore Aula
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75
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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DAL MAS ROBERTA MARIA
(programma)
Programma
Il corso si pone l’obbiettivo di stimolare negli studenti nella lettura del monumento allo stato attuale per individuare le fasi del suo processo di trasformazione e i suoi valori storici.
Il corso si articola in lezioni (analisi diretta dell’edificio, sopralluogo e rilievo; indagine storica e identificazione delle fasi di modifica; caratteri costruttivi; degrado delle strutture e dei materiali) e in sopralluoghi in significativi complessi monumentali a Roma.
Modalità di esame
L’esame prevede un’esercitazione su un monumento di piccole dimensioni (con elaborati in numero adeguato per la comprensione dello spazio architettonico e il riconoscimento dei valori storici) e un orale sugli argomenti delle lezioni.
MINNUCCI, G., Gli elementi costruttivi nell’edilizia, 3 voll., Roma 1945.
ZANDER, G., Appunti, Università degli Studi di Roma «La Sapienza», Facoltà di Architettura, A.A. 1985-1986, pp. 35-50.
BRUSCHI, A. Architettura come processo e trasformazione. Problemi metodologici e critici, in Architettura: processualità e trasformazione, Atti del Convegno internazionale di studi, Roma Castel Sant’Angelo, 24-27 novembre 1999, a cura di M. Caperna e G. Spagnesi, Roma 2002, pp. 29-32.
DAL MAS, R. M., Progettazione ed esecuzione, in Restauro architettonico e impianti, a cura di G. Carbonara, Vol. III, Torino 2001, pp. 21-228.
Roma – Chiesa di S. Francesca Romana di C. Manfredi e M. Montemurro, Università di Roma «La Sapienza», Materiali per la storia e il restauro dell’architettura, Laboratorio di Restauro Architettonico - Prof. G. Spagnesi, Scheda per le Esercitazioni n. 7 - A.A. 2001-2002.
DAL MAS, R. M., Valore del monumento e progetto in tre edifici bellunesi. Collegio dei Gesuiti, “Crepadona”, Villa Doglioni-Dalmas, in «Dolomiti», 4, 2009, pp. 43-51;
DAL MAS, R. M., SPAGNESI, G., Roma: dalla Casa di Raffaello al palazzo dei Convertendi, nei «Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura», a cura del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell’Università di Roma «La Sapienza» Nuova Serie, Fascicolo 53, 2010, numero monografico; in particolare pp. 5-24, pp. 47-50; pp. 65-75.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2017 -
20-06-2017 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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Canale: 2
Docente
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SETTE MARIA PIERA
(programma)
Il Corso intende fornire i riferimenti di base per l'analisi degli elementi costruttivi e delle componenti del linguaggio architettonico. Particolare attenzione verrà riservata agli aspetti conoscitivi, all'analisi storica e alla comprensione critica del 'testo' architettonico considerato.
Il Corso - collocato al terzo anno e articolato attraverso lezioni, esercitazioni e sopralluoghi – dopo aver delineato un profilo generale in merito agli strumenti e ai metodi della conoscenza, facendo riferimento alle attuali correnti di pensiero, illustrerà i princìpi generali del restauro connessi ad un concetto di tutela vasto e diversificato.
Gli argomenti delle lezioni verteranno su:
- lineamenti di storia e teoria del restauro;
- terminologia di base;
- ampliamento del campo del restauro;
- architetture, città, territorio;
- ambiente e paesaggio;
- fenomeni di degrado e metodi d'intervento;
- fondamenti della tutela: leggi, carte, raccomandazioni;
- linee guida dell'intervento.
Le fonti bibliografiche saranno utilmente segnalate durante il corso;
per approfondimenti si suggerisce la consultazione di periodici specializzati.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2017 -
20-06-2017 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: 3
Docente
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SANTOPUOLI NICOLA
(programma)
Supporto alla didattica in uso:
web pages: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/santopuoli-nicola; http://elearning2.uniroma1.it/
Il corso si propone di fornire i criteri metodologici e gli strumenti operativi per la comprensione storica e la lettura del manufatto edilizio così pure per il riconoscimento delle diverse cause di degrado e dissesto dei materiali lapidei naturali e artificiali impiegati nell’architettura storica. Il processo di costruzione e di trasformazione degli edifici storici sarà affrontato all’interno del corso approfondendo in particolare il tema del cantiere (materiali da costruzione, tecniche costruttive delle murature, strutture orizzontali, volte e coperture, malte, intonaci, coloriture e finiture). Il tema d’esame dovrà riguardare lo studio d'un edificio storico che presenti problemi di conservazione e garantisca la possibilità di condurre, in modo efficace, gli approfondimenti necessari.
Sintesi degli argomenti:
• Richiami sui principi teorici e metodologici della conservazione con cenni sulle vicende storiche
del restauro. La cultura del restauro e i diversi orientamenti di metodo.
• Lettura diretta dell’edificio storico e rilevamento per il restauro.
• Materiali storici da costruzione, tecniche costruttive e sistema strutturale.
• Il cantiere dell’edilizia storica (fondazioni, pareti (murature verticali), orizzontamenti e volte.
• Progetto delle indagini scientifiche: prediagnosi, progetto diagnostico, saggi e campionamenti.
• Analisi visiva e fotointerpretazione per lo studio dei materiali e del degrado delle superfici
architettoniche. Redazione delle tavole tematiche (normative e lessici).
• Rilievo del colore, indagini multispettrali e scansione laser 3D per l’analisi dell’architettura (cenni).
• Catalogazione dei “monumenti”: schede, ICCD, metodologie e standard (cenni).
Bibliografia
• G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997;
• voce Restauro, in "Enciclopedia Universale dell'Arte", vol. XI, Venezia-Roma, 1963, coll. 322-353.
• G. CARBONARA, Restauro dei monumenti, Guida agli elaborati grafici, Napoli 1999;
• S.A. CURUNI, Guida allo studio diretto dell’edificio storico. Appunti di anatomia dell’architettura per l’intervento di restauro, Pisa 2009;
• BRUSCHI Arnaldo, Indicazioni metodologiche per lo studio storico dell'architettura, in *Lineamenti di storia dell'architettura, Roma, 1978, pp.13-29.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2017 -
20-06-2017 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 4
Docente
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SALVO SIMONA MARIA CARMELA
(programma)
Il corso si propone di garantire competenze nello studio storico-critico, nell'analisi visiva e grafica e nel riconoscimento delle valenze storiche, architettoniche e spaziali dei monumenti, in vista dell'elaborazione di un progetto di restauro. Tale studio consta di un’approfondita indagine delle fabbriche storiche, volta alla disamina delle componenti espressive del linguaggio architettonico di un edificio scelto come caso di studio e riguarda anche aspetti specifici, ad esempio il carattere tipologico, il linguaggio architettonico, il profilo del suo autore, le strutture, la funzionalità, la costruzione i materiale costitutivi, l’assetto attuale.
Il corso si articola in lezioni di tipo tradizionale che illustrano le tematiche generali relative alla storia e alla teoria del restauro, con particolare attenzione alle specificità che presentano gli edifici storici del Novecento, e ad alcuni casi di studio di particolare interesse. L’attività consiste altresì nello sviluppo di un’esercitazione monografica condotta su di un edificio - o su parti significative di un complesso architettonico - che presentino problemi di conservazione. Il tema monografico viene concordato insieme al docente all’inizio del corso ed entro tempi prestabiliti. Le elaborazioni grafiche sono soggette a revisione da parte del docente, con discussione, durante il corso.
Le lezioni riguardano, in particolare, la terminologia di base impiegata nell’ambito del restauro, la metodologia d'indagine mirata alla conservazione di un edificio storico, la comprensione delle sue valenze storico-estetiche, l’organizzazione delle ricerche storiche e archivistiche e documentarie, iconografiche e bibliografiche (con cenni alla tecnica di catalogazione e schedatura dei testi e delle fonti consultate), l’elaborazione del rilievo quale strumento di conoscenza, l'analisi diretta e indiretta.
Particolare attenzione è rivolta allo studio degli aspetti costruttivi ed espressivi delle opere architettoniche; a tal riguardo, le lezioni riguardano (anche con riferimento alla manualistica storica) gli aspetti tecnico-costruttivi, dal cantiere alla realizzazione delle opere (materiali da costruzione, ponteggi, tecniche costruttive dei muri in elevato, strutture orizzontali, coperture, finiture ecc.).
Gli studenti sono incoraggiati a prendere in considerazioni edifici del XX secolo di riconosciuto valore storico, di qualsiasi tipologia, condizione e funzione.
Gli elaborati prodotti dagli studenti sono sottoposti a revisione continuativamente durante il semestre e in sede di revisione anche dopo la fine del corso; al termine del percorso, in sede d’esame sono valutati sia i risultati ottenuti durante le esercitazioni sia la preparazione sui temi trattati durante le lezioni sia i contenuti nella bibliografia di base.
Gli elaborati di esercitazione richiesti, calibrati sulla natura specifica del tema prescelto, dovranno essere presentati su tavole in formato UNI A1 (cm 59,4 x 84,1).
Gli elaborati vanno consegnati al docente in copia, formato A3, e in formato digitale in sede d’esame.
L'iscrizione all'esame è subordinata all'esito positivo d'una revisione conclusiva del lavoro svolta da parte del docente.
La discussione dell'esame avviene sulle tavole in formato A1, numerate progressivamente con le opportune indicazioni relative al corso, docente, i nomi degli studenti per esteso, anno accademico, tema di studio, argomento della singola tavola. L’esame verterà altresì sugli argomenti trattati durante il corso.
Carbonara G., Avvicinamento al restauro, Liguori Napoli 1997, Parti I, II, II.
Carbonara G., Trattato di Restauro Architettonico, volume I, sezione C - La materia degli antichi edifici (C. Varagnoli); volume II, sezione G - Analisi degli antichi edifici (G. Carbonara).
Brandi C., Teoria del Restauro, Einaudi, Torino 1963.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2017 -
20-06-2017 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 6
Docente
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DONATELLI ADALGISA
(programma)
All’interno del corso, oltre a un nucleo introduttivo alla disciplina del restauro, verrà dato spazio allo studio degli aspetti costruttivi ed espressivi della fabbrica (attraverso lezioni in grado di fornire un panorama dei materiali e delle tecniche costruttive impiegate nelle costruzioni storiche) e alla comprensione di metodi e strumenti per la conoscenza del costruito storico. Le esercitazioni interesseranno lo studio di un monumento, o di una sua parte significativa, che presenti problemi di conservazione e che consenta la possibilità di un rilievo diretto, la lettura storico-critica, le analisi inerenti il degrado delle superfici e dei dissesti di natura statica.
Le lezioni saranno così articolate:
- nucleo introduttivo alla disciplina del restauro (10 ore):
• la terminologia di base;
• i nessi fra la conoscenza della fabbrica e il progetto di restauro;
• introduzione alla metodologia d’indagine per la conoscenza della fabbrica.
- metodi e strumenti per la conoscenza nel restauro (30 ore):
• la ricerca archivistico-documentaria, iconografica e bibliografica;
• l’impiego del rilievo come strumento di conoscenza;
• l’indagine visiva e la restituzione grafica degli apparecchi murari;
• le indagini dirette ‘tematiche’ (studio degli allineamenti e degli spessori murari, analisi geometriche e metrologico-proporzionali; lettura tipologica e figurativa della fabbrica volta a identificare il contesto culturale a cui l’edificio si ispira - nonché all’individuazione di trasformazioni realizzate in epoche storiche diverse - e a comprendere i rapporti della fabbrica con il suo contesto storico-geografico, contribuendo a interpretare e meglio evidenziare aspetti costruttivi significativi);
• sintesi storico-critica delle fasi costruttive di un edificio storico.
- caratteri costruttivi ed espressivi di una fabbrica storica (35 ore):
• tecnologie e tecniche costruttive delle murature antiche: lessico, generalità su materiali naturali;
• tecnologie e tecniche costruttive delle murature antiche: lessico, generalità su materiali artificiali (laterizi);
• le strutture murarie;
• l’organismo architettonico: fondazioni;
• l’organismo architettonico: elevati e dettagli costruttivi;
• intonaci e rivestimenti nell’edilizia storica;
• le strutture lignee negli edifici storici: solai e coperture;
• le strutture ad arco e a volta negli edifici storici
Bibliografia
G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino, 1996; vol. II, pp. 3-192; pp. 261-288; pp. 297-418; pp. 419-586;
G. CARBONARA (diretto da), Atlante del Restauro, Utet, Torino, 2004;
D. FIORANI, Restauro Architettonico e Strumento Informatico. Guida agli elaborati grafici, Liguori, Napoli, 2004.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2017 -
20-06-2017 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 5
Docente
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ACCORSI MARIA LETIZIA
(programma)
Il Corso riguarda la specificazione dei problemi della conservazione riferiti al particolare ambito dei monumenti architettonici.
In particolare esso si propone di fornire un quadro generale in merito agli strumenti e ai metodi della conoscenza, ai principi generali del restauro, all’impostazione del progetto di conservazione, all’elaborazione del programma di manutenzione.
Gli argomenti delle lezioni, raggruppate in tre cicli, saranno i seguenti:
1) Lineamenti di storia e teoria del restauro (20 ore)
- La terminologia di base
- Il restauro inteso come architettura sulle preesistenze
- La nascita del restauro modernamente inteso
- Il restauro in Francia: il concetto di unità di stile e il restauro concepito come restituzione stilistica
- Il mondo inglese e le teorie di John Ruskin
- La vicenda italiana:
il restauro storico;
il restauro filologico;
il restauro scientifico;
i problemi del restauro nel dopoguerra;
dal dopoguerra al dibattito attuale: la posizione centrale detta anche critico conservativa, la pura conservazione, l’ipermanutenzione-ripristino
- Strumenti della tutela:
le leggi, le carte, le raccomandazioni;
la catalogazione dei monumenti.
2) La conoscenza dell’oggetto e il riconoscimento dei ‘valori’ da salvaguardare (30 ore)
- La conoscenza come premessa indispensabile di ogni azione conservativa:
i principali metodi e strumenti della conoscenza;
la ricerca bibliografica e la ricerca archivistica;
l’esame diretto dell’opera e il rilievo;
il percorso conoscitivo contestuale alla cantierizzazione: il contributo fondamentale che il momento operativo offre alla comprensione dell’opera;
il disegno come strumento per indagare e descrivere la complessità dell’organismo architettonico;
sintesi della ricerca filologica.
- I caratteri costruttivi dell’edilizia storica.
3) Dalla comprensione dell’opera al progetto: l’impiego delle conoscenze acquisite nella definizione delle linee guida dell’intervento (15 ore)
- Alcuni problemi di restauro:
la rimozione delle aggiunte;
la reintegrazione delle lacune.
- Il progetto di restauro, casi esemplificativi
Esperienza applicativa: le conoscenze acquisite troveranno riscontro applicativo nello svolgimento di un’esercitazione pratica su un tema a scelta dello studente, da concordare con la docenza (10 ore)
Durante il Corso, oltre alle revisioni, saranno previste delle consegne intermedie dei lavori svolti.
Carbonara G., Introduzione, in Restauro Architettonico, vol. I, pp. 3-16, Torino 1997.
Sette M. P., Il restauro in architettura. Quadro storico, Torino 2001.
Esposito D., Carte, documenti e leggi, in Restauro architettonico, a cura di Giovanni Carbonara, Torino 1996, vol. IV, pp. 409-452
Carbonara G., Analisi degli antichi edifici, in Restauro architettonico, a cura di Giovanni Carbonara, Torino 1996, vol. II, pp. 419-519
De Cesaris F., Gli elementi costruttivi tradizionali, in Restauro Architettonico, vol. II, pp. 3-184; 261-288,
Torino 1997
Bertoldi M., I pavimenti, in Restauro Architettonico, vol. II, pp. 239-254, Torino 1997
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2017 -
20-06-2017 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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