Modulo: PROGETTAZIONE II |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Scienze dell'architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Secondo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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100
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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SPITA LEONE
(programma)
Il corso si fonda sull'approfondimento dello studio e del progetto della residenza e dello spazio aperto pubblico come elemento strutturante e di riqualificazione urbana.
La costruzione del progetto prevede l’impostazione planimetrica, la struttura figurativa, tecnologico/strutturale e distributiva dell'organismo edilizio e del terreno.
L’esercitazione progettuale consiste nella riqualificazione di un’area del quartiere Prenestino-Labicano a Roma, un contesto eterogeneo e frammentario. Si prevede la realizzazione di residenze e piccoli servizi di quartiere legati alla residenza a ridosso di una vasta area rurale che è parte del sistema dell’agro romano.
L’area di progetto occupa un lotto prevalentemente libero da costruzioni, lungo via dell’Acqua Bullicante, all’angolo con via Canosa di Puglia.
Un obiettivo è quello di ripensare criteri e schemi tipologici per la residenza, che tengano conto di nuove esigenze abitative. Andare oltre gli schemi di rigide invarianti formali ed operare una ridefinizione dei tradizionali tipi residenziali che consenta di sperimentare tipi edilizi aperti per nuove utenze: nuove forme di famiglia, nuove forme relazionali, giovani che per condizioni di lavoro sottostanno a cambiamenti frequenti, migranti, anziani e tutti coloro che hanno richieste non tradizionali per l’abitazione.
Il progetto prevede la realizzazione di un minimo di 30 fino ad un massimo di 50 unità abitative.
ALTARELLI, L., Light City. La città in allestimento, Meltemi, Roma, 2006;
PORTOGHESI, P., SPITA, L., Il gioco dell’architettura, Medusa Edizioni, Milano, 2017;
SPITA, L., (a cura di) Architettura e sperimentazione in Giappone, L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI rivista tecnica dell’ANCE, n. 404 novembre/dicembre, 2008;
SPITA, L., Japanese Anthology/Antologia giapponese, Gangemi, Roma, 2015.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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PADOA SCHIOPPA CATERINA
(programma)
Il corso affronterà il tema della residenza collettiva, in particolare il progetto di "CASE PER GIOVANI-VECCHI o SENIOR CO-HOUSING" in un'area residuale del quartiere del Vecchio Quadraro a Roma. Da tempo l’Unione Europea considera l’invecchiamento della popolazione degli stati membri la più grande sfida del secolo, e oggi, in piena emergenza da COVID-19, siamo più che mai consapevoli della necessità di predisporre modelli abitativi basati sullo scambio e sulla solidarietà intergenerazionale.
Obiettivo del corso è maturare la consapevolezza che il progetto di architettura è imprescindibile dall’idea di città, ovvero che le scelte funzionali e figurative relative all’oggetto architettonico sono sempre legate a una strategia urbana e ad un contesto politico e sociale. Allo studente del secondo anno è chiesto di acquisire una maturità espressiva e narrativa, oltre che metodologica, basata sulla capacità di porre i “quesiti” che un determinato contesto urbano e una specifica tipologia architettonica suggeriscono, e di trattare il tema architettonico come processo di sintesi formale di fattori materiali e, nei limiti che la tipologia abitativa collettiva pone, fattori simbolici.
Generale
C. Aymonino, Il significato delle città, Marsilio, Venezia, 2000.
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1984.
K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio, Venezia, 1984.
C. Martì Aris, Le variazioni dell’identità. Il tipo di architettura, CittàStudi, Milano, 2012.
R. Moneo, L’altra modernità. Considerazioni sul futuro dell’architettura, Marinotti Edizioni, Milano, 2012.
L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano, 1977.
C. Rowe, La matematica della villa ideale e altri scritti, Zanichelli, Bologna, 1990.
A. Rossi, L’architettura della città, Città Studi Edizioni, Torino, 1995.
R. Venturi, D. Scott Brown, Learning from Las Vegas, Quodlibet, Macerata, 2010.
M. Tafuri, Vienna Rossa, La politica residenziale nella Vienna Socialista 1919-1933, Electa, Milano, 1980.
D. Van Den Heuvel, M. Risselada (ed.), Team 10: In Search of a Utopia of the Present 1953-81, NAI, Rotterdam, 2005.
B. Zevi, Saper vedere l’architettura, Einaudi, Milano, 2009.
G. Corbellini, Housing is back in town. Breve guida all’abitazione collettiva, LetteraVentidue, Siracusa, 2012.
L. Dall’Olio, D. Mandolesi, La residenza Collettiva, Mancosu, Roma, 2014.
M. Farina, Spazi e figure dell’abitare. Il progetto della residenziale contemporaneo in Olanda, Quodlibet, Macerata, 2014.
Feddersen, Eckhard et al., Living for the Elderly: A design manual, Birkhäuser, Basilea, 2009.
A. Ferre, T. Salij (a cura di), Total Housing. Alternatives to Urban Sprawl, Actar, Barcelona-New York, 2010.
A. Iacovoni, Game zone. Playground tra scenari virtuali e realtà, Edilstampa, Roma, 2006.
B. Leupen, H. Mooij, Housing Design. A Manual, NAI, Rotterdam, 2011.
B. Melotto, O. S. Pierini, Housing Primer. Le forme della residenza nella città contemporanea, Maggioli, Santarcangelo di Romagna,. 2012.
L. Reale, La Residenza Collettiva, SE Sistemi Editoriali, Napoli, 2015.
R. Steinman, J. L. Mateo (a cura di), Global Housing Projects, 25 buildings since 1980, Actar, Barcelona-New York, 2008.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Modulo: CARATTERI DELL'ARCHITETTURA E DELL'AMBIENTE |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Scienze dell'architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Secondo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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50
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: 1
Docente
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SPITA LEONE
(programma)
Le tre rationes, definite da Vitruvio nel De Architectura, sono principi inerenti all'atto del costruire tra i bisogni e i desideri. Fin quando la domanda di edificio li rappresenta e fin quando l'edificio corrisponde alle esigenze, alla realtà materiale, allo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche e ai valori condivisi, si può parlare di permanenza di alcuni caratteri strettamente legati ai tempi e ai luoghi. E più in generale alla cultura che in essi si esprime.
Sottoponendo un numero di edifici all'analisi secondo la ratio firmitatis, utilitatis, venustatis, emergono quelli che chiamiamo: i caratteri distributivi, i caratteri costruttivi e i caratteri morfologici. Agli studenti verrà chiarito che gli edifici che presentano gli stessi caratteri distributivi identificano un tipo edilizio, quelli che presentano gli stessi caratteri costruttivi individuano un tipo costruttivo, infine gli edifici che presentano gli stessi caratteri nel modo di poggiare, di elevarsi, di aprirsi e coprirsi, identificano un tipo morfologico. Si prenderà in esame che Architettura non solo gli edifici, ma come sostiene Vitruvio, anche i paesaggi e le macchine. Riscoprendo non le differenze che riguardano il loro essere fisico, ma i concetti che preesistono alla loro fisicità, troviamo la centralità, la linearità, l'estensione.
Allo studente verrà dunque chiarito che quando la centralità, la linearità e l'estensione (nella loro condizione astratta di enunciati di forma) prefigurano la configurazione spaziale dell'edificio, siamo di fronte ai tipi architettonici, cioè ai concetti fondamentali che presiedono alle relazioni tra i vari sistemi che compongono un edificio.
ALTARELLI, L., Light City. La città in allestimento, Meltemi, Roma, 2006;
PORTOGHESI, P., SPITA, L., Il gioco dell’architettura, Medusa Edizioni, Milano, 2017;
SPITA, L., (a cura di) Architettura e sperimentazione in Giappone, L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI rivista tecnica dell’ANCE, n. 404 novembre/dicembre, 2008;
SPITA, L., Japanese Anthology/Antologia giapponese, Gangemi, Roma, 2015.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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PADOA SCHIOPPA CATERINA
(programma)
Il corso affronterà il tema della residenza collettiva, in particolare il progetto di "CASE PER GIOVANI-VECCHI o SENIOR CO-HOUSING" in un'area residuale del quartiere del Vecchio Quadraro a Roma. Da tempo l’Unione Europea considera l’invecchiamento della popolazione degli stati membri la più grande sfida del secolo, e oggi, in piena emergenza da COVID-19, siamo più che mai consapevoli della necessità di predisporre modelli abitativi basati sullo scambio e sulla solidarietà intergenerazionale.
Obiettivo del corso è maturare la consapevolezza che il progetto di architettura è imprescindibile dall’idea di città, ovvero che le scelte funzionali e figurative relative all’oggetto architettonico sono sempre legate a una strategia urbana e ad un contesto politico e sociale. Allo studente del secondo anno è chiesto di acquisire una maturità espressiva e narrativa, oltre che metodologica, basata sulla capacità di porre i “quesiti” che un determinato contesto urbano e una specifica tipologia architettonica suggeriscono, e di trattare il tema architettonico come processo di sintesi formale di fattori materiali e, nei limiti che la tipologia abitativa collettiva pone, fattori simbolici.
Generale
C. Aymonino, Il significato delle città, Marsilio, Venezia, 2000.
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1984.
K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio, Venezia, 1984.
C. Martì Aris, Le variazioni dell’identità. Il tipo di architettura, CittàStudi, Milano, 2012.
R. Moneo, L’altra modernità. Considerazioni sul futuro dell’architettura, Marinotti Edizioni, Milano, 2012.
L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano, 1977.
C. Rowe, La matematica della villa ideale e altri scritti, Zanichelli, Bologna, 1990.
A. Rossi, L’architettura della città, Città Studi Edizioni, Torino, 1995.
R. Venturi, D. Scott Brown, Learning from Las Vegas, Quodlibet, Macerata, 2010.
M. Tafuri, Vienna Rossa, La politica residenziale nella Vienna Socialista 1919-1933, Electa, Milano, 1980.
D. Van Den Heuvel, M. Risselada (ed.), Team 10: In Search of a Utopia of the Present 1953-81, NAI, Rotterdam, 2005.
B. Zevi, Saper vedere l’architettura, Einaudi, Milano, 2009.
G. Corbellini, Housing is back in town. Breve guida all’abitazione collettiva, LetteraVentidue, Siracusa, 2012.
L. Dall’Olio, D. Mandolesi, La residenza Collettiva, Mancosu, Roma, 2014.
M. Farina, Spazi e figure dell’abitare. Il progetto della residenziale contemporaneo in Olanda, Quodlibet, Macerata, 2014.
Feddersen, Eckhard et al., Living for the Elderly: A design manual, Birkhäuser, Basilea, 2009.
A. Ferre, T. Salij (a cura di), Total Housing. Alternatives to Urban Sprawl, Actar, Barcelona-New York, 2010.
A. Iacovoni, Game zone. Playground tra scenari virtuali e realtà, Edilstampa, Roma, 2006.
B. Leupen, H. Mooij, Housing Design. A Manual, NAI, Rotterdam, 2011.
B. Melotto, O. S. Pierini, Housing Primer. Le forme della residenza nella città contemporanea, Maggioli, Santarcangelo di Romagna,. 2012.
L. Reale, La Residenza Collettiva, SE Sistemi Editoriali, Napoli, 2015.
R. Steinman, J. L. Mateo (a cura di), Global Housing Projects, 25 buildings since 1980, Actar, Barcelona-New York, 2008.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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