Docente
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CASTELLUCCI PAOLA
(programma)
Titolo del corso: Geografia e storie delle banche dati
Programma del corso:
Le banche dati, prodotte a partire dagli anni Sessanta, sono state a lungo un privilegio per piccole comunità di studiosi e scienziati. Con l'avvento del Web e, soprattutto, con il Movimento Open Access, le risorse di rete per lo studio e la ricerca sono state invece intese come un "flusso", un bene comune, da disseminare gratuitamente e liberamente.
Viene offerta una storia culturale delle banche dati, moderna espressione dell'avventura della conoscenza. Il punto di osservazione si colloca nei luoghi e nelle vicende delle comunità produttrici. Si tratta sempre di storie di creatività e cambiamento, influenzate anche da altri stimoli (artistici, intellettuali, sociali). A partire dalla città-laboratorio di Los Alamos, fino alle prestigiose università statunitensi, o alla "cittadella della salute" di Bethesda, la Rete non solo dissemina conoscenza ma diffonde nuove consapevolezze politiche e sollecita la percezione di nuove identità -autonome, autorevoli, libere - all'interno della "repubblica della scienza".
 3 libri e 2 saggi
LIBRI
- P. CASTELLUCCI, Carte del nuovo mondo. Banche dati e open access, Bologna, Il Mulino, 2017
- P. CASTELLUCCI, Dall'ipertesto al Web. Storia culturale dell'informatica, Roma-Bari, Laterza, 2009
(NB.: se già studiato per la Triennale sostituire con L. PACCAGNELLA, Open access, il Mulino, 2010)
- libro a scelta all'interno dell'elenco presentato a lezione e qui di seguito alla voce "Bibliografia di riferimento"
SAGGI
-capitoli 1 e 7 di: La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica, (a cura di C.Hess, E. Ostrom), Bruno Mondadori, 2009
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno a questa lista:
- R. Darnton, Il futuro dei libri, Adelphi, 2011
oppure
- P. Suber, Open Acess, MIT Press, 2012 (scaricabile open access)
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