Docente
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Bernardini Virginia
(programma)
CONTENUTI DIDATTICI:
Le lezioni saranno mirate a fornire una visione d’insieme illustrando l’evoluzione delle acquisizioni teoriche in sequenza storica per arrivare alle differenti posizioni scientifiche teoriche e al dibattito attuali.
Introduzione alla storia del restauro
inquadramento generale;
Terminologia e concetti di base;
Storia del Restauro e Storia del Restauro architettonico.
Dall’approccio empirico fino al restauro critico
Un primo ciclo di lezioni illustrerà il passaggio dall’approccio empirico fino alla posizione del restauro critico, attraverso le seguenti tappe:
Dall’età classica al Settecento:
-l’atteggiamento sulle preesistenze fino al Rinascimento e dal Rinascimento in poi;
Il Settecento e inizi Ottocento:
-il restauro archeologico e neoclassicismo, gli interventi di Stern e Valadier.
L’Ottocento:
-il restauro dei monumenti in Francia, la figura di Viollet-Le-Duc e il restauro stilistico;
-la figura di Ruskin e la conservazione; il dibattito in Gran Bretagna e la fondazione della S.P.A.B.;
-il restauro in Italia:
il restauro stilistico: le figure di Matas, Maciachini, Travaglini, Alvino, Selvatico Estense, Rubbiani, D’Andrade, Virginio Vespignani;
il restauro filologico e la figura di Camillo Boito;
il restauro storico: le figure di Beltrami e Moretti.
Il Novecento:
-i contributi di Riegl e Dvořàk;
-il restauro scientifico in Italia: Giovannoni, la questione dei ‘centri storici’;
-dalla ‘Carta del Restauro’ del 1931 alla ‘Carta di Venezia’ del 1964;
-la ricostruzione postbellica;
-il restauro critico.
La teoria di Cesare Brandi e gli apporti successivi
Un secondo ciclo di lezioni verterà sulla teoria di Cesare Brandi, sulla ‘Carta del Restauro’ del 1972 e sugli apporti successivi:
-la teoria di Brandi;
-l’impostazione di Philippot;
-il contributo di Baldini.
Orientamenti attuali
Un terzo ciclo di lezioni illustrerà le principali posizioni teoriche per giungere al dibattito recente e attuale:
-la “pura conservazione” o “conservazione integrale”;
-la manutenzione-ripristino;
-la conservazione critica e il restauro critico-conservativo.
Alcune lezioni saranno dedicate alla comprensione di argomenti di interesse attuale inquadrandole sotto il profilo teorico:
-restauro del moderno e del contemporaneo;
-attuale dibattito sulla tutela e sulla valorizzazione.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA:
Il corso sarà strutturato attraverso una serie di lezioni frontali in aula e attraverso una serie di lezioni sul campo. Queste ultime devono essere considerate parte integrante del corso e consisteranno in: frequenza a convegni, visite a restauri storici di monumenti antichi, moderni o contemporanei, visite a cantieri di restauro ritenuti dal docente significativi per la comprensione del tema oggetto del corso, ovvero della “Teoria e Storia del Restauro”.
Trattandosi di un corso a carattere teorico, la presenza degli studenti alle lezioni sul campo è vivamente consigliata.
Dato che l’esonero in corso d’anno verterà proprio sugli argomenti trattati in queste lezioni sul campo, tali lezioni devono considerarsi “obbligatorie” altrimenti non sarà possibile per lo studente sostenere l’esonero in corso d’anno e quindi di conseguenza neanche la prova orale finale.
MODALITA’ DI ESAME:
L’esame consisterà in una o più prove scritte, con valore di esonero, in corso d’anno propedeutiche ad una prova orale che avrà luogo secondo le date fissate dal calendario accademico.
Prove scritte o esonero:
La prova o le prove scritte, o esonero, saranno relative alle lezioni sul campo (frequenza a convegni, visite a restauri storici di monumenti antichi, moderni o contemporanei, visite a cantieri di restauro) avverranno in corso d’anno e saranno propedeutiche a poter sostenere la prova orale.
La prova o le prove consisteranno nell’espressione da parte dello studente di riflessioni personali in merito agli argomenti e ai temi affrontati durante la frequenza ai convegni, alle visite/sopralluoghi ai restauri storici e alle visite ai cantieri di restauro effettuate durante l’anno.
Prova orale:
la prova orale riguarderà gli argomenti trattati nelle lezioni, i contenuti dei testi indicati in bibliografia ed eventuali altri testi indicati durante il corso.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI DI BASE:
- P.FANCELLI, Il Restauro dei Monumenti, Fiesole 1998
- M.P.SETTE, Il Restauro in Architettura. Quadro storico, saggio introduttivo di G. Miarelli Mariani, Torino 2001
- S.CASIELLO (a c.di), Verso una Storia del Restauro. Dall’Età classica al primo Ottocento, Firenze 2008
TESTI DI APPROFONDIMENTO:
- C.BRANDI, Teoria del Restauro, prima edizione 1963, Torino 1977
Ulteriori approfondimenti bibliografici potranno essere forniti durante il corso.
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