Docente
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MARCHETTI LUCA
(programma)
Estetica e filosofia dell’arte in Arthur C. Danto.
Il corso si propone di affrontare il rapporto tra “estetica” e “filosofia dell’arte” nella riflessione di Arthur Coleman Danto. Più in generale, il corso analizzerà il rapporto tra “riflessione” e “teoria” attraverso alcune questioni centrali della prospettiva di Danto: (1) in primo luogo, ci si concentrerà sul nesso tra “percezione” e “teoria” dal punto di vista di una teoria dell’arte. A partire dall’idea di una “indiscernibilità percettiva” tra opera e oggetto si cercherà di capire quali condizioni e quali problemi sono in gioco nell’ontologia dell’opera d’arte proposta da Danto; (2) in secondo luogo, ci si concentrerà sul problema dell’apprezzamento artistico, per provare ad articolare il rapporto tra reazioni estetiche e giudizio estetico, e per provare a ripensare il rapporto tra artistico ed estetico. A questo scopo verrà analizzato un testo basilare della filosofia dell’arte di Danto: “La trasfigurazione del banale”. A partire da questo quadro teorico il corso si propone anche di ripensare alcune questioni centrali dell’estetica analitica contemporanea e di restituire il dibattito teorico in corso.
1) A.C. Danto, La trasfigurazione del banale, Laterza, 2008 (volume completo).
2) A.C. Danto, La storicità dell’occhio, Armando, Roma, 2007 (volume completo).
3) G. Dickie, Art and ontology, in R.E. Auxier, L.E. Hahn (eds.), The Philosophy of Arthur C. Danto, Open Court, Chicago, 2013.
4) J.A. Fodor, Deja vu All Over Again: How Danto's Aesthetics Recapitulates the Philosophy of Mind, in M. Rollins (ed.), Danto and His Critics, Blackwell, Cambridge (MA), 2nd edition 2012.
5) J. Margolis, A Closer Look at Danto's Account of Art and Perception, in «British Journal of Aesthetics», 40, 3, 2000.
6) R. Wollheim, Danto's Gallery of Indiscernibles, in M. Rollins (ed.), Danto and His Critics, Blackwell, Cambridge (MA), 2nd edition 2012.
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