Docente
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STIMILLI ELETTRA
(programma)
ESCATOLOGIA E CATASTROFE
L’idea di un’imminente catastrofe è al centro del dibattito pubblico negli ultimi anni soprattutto a causa del disastro ambientale legato ai cambiamenti climatici. Tuttavia, mai come dopo la pandemia del Covid19, il senso della catastrofe ha riacquistato un’urgenza imprescindibile. Spesso si tende a confondere la catastrofe con l’apocalisse. Ma l’apocalisse non è una devastazione totale. Nel suo significato biblico l’apocalisse prevede un periodo di crisi, di cambiamento, di verità nascoste e rivelate. Questo è il senso dell’apocalisse al centro del libro di Jacob Taubes Escatologia occidentale, su cui è focalizzato il corso nell’intento di riflettere anche su alcune dinamiche apocalittiche del nostro tempo.
A ridosso delle grandi “apocalissi” del Novecento, Jacob Taubes si interroga sul senso della storia. Ebreo, appartenente al “popolo del tempo”, Taubes delinea una originale storia dell’escatologia nel pensiero occidentale, che da Giovanni, Paolo, Agostino, Gioacchino da Fiore arriva fino a Hegel, Marx, Kirkegaard e Nietzsche. Si tratta di un percorso analogo, eppure del tutto diverso da quello tracciato da Karl Löwith in Significato e fine della storia. La sua è una resa dei conti con la storia occidentale, nell’intento di individuare dimensioni differenti, che preludono alla sua successiva elaborazione del “messianesimo” come categoria rivoluzionaria.
J. Taubes, Escatologia occidentale, Quodlibet, Macerata 2019.
J. Taubes, Il Prezzo del messianesimo, Quodlibet, Macerata 2017.
E. Stimilli, Jacob Taubes. Sovranità e tempo messianico, Morcelliana, Brescia 2019.
K. Löwith, Significato e fine della storia, Il Saggiatore, Milano 2015.
I. Kant, La fine di tutte le cose, Bollati Boringhieri, Torino 2006.
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