LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I |
Codice
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1035630 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura - 15893 |
Programmazione per l'A.A.
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2012/2013 |
Curriculum
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Architettura (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-argentino) |
Anno
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Primo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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10
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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125
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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DE CESARIS ALESSANDRA
(programma)
Obiettivi del laboratorioIl laboratorio ha l'obiettivo di far acquisire allo studente nozioni e strumenti necessari alla elaborazione del progetto di architettura, mettendo in luce la complessità del procedimento progettuale. L'esperienza progettuale sarà indirizzata verso: - L'analisi delle tecniche del procedimento compositivo. Particolare importanza verrà data all'analisi del processo progettuale e dei vari passaggi logici, non sempre lineari, che orientano la soluzione architettonica.- L'approfondimento degli aspetti costruttivi e di linguaggio architettonico con alcuni accenni agli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale del progetto .Modalità di svolgimento dell'attività didatticaTema dell’esercitazione progettuale è un piccolo nucleo di case a patio nell’area del Villaggio Olimpico. In particolare l’esercitazione progettuale verterà:- sull’analisi del tipo a patio e sulla sua trasformabilità;- sullo studio del carattere dello spazio aperto e dello spazio di soglia intesi come momenti di passaggio-dialogo tra differenti situazioni interno-esterno, pubblico-privato, aperto-coperto; - sulla riflessione dei requisiti di un alloggio, in grado di rispondere alle esigenze, della società contemporanea, tra questi requisiti verranno analizzati in modo particolare quelli relativi a flessibilità e trasformabilità dell’alloggio. Il laboratorio è organizzato in lezioni, esercitazioni e visite guidate.Durante il suo svolgimento sono previste alcune consegne e revisioni collettive che consentiranno di verificare lo stato d'avanzamento dei singoli progetti. Allo studente è inoltre richiesto di tenere un album di studio relativo alle varie fasi del progetto; un quaderno dove appuntare ragionamenti, riflessioni, idee disegnate e/o scritte, riferimenti ad altri progetti o espliciti riferimenti teorici.Il lavoro del Laboratorio sarà organizzato in due fasi.Prima fase: la raccolta dei dati e l'idea preliminare. fase di lavoro di gruppo 2/3 personeQuesta prima fase si concluderà con una sintetica illustrazione da parte dei singoli gruppi volta a chiarire alla docenza ed ai colleghi del laboratorio l'idea del progetto e i riferimenti assunti. Attraverso modelli di studio, disegni (piante, sezioni, schizzi) i vari gruppi dovranno formulare una prima idea progettuale, oggetto di valutazione e di osservazioni da parte della docenza.Seconda fase: la misura dello spazio e la composizione fase di lavoro individualeLa seconda fase del Laboratorio sarà interamente dedicata alla redazione del progetto. Ogni studente svilupperà singolarmente il proprio progetto sulla base dell'idea iniziale elaborata in gruppo e della propria personale idea di abitare. Per facilitare lo studente alla prima esperienza di progettazione verranno forniti degli esempi di opere realizzate e non da assumere come riferimenti. Un nucleo di lezioni teoriche tratterà, attraverso l'analisi di progetti e realizzazioni, temi più generali della progettazione quali: il rapporto con la storia, con il luogo, con le tecniche d'invenzione, con le materie che costruiscono il progetto.L'esameL'esame, da svolgere nella sessione estiva, verterà sulla illustrazione del lavoro attraverso tavole grafiche formato A3 (rapp. 1:200, 1:100), modelli di studio (rapp. 1:200, 1:100) e sulla discussione dell'iter progettuale. A tal fine viene richiesto allo studente:- due cartelle dattiloscritte in cui saranno descritte sinteticamente l'idea iniziale del progetto, la sua evoluzione ed i suoi riferimenti culturali;- un album di disegni ed appunti capace di ripercorrere, in modo consapevole, le varie fasi del progetto e le soluzioni adottate.Lo studente dovrà inoltre aver letto ed approfondito almeno uno dei libri sulla progettazione architettonica consigliati nella bibliografia. La discussione sugli argomenti trattati in questi/o volumi/e (a scelta dello studente) è parte integrante dell'esame.
Bibliografia
sulla progettazione architettonica:
- H. Hertzberger, Lezioni di Architettura, Laterza, Roma-Bari 1996;
- G. Ponti, Amate l’architettura, Milano 2004 (1957);
- F. Purini, Comporre l'architettura, Laterza, Roma-Bari 2000;
- L. Quaroni, Progettare un edificio; otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977;
- P. O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Laterza, Roma-Bari 1996;
- R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Dedalo, Bari 1980 (New York 1966).
sulla residenza, oltre agli esempi segnalati durante lo svolgimento del laboratorio vedi:
- M. Calzolaretti (a cura di), Molteplice Modulare Flessibile. Tre progetti per la casa, Gangemi, Roma 2009.
- M. Calzolaretti (a cura di), Abitare in città. Questioni architettoniche, sociali, ambientali, Gangemi, Roma 2006.
- M. Gausa, Housing. New Alternatives New System, Actar, Barcelona;
- A. De Cesaris. (a cura di), Ralph Erskine numero monografico de "l'industria delle costruzioni" 382, marzo-aprile 2005
- M. Zammerini, Edifici per abitare, Edilstampa, Roma 2004;
- I. Abalos, La buena vida.Visita guiada a las casas de la modernidad, Editorial G. Gili, Barcelona 2000
- Case isolate, “l'industria delle costruzioni” 364, 2002;
- “l'industria delle costruzioni” 373, 2003;
- “Lotus” 94, 1997;
- “Lotus” 120, 2004;
- “Area” 68, 2003;
- Verso una nuova qualità dell'abitare, Concorso di idee per la casa del futuro, Edilstampa, Roma 2005.
Sul Quartiere Flaminio e il Villaggio Olimpico
- P.O: Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna1909-1984, Laterza, 1984 pp. 206-209;
-“Edilizia Popolare” n 35, 1960;
- “Costruire” 7,1961;
- Adalberto Libera, Opera Completa, Electa, Milano 1989.
- A. Vittorini ( a cura di), Dalle armi alle arti. Trasformazioni e nuove funzioni urbane nel quartiere flaminio, Gangemi, Roma 2004.
Bibliographic references
About architectural design:
- H. Hertzberger, Lezioni di Architettura, Laterza, Roma-Bari 1996;
- G. Ponti, Amate l’architettura, Milano 2004 (1957);
- F. Purini, Comporre l'architettura, Laterza, Roma-Bari 2000;
- L. Quaroni, Progettare un edificio; otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977;
- P. O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Laterza, Roma-Bari 1996;
- R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Dedalo, Bari 1980 (New York 1966).
About houses:
in addition to the examples recomended during the lessons:
- M. Calzolaretti (a cura di), Molteplice Modulare Flessibile. Tre progetti per la casa, Gangemi, Roma 2009.
- M. Calzolaretti (a cura di), Abitare in città. Questioni architettoniche, sociali, ambientali, Gangemi, Roma 2006.
- M. Gausa, Housing. New Alternatives New System, Actar, Barcelona;
- A. De Cesaris. (a cura di), Ralph Erskine numero monografico de "l'industria delle costruzioni" 382, marzo-aprile 2005
- M. Zammerini, Edifici per abitare, Edilstampa, Roma 2004;
- I. Abalos, La buena vida.Visita guiada a las casas de la modernidad, Editorial G. Gili, Barcelona 2000;
- Case isolate, “l'industria delle costruzioni” 364, 2002;
- “l'industria delle costruzioni” 373, 2003;
- “Lotus” 94, 1997;
- “Lotus” 120, 2004;
- “Area” 68, 2003;
- Verso una nuova qualità dell'abitare, Concorso di idee per la casa del futuro, Edilstampa, Roma 2005.
About Flaminio district and Villaggio Olimpico
- P.O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna1909-1984, Laterza, 1984 pp. 206-209;
-“Edilizia Popolare” 35, 1960;
- “Costruire” 7,1961;
-Adalberto Libera, Opera Completa Electa, Milano 1989.
- A. Vittorini (a cura di), Dalle armi alle arti. Trasformazioni e nuove funzioni urbane nel quartiere flaminio, Gangemi, Roma 2004.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2013 -
20-06-2013 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: 2
Docente
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BRUSCHI ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL LABORATORIO L’architettura è l’espressione materiale di una interpretazione della realtà, della società, della storia e dell’ambiente che circonda l’architetto e della sua traduzione in un insieme edificato. La sua essenza è nella costruzione, nella concreta resa dei suoi significati in un palinsesto abitato centrato su una spazialità tridimensionale. La casa è il primo atto progettuale dell’uomo, il segno primordiale della sua presenza nell’ambiente e la rappresentazione del suo modificarsi nel corso del tempo, adeguandosi e interagendo con i mutamenti delle necessità, delle tecnologie, degli usi, del costume e del gusto. La casa contemporanea affianca alla tradizionale dimensione privata, elemento cardine dell’organizzazione dell’alloggio, una nuova “apertura al pubblico”, una attitudine diffusa alla notorietà, espressa attraverso sensibili mutamenti nel tipo, nell’immagine esterna, nella forma e nell’uso dello spazio interno. Alla tradizionale domesticità dell’alloggio, alla intimità che ne contraddistingue le componenti essenziali, si accostano i temi dello spazio espanso e flessibile, reso fisicamente più ampio attraverso la riduzione del gradiente fra spazi serviti e spazi serventi. Insieme a un’idea di abitazione come sistema di spazi conclusi a destinazione fissa si riducono gli ambiti distributivi e la separazione fra le parti più private e quelle a vocazione collettiva. Queste tendono a esplodere da una forma e un contenuto preordinati per divenire spazi polifunzionali e cinetici dalla intensa carica espressiva. Nel contempo gli spazi di servizio si specializzano e divengono complessi, liberando ulteriormente le spazialità interne e aprendole a nuove possibilità d’uso e arredo. Svincolate dal peso della ripetizione, dai rapporti di fissità fra le parti tradizionalmente deputate ad usi specifici, e spesso addirittura dal concetto di “stanza”, le nuove spazialità si schiudono ai temi del lavoro in casa, della casa tecnologica e ecologica, della casa come rappresentazione coerente di chi la abita, e ai conseguenti effetti “pubblicitari” della residenza stessa. La casa mostra i segni di una rinnovata “dimensione sociale del privato” la quale, pur già presente nel passato e persistente nel tempo, tende oggi a divenire particolarmente popolare e geograficamente estesa. Insieme agli spazi dell’accoglienza – i cosiddetti saloni che divengono prima soggiorni poi spazi ibridi nei quali ricadono gran parte delle attività della casa – la casa specializza le sue parti più intime, le rende più confortevoli e attrezzate, le riveste di materiali lussuosi e ricercati, ne accentua la dimensione percettiva attraverso l’introduzione di imprevedibili relazioni fra forma, materia, luce e colore. L’arredo fisso diviene raffinato elemento di qualificazione e arricchimento di una spazialità di per se già complessa, legata a categorie dello spazio che rompono la tradizionale supremazia della pianta ripetuta piano per piano per esplorare, attraverso la sezione, inediti e sorprendenti rapporti fra le parti, sia dal punto di vista delle qualità psicologiche e relazionali della casa che da quelle simboliche e formali dello spazio tridimensionale.Il tema di questa nuova dimensione pubblica della residenza si assomma all’ancestrale ruolo costitutivo della casa nella costituzione dello spazio urbano. La residenza rappresenta la componente di base per la conformazione della città secondo i parametri tipici di ogni momento storico, quella che ne struttura il tessuto e i vuoti significativi. Lo studio del rapporto fra edificio e contesto è il momento nel quale il progetto entra in contatto con la sua natura più pubblica e civile rivelandosi atto sociale e collettivo.Il progetto di un edificio nel cuore di Roma rappresenta la realizzazione di un tassello delicato per la costruzione della città e, sul piano didattico, il momento chiave nel quale il sistema di regole che definisce l’assetto urbano diviene l’elemento essenziale di confronto e il principio di una scelta progettuale consapevole. Attraverso il confronto con la città e con le sue regole il progetto di architettura stabilisce un dialogo complesso che investe la relazione fra interno e esterno del fabbricato e struttura il senso della nuova costruzione all’interno della compagine urbana. Conoscere le regole dello spazio urbano e confrontarvisi attraverso il progetto, fare reagire edificio e luogo, rappresenta un passo essenziale per la comprensione della città antica e contemporanea e delle sue complessità e stratificazioni.Sulla base di queste sintetiche considerazioni il Laboratorio di Progettazione architettonica 1 indaga le potenzialità della relazione fra la casa contemporanea e la città tradizionale mettendo a confronto il tema della residenza con la complessità dello spazio urbano consolidato, alla ricerca di un sistema di coerenze fra cellula e tessuto, dimensione privata e dimensione pubblica del progetto con l’obiettivo di organizzare un rapporto costruttivo fra le regole della città e i contenuti disciplinari del progetto della residenza. OBIETTIVI FORMATIVIIl Laboratorio ha l’obiettivo di delineare un metodo per il progetto di architettura introducendo un consapevole processo di appropriazione dei passaggi necessari a strutturare un intervento edificatorio di piccola dimensione ma ragionevolmente esteso dalla problematica urbana a quella dello specifico tema residenziale. Per uno studente di architettura il progetto della casa rappresenta il primo passo per accedere alla complessità della composizione architettonica con un solido bagaglio formativo, quello che consente ulteriori e più complessi approfondimenti futuri. In questa prospettiva il Laboratorio attraversa le fasi essenziali dell’impostazione e della definizione senza approssimazioni del progetto di architettura, nella convinzione della sua scientificità, intendendolo come processo razionalmente riproponibile e trasmissibile e non come operazione estemporanea, improvvisata o peggio gestuale. Da questo punto di vista lo studente affronterà la sequenza disciplinare che vede una successione didattica fra la strumentazione di base per il disegno architettonico, le componenti e la struttura organizzativa della casa, la relazione fra uomo, spazio e edificio, fino al rapporto fra edificio e città. Obiettivi formativi: - fornire allo studente i materiali di base del progetto di architettura: il disegno per il progetto, lo spazio antropico tridimensionale, le misure dell’uomo;- sondare gli elementi di base per il progetto dell’alloggio contemporaneo: l’arredo, lo spazio della casa, le sue componenti, il dimensionamento dall’interno;- interpretare il tema della casa come sondaggio alla scala ravvicinata dell’alloggio in termini tecnologico-costruttivi, con particolare riferimento ai problemi di ordine strutturale, ai linguaggi, all’uso e al significato dei materiali e delle tecnologie contemporanee;- definire il rapporto fra architettura e città attraverso lo studio dell’ambiente urbano e l’estrapolazione del sistema di regole che ne definiscono senso e struttura al fine di consentirne appropriazione e reinterpretazione contemporanea;- definire la problematica del linguaggio architettonico, la costruzione dell’immagine dell’edificio fra composizione e tecnologia in rapporto al panorama della ricerca architettonica contemporanea;In particolare, al primo anno di corso, sono essenziali per una corretta preparazione le nozioni di base sull’organizzazione dell’alloggio, da quelle di ordine tipologico e distributivo a quelle connesse al rapporto fra spazio e uomo: misure antropometriche, arredi di base, concetto di spazio di uso, dimensionamento delle componenti dell’alloggio, problematiche di ordine distributivo.Di conseguenza sarà considerata centrale nel processo didattico del Laboratorio e fondamentale ai fini della valutazione del percorso di crescita di ciascuno studente, la qualità tecnica del progetto, ossia la sua coerente capacità di prefigurare con precisione ogni elemento architettonico che collabora alla definizione delle componenti l’organismo edilizio, espresso attraverso rappresentazioni esaustive e corrette. MODALITA’ D’ESAMESarà sviluppato individualmente un progetto architettura. Il tema d’anno è un edificio a destinazione mista con prevalenza residenziale nella Città storica di Roma. L’esame finale consiste in un breve colloquio sui temi teorico pratici trattati nel corso delle lezioni, nella presentazione degli elaborati con le esercitazioni svolte, nell’esposizione dei disegni del tema d’anno e in un plastico dell’edificio in scala 1:200.
B. Zevi, Storia dell’architettura moderna, Torino 1961;
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2013 -
20-06-2013 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 4
Docente
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GIOVANNELLI ANNA
(programma)
COGNOME Nome Prof. GIOVANNELLI ANNAe-mail axrgio@tin.itCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA - 15893InsegnamentoLABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I (codice 1035630)(Modulo) -Canale : 4Semestre : 2Crediti 10Ore di lezione 125 Supporto alla didattica in uso -Obiettivi dell’insegnamento Il Laboratorio di Progettazione Architettonica è l’ambito didattico entro il quale lo studente apprende progressivamente gli strumenti conoscitivi della composizione architettonica finalizzata al progetto di un organismo architettonico di dimensioni contenute, situato in un preciso contesto di riferimentoProgramma Il Laboratorio si articola in una prima fase di lettura delle forme dell’architettura, in cui si procede con un’analisi critica di esperienze affini al tema progettuale che verrà affrontato nel Laboratorio, ovvero il progetto di un’abitazione unifamiliare, alla cui definizione concorrono insegnamenti di carattere teorico ed applicativo che affrontano gli aspetti tipologici, spaziali e formali proposti dal tema. Il docente terrà lezioni che introdurranno i temi del progetto mediante l’analisi di opere che saranno poi il supporto e il riferimento per le esercitazioni della proposta progettuale. Scelte tra le opere più significative dell’architettura moderna e contemporanea e finalizzate ad una sintesi comparativa dei procedimenti compositivi, alcune esperienze ritenute paradigmatiche rappresentano la prima fase di studio, in cui lo studente elabora l’analisi degli organismi architettonici per ricomporli in una sintesi interpretativa declinata secondo alcuni temi progettuali.La sperimentazione progettuale inizia con lo studio dei caratteri fondativi delle forme nello spazio mediante un percorso parallelo tra lo studio di opere di architettura e l’esercizio compositivo. Nella fase successiva lo studente dovrà affrontare il progetto di tre case in tre luoghi differenti con lo studio di spazi minimi dell’abitare dotati di caratteri formali e funzionali tali da consentire una riflessione sulle qualità dello spazio interno. Il progetto delle tre abitazioni situate ciascuna in un luogo specifico dovrà affrontare, oltre ai temi della composizione di forme e spazi, i caratteri tipologici dell’interno debitamente configurato nei suoi elementi distributivi fino alla definizione del rapporto tra interno ed esterno, ovvero al rapporto con il luogo.Modalità di esame Attraverso la rappresentazione grafica da eseguirsi esclusivamente a mano con disegni a matita nelle scale opportune di piante, prospetti, sezioni e dettagli, nonché di assonometria e prospettiva, e mediante l’elaborazione di modelli di studio, lo studente dovrà essere in grado di esprimere in forma compiuta la propria sintesi progettuale.In tutta la sua durata il Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 è il luogo dell’ applicazione, verifica e confronto dell’esercizio del progetto. Le valutazioni degli elaborati avverranno in itinere con discussione in forma di seminario didattico. L’esame rappresenta la verifica complessiva dell’intero percorso ordinato in una sintesi grafica omogenea e con la discussione dei temi affrontati sia in sede teorica che in fase di sperimentazione progettuale
Bibliografia
Le Corbusier Verso un'architettura, Longanesi, Milano 1973.
Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di V. Pizzigoni, Einaudi, Torino 2010
Quaroni, L. Progettare un edificio, otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977
Rogers, E. N. Gli elementi fondamentali del fenomeno architettonico, Guida ed, Milano, 1980
Rowe, C., La matematica della villa ideale, Zanichelli, Bologna 1990
Vitta, M. Dell’abitare. Corpi spazi oggetti immagini, Einaudi, Torino 2008
Giovannelli, A., Laboratori di Architettura. Conoscenza e pratica del progetto, Maggioli editore, 2008
Bibliography
Le Corbusier Verso un'architettura, Longanesi, Milano 1973.
Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di V. Pizzigoni, Einaudi, Torino 2010
Quaroni, L. Progettare un edificio, otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977
Rogers, E. N. Gli elementi fondamentali del fenomeno architettonico, Guida ed, Milano, 1980
Rowe, C., La matematica della villa ideale, Zanichelli, Bologna 1990
Vitta, M. Dell’abitare. Corpi spazi oggetti immagini, Einaudi, Torino 2008
Giovannelli, A., Laboratori di Architettura. Conoscenza e pratica del progetto, Maggioli editore, 2008.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2013 -
20-06-2013 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 6
Docente
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NENCINI DINA
(programma)
Il laboratorio si propone di far comprendere allo studente che affronta per la prima volta un tema progettuale le conoscenze primarie e distintive dell’architetto: il nesso tra bidimensionalità e tridimensionalità e la capacità di comprendere pienamente il senso della misura. La capacità di trascrivere lo spazio nel segno planimetrico e viceversa, il controllo metrico e della proporzione e dei rapporti tra le parti e gli elementi che costituiscono i materiali della composizione attraverso i quali definire il progetto architettonico.una CASA COLLETTIVA.Il tema che sarà svolto dal corso è la progettazione di una casa. Una casa che tuttavia pur essendo riconducibile alla dimensione primaria e essenziale dell’abitare ha caratteristiche specifiche e particolari. Tali caratteristiche che elencheremo sono rivolte essenzialmente all’esercizio ideativo ma anche a orientare lo studente alla riflessione sull’attualità, e quindi nel loro insieme a generare un processo di costruzione del pensiero architettonico teso tra dimensione poetica e politica.La casa. Il tema presuppone che la casa si configuri nella sua essenza elementare come un elemento fondativo, un mattone, della costruzione urbana in un contesto riferibile al modello della Broadacre city di Frank L. Wright. La casa-unità sarà progettata seguendo un procedimento di costruzione che ne strutturerà progressivamente le parti. Compiuta nella sua definizione unitaria, la casa costituirà il momento iniziale della riflessione sulla costruzione dell’insediamento umano, partendo dai cardini principali del pensiero compositivo che determina le ragioni del manufatto, per arrivare a quelle che governano la costruzione di una “parte urbana”. La dimensione di questa parte sarà conforme alla destinazione abitativa escludendo funzioni di altro tipo. In tal modo lo studente acquisirà capacità di controllo metrico e di misura sia alla scala del singolo manufatto che a quella di un piccolo insediamento urbano. Indagheremo attraverso la pratica progettuale le problematiche contenute nel tema stesso, da quelle relative alla definizione tipologica fino a quelle relative alle modificazioni e alle permanenze della struttura urbana che caratterizzano la nostra epoca. La casa collettiva. Il tema si completa della aggettivazione collettiva, il cui senso sarà declinato durante le lezioni secondo le modalità proprie di un laboratorio. È evidente che il tema verrà trattato a differenti livelli: quello connesso alla dimensione tipologica e funzionale e quello relativo alle ragioni formali, intese come l’insieme delle componenti culturali che influenzano le scelte dell’architetto.Come detto precedentemente, la motivazione deriva dalla precisa intenzione di sollecitare lo studente nelle differenti fasi dell’esercizio ideativo, a pervenire a sistemi sintetici di tutte le componenti che caratterizzano la molteplicità e la complessità del panorama contemporaneo facendo sempre riferimento alla specificità del codice architettonico. La rappresentazione dell’architettura attraverso il disegno (schizzi, disegni a china, montaggi, …) è fondamentale per comprendere a fondo e soprattutto esprimere i livelli sintetici successivi che saranno via via prodotti fino ad arrivare alla definizione finale del progetto.Il disegno. Lo studente dovrà attrezzarsi a produrre elaborati ad ogni incontro. Suggeriamo di portare fin dalla prima lezione, materiali a scelta che consentano allo studente di esprimersi nell’unico modo proprio per l’architetto: il disegno (sia esso manuale o digitale). (matite, pennarelli etc., righe e squadre, prallelografi, fogli cartoncino liscio formato A2 non squadrato! Laptop ) nel caso si proceda con l’uso del cad non si effettueranno revisioni ai singoli stati di avanzamento senza stampe.È obbligatorio un taccuino di viaggio, tipo moleskine del formato più congeniale allo studente. (no blocchi e spirali, no fogli volanti, no supporti casuali)Non sono richieste specifiche abilità, quanto piuttosto una disposizione a accogliere gli apporti della docenza, capacità critica e di partecipazione.Il laboratorio e l’esame. Durante il laboratorio la docente alternerà lezioni e esercitazioni. I testi di cui si tratterà durante il corso saranno oggetto di discussione durante l’esame oltre agli elaborati grafici dei quali verranno date precise indicazioni durante il corso.
Bibliografia
D. Nencini, La piazza. Ragioni e significati nell’architettura italiana, Marinotti editore, Milano, 2012
D. Nencini, Innovazione tradizione, osservatorio sull’architettura in Italia, under 50, Prospettive edizioni, 2012,
F.Purini, Comporre l’architettura, Laterza, Bari 2000
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2013 -
20-06-2013 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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Battistacci Rossana
(programma)
La casa unifamiliare…gli spagnoli per dire casa, abitazione, dicono viviendanella parola casa è implicito un che, …_ d’architettonico, di teorico, di tecnico;… vivienda, è umano, tanto umano: non è ”La-Casa-Dell’Uomo”, ma – è la casa per i bambini, le donne, i vecchi, il sonno, il riposo, i sogni, le indulgenze, gli abbandoni, il dolore, le pigrizie, gli ozii, le passioni, l’amore, la nascita e la morte…Gio Ponti, Amate l’architettura - Il laboratorio di progettazione architettonica del primo anno ha due obiettivi prioritari: il primo è quello d’ introdurre lo studente nel complesso mondo dell’architettura e delle sue implicazioni teoriche intorno al tema della trasformazione che il suo fare implica basandosi dialetticamente tra procedimento creativo e ragionamento scientifico; il secondo è relativo al prodotto progettuale come risultato di un percorso inventivo aperto ma non casuale e/o arbitrario, al tempo stesso libero ma non privo di regole e soprattutto consapevole.Per condurre lo studente-architetto nel suo primo esercizio progettuale è stato scelto come tema d’anno quello della casa unifamiliare. Questo argomento pur complesso - i maestri dell’architettura hanno fondato su questo tema le loro teorie - consentirà di fondare al meglio il processo di apprendimento che ha come oggetto l’architettura. La casa unifamiliare pur presentando problemi quantitativi di facile gestione, ha in se sia gli elementi tecnici e formali della costruzione dello spazio che quelli più simbolici dell’abitare. A partire da concetti elementari, ma fortemente strutturanti, riguardanti la funzione, la tecnologia e quindi la forma, (utilitas, firmitas, venustas), il lavoro didattico sarà impostato attraverso esercitazioni successive e tappe di avvicinamento affinché sia affrontato il difficile passaggio da ciò che si pensa a ciò che si può fare… (F.Purini, conferenza del 30.05.2005 Ciascuno studente affronterà lo studio di una casa per narrare e illustrare le teorie espresse, attraverso la loro opera, da alcuni dei maestri dell’architettura moderna, anche italiana: G.Ponti, L.Cosenza, Figini-Pollini, Terragni, Marescotti, Ridolfi, Libera, De Renzi, ecc. Le Corbusier, Mies, L.Khan, P.Johnson, A.Aalto,Tadao Ando, Sejima, Alvaro Siza, Campo Baeza, ecc.A tal fine sarà dedicato un tempo congruo alla lettura di ‘modelli compositivi’ basilari: casa chiusa, casa aperta, casa centrica, casa policentrica, casa lunga, casa alta, casa bassa, ecc. presenti nelle le opere dei maestri e da queste letture lo studente proverà a definire alcune idee strumento per rendere visibile e realizzabile quell’idea che ciascuno insegue davanti ad un tema progettuale.L’esercitazione proposta dal laboratorio muoverà da schemi formali semplificati per meglio approfondire i rapporti fondamentali che sottostanno a qualsiasi atto progettuale come quello con il sito, il rapporto tra forma e funzione, tra forma e tecnologia, tra forma e programma progettuale.Le case unifamiliari da progettare hanno quindi come riferimento più schemi geometrici a scelta: la casa quadrata e/o centrica, la casa a sviluppo lineare, la casa alta, la casa policentrica da interpretare nella consapevolezza delle leggi che governano questi tipi spaziali.L’esercizio progettuale richiesto, individuale, seguito dal corpo docente sarà sviluppato attraverso schizzi, disegni e plastici di studio alle scale opportune, in aula. Sono previste almeno due consegne intermedie commentate collettivamente.Esercitazioni diverse, eseguite in aula e a casa, accompagneranno le diverse fasi della progettazione. L’EsameL’esame finale, da programmare entro la conclusione della sessione estiva, luglio 2012, prevede la discussione sul progetto, sulle esercitazioni e sugli argomenti (caratteri distributivi) trattati nel corso del laboratorio.Sono richieste almeno 5 tavole, tematiche, formato A2, con i seguenti elaborati:• Concept, riferimenti, programma progettuale• planimetria 1:500/200, ambientazione• Piante, prospetti e sezioni 1:100• Viste tridimensionali, assonometrie, prospettive• Indicazioni di materiali e dettagli costruttivi 1:50• Plastici di studio, plastico finale In sede d’esame è prevista la discussione su uno degli argomenti trattati nel testo Il buon abitare, Inaki Abalos - Christian Marinotti Edizioni
LsdE
Bibliografia
Le Corbusier……………. Saper vedere l’architettura, Longanesi Editore
Gio Ponti ……………….. Amate l’architettura, Rizzoli Ed. Vicenza 2008
Carlos Martì Aris……….. Le variazioni dell’identità
Ludovico Quadroni ……. Progettare un edificio
Giancarlo Mainini ……… La casa unifamiliare, Edizioni Scientifiche
Italiane, 2002 Napoli
Inaki Abalos……………. Il buon abitare, Christian Marinotti Edizioni
Francesco Cellini ………. Manualetto, Cittàstudi Edizioni, 2007 Torino
Bibliography
Le Corbusier ................ Being able to see the architecture, Longanesi Publisher
Gio Ponti ...................... Love the architecture, Rizzoli Ed Vicenza 2008
Carlos Marti Aris ...........The variations of the identity
Ludovico squares ......... Designing a building
Giancarlo Mainini ......... The family house, Scientific Editions
Italian, Naples 2002
Inaki Abalos ................. Good living, Christian Marinotti Editions
Francesco Cellini ......... Booklet, CittàStudi Editions, 2007 Turin
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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01-03-2013 -
20-06-2013 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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