Docente
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FERRETTI LAURA VALERIA
(programma)
Il corso si occupa in modo specifico della relazione tra architettura e spazio urbano per consentire agli studenti un ragionamento sulla scala intermedia della progettazione e l’applicazione di un processo progettuale interscalare.
Obiettivo del corso è di permettere allo studente di confrontarsi con uno spazio urbano ricco di opportunità ma in pesante stato di degrado attivando un processo di rigenerazione.
L’impostazione del corso parte dalla constatazione che L’Europa sta oggi attraversando una crisi - economica e sociale – che determina un crescente disagio dei cittadini: emergenza lavoro, emergenza casa, emergenza welfare. Tutto ciò ha effetti indubbi sui processi di trasformazione urbana, ancorati al presupposto della crescita, in taluni casi annullando il ruolo propulsore delle trasformazioni urbane stesse o, quantomeno, riducendolo notevolmente. Le politiche urbane e le scelte progettuali devono adottare un necessario cambio di passo nella prospettiva di un diverso modello di sviluppo che si basi su un oculato utilizzo delle risorse, sull’attenzione alla crescita di nuove povertà e di diverse pratiche di vita.
Occorre una profonda revisione dei temi, degli approcci, degli strumenti di intervento, proprio a partire da una lettura strutturale delle dinamiche di trasformazione che interessano le città contemporanee. E’ evidente come questo sia un tema troppo vasto per essere colto pienamente in un corso di progettazione, tuttavia si ritiene importante che gli studenti abbiano cognizione di questo quadro di riferimento e quindi attenzione ad alcuni principi che ormai costantemente regolano le trasformazioni urbane nelle città europee: la necessità di limitare il consumo di suolo lavorando sulla densità urbana costruendo la città sulla città; la necessità di ridurre il consumo di energie e risorse attraverso il progetto architettonico e degli spazi pubblici; la necessità di tenere in conto le trasformazioni sociali introducendo forti elementi che sostengano e stimolino la mixité e l’emergere di nuove categorie di cittadini fragili; la necessità di venire incontro ai nuovi modi di lavorare, abitare e fruire lo spazio urbano e infine la necessità di massimizzare le ricadute sociali degli interventi proponendo soluzioni semplici e di buona qualità che abbiano anche un’attenzione particolare alla dimensione locale dell’intervento. La scelta dell’area, uno degli Ambiti di Valorizzazione del nuovo PRG di Roma, nasce proprio dall’intento di confrontarsi con questi temi.
L'area è l'Ambito di valorizzazione B10 Porta Portese-Arsenale Pontificio individuato dal nuovo PRG. Un’area centrale ma con caratteristiche di marginalità, lungo il Tevere, in diretto contatto con il fiume. Vi sono quindi molteplici temi da affrontare: il tema paesaggistico ambientale, il tema del ripensamento della via Portuense, del rapporto con il fiume. Il progetto prevede la demolizione dei manufatti incongrui e la ricostruzione di residenze speciali e innovative, di un ostello per i giovani e di uno spazio pubblico vivace e versatile capace di ospitare eventi temporanei ma anche le attività degli abitanti stanziali del quartiere offrendo una molteplicità di modi d'uso.
Il corso prevede la progettazione allo stesso livello di approfondimento dell'architettura e dello spazio vuoto - lo spazio pubblico - con particolare attenzione alla qualità di quest'ultimo alla sua capacità di rispondere alle nuove esigenze e ai nuovi usi. Condizione imprescindibile è la connessione con il sistema degli spazi pubblici circostanti anche attraverso una loro ridefinizione e riqualificazione.
Testi da leggere e su cui predisporre una scheda
Ferretti L.V. (2019) Paesaggio urbano, Spazio urbano, Franco Angeli
Mariano C. (2012), Progettare e gestire lo spazio pubblico, Aracne,
Tsiomis Y., L'aporia dell'architetto: la qualità dello spazio urbano, in Marcelloni M., a cura di, Questioni della città contemporanea, Franco Angeli, Milano, 2005
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