Docente
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SZPUNAR GIORDANA
(programma)
Il corso prenderà in considerazione i principali approcci della pedagogia interculturale al problema del pregiudizio e dello stereotipo e l'educazione al pensiero riflessivo e la promozione a un atteggiamento empatico come efficaci strategie di superamento di un atteggiamento dogmatico e per la realizzazione di una società aperta e democratica, basata sull'integrazione e sull'inclusione sociale e sulla valorizzazione delle differenze.
I nuclei tematici del corso saranno sviluppati come segue:
- Presentazione del corso: contenuti, modalità di insegnamento, criteri di valutazione. Ricognizione delle aspettative e dei bisogni formativi degli studenti.
- Pedagogia e scienze dell'educazione. L'educazione come atto comunicativo.
- Riflessione e scrittura riflessiva: cosa significa riflettere, come si riflette, la scrittura come strumento di riflessione, la scrittura riflessiva, cosa deve contenere un diario di riflessione e di apprendimento. Laboratorio su experiential learning e reflective writing, lavoro individuale e di gruppo.
- Definizioni dei concetti principali del corso pregiudizio, stereotipo e discriminazione comportamentale. Tipi di pregiudizio: Pregiudizio etnico e razzismo. Razzismo moderno, razzismo ambivalente, riluttante, automatico, subdolo. Pregiudizi e stereotipi di genere. Sessismo ambivalente. Violenza di genere. Educazione di genere. Ageism. Pregiudizio sull'età (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani).
- Dimensione cognitiva, affettiva e comportamentale del pregiudizio. La categorizzazione come strategia cognitiva. Categorizzazione come
assimilazione e differenziazione. Dinamiche di gruppo e pregiudizio. Laboratorio con lavori individuali e di gruppo su visione film e esercizi di perspective taking e di mediazione dei conflitti.
- Conseguenze cognitive della categorizzazione. Lo stereotipo e la dissonanza cognitiva. Stereotipi e valutazione sociale: valutazione differenziale, pregiudizio verificazionista, distorsione nella rievocazione del passato, errore di attribuzione finale, stereotipi come profezie che si autoavverano. Attività individuali e di gruppo sulle aspettative e sulle distorsioni percettive.
- Contatto, empatia, identità comune, categorizzazione incrociata e complessità dell'identità come strategie di riduzione del pregiudizio.
- Il pensiero riflessivo: atteggiamento sperimentale per una mente aperta e interculturale.
- Laboratorio su pratiche didattiche interculturali per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
- Dewey, John, How We Think (1933), tr. it. Come pensiamo, La Nuova Italia, Firenze, 1961, capp. da I a VIII (centro copie Mirafiori o pagina moodle del corso).
- Nigris, Elisabetta (a cura di), Pedagogia e didattica interculturale. Culture, contesti, linguaggi, PearsonItalia, Milano-Torino, 2015.
- Ongini, Vinicio, Nosenghi, Claudia, Una classe a colori. Manuale per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, Antonio Vallardi Editore, Milano, 2009.
- Silva, Clara, Intercultura e cura educativa nel nido e della scuola dell'infanzia, Edizioni Junior, 2011.
Eventuale altro materiale di consultazione e di studio che sarà indicato nel corso delle lezioni.
Le studentesse e gli studenti non frequentanti (o comunque coloro che hanno frequentato meno del 65% delle lezioni) devono studiare anche i seguenti testi:
- Burgio Giuseppe, Tra noi e i rom. Identità, conflitti, intercultura, Franco Angeli, Milano, 2015.
- Di Rienzo, Adriana, Zannoni Federico, Con gli occhi dei bambini. Come affrontare stereotipi e pregiudizi a scuola, Carocci, Roma, 2006.
- Ghigi, Rossella, Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta, Bologna, Il Mulino, 2019.
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