Docente
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VITALE MARCELLO
(programma)
Parte 1. Diversità Biologica
Significato della biodiversità e suo valore per l’umanità. Valori diretti e indiretti. Definizioni e scale della diversità biologica. Diversità genetica, specifica, ecosistemica. Diversità strutturale e funzionale. Diversità alfa, beta e gamma. Indici per la misura della diversità biologica. Diversità globale: specie conosciute, numero stimato di specie. Specie criptiche ed endemismi. Origine della biodiversità: influenza della geodiversità, ipotesi della stabilità delle condizioni ambientali e del disturbo ottimale. Esempi relativi ad ecosistemi naturali ed antropici. Hot spot di biodiversità.
Parte 2. Il declino della biodiversità
Il declino della biodiversità e la sesta estinzione. Estinzione come processo naturale e antropogenico. La crisi della biodiversità. Fenomeni locali e globali. L’ipotesi di Gaia. Concetto di global change. Distruzione e alterazione degli habitat. Consumo di habitat, frammentazione ed effetto margine. Gestione forestale e biodiversità. Trasformazione dei processi produttivi in agricoltura. Agricoltura tradizionale e intensiva, abbandono. Incendi.
Inquinamento: principali tipologie ed impatti. Piogge acide. Assottigliamento dello strato di ozono. Global warming: cause, dinamiche e impatti sugli organismi e sui principali ecosistemi.
Prelievo eccessivo di specie selvatiche. Sostenibilità del prelievo e gestione della fauna. Bracconaggio. Il traffico di specie selvatiche prelevate illegalmente. La Convenzione di Washington (CITES): struttura, applicazioni e situazione italiana. Clonazione e specie minacciate. Introduzione di specie aliene. Definizione di specie aliena e di invasore biologico. Caratteristiche e dinamiche delle invasioni biologiche. Casi studio italiani ed extraeuropei.
Parte 3. Gestione delle aree protette
Dimensione e configurazione delle aree protette. Applicazioni della teoria della biogeografia delle isole alla designazione di un’area protetta. Effetto della distanza tra aree e della dimensione. Il problema SLOSS (Single Large or Several Small). Ruolo conservazionistico delle aree grandi e piccole. Perimetrazione delle aree protette. Perimetrazione ed effetto margine. Ecologia del paesaggio e designazione delle aree protette. Effetto della matrice. Connectivity. Corridoi biologici continui e discontinui (stepping stones). Significato della scala spaziale dei corridoi. Corridoi biologici e riscaldamento globale: il problema dello spostamento degli areali e delle “migrazioni assistite”. Reti ecologiche e loro funzionalità. Le Aree Protette in Italia. Direttive europee “Uccelli” (79/409) e “Habitat” (92/43). Designazione di ZPS e SIC. Rete Natura 2000. Gestione dei Siti Natura 2000. La valutazione d’incidenza. I Piani di Gestione. Il sistema delle aree protette italiane. Zonazione, aree di protezione esterna. Principi di gestione di parchi e riserve. Liste Rosse. Ruolo dell’IUCN. Conservare specie o ambienti? Conservazione in situ ed ex situ. Piani di azione con esempi italiani. Introduzione, ripopolamento e reintroduzione. Il conflitto tra predatori e attività antropiche: analisi del fenomeno e strategie gestionali. Gestione delle principali specie di ungulati presenti sul territorio italiano. Concetti chiave per la reintroduzione e linee guida IUCN. Il ruolo degli zoo moderni e degli orti botanici.
4) Escursione presso la Riserva Naturale Protetta MaB di Collemeluccio e Monte di Mezzo (Isernia). In questa escursione gli studenti condurranno attività di campo volta alla determinazione della biodiversità. Inoltre, conosceranno i processi e i metodi per la gestione di un'area naturale protetta attraverso le spiegazioni e gli esempi affrontati dal Corpo Forestale dello Stato.
Il corso è supportato da presentazioni in PowerPoint® e video, nonché da attività formative in campo finalizzate all’acquisizione delle principali tecniche di monitoraggio e gestione delle aree protette.
Autori Vari - Stato della biodiversità in Italia. Ministero Ambiente e Tutela del territorio, Palombi ed., Roma, 2005.
Autori Vari – Biodiversità: Risorse per lo Sviluppo. ENEA Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Roma, 2009.
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