Docente
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NONNIS DAVID
(programma)
Roma e l'Etruria dall'età dei re ad Augusto
Il corso intende seguire, attraverso l’analisi integrata di diversificate fonti documentarie e l’esame di alcuni casi-studio, l’evoluzione dei rapporti tra Roma e l'Etruria dalla fase della monarchia dei Tarquini sino all'età augustea. Il percorso tracciato da questo peculiare filo rosso della storia romana, verrà inserito nel più generale processo formativo dell’Italia romana.
Il corso prevede un’articolazione scandita orientativamente nei seguenti temi:
I primi contatti tra Roma e gli Etruschi (4 ore)
Dalla "Grande Roma dei Tarquini" alla nascita della Repubblica (6 ore)
L’età delle conquiste: l’espansione di Roma in Etruria (6 ore)
Il consolidamento: dai foedera alle nuove fondazioni coloniarie (6 ore)
I mutamenti sociali, economici e culturali (6 ore)
L’integrazione (6 ore)
L’eredità etrusca (8 ore)
- Appunti delle lezioni e materiale didattico distribuito in formato digitale
A- Roma e l'Etruria dall'età dei re ad Augusto (silloge di articoli)
C. Ampolo, Presenze etrusche, koiné culturale o dominio etrusco a Roma e nel Latium vetus in età arcaica?, in Gli Etruschi e Roma. Fase monarchica e alto-repubblicana (Ann. Fond. Mus. Cl. Faina, XVI), Roma 2009, pp. 9-41;
D. Briquel, I Romani di fronte ai testi etruschi, in Gli Etruschi maestri di scrittura. Società e cultura nell’Italia antica (catalogo mostra), Cinisello Balsamo 2015, pp. 145-153;
G. Colonna, Il mito di Enea tra Veio e Roma, in Gli Etruschi e Roma. Fase monarchica e alto-repubblicana (Ann. Fond. Mus. Cl. Faina, XVI), Roma 2009, pp. 51-92;
A. Marcone, Romanization, in A. Naso (ed.), Etruscology, Berlin – New York 2017, pp. 665-683;
A. Marcone, Society, 250-89 BCE, in A. Naso (ed.), Etruscology, Berlin – New York 2017, pp. 1191-1201;
C.J. Smith, The Pyrgi Tablets and the View from Rome, in P. Xella, V. Bellelli (eds.), Le lamine di Pyrgi: Nuovi studi sulle iscrizioni in etrusco e in fenicio nel cinquantenario della scoperta (Studi epigrafici e linguistici sul Vicino Oriente antico, 32-33), Verona 2016, pp. 203-221;
G. Tagliamonte, Political organization and magistrates, in A. Naso (ed.), Etruscology, Berlin – New York 2017, pp. 121-141;
M. Torelli, Il destino di una polis etrusca. Caere dall’autonomia a municipium sine suffragio, in Ostraka, 24, 2015, p. 107-128 (= Idem, Opuscula etrusca, Pisa 2019, pp. 87-111);
M. Torelli, The Etruscan Legacy, in A. Naso (ed.), Etruscology, Berlin – New York 2017, pp. 685-720;
F. Zevi, Demarato e i re “corinzi” di Roma, in L’incidenza dell’antico. Studi in memoria di E. Lepore, Atti Convegno, Anacapri 1991, I, Napoli 1995, pp. 291-314.
B- Per gli studenti non frequentanti si suggerisce (oltre a quanto indicato al punto A) una lettura integrativa a scelta tra:
- A. Giardina, L'Italia romana. Storie di un'identità incompiuta, Laterza,Roma-Bari 2004 (2ed.), pp. 1-232 (saggi I-IV), 265-321 (saggio VI);
- J. Scheid, Quando fare è credere. I riti sacrificali dei Roma, Roma - Bari 2011;
- M. Manca, F. Rohr Vio, Introduzione alla storiografia romana. Nuova edizione, Carocci, Roma 2019;
- F. Santangelo, Roma repubblicana. Una storia in quaranta vite, Carocci, Roma 2019 (introduzione e venti profili biografici a scelta);
- D. Faoro (a cura di), L'amministrazione dell'Italia romana. Dal I secolo a.C. al III secolo d.C., Le Monnier Università, Firenze 2018.
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