Docente
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BARBANERA MARCELLO
(programma)
EIDOLON. Figura, maschera e ritratto in Grecia
La maschera è un confine, una soglia tra il sé e l’altro. Indossandola si attua una sospensione della realtà oggettiva per aprire una porta su una dimensione immensurabile, di cui la figura dell’attore e l’arte del teatro hanno espresso nei secoli la potenza. Quale verità si nasconde dietro la maschera, vivente o soprannaturale che sia? Dietro la maschera ci sono il doppio, l’altro, ossia l’eidolon. A volte è chiamato fantasma, ed è creato da un dio con l’effigie di un mortale. Gli eroi nell’Ade talora tentano di abbracciare un caro scomparso, ritrovandosi a stringere il nulla. L’eidolon è l’Io profondo di ciascuno di noi, l’anima che vaga fuori dal corpo oltre la morte e lo governa in vita. Il corso parte dall'esame del desiderio di eternità degli antichi greci e rilegge i loro percorsi attraverso alcuni miti celebri, a dimostrare quanto profondo sia il solco che hanno lasciato nella nostra coscienza: la Gorgone, maschera pura, che dietro di sé nasconde il nulla, Artemide, la “signora del mondo selvaggio”, che vigila sul confine tra i due mondi, terreno e non, ma anche selvatico e civilizzato; Dioniso, il dio mascherato che ad alcuni porta la gioia, ad altri la distruzione.
Inoltre: c'è un rapporto tra maschera e ritratto? Come definire il ritratto in Grecia?
J.-P. Vernant, Figure, idoli, maschere, Il Saggiatore 2018
L. Giuliani, Il ritratto, in S. Settis, I Greci. Storia Cultura Arte Società, 2. Una storia greca, II. Definizione, a cura di Salvatore Settis, Einaudi, Torino 1997.
P. Zanker, La maschera di Socrate, Torino 1995.
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