Docente
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LOMBARDO PIERFRANCESCO
(programma)
• Principio di funzionamento di un radar ad impulsi- misura di distanza (risoluzione, massima distanza non ambigua)- misura di angolo (caratterizzazione dell’antenna, risoluzione)- time on target e numero di impulsi nel fascio• Equazione radar- caratterizzazione del rumore termico- derivazione dell’equazione radar- concetto di portata- fattori di perdita (effetti atmosferici, cammini multipli) e orizzonte radar• Rivelazione su singolo impulso – bersaglio fisso- richiami di teoria della decisione- descrizione statistica del segnale ricevuto- probabilità di falso allarme e probabilità di rivelazione- il filtro adattato• Forme d’onda: il chirp- caratterizzazione del chirp nel dominio del tempo e della frequenza- filtro adattato al chirp- reti di pesatura per il controllo dei lobi laterali• Tecniche di integrazione – bersaglio fisso (non fluttuante)- concetto di integrazione degli impulsi nel time on target e guadagno di integrazione- integrazione coerente- integrazione incoerente quadratica - integrazione binaria a finestra mobile• Radar cross section (RCS) di bersagli radar- RCS di bersagli elementari- bersagli fluttuanti: i modelli di Swerling- effetto delle fluttuazioni (rivelazione su singolo impulso o dopo integrazione)• Caratterizzazione del clutter- RCS equivalente del clutter (di superficie e di volume)- descrizione statistica dell’ampiezza dell’eco di clutter- distribuzione spettrale del clutter• Cancellazione del clutter - parametri per la valutazione delle prestazioni (IF, CA, Guadagno)- cancellatori binomiali (cancellatore singolo e doppio)- schema MTD, velocità cieche, stagger • Dispositivi CFAR - Constant False Alarm Rate - schema CA-CFAR in ambiente gaussiano: probabilità di falso allarme e di rivelazione
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