TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA I |
Codice
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1007336 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Primo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/12
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Ore Aula
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100
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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SFERRA ADRIANA SCARLET
(programma)
La collocazione del corso di Tecnologia dell’Architettura 1 (TdA) al primo anno del percorso formativo del Corso di Laurea a ciclo unico Architettura U.E., rappresenta l’iniziale approccio alle discipline tecnologiche la prima opportunità, quindi, di comprendere (prima) il perché e (poi) il come da un progetto si passi alla sua concreta realizzazione in un bene edilizio; il “come” quindi deve rapportarsi con la progettazione al fine di tradurre le indicazioni in essa contenute, il “perché” per garantirne il controllo della qualità tecnica e morfologica ed il rispetto dei costi e dei tempi di costruzione preventivati; non sarebbe necessario, perché implicito, qui aggiungere nel rispetto della sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Da qui la “centralità della progettazione” alle varie scale e di conseguenza la sua collocazione all’interno delle varie fasi del “processo edilizio” che ne permette una adeguata realizzazione.
Quindi: centralità del progetto come occasione per garantire in egual misura la sostenibilità/compatibilità economica/sociale ed ambientale nell’interesse/benessere di quanti fruiscono degli spazi; ma, anche, un ruolo importante per il processo edilizio come strumento di monitoraggio e garanzia che l’opera venga realizzata garantendo i risultati programmati attraverso la qualità tecnica, la qualità morfologica, il controllo dei tempi, dei costi di costruzione e di esercizio nel rispetto – appunto – delle varie connotazioni delle sostenibilità.
Ora il settore edilizio ha una propria specifica e rilevante complessità: a) per il ruolo che svolge nella economia nazionale; b) per i numerosi e nuovi bisogni che la società gli richiede di soddisfare; c) per tutelare la compatibilità socio/economica ed ambientale.
Un architetto è chiamato, insieme ad altre competenze ed operatori, a collaborare – per la sua parte – a risolvere tali problemi/esigenze.
Oggi, in questo quadro la TdA si identifica in “una articolata area di competenze che interpreta in una ottica marcatamente inter e transdisciplinare le complesse esigenze di una comunità (committenza) e le raffronta con la gamma delle problematiche tecniche, economiche e sociali che caratterizzano il contesto nel quale realizzare l’opera (studi di fattibilità); successivamente ne traduce le risultanze in input per la programmazione da porre a base delle successive fasi di progettazione, realizzazione e gestione; mediante uno stretto coordinamento di queste garantisce l’analisi, la valutazione e la selezione delle più adeguate modalità tecnico-amministrative; infine, – attraverso il controllo di tutte le fasi del processo edilizio governato da un rigoroso management – consolida forme di condivisione fra tutti gli operatori affinché nella realizzazione di una opera di architettura siano coerentemente perseguiti gli obiettivi predeterminati.
Quindi, la tecnologia dell’architettura” agevola il passaggio da progetto ad opera edilizia, confermando quanto sostiene Louis Kahn “L’architettura non esiste, ciò che esiste è l’opera di architettura” . Ed il passaggio dal “perché” al “come” viene garantito dal processo edilizio che, nel mentre il comparto delle costruzioni (oggi artigianale e con molte criticità) sta passando alla scala industriale (attraverso “Industria 4.0”, la off-site, la digitalizzazione, il partenariato pubblico/privato, ecc.); è l’unico modo per rispondere – in egual misura, lo si ripete – a quelle sostenibilità/compatibilità che la società tutta chiede con urgenza.
Di conseguenza numerosi sono gli operatori (committenza, progettisti, imprese) articolate le procedure amministrative, le norme legislative, gli strumenti tecnici per un adeguato ed efficace controllo del processo edilizio.
Quest’ultimo, articolato in varie fasi (programmazione, progettazione, esecuzione, esercizio, dismissione) è quindi lo strumento per valutare il “come” e ne giustifica anche il “perché” vengono effettuate determinate scelte; magari preferibilmente, coinvolgendo anche i fruitori con la Post Occupancy Evaluation.
In sintesi rappresenta il quadro di riferimento critico che consente di valutare tecniche, materiali, componenti edilizi, impiantistici e domotici analizzati durante questo corso; che non si limita alla pedissequa illustrazione di soluzioni tecniche predefinite, bensì guidare “criticamente” alla loro più adeguata selezione per garantire la soluzione delle esigenze espresse dall’attuale società relativamente agli aspetti della qualità architettonica, tecnica ed energetico-ambientale, rispettando tempi e costi programmati.
Obiettivi
Obiettivo generale del corso è formare lo studente ad una cultura tecnologica che veda nella “centralità del progetto” le condizioni per “far capire” (il perché ed il come) la oggettiva complessità di “costruire” un bene edilizio e le puntuali ed irrinunciabili correlazioni con il processo edilizio che ne garantisce la realizzazione.
Obiettivo specifico è far acquisire allo studente le conoscenze di base in termini di requisiti e prestazioni dei singoli materiali, dei componenti e degli elementi tecnici edilizi ed impiantistici di un edificio, finalizzandole al controllo della qualità del prodotto architettonico ottenuto attraverso la selezione delle soluzioni più adeguate analizzate ognuna durante le fasi del processo edilizio, in modo da realizzare fra quest’ultime quei necessari raccordi che garantiscono una trasmissione corretta, consapevole e non acritica dell’informazione tecnica.
Con questi obiettivi, importante sarà “come” lavorare: bisogna prima veicolare l’informazione fra docente e studenti, fra gli stessi studenti in modo che si abituino a lavorare (come tutti) in gruppo, aprendosi inoltre al mondo reale attraverso i siti web.
Poi l’informazione si traduce – lavorando insieme – in “formazione” obiettivo della didattica.
Il lavoro è connotato pertanto da una “metodologia operativa”: incontri con costruttori, collegamenti via web, incontri con esperti di digitalizzazione; è quindi utilizzabile per qualunque tipo di intervento (edificazione ex novo, riqualificazione, ecc.) ed in contesti differenti (territoriali, economici, sociali, ambientali, ecc); una metodologia adottata in sedi professionali (sia private che di Pubbliche Amministrazioni) e che fornisce quindi allo studente i primi strumenti logici per acquisire competenze che garantiscano una collocazione nel mercato del lavoro.
Sferra A.S., (2017), Processo Edilizio & Sostenibilità Ambientale. Comunicare con la didattica, FrancoAngeli Editore, Milano.
Durante il corso il Docente provvederà ad indicare i riferimenti (bibliografia e sitografia) che riterrà più opportuni a seconda delle risultanze che via via si andranno registrando.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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VILLANI TERESA
(programma)
Obiettivo generale del corso è formare lo studente ad una cultura tecnologica che veda nella “centralità del progetto” le condizioni per “far capire” la oggettiva complessità di “come costruire” un bene edilizio e le puntuali ed irrinunciabili correlazioni fra le fasi di programmazione, progettazione, realizzazione ed esercizio.
Il corso si articola in tre moduli didattici.
- programmazione e processo edilizio: si definisce il ruolo della committenza, dei progettisti, dell’imprenditoria; si illustrano sinteticamente le procedure tecnico-amministrative e le normative che si seguono all’interno del processo edilizio.
- progettazione tecnologica alle varie scale: attraverso l’analisi di edifici realizzati si stimola l’interesse ad una costante ricerca per l’innovazione di processo e di prodotto, per una elevata qualità edilizia, certificata, ed ottenuta, attraverso un corretto utilizzo della informazione tecnica e nel rispetto delle vigenti normative, con un approccio esigenziale - prestazionale che favorisca il risparmio energetico e tuteli l’ambiente.
- definizione della qualità e delle prestazioni dei materiali e dei componenti: si illustra una metodologia di lavoro che può essere utilizzata per qualunque tipo di materiale, (anche per quelli innovativi, più recenti) e che analizza le proprietà, le caratteristiche, le tecniche esecutive ed il comportamento nel tempo.
Ai fini della preparazione dell’esame, degli esoneri e delle attività previste dal Corso, si ritiene indispensabile lo studio dei seguenti testi:
- Sinopoli N. (1997) La tecnologia invisibile, Milano, FrancoAngeli, (cap.2, pagg.20-45)
- Campioli A., Lavagna M. (2013), Tecniche di architettura, Milano, Città Studi, (cap. 1 e 2, pagg. 1-91)
- AA.VV., Quaderni del Manuale di progettazione edilizia, Milano, Hoepli, 2003
- I materiali tradizionali (2003)
- I materiali e i manufatti in conglomerati cementizi (2004)
- Le strutture (2003)
- Le chiusure verticali (2003)
- Le chiusure orizzontali (2006)
- Le partizioni (2003)
e delle seguenti riviste specializzate:
- Costruire in laterizio; L’industria Italiana del cemento; Acciaio; Acciaio Arte Architettura;Europ’A-acciao architettura; Legnoarchitettura; Detail; Materia; The Plan; ArKetipo
ed alcuni siti internet specializzati:
- www.edilio.it; www.infobuild.it; www.edilportale.com; www.edilpro.it; www.edilizia2000.it
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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Canale: 3
Docente
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Avagnina Mario
(programma)
Programma dell'insegnamento
I contenuti delle attività didattiche sono orientati al raggiungimento di un duplice obiettivo: promuovere lo sviluppo di una capacità critica di gestione delle informazioni complesse connesse alla scelta e all’utilizzo di materiali, componenti e sistemi in edilizia, e consentire la formazione di una conoscenza di base delle strumentazioni tecniche utile a riconoscere e valutare le soluzioni progettuali dei singoli elementi costruttivi alle varie scale.
Il corso sarà articolato in lezioni frontali finalizzare a trattare gli aspetti teorici dell’insegnamento e in una parte applicativa orientata alla verifica ed alla applicazione di quanto appreso.
Le lezioni verteranno sui seguenti argomenti:
- Introduzione all’insegnamento e sua collocazione nel percorso formativo del corso di laurea.
- Introduzione al processo edilizio; definizioni fondamentali sul sistema edilizio.
- Strumenti per la classificazione del sistema tecnologico; la progettazione esigenziale e prestazionale.
- I materiali da costruzione, principi di classificazione e caratteristiche generali, struttura, proprietà chimico-fisiche, meccaniche, termiche, acustiche,…..
- Materiali, cultura tecnica, processi produttivi e applicazioni costruttive.
- Definizione degli elementi costruttivi fondamentali, sistemi costruttivi, tecniche, tecnologie e procedimenti costruttivi.
- Caratteristiche qualitative e dimensionali di specifici elementi e sistemi realizzativi;
- Lettura delle modalità di risoluzione di particolari dettagli costruttivi nel quadro di specifiche realizzazioni prese in esame.
- La progettazione tecnologica, obiettivi, contenuti e strumenti.
- Architettura come processo: soggetti, fasi e strumenti.
- Aspetti normativi.
Testi consigliati
- E. Arbizzani, Tecnica e tecnologia dei sistemi edilizi: progetto e costruzione, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2015
- E. Dassori, R. Morbiducci, Costruire l’architettura, Tecniche Nuove, Milano, 2011
- M.C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e tecnologie dell’Architettura, Laterza, Bari, 2001
- L. Cupelloni (a cura di), Materiali del moderno, Gangemi, 2017
- M. Bertoldini, A. Campioli, Cultura tecnologica e ambiente, CittaStudi, Torino, 2009
- A. Campioli, M. Lavagna, Tecniche e architettura, Torino, CittàStudi, 2013
- M. Gastaldi, L. Bertolini, Introduzione ai materiali per l'architettura, CittaStudi, Torino, 2011
Bibliografia di riferimento
Durante l’insegnamento verranno fornite indicazioni bibliografiche pertinenti le attività in corso e gli approfondimenti specifici. In generale possono essere utili le seguenti indicazioni.
- L. Quaroni, Progettare un edificio, Otto lezioni di architettura, Edizioni Kappa, 2001 (in particolare la Le zione quarta, Dimensione tecnica della progettazione)
- K. Frampton, Tettonica e architettura, Skira, 2005
- F. Espuelas, Madre materia, Edizioni Christian Marinoti, 2009
- Grande Atlante di architettura, UTET
• Atlante dei materiali
• Atlante della pietra
• Atlante del cemento
• Atlante del fibrocemento
• Atlante del legno
• Atlante del vetro
• Atlante dell’acciaio
• Atlante dell’alluminio
• Atlante delle strutture
• Atlante della muratura
• Atlante dei tetti
• Atlante delle facciate
• Atlante di bioarchitettura
- Quaderni del Manuale di progettazione edilizia, serie diretta da Arie Gottfried, Hepli:
• Le informazioni di base della progettazione edilizia (2006)
• La tecnologia e le tecniche esecutive (2006)
• Il progetto tecnico e i suoi strumenti (2006)
• La qualità edilizia nel tempo (2003)
• La struttura (2003)
• I materiali tradizionali (2003)
• I materiali e i manufatti in conglomerati cementizi (2004)
• I materiali sintetici (2003)
• Le partizioni (2004)
• Le chiusure orizzontali (2006)
• Le chiusure verticali (2002)
• I rivestimenti (2003)
- Riviste specializzate: Casabella, Materia, The Plan, Arketipo, Detail, Industria delle costruzioni, Costruire in laterizio, Laterizi d’Italia, Acciaio, Costruzioni metalliche, Legnoarchitettura, …….
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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