SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE III |
Codice
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1026591 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Terzo anno |
Unità temporale
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Primo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Propedeuticità
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Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/17
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Ore Aula
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100
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: 1
Docente
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CARLEVARIS ANNA LAURA
(programma)
Lo scopo del corso è quello di fornire allo studente architetto - che ha già acquisito le competenze essenziali per la rappresentazione a mano libera e digitale dell’architettura e del contesto urbano - gli strumenti necessari alla acquiizione dei dati metrici e morfologici del patrimonio esistente e la restituzione dei dati per via grafica bi e tridimensionale.
Il corso mira a individuare e sviluppare, all'interno della formazione acquisita dagli studenti, quelle conoscenze che possono contribuire al delicato compito di approccio al patrimonio storico e alle stratificazioni dell’ambito urbano (conoscenze geometriche di base, tecniche grafiche tradizionali e non, storia dell’architettura, etc.) per mettere a fuoco l’interdisciplinarietà tra le diverse componenti del bagaglio cultuale dell’architetto.
Il rilievo di un edificio è un’operazione da affrontare a partire dalla consapevolezza del suo specifico valore storico-architettonico e da un’accurata indagine storico-critica. In seconda istanza, poiché rilevare significa scegliere quegli elementi che meglio restituiscono il significato dell’opera, è necessario operare un'adeguata schematizzazione geometrico-architettonica dell’architettura per poter poi procedere alla acquisizione metrica di elementi significativi opportunamente selezionati.
Infine si passa alla fase operativa di acquisizione metrica non prima di aver acquisito le tecniche di rilevamento e le necessarie teorie della misura. L’intero processo, inoltre, è proposto allo studente come una significativa occasione per rivedere e selezionare, dal punto di vista grafico, le diverse modalità di rappresentazione per scegliere, di volta in volta, gli strumenti e i modi opportuni per registrare su carta lo stato di avanzamento del progetto di rilievo e la sua documentazione.
Lo studente è tenuto a presentare, al momento dell’esame, i seguenti elaborati:
A_ Taccuino di lavoro che riporta lezioni e esercitazioni in aula, nonché eidotipi, ecc.
B_ Esercitazioni svolte durante il semestre e collegate ai temi delle lezioni, applicate ai primi approcci al rilevamento a vista e al rilevamento diretto di oggetti semplici.
B_Elaborati relativi al Tema d’anno, scelto dagli studenti stessi in un ambito di proposte avanzate dall'insegnante. In generale, si ritiene opportuno che gli studenti, organizzati in gruppi composti da tre persone, lavorino su soggetti non troppo distanti né dal unto di vista storico-architettonico e morfologico, né dal punto di vista logistico, in modo da condurre l'esperienza in maniera collettiva.
L’esercitazione dovrà descrivere:
- storia dell’edificio e del contesto urbano;
- eidotipi di piante, sezioni, prospetti;
-elaborati relativi all'acquisizione delle misure tramite rilievo diretto e
indiretto;
- integrazioni del rilievo mediante fotogrammetria, fotomodellazione, etc;
- restituzione dell’analisi storica, architettonica, metrico-proporzionale di piante e alzati;
- eventuali elaborati desunti dal modello tridimensionale dell’oggetto rilevato;
- presentazione power point o tavola di sintesi che racconti gli aspetti operativi e le scelte metodologiche, nonché gli apparati documentari raccolti.
- Riccardo Migliari, Il disegno degli ordini e il rilievo dell’architettura classica: Cinque pezzi facili, in Disegnare. Idee, immagini, n. 2, 1991, pp. 49-66;
- Mario Docci, Diego Maestri, Manuale del rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Roma-Bari 1994; nuova edizione: Laterza, Roma-Bari 2009;
- Leonardo Paris, Il problema inverso della prospettiva, Edizioni Kappa, Roma 2000;
- Malvina Borgherini, Dal disegno alla scienza della rappresentazione, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia 2005;
- Livio De Luca, La fotomodellazione architettonica. Rilievo, modellazione, rappresentazione di edifici a partire da fotografie, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2011;
- Leonardo Paris, Dal problema inverso della prospettiva al raddrizzamento fotografico, Aracne, Roma, 2014.
Altri testi sono suggeriti di volta in volta agli studenti.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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INGLESE CARLO
(programma)
Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente.
Dopo aver acquisito durante i primi due anni i fondamenti e le abilità necessarie per costruire e manipolare vari modelli (geometrici, grafici e informatici) di un oggetto architettonico, lo studente è chiamato a cimentarsi con i problemi connessi con il rilievo e la rappresentazione di un edificio dell’architettura storica. Su di esso ciascuno dovrà sperimentare le varie tecniche grafiche e informatiche acquisite, così come applicare, in forma controllata, i vari procedimenti di rilevamento.
Geometria della Rappresentazione – In quest’ambito disciplinare il Corso intende fornire allo studente gli strumenti per l’approfondimento delle specifiche tematiche inerenti il rilievo dell’architettura. In particolare si concentrerà sulla modellazione 3D e sull’analisi delle superfici che ricorrono in architettura.
Disegno dell’Architettura - Verranno anche qui ripresi ed approfonditi alcuni argomenti teorici già affrontati durante i primi due anni di corso. A questa parte teorica si affiancheranno alcune attività di tipo applicativo che costituiranno il necessario supporto nell’avanzamento del lavoro di rilievo.
Rilievo dell’Architettura - La maggiore consapevolezza teorica ed abilità pratica dello studente consente in questo terzo anno di affrontare i problemi tipici del Rilievo architettonico e urbano. Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila tanto nella cultura storico-architettonica che nella formazione e nella pratica professionale dell’architetto sotto la spinta di molteplici fattori: le crescenti esigenze di tutela del patrimonio architettonico; la sempre più riconosciuta validità formativa della disciplina; il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione dei centri storici e dell’ambiente urbano.
Sembra importante ribadire che con il termine Rilievo non indica soltanto la semplice operazione di misurazione e restituzione grafica di un manufatto, ma al contrario quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano oggetto di studio.
Il rilievo assume, in questa ottica, il ruolo di disciplina scientifica a carattere conoscitivo/formativo capace di penetrare all’interno di questa complessa realtà, divenendo lo strumento base per tutte quelle operazioni di “lettura” e di “trascrizione grafica” rivolte al patrimonio architettonico, siano esse orientate verso la conoscenza storica, la documentazione ed anche, verso le operazioni di conservazione e di restauro.
Da un punto di vista teorico si procederà pertanto all’integrazione delle conoscenze già maturate a proposito al rilievo a vista con quanto necessario per l’impostazione di un rilievo scientificamente corretto. L’attenzione sarà in particolare concentrata sull’impostazione di un progetto di rilievo, sulla differenza tra rilievo diretto e strumentale, sui problemi relativi al rilievo planimetrico e altimetrico (costruzione e controllo delle poligonali, trilaterazioni e triangolazioni, intersezione in avanti). Per quanto attiene invece alla parte applicativa, essa verterà sul rilievo a vista completo di un edificio e all’impostazione del relativo progetto del rilievo. In questo quadro rientra pertanto la realizzazione di un certo numero di elaborati grafici ed informatici, che rispecchiano il percorso formativo dello studente e testimoniano il conseguimento degli obiettivi prefissati. Come già per l’anno passato, tuttavia, questi elaborati devono essere intesi come la sintesi di varie attività (lezioni ex cathedra, al computer, esercitazioni in aula o all’aperto); lo studente dovrà inoltre proseguire la registrazione di tutte queste esperienze, in forma di appunti e disegni, sul suo personale Taccuino che dovrà essere tenuto aggiornato e in ordine per essere mostrato nel caso i docenti ne facciano richiesta.
In questo quadro vanno inseriti gli argomenti che saranno affrontati in questa parte del corso:
• La storia del rilevamento architettonico
Verrà analizzato il ruolo svolto dal Rilevamento nel nostro passato per indagare il variare dei concetti, delle metodologie e delle strumentazioni. L’analisi storica partirà dall’antichità classica per proseguire attraverso il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare ai grandi rilevatori dell’Ottocento.
Verranno presi in esame alcuni esempi significativi della storia del Rilevamento Urbano: Forma Urbis Romae, Pianta di Imola di Leonardo da Vinci, Decsriptio Urbis di L.B. Alberti, le piante e le vedute di Roma del Bufalini, Falda, Fuga, Tempesta, fino alla pianta di Roma di G.B. Nolli.
Saranno trattati anche: Elementi di Storia della Cartografia, Metrologia antica, relazione tra le antiche unità di misura.
• Metodologia del rilevamento
La teoria della misura, le precisioni e le norme da osservare nella ripresa delle misure.
Il Rilevamento diretto: problemi generali, gli strumenti e le tecniche di impiego, le metodologie tradizionali.
Rilevamento strumentale: gli strumenti e le tecniche di impiego e le metodologie.
Rilievo fotogrammetrico: fotogrammetria elementare, Raddrizzamento da fotogramma: RDF
Le nuove tecnologie di rilevamento: scansione 3D, Image Based Modelling (IBM), Structure from Motion (SfM).
Il Rilevamento urbano: problematiche generali e metodologie.
• Le tecniche di rappresentazione grafica del rilevamento
Convenzioni grafiche, simbologie e norme di rappresentazione
Le scale di rappresentazione ed i loro contenuti
I modelli di rappresentazione: Geometrico e Architettonico
Mario Docci e Diego Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Bari 1993
Mario Docci e Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Bari 2009 (Nuova Edizione)
Mario Docci, Strumenti didattici per il rilievo, corso di strumenti e metodi per il rilevamento dell’architettura, Gangemi Roma 2000
Mario Docci, Diego Maestri, Marco Gaiani, Scienza del Disegno, Città Studi 2017
Carlo Bianchini, Carlo Inglese, Alfonso Ippolito, 2016. I Teatri del Mediterraneo come esperienza di rilevamento integrato / The Theaters of the Mediterranean as integrated survey experience. Roma: Sapienza University press. ISBN: 978-88-98533-93-0
Carlo Bianchini, La Documentazione dei teatri antichi del Mediterraneo, Gangemi Roma 2012
Mario Fondelli, Manuale di Topografia, 3voll.,Bari 1991
Riccardo Migliari, Il disegno degli ordini e l’architettura classica: cinque pezzi facili”, in “Disegnare, Idee, Immagini”, II2, Roma 1991
Cesare Cundari, Fotogrammetria architettonica, Roma 1983
Marco Carpiceci, “La fotografia per l’architettura e l’ambiente”, Fratelli Palombi Editori, 1997
Marco Carpiceci,”Il rilevamento dello spazio architettonico”, Kappa edizioni, Roma 2000
Leonardo Paris, "Dal problema inverso della prospettiva al raddrizzamento fotografico"Aracne, 2014
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 4
Docente
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IPPOLITI ELENA
(programma)
Obiettivo formativo generale
- Conoscere e saper applicare teorie, metodologie, procedure e tecniche per condurre una lettura consapevole e un'analisi critica di un organismo architettonico o urbano attraverso il rilievo architettonico o urbano.
Obiettivi formativi specifici
- Controllare il modello mentale dello spazio esistente attraverso le operazioni di selezione, misurazione e rappresentazione.
- Sperimentare diverse modalità per la lettura e l'analisi di un organismo architettonico o urbano alle diverse scale, attraverso la metodologia del rilievo, in quanto "pratica intellettuale" in grado di fornire risultati rigorosi non solo in senso metrico-dimensionale, ma anche in quello logico-analitico.
- Saper condurre una lettura di un organismo architettonico o urbano, nel suo insieme e delle singole parti, attraverso una continua e sistematica tematizzazione grafica.
- Conoscere e saper applicare le principali teorie, metodologie, procedure e tecniche per l'acquisizione dei dati metrico-geometrici nel campo del rilievo architettonico o urbano.
- Conoscere e saper applicare le principali teorie, metodologie, procedure e tecniche per la restituzione grafica e la modellazione nel campo del rilievo architettonico o urbano.
Argomenti delle lezioni
I principali temi delle lezioni sono organizzati in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa. Questi sono di seguito elencati.
- Introduzione alla disciplina del rilievo. Il rilievo come pratica intellettuale di conoscenza scientifica specifica. Lo studio operativo di un organismo architettonico o urbano, delle sue parti e dei suoi elementi. Il rilievo tematico.
- Rilevare. La prima fase del rilievo: l'acquisizione dei dati. Dall'acquisizione dei dati alla rappresentazione dell'informazione.
- La pratica del rilievo. Prima fase: comprendere e progettare. Seconda fase: misurare. Terza fase:
rappresentare. Quarta fase: leggere criticamente.
- Misurare. Misura e proporzione. Misurare come operazione critica: la discretizzazione. La misura e l'errore. L'errore di graficismo.
- Metodi e tecniche per il rilevamento della forma e della dimensione. Il metodo diretto, il metodo topografico e il metodo fotogrammetrico: riferimenti teorici general, gli strumenti di misura, il prelievo delle misure, l'inquadramento del rilievo. Nuove tecnologie e l’integrazione dei metodi.
- La rappresentazione del rilievo. Le rappresentazioni convenzionali: considerazioni generali. Le rappresentazioni convenzionali: dalla geometria alla morfologia. Le rappresentazioni convenzionali: le carte tematiche. Le rappresentazioni non convenzionali: immagini e testi. I materiali fotografici. Materiali cartografici ed iconografici storici.
- Rilevamento, censimento, catalogazione e classificazione.
- Note sulla storia del rilevamento architettonico e urbano.
- Cenni sulla rappresentazione cartografica storica.
Supporto alla didattica in uso: La piattaforma di e-learning della Sapienza, http://elearning2.uniroma1.it/
Testi adottati
- Docci Mario, Diego Maestri (1994 e sg). Il rilevamento architettonico e urbano, 2 voll., Laterza, Roma-Bari 1994 ed edizioni successive.
- Ippoliti Elena (2000). Rilevare. Comprendere. Misurare. Rappresentare. Roma, Kappa, Roma, 2000.
- Jean Paul Saint Aubin (1999). Il rilievo e la rappresentazione dell’architettura, edizione italiana a cura di Laura BARATIN, Moretti & Vitali Editori, Bergamo, 1999.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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IPPOLITO ALFONSO
(programma)
Programma del Corso.
Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente.
Dopo aver acquisito durante i primi due anni i fondamenti e le abilità necessarie per costruire e manipolare vari modelli (geometrici, grafici e informatici) di un oggetto architettonico, lo studente è chiamato a cimentarsi con i problemi connessi con il rilievo e la rappresentazione di un edificio dell’architettura storica. Su di esso ciascuno dovrà sperimentare le varie tecniche grafiche e informatiche acquisite, così come applicare, in forma controllata, i vari procedimenti di rilevamento.
Geometria della Rappresentazione – In quest’ambito disciplinare il Corso intende fornire allo studente gli strumenti per l’approfondimento delle specifiche tematiche inerenti il rilievo dell’architettura. In particolare si concentrerà sulla modellazione 3D e sull’analisi delle superfici che ricorrono in architettura.
Disegno dell’Architettura - Verranno anche qui ripresi ed approfonditi alcuni argomenti teorici già affrontati durante i primi due anni di corso. A questa parte teorica si affiancheranno alcune attività di tipo applicativo che costituiranno il necessario supporto nell’avanzamento del lavoro di rilievo.
Rilievo dell’Architettura - La maggiore consapevolezza teorica ed abilità pratica dello studente consente in questo terzo anno di affrontare i problemi tipici del Rilievo architettonico e urbano. Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila tanto nella cultura storico-architettonica che nella formazione e nella pratica professionale dell’architetto sotto la spinta di molteplici fattori: le crescenti esigenze di tutela del patrimonio architettonico; la sempre più riconosciuta validità formativa della disciplina; il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione dei centri storici e dell’ambiente urbano.
Sembra importante ribadire che con il termine Rilievo non indica soltanto la semplice operazione di misurazione e restituzione grafica di un manufatto, ma al contrario quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano oggetto di studio.
Il rilievo assume, in questa ottica, il ruolo di disciplina scientifica a carattere conoscitivo/formativo capace di penetrare all’interno di questa complessa realtà, divenendo lo strumento base per tutte quelle operazioni di “lettura” e di “trascrizione grafica” rivolte al patrimonio architettonico, siano esse orientate verso la conoscenza storica, la documentazione ed anche, verso le operazioni di conservazione e di restauro.
Da un punto di vista teorico si procederà pertanto all’integrazione delle conoscenze già maturate a proposito al rilievo a vista con quanto necessario per l’impostazione di un rilievo scientificamente corretto. L’attenzione sarà in particolare concentrata sull’impostazione di un progetto di rilievo, sulla differenza tra rilievo diretto e strumentale, sui problemi relativi al rilievo planimetrico e altimetrico (costruzione e controllo delle poligonali, trilaterazioni e triangolazioni, intersezione in avanti). Per quanto attiene invece alla parte applicativa, essa verterà sul rilievo a vista completo di un edificio e all’impostazione del relativo progetto del rilievo. In questo quadro rientra pertanto la realizzazione di un certo numero di elaborati grafici ed informatici, che rispecchiano il percorso formativo dello studente e testimoniano il conseguimento degli obiettivi prefissati. Come già per l’anno passato, tuttavia, questi elaborati devono essere intesi come la sintesi di varie attività (lezioni ex cathedra, al computer, esercitazioni in aula o all’aperto); lo studente dovrà inoltre proseguire la registrazione di tutte queste esperienze, in forma di appunti e disegni, sul suo personale Taccuino (possibilmente utilizzando quello dello scorso anno) che dovrà essere tenuto aggiornato e in ordine per essere mostrato nel caso i docenti ne facciano richiesta.
In questo quadro vanno inseriti gli argomenti che saranno affrontati in questa parte del corso:
La storia del rilevamento architettonico
Verrà analizzato il ruolo svolto dal Rilevamento nel nostro passato per indagare il variare dei concetti, delle metodologie e delle strumentazioni. L’analisi storica partirà dall’antichità classica per proseguire attraverso il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare ai grandi rilevatori dell’Ottocento.
Verranno presi in esame alcuni esempi significativi della storia del Rilevamento Urbano: Forma Urbis Romae, Pianta di Imola di Leonardo da Vinci, il Rilievo di Roma, etc...
Saranno trattati anche: Elementi di Storia della Cartografia, Metrologia antica, relazione tra le antiche unità di misura.
Metodologia del rilevamento
La teoria della misura, le precisioni e le norme da osservare nella ripresa delle misure.
Il Rilevamento diretto: problemi generali, gli strumenti e le tecniche di impiego, le metodologie tradizionali.
Rilevamento strumentale e fotogrammetrico: gli strumenti e le tecniche di impiego e le metodologie.
Le nuove tecnologie di rilevamento: scansione 3D, Image Based Modelling (IBM).
Il Rilevamento urbano: problematiche generali e metodologie.
Il Rilevamento finalizzato al Restauro ed al consolidamento.
Le tecniche di rappresentazione grafica del rilevamento
Convenzioni grafiche, simbologie e norme di rappresentazione
Le scale di rappresentazione ed i loro contenuti
Le Carte tematiche per il rilevamento architettonico: datazioni, stato fessurativo, materiali, stato di conservazione delle superfici.
Elementi di catalogazione secondo le norme dell’I.C.C.D.
Elaborati richiesti allo studente.
Il tema di esame deve essere stabilito entro il primo mese del Corso. E’consentita la scelta dello stesso tema a max. tre studenti, ciascuno dei quali dovrà dimostrare l’apporto individuale all’impostazione ed allo sviluppo del lavoro. Temi e casi particolari dovranno essere concordati con la docenza.
Gli elaborati richiesti saranno come di consueto di tre tipi: il Taccuino, le Tavole ed i Modelli Informatici.
Il Taccuino – Esso consiste come è noto in un album del tipo a fogli bianchi, rilegato, formato A4 (29,7x21) o simile, nel quale ciascuno studente svolge gli ex tempore (come le esercitazioni in aula o all’esterno), prende gli appunti delle lezioni illustrandoli a riga e squadra o preferibilmente a mano libera con i disegni realizzati dal docente alla lavagna o al computer ed infine raccoglie gli esercizi che saranno assegnati durante le lezioni. Sul taccuino dovranno anche essere riportati gli appunti relativi alle esercitazioni sugli strumenti di rilevamento che si svolgeranno all’esterno Per ovvie ragioni di continuità, è preferibile che lo studente prosegua nell’utilizzo dell’album del secondo anno di corso.
Le Tavole – Al Taccuino si accompagnano come accennato alcuni elaborati in formato libero (preferibilmente nei formati UNI) realizzati preferibilmente al CAD che dovranno illustrare il lavoro di rilievo dell’organismo architettonico scelto, dimostrando il livello di consapevolezza grafica raggiunto dallo studente e la sua capacità di rappresentare elementi di varia complessità. In questa fase gli studenti possono come detto riunirsi in gruppi (max. tre componenti) sia per lo svolgimento delle operazioni di rilevamento che per quelle di elaborazione e rappresentazione.
Le prime tavole dovranno illustrare il contesto architettonico nel quale si trova l’edificio e il suo sviluppo storico; successivamente dovrà essere rappresentato il rilievo geometrico (in scala da definire a secondo delle dimensioni dell’organismo prescelto) ed il rilievo architettonico che invece dovrà obbligatoriamente essere graficizzato in pianta, prospetto e sezioni alla scala 1:50. Dovranno infine essere prodotti alcuni elaborati di dettaglio (uno per ogni componente del gruppo di lavoro) alle scale 1:20, 1:10. E’ necessario infine realizzare una prova di colore su un prospetto o su un dettaglio architettonico dell’organismo prescelto (un elaborato per ogni studente).
I Modelli Informatici – Parte integrante degli elaborati d’esame saranno i modelli informatici dell’organismo scelto come tema dell’anno. Essi dovranno dimostrare la capacità dello studente di comprendere, sintetizzare, costruire e manipolare le sue qualità spaziali. Tali modelli dovranno essere concepiti sia per un utilizzo puramente a video che in funzione di un’uscita su carta.
Anche in questa fase il lavoro può essere svolto in gruppo secondo le modalità illustrate nel punto precedente.
Scadenza di consegna del lavoro dell’anno
La consegna degli elaborati richiesti per la prova d’esame dovrà essere effettuata almeno una settimana prima della data d’appello. Sono previste verifiche periodiche, programmate dalla docenza; Gli elaborati richiesti per le stesse costituiranno parte integrante dei materiali finali presentati alla prova d’esame. La totale mancata presentazione alle scadenze stabilite degli elaborati parziali sarà motivo di non ammissione agli appelli d’esame dell’A.A. di frequenza.
Pagina e-learning del Corso
E’attiva su e-learning la pagina del corso. Questa costituisce da tempo un canale privilegiato di comunicazione tra i docenti e gli studenti nel quale si trovano i programmi, gli argomenti delle lezioni ed il relativo calendario, l’elenco degli elaborati necessari per l’esame ed altre informazioni utili. Sulla pagina, inoltre, vengono pubblicate tutte le comunicazioni (date degli esami, orari di ricevimento, etc.) come pure gli avvisi e le eventuali variazioni dell’attività didattica (appuntamenti, etc.). Si raccomanda pertanto di visitare la pagina con regolarità.
Esame
Per poter sostenere l’esame è evidentemente necessario che lo studente abbia già sostenuto con successo l’esame di Scienza della Rappresentazione 2. Ciò premesso, l’esame verte sulla verifica degli elaborati prodotti; lo svolgimento dell’esame prevede inoltre una parte orale individuale che riguarderà sia gli argomenti delle lezioni che la conoscenza dei testi consigliati.
Ricevimenti.
I docenti e i loro collaboratori ricevono gli studenti secondo le modalità pubblicate sul sito del corso ogni settimana durante il secondo semestre. Durante questi incontri saranno esaminati gli elaborati prodotti e saranno forniti tutti i consigli e i chiarimenti necessari per migliorare la qualità del lavoro. Si prenderà nota, inoltre, del progresso dell’iter formativo di ogni studente.
Mario Docci e Diego Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Bari 1993
Mario Docci e Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Bari 2009 (Nuova Edizione)
Mario Docci, Strumenti didattici per il rilievo, corso di strumenti e metodi per il rilevamento
dell’architettura, Gangemi Roma 2000
Mario Docci, Diego Maestri, Marco Gaiani, Scienza del Disegno, Città Studi 2017
Carlo Bianchini, Carlo Inglese, Alfonso Ippolito, 2016. I Teatri del Mediterraneo come esperienza di rilevamento integrato / The Theaters of the Mediterranean as integrated survey experience. Roma: Sapienza University press. ISBN: 978-88-98533-93-0
Carlo Bianchini, La Documentazione dei teatri antichi del Mediterraneo, Gangemi Roma 2012
Altri testi di consultazione:
Emanuela Chiavoni, Il disegno di Oratori romani, Gangemi Roma 2008
Carlo Bianchini, La Scienza della Rappresentazione nella concezione di Guarino Guarini, Gangemi Roma 2008
Luca Ribichini, Il volto e l’architetto, Gangemi Roma 2008
Mario Docci, Manuale di disegno architettonico, Bari 1985
Mario Fondelli, Manuale di Topografia, 3voll.,Bari 1991
Riccardo Migliari, Il disegno degli ordini e l’architettura classica: cinque pezzi facili”, in “Disegnare, Idee, Immagini”, II2, Roma 1991
Cesare Cundari, Fotogrammetria architettonica, Roma 1983
Michela Cigola, Proposta di simbologia grafica per il Rilevamento architettonico e urbano, Roma 1988
Marco Carpiceci, “La fotografia per l’architettura e l’ambiente”, Fratelli Palombi Editori, 1997
Marco Carpiceci,”Il rilevamento dello spazio architettonico”, Kappa edizioni, Roma 2000
E. Chiavoni, Marina Docci, “Mole da olio e mole da grano tra paesaggio agrario e archeologia industriale. Il sistema dei frantoi e dei mulini ad acqua nell’Alto Lazio: conoscenza e valorizzazione”, Aracne, editrice Roma 2014
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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