LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I |
Codice
|
1044139 |
Lingua
|
ITA |
Corso di laurea
|
Architettura |
Programmazione per l'A.A.
|
2020/2021 |
Anno
|
Primo anno |
Unità temporale
|
Secondo semestre |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
12
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/14
|
Ore Aula
|
150
|
Ore Studio
|
-
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale: 1
Docente
|
MANDOLESI DOMIZIA
(programma)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA I - Canale A
Prof. Domizia Mandolesi
Tutor: arch. Leila Bochicchio (Dottore di ricerca in Architettura. Teorie e Progetto; assegnista di ricerca); arch. Flavia Magliacani (Dottoranda di ricerca in Architettura. Teorie e Progetto)
Sono molteplici le conoscenze su cui si basa l’esercizio del progetto di architettura e diverse le competenze che esso richiede: storiche, scientifiche, tecnologiche, ecc.; saperi necessari per poter analizzare, selezionare, interpretare quell'insieme di aspetti di natura contestuale, sociale, culturale, economica, politica, funzionale, linguistica che concorre alla definizione di un’architettura.
Per imparare a gestire un processo così complesso, denso di condizionamenti, e poter giungere alla sintesi finale espressa nella forma dello spazio architettonico è necessaria una formazione che tenga saldamente insieme apprendimento teorico e attività pratica.
Il laboratorio di progettazione architettonica nel percorso formativo dell'architetto assume questo ruolo, costituendo il luogo di integrazione e applicazione delle diverse competenze disciplinari necessarie per diventare architetto. Luogo di conoscenza, creatività e sperimentazione guidata attraverso l'azione del fare, il Laboratorio di progettazione architettonica del primo anno avrà come tema il progetto di un edificio residenziale di piccole dimensioni, situato nella città di Roma, del quale affronterà le questioni tipologiche, spaziali e tecnologiche, giungendo a studi di approfondimento degli aspetti formali, costruttivi e di linguaggio.
- Mandolesi D., "Per una poetica dello spazio. Architettura, Forma, Materiali", Edilstampa 2016
- Munari B., "Fantasia", Laterza 1987
- Quaroni L., "Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura", Kappa 2000
- Zevi B., "Architettura della Modernità", Newton Compton 1994
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
A distanza
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: 2
Docente
|
REALE LUCA
(programma)
Nel Laboratorio si propone la progettazione di un vuoto urbano a Roma localizzato nella città consolidata. La scelta del tema mira ad indirizzare gli studenti, fin dal primo anno, allo studio del tessuto urbano ragionando sulle tecniche di analisi ed intervento nel contesto fisico della città. Obiettivo del corso è portare lo studente al controllo di un limitato sistema architettonico, costituito da un unico edificio o da più corpi di dimensioni contenute, in adiacenza a delle preesistenze. La scelta di operare in un contesto con tratti tipologici e morfologici molto definiti e consolidati, dipende dal ritenere l’architettura della città come testo fondamentale per l’apprendimento di un metodo progettuale. Si esclude qualsiasi approccio storicista o nostalgico, stabilendo piuttosto una continuità tra progettazione architettonica e urbana, intendendo il progetto architettonico come processo di deformazione/trasformazione del luogo ma anche di deformazione/adattamento di una tipologia al contesto urbano. Il programma edificatorio prevede la progettazione di un organismo architettonico che contenga residenze studentesche e strutture accessorie, anche a servizio della città. Le residenze universitarie non sono intese come semplice dormitorio, ma dovranno prevedere – come nei migliori esempi europei e internazionali – tutte le attività di supporto, di relazione e di socialità che qualificano la residenza. Nel programma funzionale previsto ci saranno dunque cucine, sale polivalenti, piccoli soggiorni comuni, roof garden, servizi culturali e didattici (postazioni studio, sale lettura, mediateca), caffetteria, lavanderia. Un dimensionamento analitico degli spazi e delle quantità sarà fornito dalla docenza durante lo svolgimento del Laboratorio nel secondo semestre. Gli argomenti trattati nelle lezioni teoriche puntano a fornire allo studente la conoscenza delle principali questioni dell’architettura contemporanea, e a dotarlo degli strumenti necessari per affrontare la pratica del progetto. Alle comunicazioni settimanali si alterneranno alcune esercitazioni ex-tempore allo scopo di abituare lo studente a lavorare in aula risolvendo problemi progettuali “semplici” in un tempo determinato, permettendo anche alla docenza di calibrare le comunicazioni sulle esigenze specifiche o le eventuali lacune più frequenti. Gli studenti dovranno quindi essere sempre muniti di materiale per disegnare e realizzare modelli di studio in aula. Nella prima fase si affronteranno i problemi legati al dimensionamento dell’alloggio, degli spazi d’uso, degli elementi di arredo. L’esame finale è individuale e consiste nell’illustrazione del progetto e degli elaborati preliminari svolti durante l’anno (ex-tempore, esercitazioni individuali o di gruppo). Durante il colloquio d’esame si dovrà inoltre dimostrare di aver assimilato i contenuti delle lezioni e di avere una conoscenza generale dei testi indicati nella bibliografia durante lo svolgimento del Laboratorio; di aver raggiunto insomma una sufficiente consapevolezza della materia. Il progetto dovrà mostrare con chiarezza il principio insediativo, le relazioni tra le parti ed il tutto e la configurazione architettonico – costruttiva dell’intero complesso attraverso: una planimetria generale della quota urbana che comprenda il disegno degli spazi aperti, piante, prospetti, sezioni, plastico del progetto ed eventuali viste tridimensionali.
Bibliografia generale
Gio Ponti, Amate l’architettura (1957), Rizzoli, Milano 2015
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1984
I. Calvino, Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano, Garzanti, 1988
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1992
A. Siza, Scritti di architettura, Electa, Milano 1997
A. Rossi, Autobiografia scientifi ca, Nuova Pratiche Editrice, Milano 1999
L. I. Khan, Architettura è. Gli scritti, a cura di M. Bonaiuti, Electa, Milano 2002
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, Milano 2003
P. Zumthor, Pensare architettura, Electa, Milano 2003
A. de Botton, Architettura e felicità, Guanda, Parma 2006
J. Utzon, Idee di architettura. Scritti e conversazioni, Christian Marinotti Editore 2011
F. Venezia, Che cosa è l’architettura, Electa, Milano 2011
A. Campo Baeza, Principia Architectonica, Research Papers Ed. Mairea-UPM Madrid, 2012
L. Reale, La Residenza Collettiva, SE Sistemi Editoriali, Napoli 2015
A. Caruso, In sintonia con le cose, Christian Marinotti Editore 2016
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Valutazione di un progetto
|
Canale: 3
Docente
|
POSOCCO PISANA
(programma)
Programma
Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 è l’ambito didattico dove si apprendono gli strumenti conoscitivi della composizione architettonica.
Il programma prevede un percorso di studio del progetto di architettura che si basa su quattro fasi:
1. Studiare le architetture
Per studiare architettura bisogna utilizzare metodi differenti rispetto a quelli impiegati per studiare altre materie. Bisogna mettere a punto strumenti che permettano di comprendere e memorizzare architetture. Il ridisegno è uno di questi. Il ridisegno di un’opera consiste nell’elaborazione di piante, sezioni e prospetti, ed eventualmente nella costruzione di un modello.
È importante imparare a guardare le cose del mondo da architetti, sia gli esempi che ci arrivano dalla storia sia quelli che caratterizzano il tempo presente. Analizzare un progetto, ricercare le ragioni che sono alla base delle scelte operate, rintracciare i rapporti tra struttura e forma, tecnologia e linguaggio, tipologia e figura, ripercorrendo percorsi già tracciati. Comprendere il valore culturale di stimolo, oltreché di supporto alla pratica operativa che ha il rapportarsi a “riferimenti” nell’atto progettuale.
Agli studenti verrà chiesto di avere un quaderno, formato A5, con pagine bianche, in cui riportare e ridisegnare le architetture che studieranno nel tempo (il quaderno può inoltre contenere schizzi di progetto, riflessioni, etc).
Saranno proposte una serie di esercitazioni che guideranno questa sorta di “apprendistato”.
2. Leggere e interpretare l’architettura. Progettare alla maniera di (E)
La premessa alla sperimentazione progettuale inizia con lo studio dei caratteri fondativi delle forme nello spazio, mediante un percorso parallelo tra l’analisi di opere di architettura e l’esercizio compositivo. Saranno proposte due categorie compositive che hanno caratterizzato la modernità (e continuano ad operare, con le dovute differenze ed evoluzioni, nella contemporaneità): il plan libre ed il raumplan.
Scelte tra opere paradigmatiche alcune case di riferimento, queste saranno oggetto di studio con un’attività di ridisegno e scomposizione analitica per effettuare una verifica dei rapporti dimensionali e geometrici tra le forme, delle relazioni che si determinano con il luogo, dei rapporti tra esterno ed interno. Si avvia così il processo conoscitivo con lo studio degli elementi primari della forma architettonica (superfici, volumi, elementi puntiformi) e la distinzione tra spazi serventi e spazi serviti nella configurazione dello spazio domestico.
In questa fase lo studente elabora una prima riflessione sulla realtà delle forme e sulle relazioni semplici tra elementi primari mediante la riproposizione di modalità compositive alle funzioni indicate. L’esercizio si completa con il ridisegno accurato, di una soluzione studiata (pianta, sezione, assonometria, prospetti).
3. Progettare un piccolo spazio: una finestra (E)
Il primo esercizio di progettazione proposto è la progettazione di una finestra. È un oggetto noto. Allo studente è chiesto di misurarne con attenzione una, ridisegnarla e poi di progettarne una per sé.
Si tratta del progetto di una finestra nella quale sarebbe bello stare, dalla quale si ha piacere di guardare, di fianco alla quale è piacevole studiare o sedere a leggere o distendersi ad ascoltare musica. Una finestra dove si possano fare cresce delle piante, una finestra che un gatto potrebbe usare come tana o punto di osservazione. Una finesta che ci porti fuori dalla casa o che porti il mondo esterno entro la casa.
4. Progettare una casa
Nel Laboratorio si propone la progettazione di un vuoto urbano localizzato nella città consolidata. Lo studente affronterà il progetto di una residenza, in un lotto sito lungo la via Flaminia, a Roma. La scelta del tema mira ad indirizzare gli studenti, fin dal primo anno, allo studio del tessuto urbano ragionando sulle tecniche di analisi ed intervento nel contesto fisico della città. Si affronteranno i problemi legati al dimensionamento dell’alloggio, degli spazi d’uso, degli elementi di arredo. Un tema di dimensioni modeste che contiene, seppure in misura minima e semplificata, tutte le variabili che concorrono alla formazione del quadro di riferimento del progetto di architettura.
Obiettivo del corso è portare lo studente al controllo di un limitato sistema architettonico, costituito da un unico edificio o da più corpi di dimensioni contenute, in adiacenza a delle preesistenze.
In generale lo studente dovrà acquisire:
- gli strumenti base per la comprensione e la gestione del progetto, con particolare attenzione per la rappresentazione attraverso l’esercizio grafico a mano libera; il disegno tecnico geometrico a riga e squadra, con particolare riferimento a piante prospetti e sezioni e all’assonometria; la realizzazione di plastici di studio;
- la capacità di gestire il progetto di una abitazione relativamente a: distribuzione interna; relazioni spaziali tra gli ambienti e tra interni ed esterni; aggregazione di più unità in un sistema edilizio unitario.
- una competenza che gli permetta di proporzionare e controllare le relazioni tra i diversi elementi compositivi per raggiungere gli obiettivi di qualità spaziale prefissati, la comprensione dei rapporti tra spazio e funzioni.
Testi adottati
La lettura di testi di riferimento come momento di riflessione teorica accompagna lo studente nell’esperienza del progetto attraverso la scrittura e lo schizzo interpretativo come strumento di conoscenza del fare architettura.
_Bibliografia generale
Bruno Zevi, Saper vedere l’architettura, Einaudi, Torino 1948.
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1984
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Nuova Pratiche Editrice, Milano 1999
Luigi Moretti, Strutture e sequenze di spazi, in «Spazio», IV, n. 7, dicembre 1952- aprile 1953, pp. 9-20, 107-108
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
A distanza
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Valutazione di un progetto
|
Canale: 4
Docente
|
BELIBANI ROSALBA
(programma)
Il Laboratorio ha come obiettivo quello di guidare gli studenti alla conoscenza e all’appropriazione delle metodologie e dei processi progettuali che conducono alla formulazione del progetto di architettura. Durante il corso verranno fornite allo studente le conoscenze base sia teoriche che pratiche fondamentali per affrontare il progetto di architettura con consapevolezza e complessità.
Oggetto del corso sarà l’elaborazione compiuta di un progetto di architettura residenziale, una residenza sia singola che aggregata, di dimensioni contenute ma che presenti tutte le questioni su cui l’architetto è chiamato ad interrogarsi quali le relazioni con l’urbano e il contesto, la portata e le conseguenze sociali del progetto, il paradigma della sostenibilità.
Il corso si articolerà in una successione di fasi didattiche che partono dallo studio degli strumenti della progettazione e del disegno dello spazio antropico, sino all’approfondimento del tema e del significato dell’abitare contemporaneo e dello studio dell’alloggio come unità spaziale complessa posta in relazione con il paesaggio urbano.
L’alloggio verrà studiato nei suoi molteplici caratteri funzionali, quantitativi, distributivi, funzionali e tecnologici, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità e della bioclimatica che costituiscono questioni fondanti per qualunque progetto della contemporaneità.
(Un testo a scelta da leggere obbligatoriamente)
Marco Vitruvio Pollione, De Architectura. Libri X, trad. di Franca Bossalino, Edizioni Kappa, 2002
Bruno Zevi, Saper vedere l’Architettura, Piccola Biblioteca Einaudi Ns, 2009
Rosalba Belibani, Franca Bossalino, L'educazione per il progetto sostenibile, Roma, Writeup Site, 2017
Ludovico Quaroni, Progettare un edificio, otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977
Hertzberger H., Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1996
(altri libri da leggere)
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1973
Bruno Zevi, Storia dell’architettura moderna, Torino 1961
Bruno Zevi, Il linguaggio moderno dell’architettura, Piccola biblioteca Einaudi, Torino 1973
P.O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Roma-Bari 1996
Georges Perec, Specie di Spazi, Bollati Boringhieri,1989
Paola Gregory, Rosalba Belibani, Alessandra Capanna, Roberta Causarano, Giulia Turano, RI-Habitat Roma. Riqualificazione sostenibile per l'edilizia residenziale pubblica degli anni '50 del XX secolo, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2019
Francesco Cellini, Manualetto. Norme tecniche, costruttive e grafiche, Novara 2008
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
A distanza
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Valutazione di un progetto
|
Canale: 5
Docente
|
TRASI NICOLETTA
(programma)
PROGRAMMA DEL LABORATORIO:
CASA UNIFAMILIARE E ATELIER DI SCULTURA SUL LUNGOMARE DI FREGENE
Finalità del Laboratorio è condurre gli studenti alla concezione e redazione di un progetto architettonico completo. Tema del progetto sarà un piccolo organismo architettonico isolato nel paesaggio: una casa unifamiliare comprensiva di atelier di scultura sul lungomare di Fregene.
- IL TEMA E L’APPROCCIO
Particolare attenzione andrà posta alle scelte spaziali legate al fruitore della casa (uno scultore che realizza sculture di grandi dimensioni) ed anche al paesaggio (la vista del mare di fronte, la pineta alle spalle ecc …).
La consapevolezza della varietà e complessità, dei processi che conducono alla definizione del progetto, (in particolare rapporto col luogo e rapporto forma-funzione), avrà in questa prova compositiva una grande importanza.
TRE LIVELLI DI RIFLESSIONE: L’ORGANISMO ARCHITETTONICO, IL PAESAGGIO, IL RISPARMIO ENERGETICO.
1) L’ORGANISMO ARCHITETTONICO: LA CASA UNIFAMILIARE
Essa dovrà avere una superficie totale di 200 mq distribuiti su uno, o 2 piani e copertura inclinata (come previsto dal Regolamento Edilizio del Comune di Fiumicino in cui ricade Fregene).
L’altezza interna utile dei vani di abitazione non può essere inferiore a m. 2,70, con esclusione dei corridoi, disimpegni, bagni e ripostigli, per i quali può essere di m. 2,40.
L’altezza totale dell’edificio non deve superare i 10 metri (come da Regolamento del Comune di Fiumicino).
La casa unifamiliare avrà il suo fronte principale sul lungomare.
I distacchi dalle strade esistenti confinanti con il lotto, devono essere di 6 m. e i distacchi dalle costruzioni adiacenti devono essere di 10 m. Ciò vuol dire che la casa da progettare dovrà rispettare le suddette distanze dalle preesistenze (sia da strade che da costruzioni).
Gli ambienti della casa e le superfici minime:
-Atelier dello scultore: deve essere a doppia altezza ed avere una superficie almeno di 30 mq;
-2 bagni (uno per ospiti e uno per lui) ciascuno almeno di 3,50 mq ;
-2 camere da letto matrimoniale (una per ospiti e una per lui) ciascuna almeno di 14 mq.;
-una cucina almeno di 5 mq;
-un soggiorno pranzo almeno di 14 mq;
Eventuali balconi coperti o scoperti, eventuali patii interni alla casa, rientrano nei 200 mq di superficie prevista.
2) IL PAESAGGIO: IL GIARDINO – MICROPAESAGGIO DELLA CASA UNIFAMILIARE
Il giardino andrà progettato all’interno del lotto e ovviamente attorno alla casa; il lotto, si trova sul Lungomare di Ponente di Fregene ad angolo con via S. Severa ed è di circa 1700 mq. (dimensioni: 46,5 m sul lungomare e 37 m su via S. Severa).
Il giardino andrà progettato tenendo presente due aspetti concettuali e progettuali: esso va concepito come ‘prolungamento’ della casa ovvero in stretta relazione con la maglia formale dell’organismo architettonico.
Esso inoltre va progettato come ‘micro paesaggio’ di Fregene ovvero i materiali che comporranno il giardino devono essere presi dal paesaggio naturale e minerale di Fregene.
Il giardino avrà un accesso carrabile su via Santa Severa ed uno pedonale sul Lungomare.
L’accesso carrabile deve avere una larghezza minima di m. 3,50; l’accesso pedonale minimo di 1,50 m.
Va progettato anche il muro di cinta che rappresenta il limite tra un ‘interno’ (lo spazio privato) ed un ‘esterno’ (lo spazio pubblico) ed anche in questo caso il muro di cinta non sarà una semplice recinzione ma un elemento da progettare con consapevolezza.
3) IL RISPARMIO ENERGETICO: LA PICCOLA SERRA BIOCLIMATICA
La casa dovrà essere dotata di un apparato bioclimatico passivo: una piccola serra annessa alla casa.
Il volume della serra bioclimatica deve essere almeno il 15% della cubatura della casa che va a scaldare o raffreddare. Nel Lazio si può arrivare fino al 30% (LEGGE REGIONALE 13 agosto 2011, n. 10).
Il volume serra deve essere tangente ai volumi abitativi e deve avere tutti gli altri lati vetrati.
La superficie della serra si aggiunge ai 200 mq.
UN TESTO OBBLIGATORIO :
- Nicoletta Trasi (a cura di), Introduzione al progetto di architettura. Didattica e ricerca, Kappa edizioni, Roma, marzo 2012.
UN TESTO A SCELTA DELLO STUDENTE TRA I SEGUENTI :
- Ludovico Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura. Mazzotta editore, Milano 1977
- V.Bordini, A.Terranova, P.Angeletti, Fondamenti di composizione architettonica, NIS editore, Roma, 1989
I libri si trovano in vendita sui seguenti siti :
Quaroni
https://www.amazon.it/Progettare-edificio-Otto-lezioni-architettura/dp/8878904120/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=ludovico+quaroni+progettare&qid=1583314582&sr=8-1
https://www.ibs.it/progettare-edificio-otto-lezioni-di-libro-ludovico-quaroni/e/9788878904125
Bordini
https://www.ibs.it/fondamenti-di-composizione-architettonica-libro-vari/e/9788843005826
Trasi
http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788865141397
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
A distanza
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
|
|