Docente
|
BALBO DI VINADIO PIER PAOLO
(programma)
LABORATORIO DI SINTESI IN PROGETTAZIONE URBANISTICA AA 2020 2021
Costruire il “Giardino dell’anello ecologico metropolitano” dell’Agro romano,
(progressivo per la riabilitazione)
Introduzione problematica: nel PRG 2008, le due “città”, della ristrutturazione e della trasformazione, obbligano oggi, nella metropoli del terzo millennio, esplosa nel territorio, ad una revisione dei paradigmi dell'urbanistica: il concetto di "regolazione " (del piano regolatore) va ribaltato nel concetto opposto di "rivoluzione ", essendo d'obbligo la critica sostanziale ai processi della crescita e ai risultati in gran parte incontrollati dell’urbanizzazione invasiva. Si pone, quindi, la necessità di una totale ridefinizione, strutturale e materiale, dei concetti base A partire, in Italia, dalla riorganizzazione giuridica e materiale dei ruoli degli attori territoriali, della proprietà, della cittadinanza e del governo.
All'interno del territorio (destrutturato, lesionato, non funzionante e a rischio) il progetto della riabilitazione è post urbanistica (Françoise Choay): richiede la ridefinizione dei termini fondativi. La ecologia e l'ambiente non sono una invariante di tipo statico, come ancora il PRG di Roma indica, ma il paradigma motore delle scelte e delle azioni del piano. Paradigna “principe” che impone le priorità di tutte le azioni riabilitative, che definisce la interpretazione strutturale del territorio e, in conseguenza, la base strategica del progetto riabilitativo.
I modelli di correzione migliorativa assumono, come ordine di riferimento, il telaio ambientale (rete ecologica), ancor prima del tessuto insediativo e della rete infrastrutturale: un “telaio primario” ridisegnato sulla intelligenza materiale del territorio, cioè la idrogeologica e vegetazionale, da cui conseguono gli spazi disponibili per ruralità e urbanità (subordinati).
TESTI BASE
PROGETTO E CONTESTO
(1972) - ADOLF LOOS “Parole nel vuoto” “Biblioteca Adelphi”
…: “Se in un bosco troviamo un tumulo, lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dice dentro di noi: qui è sepolto qualcuno. Questa è architettura”.
(1973) - MARTIN HEIDEGGER Costuire abitare pensare, (in l’antologia ”la citta'. utopie e realtà”, Françoise Choay) Einaudi
(1972) - ROBERT VENTURI, Imparare da Las Vegas,
(2010) ROBERT VENTURI, DENISE SCOTT BROWN, STEVEN IZENOUR Il simbolismo
dimenticato della forma architettonica di Editore Quodlibet
paesaggio e ambiente
(1967) - IAN MC HARG, design with nature
(2001) - EUGENIO TURRI Il paesaggio come teatro. Dal territorio vissuto al territorio
(2010) - ALBERTO MAGNAGHI il progetto locale: coscienza di luogo e autosostenibilità
territorio città storia
(1900) – LEWIS MUMFORD, la città nella storia
Su Paesaggio, tra percezione e progetto
(1960). LYNCH LYNCH, The image of the city, Massachusetts Institute of Technology.
(trad. it.: L’immagine della città. Marsilio: Venezia, 2006.
(1964) - KEVIN LYNCH, The View From the Road di Donald Appleyard, Kevin Lynch, e al. | 1 dic.
Paesaggio e cognizione
(2002) , GIULIANA BRUNO, Atlante delle emozioni Harvard. Atlas of Emotion (Bruno Mondadori).
(2009) - ALAIN ROGER “dal paese al paesaggio” Sellerio: “Court traité du paysage” Ed. Gallimard
(2009) - MICHAEL JAKOB il Paesaggio
(2014)- MICHAEL JAKOB, “sulla panchina; Percorsi dello sguardo nei giardini e nell'arte – Einaudi
Paesaggio e Territorio
(2012) - C. VALORANI “Studiare il paesaggio. Letture integrate del territorio per il progetto”. (2010) - ANDREAS KIPAR : “Infrastrutture e paesaggio”,. Ce.S.E.T., Atti del XXXIX Incontro di Studio, Firenze University Press.
Roma: Aracne Editrice.
(2006) – S. MENICHINI L. CARAVAGGI Paesaggi che cambiano. Linee guida prog. integrata del paesaggio Basilicata
(2005) - LUCINA CARAVAGGI, SUSANNA MENICHINI, Strade paesaggi
|