Docente
|
BARBERA LUCIO
(programma)
Il DESIGN STUDIO - ARCHITECTURE AND URBAN DESIGN propone la progettazione di un nuovo insediamento di edilizia residenziale di cui gli studenti devono definire prima il disegno d'insieme e poi sviluppare architettonicamente un'unità edilizia di intervento (unità di progettazione e costruzione). Conseguentemente il laboratorio è articolato in due fasi distinte, ma strettamente e logicamente connesse.
La prima fase si svolge in piccoli gruppi, è indirizzata alla ideazione generale del nuovo quartiere. I progetti d'insieme devono includere tutti gli elementi normativi, prescrittivi e indicativi sufficienti a mettere in grado i progettisti delle singole unità edilizie di intervento di contribuire, poi, con i loro lavori architettonici, alla realizzazione degli obbiettivi generali del progetto d'insieme con la necessaria libertà ideativa, ma con l'obbligatorio rispetto delle regole. Dal punto di vista della tecnica urbanistica italiana il progetto generale del quartiere corrisponde a un Piano Particolareggiato.
*Al termine della prima fase gli studenti scelgono, con votazione segreta, tre progetti considerati i migliori tra tutti quelli elaborati. La scelta degli studenti ha rilevanza nell'organizzazione del lavoro, non sulla valutazione di merito che spetta ai docenti.
Nella seconda fase, dunque, sciolti i gruppi di lavoro, ciascuno studente, individualmente, assume il ruolo di architetto progettista di una unità di intervento edilizio estratta a sorte tra quelle definite dai tre progetti d'insieme scelti al termine della prima fase (con l'esclusione delle unità di intervento appartenenti al progetto d'insieme alla cui elaborazione lo studente ha collaborato).
Si riproducono, così, le due principali condizioni di lavoro in cui ogni architetto può trovarsi implicato nel corso della programmazione e progettazione di espansioni urbane sia pubbliche che private, come partecipante a un gruppo di progettazione di un piano particolareggiato (o di lottizzazione) o come architetto incaricato della progettazione di un edificio o di un gruppo di edifici individuato in una unità di intervento edilizio.
Il Design Studio, affronta il tema progettuale del disegno urbano di nuovo impianto, in termini generali e completi, dalla scala della città a quella dell’edificio.
Il luogo prescelto per l'esercitazione didattica è un lembo di periferia di carattere semi agricolo interessato da infrastrutture di trasporto di livello urbano e interurbano. In particolare il tema prevede la progettazione di un nuovo insediamento per circa 14.000 abitanti. L’area nella quale insediare il nuovo quartiere oggi è completamente agricola, circondata da insediamenti a bassa densità per lo più di carattere “spontaneo”. Essa è situata a Roma in prossimità del Grande Raccordo Anulare, lungo la Via Anagnina. Essa prende il nome di Casale di Gregna; non è lontana dall’Aeroporto di Ciampino e dall’Ippodromo delle Capannelle.
Il nuovo insediamento includerà, oltre le residenze e la normale quota di attività non residenziali, anche il sistema di servizi e spazi pubblici calcolati secondo i minimi standard urbanistici inderogabili adottati dal Comune di Roma.
Il corso è organizzato in consegne che cadenzano in successione i due fasi:
1° fase :
Piano Idea, Disegno di Suolo, Regole per l’edificazione, Modello 3d
1. L’idea di città: analisi del sito, diagrammi concettuali delle modalità insediative, selezione dei riferimenti culturali e progettuali, primi schizzi di impianto, piano-idea 1/2000. In questa consegna grande importanza assume l'apprendimento delle reali dimensioni dell'intervento in relazione a dimensioni di parti di città note e ben conosciute, nonché le considerazioni di tipo ambientale e paesaggistico relative ai caratteri morfologici del sito del progetto.
2. L’idea di impianto: definizione dell’impianto urbano e dei rapporti spaziali e volumetrici tra le parti in volumetria e profili, plastico; 1/2.000 e 1/1000. In questa consegna grande importanza assume l'efficienza del disegno urbano in termini funzionali, ambientali, percettivi, simbolici ed economici; a quest'ultimo scopo si daranno i termini essenziali per valutare il costo degli impianti pubblici a rete e delle aree pubbliche e i termini preliminari per una impostazione ambientalmente corretta dell'insediamento.
3. Documenti di trascrizione tecnica e normativa del progetto: Disegno di Suolo, Planimetria Generale, Regole per l’edificazione, alle scale dal 1/1000 a 1/200; Relazione e regolamento edilizio.
4. Elaborati di presentazione sintetica che descrivano l’insediamento progettato – una parte di città - come “paesaggio urbano” a sostegno dell’ipotesi che la complessità urbana contemporanea è più facilmente interpretabile con le categorie del paesaggio e non con quelle dell’architettura .
5. A fine semestre: consegna complessiva degli elaborati prodotti nelle precedenti quattro fasi, valutata come esonero per avere l’ammissione al secondo semestre. Si noti di nuovo che le valutazioni espresse dai docenti sono indipendenti dalle scelte degli studenti di cui al precedente punto segnalato con *
2° fase:
Progetto progetto architettonico delle quantità edilizie previste in un lotto (unità di intervento)
1. Inserimento dell'intervento architettonico nell'impianto urbano; studio e comprensione del progetto di quartiere in cui l'Unità di Intervento edilizio è inserita; studio e comprensione delle Regole per l'Edificazione attribuite all'Unità di Intervento Edilizio; prime conseguenti scelte presentate con breve relazione e schemi grafici in scala 1/500. Questa prima fase del secondo semestre comporterà un confronto, facilitato dai docenti, con gli gli studenti autori del Piano Particolareggiato in cui è inserita l'Unità di Intervento Edilizio con il fine di chiarire per eventuali oscurità delle Regole per l'Edificazione.
2 a, b, c,.... L’edificio: definizione tipologica e architettonica (e tecnologica) in pianta prospetto sezione e volumetria alla scala 1/200 e 1/100 con impostazione generale del sistema strutturale, tenendo conto dei vincoli geometrici imposti dalla normativa antisismica vigente per il territorio del Comune di Roma. Questo momento del corso verrà suddiviso in numerose consegne parziali e sarà preceduto da una comunicazione sul mercato edilizio attuale a Roma, utile per la scelta dimensionale e tipologica degli alloggi da realizzare nella Unità di Intervento Edilizio. Durante il periodo di elaborazione del progetto architettonico verranno fornite altri dati essenziali ai fini della valutazione economica finale dell'intervento edilizio, nonché della sua congruità ambientale, tecnologica e strutturale.
3. Elaborati di approfondimento in scale 1/100, 1/50, 1/20.
Marcello Piacentini, Nuovi orizzonti nell'edilizia cittadina, in "Nuova Antologia", LVII, 1° marzo 1922, fasc. 1199, pp. 60-72.
Ludovico Quaroni (a cura di), Il tirocinio progettuale come avvicinamento all'architettura : risultato di un corso di Composizione presso la Facoltà di architettura di Roma, Istituto di progettazione A-A 1975-76, Ed. Kappa Roma 1979
Lucio Valerio Barbera, Prefazione in Anna Del Monaco, Edilizia Cittadina*. Housing and Cities, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2012
Lucio Valerio Barbera, Elogio della follia. Unité, unité; unités d’abitation, in Anna Del Monaco (a cura di) Corviale Accomplished, Casa Editrice La Sapienza, Roma 2009
Anna Del Monaco, Edilizia Cittadina*. Housing and Cities, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2012
Prof. Renato Masiani sito web e materiale didattico: http://w3.uniroma1.it/dsg/masiani/
Prof. Cesare Tocci sito web e materiale didattico: http://dsg.uniroma1.it/Tocci/MaterialeDidattico.htm
|