STORIA DELL' ARCHITETTURA CONTEMPORANEA |
Codice
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98749 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Primo anno |
Unità temporale
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Primo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/18
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Ore Aula
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100
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: 1
Docente
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DI MARCO FABRIZIO
(programma)
Il corso si propone di fornire una necessaria capacità di conoscenza e lettura critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea, introducendo alle principali problematiche teoriche, progettuali e storiografiche relative alle vicende architettonico-urbanistiche tra la metà del XVIII secolo e la fine del XX secolo. Materia ampia e complessa, policentrica sia dal punto di vista geografico sia per i diversi nodi critici che differenti impostazioni storiografiche tendono a evidenziare, la storia dell’architettura nell’età contemporanea verrà analizzata ponendo particolare attenzione a movimenti e personalità nei quali si è manifestato più chiaramente un impulso alla trasformazione di linguaggi e tecniche, analizzando teorizzazioni organiche e opere paradigmatiche.
L’obiettivo è quello di fornire le conoscenze di base e gli strumenti metodologici necessari alla lettura e alla comprensione storico-critica dei manufatti architettonici, degli organismi urbani e delle loro trasformazioni, negli aspetti tipologici, tecnico-costruttivi, funzionali, linguistico-morfologici e simbolici, anche con riferimenti al contesto storico, politico, socio-economico e culturale, per una comprensione dei “significati” che la cultura architettonica porta con sé, mostrandone l’indissolubile intreccio con tutti i piani della società e della cultura attuali.
Ulteriore obiettivo è inoltre quello di stimolare lo studente ad analizzare criticamente e mettere in questione le principali categorie e metodologie della storiografia architettonica contemporanea: ponendo in luce da un lato la pluralità delle interpretazioni e, dall'altro lato, la modificazione delle relazioni e delle prospettive istituitesi tra architettura e trasformazione della città.
CONTENUTI DEL CORSO
I. Dal neoclassicismo all’eclettismo storicistico
L’influenza di Roma: G.B. Piranesi. Le campagne archeologiche e le pubblicazioni antiquarie. Francia: la cultura illuminista e la teoria razionalista di M.A. Laugier; E.Boullée e C.L. Ledoux e la teorizzazione di una “architettura parlante”; J.G. Soufflot; J.N.L. Durand e l’École Polytechnique. Classicismo e pittoresco in Inghilterra: R. Adam, J. Soane; W. Chambers; J. Nash. Il Neopalladianesimo negli USA: Th. Jefferson. Crisi del classicismo: revivalismi romantici ed eclettismo storicistico. Il Gothic revival in Gran Bretagna: H. Walpole; A.W.N. Pugin. L’ideale greco in Germania: F. Gilly; K. F. Schinkel; L. von Klenze. G. Semper e la Bekleidungstheorie (teoria del rivestimento). Francia: restauro architettonico e stile nazionale di E. Viollet Le Duc. La città della rivoluzione industriale e i piani di espansione delle grandi capitali europee. La Parigi di Napoleone III: piano Haussmann, nuovi modelli edilizi, C. Garnier. Vienna: la Ringstrasse. Barcellona: piano Cerdà. Architettura del ferro e del vetro in Inghilterra e Francia; nuove tipologie edilizie e costruttive: ponti, viadotti, stazioni ferroviarie, capannoni industriali, mercati e grandi magazzini, gallerie per il pubblico passaggio, edifici per esposizioni universali; J. Paxton, G. Eiffel, V. Baltard e H. Labrouste. La crisi dello storicismo. Il Movimento Arts and Crafts: influenza sociale e morale di John Ruskin e William Morris. L’architettura nella penisola italiana dal periodo napoleonico all’Unità
II. Dall’Art Nouveau alla crisi del 1914
L’Art Nouveau in Europa. Belgio: Victor Horta, Henry Van de Velde e il concetto di Gesamtkunstwerk. Scozia: l’esperienza di C.R. Mackintosh. Vienna: Otto Wagner e la Moderne Architektur. Sezession: Joseph Olbrich e la colonia di Darmstadt, Joseph Hoffmann e la Wiener Werkstätte; l’altro: Adolf Loos, ornamento e delitto. Il modernismo in Catalogna e Antoni Gaudì. Il Liberty in Italia. Esperimenti del Moderno in Francia: Auguste Perret e il cemento armato; Tony Garnier e la Cité Industrielle.
Stati Uniti d’America: dall’edilizia pioneristica alla nascita dell’architettura organica. Industrializzazione e nuove tecniche di prefabbricazione: il metodo costruttivo del balloon frame. La Scuola di Chicago: W. Le Baron Jenney; H. H. Richardson; L. H. Sullivan & D. Adler; D. Burnham e l’esposizione mondiale colombiana del 1893. La prima attività di Frank Lloyd Wright. Architettura e industria in Europa: P. Behrens e il Deutscher Werkbund; le prime esperienze di W. Gropius e A. Meyer.
III. Tra le due guerre mondiali
Tra classicismi e modernismi. Francia: Le Corbusier. Austria: Vienna rossa e i suoi architetti. Architettura e/o rivoluzione: Unione Sovietica, dal costruttivismo di V. Tatlin al concorso per il palazzo dei Soviet. Olanda: il movimento De Stijl; T. van Doesburg e G.T. Rietveld; la scuola di Amsterdam, da H.P. Berlage a W.M. Dudok; J.J. P. Oud e Rotterdam. Scandinavia: E.G. Aspund e le prime opere di A. Aalto; Germania: La catena di vetro (Taut, Poelzig, Mendelsohn, Haring); Walter Gropius e Bauhaus; Mies van der Rohe; Il Weissenhof a Stoccarda; la nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit); E. May e la “neue Frankfurt”; Il Terzo Reich e A. Speer. Gran Bretagna: E. Lutyens a Londra e in India; Nikolaus Pevsner: Pioneers of Modern Design, 1936. I primi CIAM (1928-1937). Architettura in Italia tra le due guerre: Le Scuole superiori di Architettura e il Fascismo. I protagonisti: Terragni e il “gruppo Como”, Libera, Moretti. Novecento a Milano: Muzio e Ponti. Gruppo 7, MIAR, Razionalismo: BBPR, Figini e Pollini. Il laboratorio torinese: Persico e Pagano. Roma fra tradizione e altra modernità: Giovannoni, Aschieri, Piacentini. Riviste, concorsi, trasformazioni urbane.
Stati Uniti d’America: H.R. Hitchcock e Ph. Johnson, The International Style, 1932; città, grattacieli e industrializzazione dei grandi cantieri. F.L. Wright negli anni Trenta: la maturità. Dall’Austria agli USA: R. Schindler e R.Neutra.
IV. Itinerari e tendenze degli anni Cinquanta-Novanta
Il modernismo dopo il 1945: la seconda produzione dei ‘maestri’: Wright, Gropius, Le Corbusier, Mies, Aalto.
Stati Uniti d’America: E. Saarinen e le Great Companies statunitensi. Louis Kahn: materiali e forme della storia. I Five Architects a New York. Tra Messico e Brasile: L. Barragàn e O. Niemeyer. Australia: Jørn Utzon. Giappone: da Kenzo Tange a Tadao Ando. Europa: la ricostruzione post-bellica e le nuove dimensioni delle città. Francia: Perret a Le Havre; Gran Bretagna: James Stirling, gli Smithson; Germania: le due Berlino e Hans Scharoun. Penisola iberica: Rafael Moneo, Fernando Tavora e Alvaro Siza Vieira. L’Italia e la ricostruzione: il piano INA-Casa. Superamento del ‘moderno’ e riflessione sulla tradizione: Ridolfi, Quaroni, Gardella, Scarpa, Albini, Rogers, Michelucci. La ricerca sul cemento armato: Nervi e Morandi. Le utopie degli anni Sessanta - Ottanta: dalla macroscala territoriale all’High Tech; Fuller e l’Archigram Group; Metabolist; Renzo Piano e Richard Rogers; Norman Foster.
Postmodernismo, Classicismo, Decostruttivismo. Stati Uniti d’America: Robert Venturi, Philip Johnson, Charles Moore, Michael Graves. Italia: da Saverio Muratori a Paolo Portoghesi, temi e problemi tra due generazioni; A. Rossi e G. Grassi. La mostra Deconstructivist architecture (New York, MoMa 1988): Gehry, Eisenman, Tschumi, Koolhaas, Libeskind, Hadid.
Testi di base, indispensabili per sostenere l’esame:
D. WATKIN, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli , Bologna (1990) 2016 (V ed.), pp. 361-751.
W.J.R. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, London 2006 (III ed.).
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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PORTOGHESI TUZI STEFANIA
(programma)
Il corso si propone di fornire elementi conoscitivi e strumenti critici per la comprensione dei processi architettonici ed urbanistici tra la fine del XIX secolo e il XX secolo. Particolare attenzione sarà data all'analisi del panorama architettonico e culturale europeo e d’oltre oceano.
Ad ogni argomento oggetto del programma è dedicata una parte di informazioni generali volte a inquadrare i differenti momenti storici oggetto dell’insegnamento e il dibattito teorico e culturale all'interno del quale essi si inseriscono. Nel corso delle lezioni verrà quindi condotta un’analisi dei contesti urbani, tecnologici, costruttivi e delle condizioni economiche, politiche, sociali e culturali, ciò permetterà agli studenti di collocare lo studio dell'architettura in una cosciente prospettiva storica e metodologica.
Alle lezioni generali di inquadramento dei fenomeni architettonici oggetto del programma verranno poi affiancate lezioni specifiche sugli architetti e sulle loro opere.
Argomenti del programma
programma dell'insegnamento
Il corso si propone di fornire elementi conoscitivi e strumenti critici per la comprensione dei processi architettonici ed urbanistici tra la fine del XIX secolo e il XX secolo. Particolare attenzione sarà data all'analisi del panorama architettonico e culturale europeo e d’oltre oceano.
Ad ogni argomento oggetto del programma è dedicata una parte di informazioni generali volte a inquadrare i differenti momenti storici oggetto dell’insegnamento e il dibattito teorico e culturale all'interno del quale essi si inseriscono. Nel corso delle lezioni verrà quindi condotta un’analisi dei contesti urbani, tecnologici, costruttivi e delle condizioni economiche, politiche, sociali e culturali, ciò permetterà agli studenti di collocare lo studio dell'architettura in una cosciente prospettiva storica e metodologica.
Alle lezioni generali di inquadramento dei fenomeni architettonici oggetto del programma verranno poi affiancate lezioni specifiche sugli architetti e sulle loro opere.
Argomenti delle lezioni sono: Dalle trasformazioni culturali dell’architettura neoclassica alla Rivoluzione Industriale; William Morris e il Movimento Arts and Crafts; Mackintosh e la scuola di Glasgow; Art Nouveau in Europa (Horta, Guimard, Gaudí, Van de Velde); Il Liberty italiano; Otto Wagner e la Secessione viennese; Sullivan e la Chiacago School; Wright e l’architettura organica; Le avanguardie architettoniche (Espressionismo, De Stijl, Futurismo, Costruttivismo); Loos, Behrens e il Protorazionalismo; Gropius e il Bauhaus. Nasce una nuova concezione dell’abitare; La Nuova Oggettività in Europa; Mies van der Rohe; Le Corbusier e il rinnovamento dell’architettura; il Razionalismo in Italia; Asplund e il classicismo scandinavo; Aalto, Saarinen e l’architettura organica europea; Luis Kahn; Buckminster Fuller e Philip Johnson; L’International Style; Il nuovo brutalismo; Regionalismo critico; Postmoderno, Decostruttivismo, Minimalismo; l’architettura nell’epoca della globalizzazione.
Bibliografia
K. Frampton, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008.
M. De Benedetti, A. Pracchi, Antologia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1988.
Nel corso dell’anno verranno fornite bibliografie specifiche sugli argomenti trattati nelle lezioni.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 3
Docente
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ROMANO ANTONELLA
(programma)
PROGRAMMA
Il corso si propone di contribuire a formare nello studente la capacità di lettura storico critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea, indispensabile per chi voglia svolgere consapevolmente il proprio ruolo di progettista.
Pertanto considererà con particolare attenzione le fabbriche architettoniche nella loro qualità di documenti storici - tanto sotto il profilo della ricerca linguistica e figurativa, quanto sotto gli aspetti costruttivi e attuativi -, nonché le teorie e i progetti, le correnti e i protagonisti più significativi della cultura architettonica dei secoli XIX e XX e del primo scorcio del XXI, con l’obiettivo di offrire dati e strumenti metodologici finalizzati alla comprensione dell’architettura e dell’indissolubile intreccio che la lega ai diversi piani della società e della cultura contemporanee.
Argomenti
1. Dalla fine del XVIII secolo alla fine del XIX
- La crisi del classicismo e la formazione della città ottocentesca
(Classicismo nella seconda metà del XVIII secolo: l’ambiente romano e Giovan Battista Piranesi; classicismo e pittoresco in Gran Bretagna; neodorico tedesco e Karl Friedrich Schinkel; il neoclassicismo in Francia e l’architettura dell’Illuminismo da Marc-Antoine Laugier a Etienne-Louis Boullée e Claude-Nicolas Ledoux; l’età napoleonica in Francia e in Italia, l’insegnamento dell’architettura: Jean Nicolas L. Durand. Rivoluzione industriale e architettura del ferro; razionalismo strutturale: H. Labrouste; eclettismo storicistico in Europa; Architettura e arti decorative, William Morris e le Arts & Crafts; trasformazioni delle metropoli europee; utopie sociali e utopie urbane nel vecchio e nel nuovo mondo; Louis Sullivan e la Scuola di Chicago; il mito della prateria e l’esordio di Frank Lloyd Wright)
2. Dall’Art Nouveau alle Avanguardie
- Art Nouveau: verso un nuovo linguaggio dell’architettura
(la vicenda belga e quella francese; la scuola di Glasgow; il Modernismo Catalano; la Secessione viennese; l’Esposizione Internazionale di Torino del 1902 e la diffusione del Liberty in Italia)
- La ricerca architettonica oltre e contro l’Art Nouveau
(Otto Wagner; Adolf Loos; Hendrik Petrus Berlage; Peter Behrens e il Deutscher Werkbund; Auguste Perret; Tony Garnier)
- Il ruolo delle avanguardie e la distruzione del linguaggio della tradizione
(Espressionismo; Neoplasticismo; Suprematismo e Costruttivismo; Purismo; la vicenda dell’architettura del Futurismo)
3. L’architettura tra le due guerre mondiali
- La stagione dei Maestri, la diffusione del «movimento moderno»
(Walter Gropius e il Bauhaus; l’architettura Espressionista in Europa: B. Taut, H. Poelzig, E. Mendelsohn; Le Corbusier e l’Esprit Nouveau; Ludwig Mies van der Rohe tra costruzione e astrazione; l’opera di Frank Lloyd Wright dopo la crisi del ’29; Alvar Aalto e il naturalismo nordeuropeo)
- L’Olanda dalla scuola di Amsterdam al movimento De Stijl
- L’architettura della rivoluzione: l’Unione Sovietica, 1918-1932
- La diffusione e la crisi dell’«international style»
(Gli incontri dei CIAM; i Concorsi internazionali; le riviste e le Mostre di architettura; i quartieri razionalisti: Germania, Olanda e altri paesi europei)
- il Razionalismo italiano; protagonisti e luoghi della cultura architettonica italiana tra le due guerre
(Il “gruppo 7” e il MIAR, Terragni, Persico, Pagano, Cattaneo, Michelucci, Ponti, De Renzi, Nervi, Libera, Figini, Pollini, Albini, Gardella, B.B.P.R., Ridolfi, Vaccaro, Moretti; Piacentini)
4. Dal secondo Novecento alle tendenze attuali
- I temi della ricostruzione postbellica
(La città e le residenze in Italia, in Europa e in America; Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto, Ludwig Mies van der Rohe, Hans Scharoun, nel secondo dopoguerra; l’architettura italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e il colloquio con la tradizione; l’eredità di Le Corbusier in Brasile)
- Dalle neo-avanguardie degli anni Sessanta alle tendenze attuali
(La sfida della grande dimensione; utopismo metropolitano; New-Brutalism; Louis Kahn; Five Architects of New York; Neorazionalismo; Robert Venturi; Postmodern; High-technology; minimalismo; decostruttivismo; architettura ecologica; la metropoli globale; la rivoluzione informatica)
Articolazione dell’attività didattica
Alle lezioni si aggiungeranno esercitazioni seminariali o grafiche da effettuare in aula, nonché sopralluoghi presso monumenti architettonici, allo scopo di esercitare lo studente al discernimento critico delle opere di architettura contestualizzate nel relativo processo storico.
Prova d’esame
La prova d’esame consisterà in un colloquio sugli argomenti sopra elencati, trattati durante le lezioni e contenuti nei testi indicati in bibliografia. In sede d’esame lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli argomenti compresi nel programma, anche tramite il riconoscimento di immagini (inquadramento storico e individuazione dei tratti salienti) e tracciando schizzi e disegni esplicativi al fine di illustrare quanto sarà invitato a descrivere criticamente.
Bibliografia
Le seguenti indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti devono concordare una specifica bibliografia con la docente (antonella.romano@uniroma1.it).
Bibliografia essenziale:
G. CIUCCI, Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922-1944, Einaudi, Torino 2002.
S. CIRANNA, G. DOTI, M. L. NERI, Architettura e città nell’Ottocento. Percorsi e protagonisti di una storia europea, Carocci, Roma 2011.
W. J. R. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon Press Limited, Londra 2006.
M. DE BENEDETTI, A. PRACCHI, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988.
K. FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008.
F. PANZINI, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna 2005, capitoli 8, 9, 10.
S. POLANO, M. MULAZZANI, Guida all’architettura italiana del Novecento, Electa, Milano 2004.
Si raccomanda inoltre di consultare:
Per le visite guidate e i sopralluoghi all’architettura di Roma:
G. MURATORE, Roma: guida all'architettura, L'Erma di Bretschneider, Roma 2007
I. DE GUTTRY, Guida di Roma Moderna dal 1870 ad oggi, De Luca Editori d'Arte, Roma 2001
G. REMIDDI, A. GRECO, A. BONAVITA, P. FERRI, Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Fratelli Palombi Editore, Roma 2000.
P. O. ROSSI, Roma, Guida all’architettura moderna, Laterza, Roma-Bari 2000 o succ. edizioni.
Per un confronto storiografico e metodologico:
R. BANHAM, Architettura della prima età della macchina, Marinotti, Milano 2005.
L. BENEVOLO, Storia dell’architettura moderna, Laterza, Roma-Bari 2011.
M. BIRAGHI, Storia dell’architettura contemporanea I. 1750-1945, e Storia dell’architettura contemporanea II. 1945-2008, (2 voll.) Einaudi, Torino 2008.
R. DE FUSCO, Storia dell’architettura contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007.
H. R. HITCHCOCK, L’architettura dell’Ottocento e del Novecento, Edizioni di Comunità. Milano 1958, Einaudi, Torino 2000.
M. TAFURI, F. DAL CÒ, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1976.
B. ZEVI, Storia dell’architettura moderna, Einaudi, Torino 2004 o succ. edizioni.
Per approfondimenti sull’architettura italiana:
G. CIUCCI e G. MURATORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Primo Novecento, Electa, Milano 2004.
F. DAL CÒ (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Secondo Novecento, Electa, Milano 1997
A. GRECO, G. REMIDDI, Luigi Moretti. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2006.
A. GRECO, G. REMIDDI, Ludovico Quaroni. Guida alle opere romane, Palombi, Roma, 2003.
A. GRECO, G. REMIDDI, Adalberto Libera. Guida alle opere romane, Palombi, Roma, Roma 2003.
A. GRECO, S. SANTUCCIO, Foro Italico, Multigrafica Editrice, Roma 1991.
I. INSOLERA, Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Einaudi, Torino 1962 e succ. ed.
A MUNTONI, Roma tra le due guerre (1919-1944): architettura, modelli urbani, linguaggi della modernità, Kappa, Roma 2010.
M. TAFURI, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 1998.
Per integrazioni su alcuni aspetti del programma:
L. BENEVOLO, L’architettura del nuovo millennio, Laterza, Roma-Bari 2008.
F.D.K. CHING, Architettura. Forma, spazio, ordine, a cura di A.F. Ceccarelli, Hoepli, Milano 2015.
E. KAUFMANN, L’architettura dell’illuminismo, Einaudi, Torino 1991.
R. MIDDLETON, D. WATKIN, Architettura dell’Ottocento, Electa, Milano 1980.
A. SAGGIO, Architettura e modernità. Dal Bauhaus alla rivoluzione informatica, Carocci, Roma 2010, parte settima e parte ottava (“Il successo dell’architettura nel mondo: 1988-2000”; “La rivoluzione informatica dell’architettura. Dopo il 2001”).
D. WATKIN, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna 2007.
Si consiglia anche la lettura di uno dei seguenti testi:
LE CORBUSIER, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1973 o succ. edizioni.
A. LOOS, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1972 o succ. edizioni.
L. M. VAN DER ROHE, Gli scritti e le parole, Einaudi, Torino 2010.
F. L. WRIGHT, La città vivente, con saggi di B. Zevi e J. Cohen, Einaudi, Torino 2013.
Materiali didattici, esercitazioni, informazioni e comunicazioni relativi al corso sono disponibili sulla piattaforma: https://elearning.uniroma1.it/
percorso: Facoltà/Architettura/Lauree Magistrali a ciclo unico
alla voce: Storia dell'architettura contemporanea - a.a. 2020/2021 - prof.ssa arch. Antonella Romano
Bibliografia
Le seguenti indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti devono concordare una specifica bibliografia con la docente (antonella.romano@uniroma1.it).
Bibliografia essenziale:
G. CIUCCI, Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922-1944, Einaudi, Torino 2002.
S. CIRANNA, G. DOTI, M. L. NERI, Architettura e città nell’Ottocento. Percorsi e protagonisti di una storia europea, Carocci, Roma 2011.
W. J. R. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon Press Limited, Londra 2006.
M. DE BENEDETTI, A. PRACCHI, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988.
K. FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008.
F. PANZINI, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna 2005, capitoli 8, 9, 10.
S. POLANO, M. MULAZZANI, Guida all’architettura italiana del Novecento, Electa, Milano 2004.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 4
Docente
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DI MARCO FABRIZIO
(programma)
Il corso si propone di fornire una necessaria capacità di conoscenza e lettura critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea, introducendo alle principali problematiche teoriche, progettuali e storiografiche relative alle vicende architettonico-urbanistiche tra la metà del XVIII secolo e la fine del XX secolo. Materia ampia e complessa, policentrica sia dal punto di vista geografico sia per i diversi nodi critici che differenti impostazioni storiografiche tendono a evidenziare, la storia dell’architettura nell’età contemporanea verrà analizzata ponendo particolare attenzione a movimenti e personalità nei quali si è manifestato più chiaramente un impulso alla trasformazione di linguaggi e tecniche, analizzando teorizzazioni organiche e opere paradigmatiche.
L’obiettivo è quello di fornire le conoscenze di base e gli strumenti metodologici necessari alla lettura e alla comprensione storico-critica dei manufatti architettonici, degli organismi urbani e delle loro trasformazioni, negli aspetti tipologici, tecnico-costruttivi, funzionali, linguistico-morfologici e simbolici, anche con riferimenti al contesto storico, politico, socio-economico e culturale, per una comprensione dei “significati” che la cultura architettonica porta con sé, mostrandone l’indissolubile intreccio con tutti i piani della società e della cultura attuali.
Ulteriore obiettivo è inoltre quello di stimolare lo studente ad analizzare criticamente e mettere in questione le principali categorie e metodologie della storiografia architettonica contemporanea: ponendo in luce da un lato la pluralità delle interpretazioni e, dall'altro lato, la modificazione delle relazioni e delle prospettive istituitesi tra architettura e trasformazione della città.
CONTENUTI DEL CORSO
I. Dal neoclassicismo all’eclettismo storicistico
L’influenza di Roma: G.B. Piranesi. Le campagne archeologiche e le pubblicazioni antiquarie. Francia: la cultura illuminista e la teoria razionalista di M.A. Laugier; E.Boullée e C.L. Ledoux e la teorizzazione di una “architettura parlante”; J.G. Soufflot; J.N.L. Durand e l’École Polytechnique. Classicismo e pittoresco in Inghilterra: R. Adam, J. Soane; W. Chambers; J. Nash. Il Neopalladianesimo negli USA: Th. Jefferson. Crisi del classicismo: revivalismi romantici ed eclettismo storicistico. Il Gothic revival in Gran Bretagna: H. Walpole; A.W.N. Pugin. L’ideale greco in Germania: F. Gilly; K. F. Schinkel; L. von Klenze. G. Semper e la Bekleidungstheorie (teoria del rivestimento). Francia: restauro architettonico e stile nazionale di E. Viollet Le Duc. La città della rivoluzione industriale e i piani di espansione delle grandi capitali europee. La Parigi di Napoleone III: piano Haussmann, nuovi modelli edilizi, C. Garnier. Vienna: la Ringstrasse. Barcellona: piano Cerdà. Architettura del ferro e del vetro in Inghilterra e Francia; nuove tipologie edilizie e costruttive: ponti, viadotti, stazioni ferroviarie, capannoni industriali, mercati e grandi magazzini, gallerie per il pubblico passaggio, edifici per esposizioni universali; J. Paxton, G. Eiffel, V. Baltard e H. Labrouste. La crisi dello storicismo. Il Movimento Arts and Crafts: influenza sociale e morale di John Ruskin e William Morris. L’architettura nella penisola italiana dal periodo napoleonico all’Unità.
II. Dall’Art Nouveau alla crisi del 1914
L’Art Nouveau in Europa. Belgio: Victor Horta, Henry Van de Velde e il concetto di Gesamtkunstwerk. Scozia: l’esperienza di C.R. Mackintosh. Vienna: Otto Wagner e la Moderne Architektur. Sezession: Joseph Olbrich e la colonia di Darmstadt, Joseph Hoffmann e la Wiener Werkstätte; l’altro: Adolf Loos, ornamento e delitto. Il modernismo in Catalogna e Antoni Gaudì. Il Liberty in Italia. Esperimenti del Moderno in Francia: Auguste Perret e il cemento armato; Tony Garnier e la Cité Industrielle.
Stati Uniti d’America: dall’edilizia pioneristica alla nascita dell’architettura organica. Industrializzazione e nuove tecniche di prefabbricazione: il metodo costruttivo del balloon frame. La Scuola di Chicago: W. Le Baron Jenney; H. H. Richardson; L. H. Sullivan & D. Adler; D. Burnham e l’esposizione mondiale colombiana del 1893. La prima attività di Frank Lloyd Wright. Architettura e industria in Europa: P. Behrens e il Deutscher Werkbund; le prime esperienze di W. Gropius e A. Meyer.
III. Tra le due guerre mondiali
Tra classicismi e modernismi. Francia: Le Corbusier. Austria: Vienna rossa e i suoi architetti. Architettura e/o rivoluzione: Unione Sovietica, dal costruttivismo di V. Tatlin al concorso per il palazzo dei Soviet. Olanda: il movimento De Stijl; T. van Doesburg e G.T. Rietveld; la scuola di Amsterdam, da H.P. Berlage a W.M. Dudok; J.J. P. Oud e Rotterdam. Scandinavia: E.G. Aspund e le prime opere di A. Aalto; Germania: La catena di vetro (Taut, Poelzig, Mendelsohn, Haring); Walter Gropius e Bauhaus; Mies van der Rohe; Il Weissenhof a Stoccarda; la nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit); E. May e la “neue Frankfurt”; Il Terzo Reich e A. Speer. Gran Bretagna: E. Lutyens a Londra e in India; Nikolaus Pevsner: Pioneers of Modern Design, 1936. I primi CIAM (1928-1937). Architettura in Italia tra le due guerre: Le Scuole superiori di Architettura e il Fascismo. I protagonisti: Terragni e il “gruppo Como”, Libera, Moretti. Novecento a Milano: Muzio e Ponti. Gruppo 7, MIAR, Razionalismo: BBPR, Figini e Pollini. Il laboratorio torinese: Persico e Pagano. Roma fra tradizione e altra modernità: Giovannoni, Aschieri, Piacentini. Riviste, concorsi, trasformazioni urbane.
Stati Uniti d’America: H.R. Hitchcock e Ph. Johnson, The International Style, 1932; città, grattacieli e industrializzazione dei grandi cantieri. F.L. Wright negli anni Trenta: la maturità. Dall’Austria agli USA: R. Schindler e R.Neutra.
IV. Itinerari e tendenze degli anni Cinquanta-Novanta
Il modernismo dopo il 1945: la seconda produzione dei ‘maestri’: Wright, Gropius, Le Corbusier, Mies, Aalto.
Stati Uniti d’America: E. Saarinen e le Great Companies statunitensi. Louis Kahn: materiali e forme della storia. I Five Architects a New York. Tra Messico e Brasile: L. Barragàn e O. Niemeyer. Australia: Jørn Utzon. Giappone: da Kenzo Tange a Tadao Ando. Europa: la ricostruzione post-bellica e le nuove dimensioni delle città. Francia: Perret a Le Havre; Gran Bretagna: James Stirling, gli Smithson; Germania: le due Berlino e Hans Scharoun. Penisola iberica: Rafael Moneo, Fernando Tavora e Alvaro Siza Vieira. L’Italia e la ricostruzione: il piano INA-Casa. Superamento del ‘moderno’ e riflessione sulla tradizione: Ridolfi, Quaroni, Gardella, Scarpa, Albini, Rogers, Michelucci. La ricerca sul cemento armato: Nervi e Morandi. Le utopie degli anni Sessanta - Ottanta: dalla macroscala territoriale all’High Tech; Fuller e l’Archigram Group; Metabolist; Renzo Piano e Richard Rogers; Norman Foster.
Postmodernismo, Classicismo, Decostruttivismo. Stati Uniti d’America: Robert Venturi, Philip Johnson, Charles Moore, Michael Graves. Italia: da Saverio Muratori a Paolo Portoghesi, temi e problemi tra due generazioni; A. Rossi e G. Grassi. La mostra Deconstructivist architecture (New York, MoMa 1988): Gehry, Eisenman, Tschumi, Koolhaas, Libeskind, Hadid.
Testi di base, indispensabili per sostenere l’esame:
D. WATKIN, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli , Bologna (1990) 2016 (V ed.), pp. 361-751.
W.J.R. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, London 2006 (III ed.).
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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