Docente
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LIJOI FEDERICO
(programma)
La morale come sintomo: Freud e l’etica
Questo corso si propone di offrire un’analisi del ruolo svolto dall’etica nella filosofia metapsicologica di Freud. Il suo scopo è quello di mostrare come la psicoanalisi freudiana sia profondamente motivata dall’esigenza di proporre una nuova concezione dell’etica attraverso una diagnosi critica della cultura moderna, con particolare riferimento alla crisi storico-spirituale avvenuta nel trapasso dall’Impero asburgico alla Repubblica austriaca. La categoria di modernismo austriaco costituisce la cornice teorica che verrà utilizzata al fine di far emergere i tratti inediti nella riflessione morale di Freud. L’intento principale del corso è quello di leggere la tecnicità delle nozioni metapsicologiche freudiane, come quelle di inconscio e di terapia, all’interno del più vasto orizzonte culturale e filosofico della crisi della modernità, così da consentire di comprenderne non soltanto la carica emancipatoria, ma soprattutto di cogliere il modo in cui Freud, proprio nell’esperienza della crisi cui la terapia psicoanalitica ci inizia, ovvero nel lavoro volto a riconquistare il mondo perduto dal nevrotico, abbia rinvenuto l’accesso potenziale a un nuovo modo di vivere e amare la vita, capace di accettare la comune condizione di dipendenza e di intendere la nozione di autonomia morale a partire da tale riconoscimento.
S. Freud, Psicologia delle masse e analisi dell'Io (1921), Einaudi, Torino 2013 (o qualsiasi altra edizione disponibile)
S. Freud, L'avvenire di un'illusione (1927), Einaudi, Torino 2015 (o qualsiasi altra edizione disponibile)
S. Freud, Il disagio della civiltà (1929), Einaudi, Torino 2010 (o qualsiasi altra edizione disponibile)
S. Freud, Analisi terminabile e interminabile (1937), Bollati Boringhieri, Torino 1977 (o qualsiasi altra edizione disponibile)
R. Major, C. Talagrand, Sigmund Freud, Einaudi, Torino 2008
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