GIUSTIZIA AMBIENTALE E LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO |
Codice
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10596243 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Relazioni Internazionali |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Curriculum
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Relazioni internazionali e sicurezza globale |
Anno
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Primo anno |
Unità temporale
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Primo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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9
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Settore scientifico disciplinare
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IUS/13
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Ore Aula
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72
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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Laporta Stefano
(programma)
Il programma del Corso è articolato in tre parti.
La prima parte è dedicata allo studio del diritto internazionale ambientale, approfondendo l'evoluzione di tale settore e il suo rapporto con lo sviluppo sostenibile. In questa fase verranno trattate le fonti del diritto ambientale, i regimi di responsabilità, la soluzione delle controversie, gli aspetti istituzionali della governance internazionale in materia di protezione dell'ambiente.
La seconda parte approfondirà il regime giuridico internazionale sul contrasto ai cambiamenti climatici, partendo dal rilievo della questione climatica nel contesto internazionale per analizzare gli obblighi, sostanziali e procedurali, previsti dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e dagli accordi successivi (Protocollo di Kyoto e Accordo di Parigi). In aggiunta, ci si soffermerà sui rapporti tra il regime giuridico sui cambiamenti climatici e gli altri settori del diritto internazionale (diritti umani; migrazioni; commercio internazionale). Laboratori didattici saranno dedicati all'analisi della prassi dei tribunali (internazionali e nazionali) e degli organi internazionali in materia di contrasto al cambiamento climatico.
La terza parte si propone di illustrare lo stato attuale del rapporto tra ambiente e sicurezza alla luce dei più recenti sviluppi delle normative di settore. Si affronterà, per un verso, la recente convergenza del corpus normativo del diritto dell'ambiente verso un miglioramento degli strumenti diretti ad assicurare il rispetto delle norme ambientali, sia innovando gli strumenti tradizionalmente dissuasivi quali le norme penali (la legge sui c.d. ecoreati), sia riorganizzando l'azione tecnico amministrativa pubblica dei controlli (istituzione del sistema nazionale dei controlli ambientali ex legge 132/2016) sia collegando strumenti di azione tradizionalmente afferenti al settore della difesa, quali lo spazio, alle finalità ambientali (Programma Copernicus). Per un altro verso, si evidenzieranno le relazioni con le questioni della sicurezza, nazionale e internazionale, di alcuni settori ambientali particolarmente delicati, quali gli standard ambientali per il trasporto marittimo e la navigazione, il registro ETS e il tema dei rifiuti e delle prospettive aperte dall'economia circolare anche alla luce del c.d. Green New Deal. Infine, verrà dato cenno delle principali iniziative di cooperazione internazionale tra istituzioni finalizzate a incrementare l'implementazione efficace ed omogenea del diritto ambientale (EPA Network e IMPEL).
S. Marchisio, P. Fois, G. Cordini, Diritto ambientale. Profili internazionali, europei, comparati, III ed., Giappichelli, Torino, 2017, pp. 1-108 (Cap. 1);
D. Bodansky, J. Brunnée, L. Rajamani, International Climate Change Law, Oxford University Press, Oxford, 2017, pp. 1-34, 118-349 (Capp. 1, 5, 6, 7, 8, 9);
G. Zurlini, F. Muller, Environmental Security, in S.E. Jørgensen, B. D. Fath (eds.), Systems Ecology, Encyclopedia of Ecology, Vol. 2, Elsevier, Oxford, 2008, pp. 1350-1356;
R. Floyd, The Environmental Security Debate and its Significance for Climate Change, in The International Spectator, 2008, pp. 51-65.
Eventuali ulteriori materiali di approfondimento verranno indicati dai docenti durante il corso.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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NUCERA GIANFRANCO GABRIELE
(programma)
Il programma del Corso è articolato in tre parti.
La prima parte è dedicata allo studio del diritto internazionale ambientale, approfondendo l'evoluzione di tale settore e il suo rapporto con lo sviluppo sostenibile. In questa fase verranno trattate le fonti del diritto ambientale, i regimi di responsabilità, la soluzione delle controversie, gli aspetti istituzionali della governance internazionale in materia di protezione dell'ambiente.
La seconda parte approfondirà il regime giuridico internazionale sul contrasto ai cambiamenti climatici, partendo dal rilievo della questione climatica nel contesto internazionale per analizzare gli obblighi, sostanziali e procedurali, previsti dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e dagli accordi successivi (Protocollo di Kyoto e Accordo di Parigi). In aggiunta, ci si soffermerà sui rapporti tra il regime giuridico sui cambiamenti climatici e gli altri settori del diritto internazionale (diritti umani; migrazioni; commercio internazionale). Laboratori didattici saranno dedicati all'analisi della prassi dei tribunali (internazionali e nazionali) e degli organi internazionali in materia di contrasto al cambiamento climatico.
La terza parte si propone di illustrare lo stato attuale del rapporto tra ambiente e sicurezza alla luce dei più recenti sviluppi delle normative di settore. Si affronterà, per un verso, la recente convergenza del corpus normativo del diritto dell'ambiente verso un miglioramento degli strumenti diretti ad assicurare il rispetto delle norme ambientali, sia innovando gli strumenti tradizionalmente dissuasivi quali le norme penali (la legge sui c.d. ecoreati), sia riorganizzando l'azione tecnico amministrativa pubblica dei controlli (istituzione del sistema nazionale dei controlli ambientali ex legge 132/2016) sia collegando strumenti di azione tradizionalmente afferenti al settore della difesa, quali lo spazio, alle finalità ambientali (Programma Copernicus). Per un altro verso, si evidenzieranno le relazioni con le questioni della sicurezza, nazionale e internazionale, di alcuni settori ambientali particolarmente delicati, quali gli standard ambientali per il trasporto marittimo e la navigazione, il registro ETS e il tema dei rifiuti e delle prospettive aperte dall'economia circolare anche alla luce del c.d. Green New Deal. Infine, verrà dato cenno delle principali iniziative di cooperazione internazionale tra istituzioni finalizzate a incrementare l'implementazione efficace ed omogenea del diritto ambientale (EPA Network e IMPEL).
S. Marchisio, P. Fois, G. Cordini, Diritto ambientale. Profili internazionali, europei, comparati, III ed., Giappichelli, Torino, 2017, pp. 1-108 (Cap. 1);
D. Bodansky, J. Brunnée, L. Rajamani, International Climate Change Law, Oxford University Press, Oxford, 2017, pp. 1-34, 118-349 (Capp. 1, 5, 6, 7, 8, 9);
G. Zurlini, F. Muller, Environmental Security, in S.E. Jørgensen, B. D. Fath (eds.), Systems Ecology, Encyclopedia of Ecology, Vol. 2, Elsevier, Oxford, 2008, pp. 1350-1356;
R. Floyd, The Environmental Security Debate and its Significance for Climate Change, in The International Spectator, 2008, pp. 51-65.
Eventuali ulteriori materiali di approfondimento verranno indicati dai docenti durante il corso.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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