Modulo: CHIRURGIA GENERALE |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Medicina e chirurgia "D" - Roma Azienda Policlinico Umberto I |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Anno
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Sesto anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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1
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Settore scientifico disciplinare
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MED/18
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Ore Aula
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13
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Crediti
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1
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Settore scientifico disciplinare
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MED/18
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Ore Aula
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13
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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MINGOLI ANDREA
(programma)
Il paziente ustionato
La finalità strategica principale è che lo studente conoscendo la fisiopatologia dell’ustionato sia capace di soccorrerlo sul luogo dell’incidente, sappia impostare una terapia ospedaliera, conosca i principi di prevenzione delle complicanze.
Approccio al paziente traumatizzato
La finalità strategica principale è che lo studente apprenda e sappia applicare i metodi di approccio al traumatizzato per soccorrerlo sul luogo dell’incidente in maniera sicura sia per lui che per il paziente, sappia identificarne la gravità, le priorità di trattamento, sappia eseguire le manovre salvavita e conosca i metodi dell’estricazione, dello spostamento e del trasporto. Lo studente apprenderà ad identificare la gravita, le priorità di trattamento, e ad eseguire le manovre salvavita anche in ospedale.
Traumi interni ed esterni del tronco
La finalità strategica principale è che lo studente sappia diagnosticare le lesioni traumatiche del torace e dell’addome, sappia identificarne la gravità, le priorità di trattamento, sappia eseguire le manovre diagnostiche e terapeutiche d’emergenza, sappia prendere decisioni riguardo al trattamento chirurgico e all’eventuale trasferimento del paziente in ambiente specialistico.
il drenaggio toracico, il lavaggio peritoneale diagnostico, il cateterismo vescicale, il drenaggio gastrico.
Il paziente con sintomatologie addominali acute
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere una situazione addominale acuta effettuando la diagnostica differenziale tra le varie patologie infiammatorie, settiche, occlusive ed emorragiche e d’organo; sappia indicare l’iter diagnostico e sappia dare indicazioni terapeutiche.
le caratteristiche cliniche di ulcera peptica in fase acuta, perforazione intestinale, colica biliare, colica pieloureterale, appendicite, pancreatite acuta; le sepsi; ileo dinamico, ileo meccanico; l’addome acuto vascolare; emorragie digestive; le ernie della parete addominale; patologie ginecologiche acute; le patologie acute ano-rettali.
Il paziente con sintomatologie vascolari periferiche acute
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere una situazione di vasculopatia acuta periferica riferibile sia alle lesioni venose che alle arteriose. Sappia indicare il percorso clinico-diagnostico nonché terapeutico sia medico che chirurgico.
Normativa ed organizzazione dell’emergenza in Italia e nel Lazio.
Medicina di genere
Chirletti P, Fedele F., Gasparetto A: Chirurgia e medicina d'urgenza. Poletto Editore
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
-- |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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CARONNA ROBERTO
(programma)
La finalità strategica principale è che lo studente conosca in maniera approfondita la metodica che serve a comprendere la gravità di un paziente che giunge all’osservazione utilizzando i parametri clinici e le scale di gravità, evidenziando il problema principale, ed identificando le priorità di trattamento tra più pazienti, le soluzioni date dagli studenti.
Il paziente ustionato
La finalità strategica principale è che lo studente conoscendo la fisiopatologia dell’ustionato sia capace di soccorrerlo sul luogo dell’incidente, sappia impostare una terapia ospedaliera, conosca i principi di prevenzione delle complicanze.
Il Paziente occluso.
Saper riconoscere il quadro clinico, impostare la strategia diagnositica e saper descrivere quali sono le opzioni di trattamento medico e chirurgico.
Il peritonitico.
Saper riconoscere il quadro clinico, impostare la strategia diagnositica e saper descrivere quali sono le opzioni di trattamento medico e chirurgico.
Il paziente con emorragia digestiva
Saper riconoscere il quadro clinico, impostare la strategia diagnostica secondo un timing appropriato e saper impostare la terapia medica. Conoscere le opzioni di trattamento endoscopico, angioradiologico e chirurgico.
Chirletti P, Fedele F., Gasparetto A: Chirurgia e medicina d'urgenza. Poletto Editore
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
-- |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: ANESTESIOLOGIA |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Medicina e chirurgia "D" - Roma Azienda Policlinico Umberto I |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Anno
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Sesto anno |
Unità temporale
|
Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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1
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Settore scientifico disciplinare
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MED/41
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Ore Aula
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13
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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TELLAN GUGLIELMO
(programma)
Il Triage
Il paziente annegato
di embolia gassosa e la necessità di avviare il paziente in Camera Iperbarica.
Il paziente ustionato
Il paziente folgorato
Approccio al paziente traumatizzato: metodi di approccio al traumatizzato per il soccorso sul luogo dell’incidente in maniera sicura sia per lui che per il paziente, identificazione della gravità, priorità di trattamento, le manovre salvavita e i metodi dell’estricazione, dello spostamento e del trasporto.
Traumi interni ed esterni del tronco: lesioni traumatiche del torace e dell’addome, gravità, priorità di trattamento, manovre diagnostiche e terapeutiche d’emergenza, eventuale trasferimento del paziente in ambiente specialistico.
Traumi del capo: gravità di un trauma cranico e l’iter diagnostico in funzione dell’atteggiamento terapeutico e di un eventuale trasferimento in ambiente specialistico.
Traumi degli arti: competenze rianimatorie ed anestesiologiche della traumatologia
Il paziente con sintomatologie addominali acute: il supporto anestesiologico e rianimatorio nelle principali urgenze addominali
Il paziente in stato settico: fisiopatologia della sepsi e risposta dell'organismo. approccio alla sepsi e al malato settico con competenza plurispecialistica integrata.
Il paziente in stato di intossicazione acuta: quadri clinici e principi di valutazione e trattamento.
Il paziente con insufficienza respiratoria acuta: competenza rianimatoria e tecniche di ventilazione sia invasiva che non invasiva. Tecniche di depurazione xtracorporea della CO2
Il paziente con dolore toracico acuto (dolore non cardiaco e sindromi coronariche): supporto anestesiologico e rianimatorio nel paxziente con dolore toracico acuto.
Il paziente emodinamicamente instabile per problemi di pressione, volume e frequenza
Il paziente in arresto cardio-respiratorio
Principi di anestesia generale e locoregionale. La finalità strategica principale è che lo studente conosca i principi dell’anestesia generale e locoregionale.
Fluidoterapia
La finalità strategica principale è che lo studente conosca gli scopi di una fluidoterapia e sappia incannulare una vena periferica.
Medicina di genere
Come e perché il genere femminile ha differenti accessi in pronto soccorso prevalentemente per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, sottostima dei sintomi anche da parte del paziente stesso, maggior ritardo nelle procedure interventistiche, non adeguata valutazione della sintomatologia talvolta definita “atipica”, diversa interpretazione dei dati da parte di personale medico di genere maschile o femminile.
Maurizio Chiaranda: URGENZE ED EMERGENZE - PICCIN EDITORE
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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FATTORINI FABRIZIO
(programma)
Alla fine del corso lo studente deve: saper riconoscere e saper trattare le situazioni di emergenza, saper fare atti terapeutici di base per salvare la vita e proteggere le funzioni, saper essere in grado di relazionarsi con pazienti, colleghi, personale, parenti, e struttura sanitaria in situazioni critiche. Applicare le conoscenze mediche nelle condizioni di emergenza-urgenza Traumatologiche, Anestesiologiche e Rianimatorie. Maxi-emergenze e relazione tra l’assistenza extra ed intraospedaliera.
Approccio al paziente traumatizzato
Traumi del capo
La finalità strategica principale è che lo studente sappia definire la gravità di un trauma cranico e l’iter diagnostico in funzione dell’atteggiamento terapeutico e di un eventuale trasferimento in ambiente specialistico.
Il paziente in stato settico
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un paziente in stato settico, conosca le possibili cause di una sepsi e sappia quali siano i comportamenti terapeutici da tenere.
Il paziente in stato di intossicazione acuta
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un paziente in stato di intossicazione acuta, sappia fornirgli il supporto vitale e sappia indicare le principali terapie di detossificazione.
Metodo: lezioni in cui verranno spiegati i quadri clinici delle intossicazioni più importanti e discusse le principali indicazioni terapeutiche. Seminari in cui verrà spiegato il funzionamento di un Centro Antiveleni ed eseguite delle simulazioni diagnostico-terapeutiche.
Il paziente con insufficienza respiratoria acuta
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un paziente in stato di insufficienza respiratoria acuta e conoscere i trattamenti di base ed avanzati per il supporto vitale.
Il paziente emodinamicamente instabile per problemi di pressione, volume e frequenza
La finalità strategica principale è che lo studente impari ad orientarsi nei diversi tipi di instabilità emodinamica e sappia stabilizzare le funzioni vitali.
Il paziente in arresto cardio-respiratorio
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un arresto cardiaco e applicare le manovre salvavita di base.
Fluidoterapia
La finalità strategica principale è che lo studente conosca gli scopi di una fluidoterapia e sappia incannulare una vena periferica.
L’Anestesia
Principi della moderna anestesia. Valutazione del paziente e sua fisiopatologia. Preparazione all’intervento sia in elezione che in urgenza. Le tecniche di Anestesia con particolare riguardo alla generale. L’anestesia fuori della sala operatoria (NORA). Gli anestetici e il loro uso clinico. Il peri-operatorio e la gestione del paziente sino all’outcome. Gli apparecchi d’anestesia. Metodo: lezioni frontali e seminari.
Emergenze e Maxi-emergenze
Normativa ed organizzazione dell’emergenza in Italia e nel Lazio.
Finalità strategica principale: attraverso la conoscenza delle normative vigenti e dell’organizzazione dell’emergenza lo studente apprende come rivolgersi al sistema di emergenza, in quali livelli esso è strutturato, ed a relazionarsi e colloquiare sia con il sistema di soccorso e di trasporto che con i colleghi presso cui dovrà trasferire un eventuale paziente.
Metodo: lezioni in cui verranno insegnate le norme e le linee guida che regolano l’organizzazione dell’emergenza, seminari in cui si simuleranno problemi relazionali con il sistema di soccorso e con i colleghi.
Maurizio Chiaranda: URGENZE ED EMERGENZE - PICCIN EDITORE
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: NEUROLOGIA |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Medicina e chirurgia "D" - Roma Azienda Policlinico Umberto I |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Anno
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Sesto anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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3
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Settore scientifico disciplinare
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MED/26
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Ore Aula
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38
|
Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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DI PIERO VITTORIO
(programma)
1. Cefalea:
La peggiore cefalea
Cefalea con febbre o rigor nucale
La cefalea nuova in adulto non cefalalgico
La crisi cefalalgica in cefalalgico noto
2. Febbre e segni neurologici:
Febbre e cefalea
Febbre, delirio e agitazione
Le priorità diagnostiche e terapeutiche
3. Vertigini
Esame neurologico nella vertigine
Esame clinico
Vertigine emicranica ed emicrania di tipo basilare
Criteri clinici per la diagnosi differenziale tra vertigine di origine periferica e centrale
4. Stato confusionale o delirium
Definizione
Scale di valutazione
Diagnosi differenziale
Criteri di trattamento
5. Disturbi transitori di coscienza
Definizione
Diagnosi differenziale
6. Manifestazioni epilettiche motorie e non motorie
Diagnosi clinica di manifestazione epilettica
Terapia in emergenza. Assistenza in emergenza
7. Disturbi acuti della visione
Calo visivo acuto
Diagnosi differenziale del calo visivo acuto
Disturbi acuti dell’oculomozione estrinseca
8. Deficit neurologici focali
Possibili scenari sulla base del tempo trascorso dall’esordio, del punteggio NIHSS e degli esami neuroradiologici
Le diagnosi differenziali: gli stroke mimics
9. Dolori muscolari, deficit di forza e/o disturbi sensitivi
Paziente con esordio acuto di dolori muscolari diffusi
Paziente con debolezza muscolare acuta generalizzata (miogena)
Paziente con debolezza muscolare acuta (neurogena e non traumatica)
Paziente con disturbo acuto della sensibilità (di tipo periferico)
10. Traumi cranici lievi
Definizione ed epidemiologia
Trauma cranico moderato
Compendio di neurologia. Lenzi, Di Piero, Padovani - Ed. Piccin
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
-- |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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FRATI GIACOMO
(programma)
Studio delle principali malattie cardiovascolari suscettibili di trattamento chirurgico in regime di urgenza/emergenza quali lo scompenso cardiaco end-stage, l'infarto del miocardio, le patologie valvolari congenite ed acquisite, le patologie dei grandi vasi arteriosi. Devices di assistenza ventricolare, cuore artificiale totale, principi di perfusione cardiovascolare.
Agli studenti verrà fornito materiale didattico/scientifico su cui approfondire gli argomenti trattati durante le lezioni frontali.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
-- |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
|
BRUNO GIUSEPPE
(programma)
1. Cefalea:
La peggiore cefalea
Cefalea con febbre o rigor nucale
La cefalea nuova in adulto non cefalalgico
La crisi cefalalgica in cefalalgico noto
2. Febbre e segni neurologici:
Febbre e cefalea
Febbre, delirio e agitazione
Le priorità diagnostiche e terapeutiche
3. Vertigini
Esame neurologico nella vertigine
Esame clinico
Vertigine emicranica ed emicrania di tipo basilare
Criteri clinici per la diagnosi differenziale tra vertigine di origine periferica e centrale
4. Stato confusionale o delirium
Definizione
Scale di valutazione
Diagnosi differenziale
Criteri di trattamento
5. Disturbi transitori di coscienza
Definizione
Diagnosi differenziale
6. Manifestazioni epilettiche motorie e non motorie
Diagnosi clinica di manifestazione epilettica
Terapia in emergenza. Assistenza in emergenza
7. Disturbi acuti della visione
Calo visivo acuto
Diagnosi differenziale del calo visivo acuto
Disturbi acuti dell’oculomozione estrinseca
8. Deficit neurologici focali
Possibili scenari sulla base del tempo trascorso dall’esordio, del punteggio NIHSS e degli esami neuroradiologici
Le diagnosi differenziali: gli stroke mimics
9. Dolori muscolari, deficit di forza e/o disturbi sensitivi
Paziente con esordio acuto di dolori muscolari diffusi
Paziente con debolezza muscolare acuta generalizzata (miogena)
Paziente con debolezza muscolare acuta (neurogena e non traumatica)
Paziente con disturbo acuto della sensibilità (di tipo periferico)
10. Traumi cranici lievi
Definizione ed epidemiologia
Trauma cranico moderato
Compendi di neurologia. Lenzi, Di Piero, Padovani - Ed. Piccin
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
-- |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE |
Lingua
|
ITA |
Corso di laurea
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Medicina e chirurgia "D" - Roma Azienda Policlinico Umberto I |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Anno
|
Sesto anno |
Unità temporale
|
Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
|
2
|
Settore scientifico disciplinare
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MED/33
|
Ore Aula
|
25
|
Ore Studio
|
-
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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TELLAN GUGLIELMO
(programma)
Approccio al paziente traumatizzato con particolare riguardo agli effetti locali e sistemici del trauma delle strutture ossee. Le complicanze emorragiche, vascolari ed emboliche dei traumi ortopedici.
La finalità strategica principale è che lo studente apprenda e sappia applicare i metodi di approccio al traumatizzato per soccorrerlo sul luogo dell’incidente in maniera sicura sia per lui che per il paziente, sappia identificarne la gravità, le priorità di trattamento, sappia eseguire le manovre salvavita e conosca i metodi dell’estricazione, dello spostamento e del trasporto. Lo studente apprenderà ad identificare la gravita, le priorità di trattamento, e ad eseguire le manovre salvavita anche in ospedale.
Traumi degli arti
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere, una distorsione, una lussazione, una frattura e sappia prevenirne le complicanze utilizzando le tecniche di immobilizzazione provvisoria.
Metodo: lezioni e seminari in cui verranno spiegate le complicanze legate ai più comuni traumi degli arti, l’iter diagnostico e le indicazioni terapeutiche in emergenza. Esercitazioni Pratiche di riduzioni ed immobilizzazioni provvisorie. Trattamento delle ferite.
MAURIZIO CHIARANDA: URGENZE ED EMERGENZE - PICCIN EDITORE
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
-- |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
|
Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
|
Docente
|
GUZZINI MATTEO
(programma)
Traumi degli arti e della colonna
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere, una distorsione, una lussazione, una frattura e sappia prevenirne le complicanze utilizzando le tecniche di immobilizzazione provvisoria.
le complicanze legate ai più comuni traumi degli arti, l’iter diagnostico e le indicazioni terapeutiche in emergenza.
Diapositive, appunti, segnalazioni bibliografiche funzionali agli argomenti verranno fornite dal docente
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
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Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
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|
Modulo: MEDICINA INTERNA |
Lingua
|
ITA |
Corso di laurea
|
Medicina e chirurgia "D" - Roma Azienda Policlinico Umberto I |
Programmazione per l'A.A.
|
2019/2020 |
Anno
|
Sesto anno |
Unità temporale
|
Secondo semestre |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
2
|
Settore scientifico disciplinare
|
MED/09
|
Ore Aula
|
25
|
Ore Studio
|
-
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
|
MEZI SILVIA
(programma)
Il Triage
La finalità strategica principale è che lo studente conosca in maniera approfondita la metodica che serve a comprendere la gravità di un paziente che giunge all’osservazione utilizzando i parametri clinici e le scale di gravità, evidenziando il problema principale, ed identificando le priorità di trattamento tra più pazienti, le soluzioni date dagli studenti. Presenza in Pronto Soccorso in cui vedrà risolvere problemi reali.
Il paziente annegato
La finalità strategica principale è che lo studente conoscendo la fisiopatologia dell’annegamento e le idonee manovre rianimatorie sia in grado di mantenere in vita un paziente annegato e riconosca i segni premonitori e clinici di embolia gassosa e la necessità di avviare il paziente in Camera Iperbarica.
Metodo: seminari in cui verranno spiegati e mostrati i metodi di salvamento e rianimazione dell’annegato. La prevenzione ed il trattamento dell’embolia gassosa.
Il paziente ustionato
La finalità strategica principale è che lo studente, conoscendo la fisiopatologia dell’ustionato, sia capace di soccorrerlo sul luogo dell’incidente, sappia impostare una terapia ospedaliera, conosca i principi di prevenzione delle complicanze.
Metodo: lezioni in cui verranno insegnate la fisiopatologia dell’ustionato legata all’estensione e al grado delle lesioni, i principi di reintegro idroelettrolitico, di prevenzione dello shock e della sepsi e delle tecniche riparative. Seminari in cui verranno spiegati i metodi di soccorso agli ustionati, il trattamento in loco, il trattamento intraospedaliero. Esercitazioni per ricavare, dalle tabelle di gravità in uso, il grado di ustione.
Il paziente folgorato
La finalità strategica principale è che lo studente, conoscendo la fisiopatologia del folgorato, sia capace di soccorrerlo sul luogo dell’incidente, sappia impostare una terapia ospedaliera, conosca i principi di prevenzione delle complicanze.
Metodo: lezioni in cui verranno insegnate la fisiopatologia del folgorato, la terapia, i principi di prevenzione delle complicanze. Seminari in cui verranno spiegati i metodi di soccorso ai folgorati, il trattamento in loco, il trattamento intraospedaliero.
Approccio al paziente traumatizzato
La finalità strategica principale è che lo studente apprenda e sappia applicare i metodi di approccio al traumatizzato per soccorrerlo sul luogo dell’incidente in maniera sicura sia per lui che per il paziente, sappia identificarne la gravità, le priorità di trattamento, sappia eseguire le manovre salvavita e conosca i metodi dell’estricazione, dello spostamento e del trasporto. Lo studente apprenderà ad identificare la gravita, le priorità di trattamento, e ad eseguire le manovre salvavita anche in ospedale.
Metodo: seminari in cui verranno spiegati e mostrati i metodi di approccio al traumatizzato per soccorrerlo sul luogo dell’incidente, l’ordine di priorità nella valutazione del paziente, le manovre salvavita, i metodi di estricazione e trasporto.
Traumi interni ed esterni del tronco
La finalità strategica principale è che lo studente sappia diagnosticare le lesioni traumatiche del torace e dell’addome, sappia identificarne la gravità, le priorità di trattamento, sappia eseguire le manovre diagnostiche e terapeutiche d’emergenza, sappia prendere decisioni riguardo al trattamento chirurgico e all’eventuale trasferimento del paziente in ambiente specialistico.
Metodo: lezioni e seminari in cui verranno spiegate le maggiori modificazioni fisiopatologiche che esercita il trauma sul tronco e mostrate le manovre diagnostiche e terapeutiche principali da eseguire in emergenza. Esercitazioni teorico-pratiche di drenaggio toracico, di lavaggio peritoneale diagnostico, cateterismo vescicale, drenaggio gastrico.
Traumi del capo
La finalità strategica principale è che lo studente sappia definire la gravità di un trauma cranico e l’iter diagnostico in funzione dell’atteggiamento terapeutico e di un eventuale trasferimento in ambiente specialistico.
Metodo: lezioni e seminari in cui verranno definiti i criteri di identificazione della gravità di un trauma cranico, l’iter diagnostico e le indicazioni terapeutiche. Verranno posti quesiti clinici e lo studente verrà stimolato a dare soluzioni che verranno discusse.
Traumi degli arti
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere, una distorsione, una lussazione, una frattura e sappia prevenirne le complicanze utilizzando le tecniche di immobilizzazione provvisoria.
Metodo: lezioni e seminari in cui verranno spiegate le complicanze legate ai più comuni traumi degli arti, l’iter diagnostico e le indicazioni terapeutiche in emergenza. Esercitazioni Pratiche di riduzioni ed immobilizzazioni provvisorie. Trattamento delle ferite.
Il paziente con sintomatologie addominali acute
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere una situazione addominale acuta effettuando la diagnostica differenziale tra le varie patologie infiammatorie, settiche, occlusive ed emorragiche e d’organo; sappia indicare l’iter diagnostico e sappia dare indicazioni terapeutiche.
Metodo: lezioni e seminari in cui verranno insegnate le caratteristiche cliniche di ulcera peptica in fase acuta, perforazione intestinale, colica biliare, colica pieloureterale, appendicite, pancreatite acuta; le sepsi; ileo dinamico, ileo meccanico; l’addome acuto vascolare; emorragie digestive; le ernie della parete addominale; patologie ginecologiche acute; le patologie acute ano-rettali. Frequenza nei reparti di chirurgia d’urgenza ed in pronto soccorso.
Il paziente con sintomatologie vascolari periferiche acute
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere una situazione di vasculopatia acuta periferica, riferibile sia alle lesioni venose che alle arteriose. Sappia indicare il percorso clinico-diagnostico nonché terapeutico sia medico che chirurgico.
Metodo: seminari in cui verranno spiegate le differenze semeiologiche e cliniche legate alle diverse patologie vascolari acute, le possibili cause e le complicanze. Verranno inoltre discusse le principali indicazioni terapeutiche. Esercitazioni pratiche sull’uso del doppler e dell’eco-color-doppler.
Il paziente in stato settico
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un paziente in stato settico, conosca le possibili cause di una sepsi e sappia quali siano i comportamenti terapeutici da tenere.
Metodo: lezioni e seminari in cui verranno spiegati i segni clinici della sepsi ed in cui verranno discusse le principali indicazioni terapeutiche. Frequenza nei reparti per apprendere i comportamenti clinici.
Il paziente in stato di intossicazione acuta
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un paziente in stato di intossicazione acuta, sappia fornirgli il supporto vitale e sappia indicare le principali terapie di detossificazione.
Metodo: lezioni in cui verranno spiegati i quadri clinici delle intossicazioni più importanti e discusse le principali indicazioni terapeutiche. Seminari in cui verrà spiegato il funzionamento di un Centro Antiveleni ed eseguite delle simulazioni diagnostico-terapeutiche.
Il paziente con insufficienza respiratoria acuta
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un paziente in stato di insufficienza respiratoria acuta e conoscere i trattamenti di base ed avanzati per il supporto vitale.
Metodo: lezioni in cui verranno spiegati i quadri clinici di distinzione tra le insufficienze acute e croniche e le indicazioni terapeutiche. Seminari di Basic Life Support, frequenza in pronto soccorso ed in centri di terapia intensiva.
Il paziente con dolore toracico acuto (dolore non cardiaco e sindromi coronariche)
La finalità strategica principale è che lo studente, nell’ambito del dolore toracico, sappia distinguere il dolore riferito ad ischemia miocardia e conosca i principi di terapia d’urgenza.
Metodo: lezioni in cui verranno mostrati i percorsi diagnostici ed i relativi interventi terapeutici. Seminari con simulazioni di casi clinici, dimostrazioni ECG, terapia trombolitica; frequenza in pronto soccorso.
Il paziente con stato di agitazione psicomotoria e turbe della coscienza transitorie e permanenti
La finalità strategica principale è che lo studente impari a comprendere le alterazioni dei contenuti della coscienza imparando a relazionarsi con il paziente psichiatrico acuto ed impari a riconoscere e ad approcciarsi anche in senso terapeutico al paziente con alterato livello di coscienza.
Metodo: lezioni in cui verranno mostrati i vari quadri clinici dell’alterato livello di coscienza e verranno date le indicazioni terapeutiche corrispondenti. Seminari sull’approccio al paziente con alterato contenuto della coscienza (agitazione psicomotoria, tentativo di suicidio etc). Frequenza in pronto soccorso e in reparti di subintensiva.
Il paziente emodinamicamente instabile per problemi di pressione, volume e frequenza
La finalità strategica principale è che lo studente impari ad orientarsi nei diversi tipi di instabilità emodinamica e sappia stabilizzare le funzioni vitali.
Metodo: lezioni sulla clinica dell’insufficienza cardiaca, sulla diagnostica elettrocardiografia e sulla farmacologia cardiovascolare. Seminari su scenari clinici e strumentali.
Il paziente in arresto cardio-respiratorio
La finalità strategica principale è che lo studente sappia riconoscere un arresto cardiaco e applicare le manovre salvavita di base.
Metodo: lezioni sulla clinica dell’arresto cardiaco e sui comportamenti terapeutici generali. Seminari dimostrazioni di Basic Life Support e simulazioni su manichino.
Terapia del dolore
La finalità strategica principale è che lo studente sappia distinguere il dolore acuto dal dolore cronico e/o oncologico.
Metodo: lezioni sulla clinica del dolore toracico ed in particolare sulla distinzione tra dolore acuto, cronico e/o oncologico. Seminari ed esercitazioni teorico pratiche sui protocolli farmacologici per dolore acuto, cronico, o oncologico e sugli impianti dei sistemi di infusione continua: port-a-cath e PCA. Principi di anestesia generale e locoregionale. La finalità strategica principale è che lo studente conosca i principi dell’anestesia generale e locoregionale.
Metodo: lezioni sui principi dell’anestesia generale e locoregionale.
Fluidoterapia
La finalità strategica principale è che lo studente conosca gli scopi di una fluidoterapia e sappia incannulare una vena periferica.
Metodo: lezione sugli scopi, le modalità e i diversi tipi di liquidi da usare in fluidoterapia e sui protocolli di infusione venosa. Frequenza in pronto soccorso, reparti di medicina e chirurgia d’urgenza, reparti di terapia intensiva. Seminari ed esercitazioni teorico-pratiche su preparazione di un protocollo di infusione venosa, incannulazione periferica, incannulazione centrale.
Normativa ed organizzazione dell’emergenza in Italia e nel Lazio.
Finalità strategica principale: attraverso la conoscenza delle normative vigenti e dell’organizzazione dell’emergenza lo studente apprende come rivolgersi al sistema di emergenza, in quali livelli esso è strutturato, ed a relazionarsi e colloquiare sia con il sistema di soccorso e di trasporto che con i colleghi presso cui dovrà trasferire un eventuale paziente.
Metodo: lezioni in cui verranno insegnate le norme e le linee guida che regolano l’organizzazione dell’emergenza, seminari in cui si simuleranno problemi relazionali con il sistema di soccorso e con i colleghi.
Medicina di genere
Come e perché il genere femminile ha differenti accessi in pronto soccorso prevalentemente per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, sottostima dei sintomi anche da parte del paziente stesso, maggior ritardo nelle procedure interventistiche, non adeguata valutazione della sintomatologia talvolta definita “atipica”, diversa interpretazione dei dati da parte di personale medico di genere maschile o femminile.
MAURIZIO CHIARANDA: URGENZE ED EMERGENZE - PICCIN EDITORE
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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CANGEMI ROBERTO
(programma)
Descrizione e trattazione delle principali emergenze tipiche dell'età pediatrica con particolare riguardo alle situazioni che possono determinare un pericolo imminente per la vita del piccolo paziente. Le tecniche di trattamento dell'arresto cardiaco in età pediatrica dal Paediatric BLSD al soccorso avanzato (PALS). il Pronto soccorso pediatrico e le peculiarità rispetto ad un DEA generalista.
MAURIZIO CHIARANDA: URGENZE ED EMERGENZE - PICCIN EDITORE
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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LUBRANO RICCARDO
(programma)
Descrizione e trattazione delle principali emergenze tipiche dell'età pediatrica con particolare riguardo alle situazioni che possono determinare un pericolo imminente per la vita del piccolo paziente. Le tecniche di trattamento dell'arresto cardiaco in età pediatrica dal Paediatric BLSD al soccorso avanzato (PALS). il Pronto soccorso pediatrico e le peculiarità rispetto ad un DEA generalista.
MAURIZIO CHIARANDA: URGENZE ED EMERGENZE - PICCIN EDITORE
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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