Docente
|
ADORISIO CHIARA
(programma)
Il problema dell'antropologia filosofica e la scuola: Scheler, Cassirer, Spinoza e Gramsci.
Noi siamo esseri per i quali comprendere chi siamo costituisce chi siamo. Si tratta di una difficoltà particolare, interna alla domanda sull' essere umano e al nostro tentativo di comprendere noi stessi come dotati di vita. Nel tentativo di affrontare o evitare questa domanda viviamo e diamo forma alla nostra vita. L'antropologia filosofica come alcuni dei suoi fondatori, Max Scheler e Ernest Cassirer, hanno affermato nel Novecento, è il tentativo di riportare questa domanda nella sfera della filosofia, considerata l'unica disciplina in grado di operare una sintesi tra le diverse e particolari visioni dell'uomo. Il pensiero di Spinoza può essere preso in considerazione dall' antropologia filosofica in quanto riflette sulla difficoltà di comprendere l'uomo a partire da una riflessione sulla relazione tra filosofia, scienza e religione, e tra ragione e immaginazione, necessità e libertà, ironia e senso della vita. L'antropologia filosofica e la riflessione sui problemi della convinvenza e dell'interculturalità nella scuola moderna verranno discussi e analizzati a lezione attraverso alcuni testi classici di Scheler, Cassirer, Spinoza e Gramsci.
Max Scheler, La posizione dell'uomo nel cosmo (1928), Francoangeli, Milano 2009.
Spinoza, Trattato teologico politico, a cura di C. Gebhardt, Winter, Heidelberg 1925; traduzione a cura di E. Scribano, Laterza, Roma-Bari 1990.
Antonio Gramsci, a cura di G. Benedetti e D. Coccoli, Gramsci per la scuola. Conoscere è vivere, L'asino d'oro edizioni, Roma 2018.
|