Docente
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MARZOCCHI VIRGINIO
(programma)
Il "De Lege", che è parte della "Summa Theologiae" di Tommaso d’Aquino, verrà letto e analizzato quale grande esempio e solida difesa teorica di un diritto (la lex humana) non impositivo/imperativo, anti-volontaristico e senza Stato (ovvero tendenzialmente plurale e corale nella sua elaborazione), sulla scorta dello ius commune medievale (in corso di elaborazione a partire dall’università di Bologna), anche in distinzione da altri tipi di diritto, come il common law inglese e il nascente ius canonicum della Chiesa cattolica. Un diritto che non trova la sua giustificazione nella fonte unica e unitaria da cui scaturisce (il sovrano dei futuri Stati europei), bensì nella sua capacità organizzante in vista di un bonum commune, quale convergenza dei bona propria delle variegate parti e pratiche sociali, mai pensabili quali individui autosufficienti. L’interesse nasce anche dal modo in cui Tommaso, pur partendo da un diritto storicamente dato e parzialmente attestato, intende e svolge il compito filosofico-teorico di ricostruzione/giustificazione/valutazione di un tale ordine giuridico.
– TOMMASO D’AQUINO, La Somma Teologica, vol. 12 «La legge» (I-II, qq. 90-105), Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1984 (o altra edizione in italiano o in latino). Esclusivamente: Questioni 90-97, 105 art. 1.
Rinvenibile anche sul web.
– Virginio MARZOCCHI, «La lex humana in Tommaso d’Aquino: regula et mensura actuum», in Politica & Società (ISSN: 2240-7901), n. 3, 2014, anno III n.s., settembre-dicembre 2014, pp. 405-427 (ISBN: 978-88-15-24983-8) (in aggiunta per non frequentanti).
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